Creato da lontradelbosc il 09/06/2011

ALABURIAN

la parola inventata

 

 

« CARE STELLEFURBETTO E L'AMICO »

VILLI E IL RAGAZZO

Post n°6 pubblicato il 14 Giugno 2011 da lontradelbosc
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'era una volta una mosca che si chiamava Villi.

Un giorno andò in una casa dove abitava un ragazzo.

Quando egli vide entrare questa mosca, chiuse la

finestra e prese l'acchiappamosche e la volle

uccidere: non le dava un momento di pace.

Ad un tratto Villi incontrò un'altra mosca

che gli disse:- Seguimi - e cosi' uscirono

tutte e due dalla casa.

 

 

 

 

 

 

 

Una storia tira l'altra: questa è di Simurgh2

 

 

 

 

 

 

ragazzo con la felpa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al ragazzo con la felpa

il cappuccio sulla testa

con improvvisi lampi che

gli attraversavano la vista

a quel ragazzo piacevano le mosche

Sono il re, diceva,

di un regno senza tregua

Piazzava carne putrefatta

tra i muri abbandonati

e gli scatafasci di periferia

Attirava mosche come ad un rave

le stordiva fatte di liquami

Poi ci buttava un retina fine sopra

ed opplà, catturate, mosche a manciate

Lui ne era il Re, delle mosche senza ali

Gliele levava ad una ad una. Una scatola piena di ali

Vuoi volare, amico? Prendi qua un po' di ali

Anche quelle di Villi finirono in quella scatola là

 

 

 

 

 

 

 

papo480altoforno

Papo, Altoforno


Grazie, Simurgh

 


 

 



 



 
 
 
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Festa Mobile

da una copertina mi fissava

Hemingway,

come fosse l'unico a capire

 

 

" - Dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati.

- Dove andiamo?

- Non lo so, ma dobbiamo andare. "

 


 

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Il bambino gridò: - ALABURIAN! -

La mamma gli chiese: - Che cosa vuol dire? -

- Tutto quello che invento per sentirmi felice -

rispose il bambino.

 

 


 

13 Maggio 13 7_lontradelbosc



 

 


 

 


 

 

 

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

Stelle

 

Care stelle, siete molto belle

quando luccicate nel cielo.

Spero che un giorno veniate sulla terra,

cosi' potrò vedervi meglio

e prendervi per mano.

Care stelle, vi voglio tanto bene,

gli uomini non vi scrivono nessuna lettera

perchè hanno troppi impegni.

Voi stelle servite molto ai marinai:

quando vi vedono sanno dove andare.

Matteo



 

 

I miei links preferiti:

http://giardinodeipoeti.wordpress.com/2013/07/18/amina-narimi/

 

 

Sto leggendo:

Orwelll: La fattoria degli animali

Orwell: 1984


 

Da dove ti sto chiamando, Carv


I miei libri sono qui:

www.anobii.com/theanguana/books

 

 


 

 

 





"...Io volerò a te...sulle ali invisibili

della Poesia...Tenera è la notte e

felicemente la Luna Regina è sul suo

trono...ma qui non c'è luce..."

(dall' Ode all'usignolo di John Keats)

 


 

 


 


 
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