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corsa campestre e torre d'acqua
La corsa campestre è uno sport diverso dalla corsa sull'asfalto. Sull'erba e sul fango si scivola e si deve dosare la forza. Nei prati ci sono buche a cui adattarsi. La corsa campestre è salite e discese ripide e tante curve strette, c'è bisogno di forza e di elasticità, di frenate e accellerazioni.
Nella corsa campestre si corre col cuore in gola fin da primo giro.
Molti podisti non la amano, perchè è senza tregua, senza ritmo, senza un attimo di respiro. Alcuni podisti temono per le loro articolazioni, per le curve scivolose, per il fango infido.
Ed è così che le corse campestri hanno meno partecipanti di quanti meriterebbero. Certe volte i percorsi sono fangosi ma in altri casi ci sono prati robusti capaci assorbire un mese di pioggia ininterrotta. I chiodi o i tasselli delle scarpe affondano morbidamente nel terreno donando stabilità e sicurezza nel passo. Il profumo di erba si sprigiona mentre il tifo a bordo del percorso è caldo come il sole.
Il sole del primo di marzo dove sorge una antica torre d'acqua e da cui prende il nome il centro commerciale dove già da due anni si corre (e chi vi ha corso ne serba un buon ricordo)
Foto A.Ponari su www.ultramaratonemaratonedintorni.it
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