Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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L'arte di insultare – Arthur Schopenhauer

Post n°268 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da bluewillow
 

Titolo: L'arte di insultare Autore: frasi originali di Arthur Schopenhauer, raccolte a cura di Franco Volpi Casa editrice: Adelphi pag: 147 costo: 7 euro


immagineSe Schopenaheur non vi è mai sembrato simpatico o accattivante come filosofo, sappiate che da oggi avete tutta la mia solidarietà.
“L'arte di insultare” non è un libro originariamente scritto dal filosofo tedesco dell'800, ma una raccolta di ingiurie tratte da varie opere di Schopenhauer, raccolte da Franco Volpi, che ha curato questo piccolo volume di Adelphi.
Il filosofo aveva scritto in realtà “L'arte di ottenere ragione” , dove l'insulto veniva visto come ultima risorsa, quando in una discussione le proprie argomentazioni erano insufficienti.
Secondo quanto riportato nell'introduzione da Volpi, Schopenhauer avrebbe scritto:


“Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona...[] Questa regola è molto popolare poiché chiunque è in grado di metterla in pratica, e quindi viene impiegata spesso”.


Schopenhauer deve aver seguito i propri consigli e questa raccolta contiene offese di ogni genere, ma sopratutto contiene offese con argomentazioni assai deboli, se non inesistenti.
Ne emerge un ritratto assai poco piacevole del filosofo: maschilista e misogino (le donne secondo lui non dovrebbero aver alcun ruolo nella società, sarebbero buone solo a fare figli, non varrebbe la pena nemmeno di guardarle se non sono fertili, non dovrebbero ereditare), razzista (se la prende con gli ebrei), classista (gli appartenenti alle classi inferiori non avrebbero pensieri degni di nota, andrebbero presi a bastonate se sbagliano), superbo (non risparmia strali a tutti i suoi colleghi famosi come Fichte o Hegel, che sarebbero praticamente degli stupidotti a suo dire) e lasciatemi aggiungere indicibilmente antipatico.
Gli unici che Schopenhauer risparmia sono gli animali: sono ingiustamente schiavizzati e maltrattati dagli esseri umani, hanno una loro sensibilità.
Speravo di trovare una raccolta di frasi ad effetto da riusare al momento propizio, ma sembra che io e Schopenhauer non abbiamo molto in comune riguardo alle questioni fondamentali dell'esistenza.
Mi sono chiesta cosa possa aver portato Schopenhauer ad odiare tanto le donne: sembra che sua madre fosse una scrittrice, quindi una donna attiva nella società. Peccato che la psicologia non fosse ancora stata inventata a quell'epoca: credo che il vecchio Arthur sarebbe stato un caso interessante.
Se volete saperne di più su Schopenhauer potete consultare

questo link di wikipedia
 
 
 
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- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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