L' ALCOVA SEGRETA

L'UOMO E' UN UCCELLO

L'altra sera, pensando profondamente alla mie conversazioni con Teddy e alle parole spese per gli animali, ho cercato col mio piccolo cervello macchinoso di paragonare le varie categorie dell'animo umano e dei comportamenti di questa bestia feroce a qualche specie animale. Il mio pensiero è andato subito agli uccelli ed ho deciso di scegliere come rappresentanza 5 tipi di volatili: la colomba, il falco, la fenice, l'albatro, il gabbiano.

LA COLOMBA:

La colomba, uccello della Pace e delle buone novelle, incarna l'uomo buono, puro, pieno di valori, la cui bontà è indistintamente distribuita tra gli altri. Non ha grandi obbiettivi nella vita. Per lui ciò che gli basta per essere felice e realizzato è fare del Bene e cercare di raccogliere i frutti del suo candido operato. Purtroppo, questo grande idealistà si trova a dover soccombere alle negatività che lo circondano, risultando spesso privo di carattere e debole.

IL FALCO:

Il suo unico obbiettivo nella vita è vincere. Per lui la sopravvivenza è data da grinta e profondo egoismo. Non ha alcun tabù, freddo calcolatore ed arrivista..ed è capace delle nefandezze più oscure, dei comportamenti più beceri. L'importante è sortirne vittorioso, anche a discapito degli altri. Se ne guardino bene le colombe... Non guarda in faccia a nessuno, e se la sua metà è celata da altre persone non ha problemi ad abbattere violentemente il nemico, facendolo diventare preda da eliminare ad ogni costo. Un falco al giorno d'oggi esce spesso vittorioso ma, in un modo o nell'altro, questa sua rapacità lo costringe ad essere relegato tra i perdenti a causa del male covato, che finirà per autodistruggerlo.

LA FENICE:

Uccello mitologico, incarna lo spirito dell'uomo che non si arrende mai. Conduce una vita tranquilla e quindi, il suo unico modo veicolo emozionale è l'azzardo. Anche per raggiungere mete prefissate è solito giocare a dadi con la sorte. A questo punto il destino porta l'uomo/fenice davanti ad un trivio. Giocare col fuoco è pericoloso. Si prospettano così davanti a lui 3 possibilità: la vittoria immediata che dà gioia immensa;  il fallimento assoluto, che lo confinerà tra i reietti della società;  il fallimento preso con filosofia che farà scattare la scintilla della rivalsa personale grazie alla quale risorgerà dalle proprie ceneri fallimentari a testa alta e più forte di prima. Pronto così ad una nuova sfida, giocare con il fato sarà il suo vizio, la sua gloria o la sua fine.

L'ALBATRO:

Maestoso volatile, decantato da Baudelaire, è uno spirito libero. Il problema, come già spiegato nell'omonima poesia del Maestro del Decadentismo, sta nelle sue ali. I suoi pensieri così profondi, così alienanti lo allontanano dalla realtà, facendolo trovare a proprio agio solo con i suoi simili. Fortemente paranoico l'uomo/albatro si piange addosso, non trovando la forza di combattere questo male interiore. Non trovando la grinta per l'affermazione in mezzo agli altri uomini. Così facendo si convince da sè che la sua diversità è negativa per la società e si esilia lui stesso dal resto del mondo. La debolezza lo porta però a creare, inventare, trasformare il male interiore in qualcosa di bello, di poetico. Ma non avendo la malizia di rapportarsi con l'esterno sarà l'unico visitatore di questa buia galleria d'arte che è la sua folle e geniale esistenza.

IL GABBIANO:

Uccello bellissimo ma apparentemente candido, il gabbiano è ambiguo.  Non negativamente parlando però. Questa ambiguità va intesa come mescolanza, come presenza di molteplici sfacettature caratteriali e comportamentali. Un pò colomba, un pò rapace, un pò fenice, un pò albatro.. Ama lo stormo, la compagnia di altri uccelli, ma spesso si rinchiude in una contemplata solitudine. L'uomo gabbiano ha molti interessi ma solo uno è il suo vero obbiettivo. Vive tranquillo, sereno,tirando avanti come può...ma aspettando lo stimolo esterno che farà esplodere la sua forza interiore, lo stimolo che lo porterà a lottare per qualcosa. Si accontenta di mangiare immondizia per lunghi periodi. Osserva, si trattiene, studia. Visualizzato il suo desiderio tira fuori tenacia e forza d'animo. Appare falso a volte, freddo e immorale. Questo perchè se è un biscotto che attira la sua pacata attenzione, è capace di attaccare anche un bambino innocente pur di averlo, usando il suo duro becco giallo come arma mortale.

Ora vi chiedo....

VOI CHE UCCELLO VI SENTITE?

il "gabbiano" orsomalindi