Creato da cingomma il 06/09/2006

cingomma

Lana fuori..Cotone sulla pelle

 

« 185. »

186

Post n°186 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da cingomma
 

UNA VOLTA ERA CACCIA AL TERRONE

C’avevano provato con Azouz scoprendo poi delusi che a squartare come bestie un bimbo e sua madre sono stati due italiani…

Ora finalmente possono rifarsi sull’egiziano reo confesso di analogo efferato delitto.

Non  vedevano l’ora di puntare il dito ancora una volta sull’immigrato di turno.

Si è arrivati addirittura a mettere in discussione i matrimoni misti. Colpevolizzandone le differenze culinarie religiose linguistiche e tanto altro che per forza di cose portano rovinosamente e prematuramente alla fine dell’unione..come se allo stesso modo e per le stesse ragioni non finiscono anche i nostri di matrimoni. Quelli fatti in casa .. - ..difatti i nonni dicevano MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI riferendosi al lombardo che voleva sposare il sardo - ..in realtà il problema sta nel non conoscersi..poco conta da dove arriviamo. 

E si è finiti col  denunciare la drammatica situazione in cui le donne dei musulmani si trovano, considerate dall’uomo una loro proprietà. Tutto vero, non discuto. Ma ci dimentichiamo di quante vivono allo stesso modo pur “appartenendo” ad un italiano. Con l’aggravante che almeno loro, le nostre donne italiane, potrebbero evitarlo..in nome di quella sedicente civiltà con cui ci riempiamo tanto la bocca e in nome di quella indipendenza e parità che ci vantiamo tanto di aver ottenuto salvo poi sputtanarci l’otto marzo festeggiandone la ricorrenza sotto due chiappe in un perizoma intriso d’olio a dimostrazione che non abbiam capito un cazzo di quel giorno se non la possibilità per una sera di scappare da casa legittimamente e, anzi, orgogliosamente fiere di essere donne emancipate. Noi, donne emancipate e scandalizzate di fronte a tanta primitiva denigrante supremazia maschile dell’uomo musulmano subiamo ogni giorno mese dopo mese anno dopo anno le stesse sorti delle altre. Prendiamo ceffoni, subiamo violenze e accettiamo gli insulti. Ma non ce ne andiamo. Restiamo al loro fianco perseveranti.  La differenza è che noi non nascondiamo i livori dietro seta e ricami. A noi è concesso il trucco la minigonna in qualche occasione e uno spogliarello l’anno. E andiamo sole al cinema. Oltre alla possibilità di poter cambiare altre differenze non ne vedo fra il modo di vivere delle donne musulmane e quello in cui vivono alcune di casa nostra. Sono quasi più coerenti loro nel loro incomprensibile e spietato integralismo convinto che noi nel nostro indignato e poco convincente senso di civiltà che tanto ci vantiamo di possedere… che spariamo all’ extracomunitario e poi andiamo in chiesa e facciamo anche l’offerta.

Ho iniziato questo blog parlando di una triste storia d’amore fra un’italiana e un egiziano cercando di enfatizzare l’assurda vita che conduceva alla mercé di quell’uomo. Ma passato il momento di solidarietà e quello del dolore nel vedere un’amica ridotta a schiava non ho mai concepito lui così come non l’avrei concepito se fosse stato un connazionale. E non ho mai smesso di considerare che lei aveva scelto di vivere in quel modo. Con tutta l’ illusa e plausibile speranza di poter cambiare un uomo che ogni donna innamorata si porta dietro per tutti i giorni e per tutti i ceffoni della sua storia d’amore… mista o meno che sia.

Inutile dire che l’apoteosi è stato il grido all’allarme sicurezza verso orde di immigrati indistintamente pericolosi clandestini tutti intenti a sterminare greggi di pecorelle tricolore come se il problema non fossero invece prima di tutto le leggi in difesa di tutti e per tutti in imparziale equilibrio

Qualcuno potrebbe forse asserire che in tutto questo divagante discorso in qualche modo abbia difeso l’assassino? Non credo. E nemmeno volevo dire che la donna sottomessa merita di esser sgozzata perché non sa dire di no. O che il maschio è stronzo a priori. Figuriamoci! Esistono maschi meravigliosi!  In realtà è solo un dissenso verso il qualunquismo generico e/o razzista che mi lascia ogni volta un senso di rabbia che abbaia da dentro. Nello stomaco.

Vorrei si parlasse - se proprio se ne deve parlare - di delitto. Non di etnie. Il crimine è umano. Non arriva solo per nave ....   

E' talmente ovvio che a questo punto la qualunquista sono io nel pensarlo e nello scriverne 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

INNO ALL'OZIO

 

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

 

FRIEND'GIFT

 

 

 

AREA PERSONALE

 

ZODIAC

immagine

                     nata stanca

 

08 '00

 

BRUCALIFFO

 

 

FANTASIA 1940

 

LA SEXILINEA

 

PAOLOPOLI

 

STOMP

 

Q DISC

 

IL TÈ

 

1995

 

IL SIGNOR DELTOID

  

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

TAG

 

  streetART 04/07

 

08 '00

08 '00

08 '00 

08 '00

 

STREET ART 04'07

 

 

 

 

 

 

vitadasingol

 

FACEBOOK

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963