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« La nebbia e la corsaA Ficuzza c’è il bosco »

domenica mattina la corsa

Post n°823 pubblicato il 03 Dicembre 2017 da feliperun
 

I grossi plinti di cemento impediscono il passaggio della auto già dal pomeriggio precedente, segnale inequivocabile che quelle strade saranno regno dei pedoni.
Al mattino quel boulevard è luccicante al sole dopo la pioggia della notte, e già si popola di umani vestiti con abiti attillati e colori sgargianti, cappellini e berretti di strane foggie, guantini. Corrono piano, in gruppetti piccoli o da soli, e quella strada senza auto è un rifugio con qualche insidia.
Scansano bimbini dall'incedere malfermo, aggirano guinzagli allungabili a dismisura, scartano i repentini movimenti della nonna in vena di shopping, e i sensi sono all'erta in caso dell'ovattato clangore degli ingranaggi montati su telai al carbonio con propulsione umana (anche loro fruiscono della assenza di auto). Mondi diversi tra chi fa due passi con gli abiti della festa e chi non riuncia neppure la domenica ad andare di corsa (per poi confluire nel popolo che fa due passi in centro),
Ed con la corsetta del mattino si osservano gli addobbi della città, il mare calmo, il capannello di turisti che osserva un campanile che non avevi mai notato, il negozio appena aperto, il teatro dell'opera che stupisce ogni volta che passi da lì. Sembra d'avere la città sul palmo della mano ed è solo una domenica mattina di dicembre.

 

palermo

ph. A. Ponari

 
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