Un blog creato da fox978 il 15/07/2005

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NON BADATE TROPPO ALLE PAROLE..

immagineUn blog riflette solo un lato di quello
che siamo : le nostre personalita'
hanno in se mille sfumature e
ll blog ne fa emergere solo una.
Siamo tanto: dentro ognuno di noi
si racchiude una varieta' di colori
Le parole sono importanti: scripta manent,
ma le parole rimangono
parole e anche se sono sincere ,
riflettono sempre una parte di noi,
quella che vogliamo arrivi agli altri in quel momento
oppure semplicemente
quella che sentiamo piu' nostra in quel momento.
 
 
 
 
 
 
 

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« Tra cielo e terraL' altra faccia della realta' »

Il centro commerciale in estate

Post n°581 pubblicato il 30 Giugno 2008 da fox978
Foto di fox978

Quando il caldo insopportabile arriva,
quando l' afa non ti da piu' tregua,
quando l' asfalto sotto i piedi comincia a sciogliersi,
c'e' un solo posto in cui rifugiarsi al sicuro
dalla canicola estiva: il centro commerciale.
Il centro commerciale per i sfortunati non in vacanza
in estate diventa luogo quasi di pelligrinaggio quasi mistico
in cui si possono trascorrere tante ore girovagando
come dei beduini al mercato di Marakkesh ma
senza versare una goccia di sudore.
Cosi tu che sei andato li' per comprare un chilo di zucchero
ti ritrovi di fronte una legione di individui, giovani, meno giovani
famiglie, single e chi piu' ne ha piu' ne metta, che si aggira
in modo confusionario nei negozi del centro commerciale
senza comprare nulla ma con l' unico grande obiettivo di fare
girare i maroni a chi e' andato li' unicamente per fare spese.
Giramento di maroni sublimamente iniziato sin dal tentativo
di parcheggio: si perche' non capisci proprio chi, costasse quel costasse,
deve posteggiare l' auto dinnanzi all' ingresso del centro commerciale
come se parcheggiare l' auto ad una cinquantina di metri piu' in la'
fosse un' onta insopportabile. Costui nella maggior parte dei casi
finisce per creare degli ingorghi e delle code chilometriche
che si dipartono dal centro commerciale fino alla tangenziale.
Infatti sempre costui si mette con l' auto in sosta in doppia fila in attesa che
la signora sistemi la spesa e liberi il parcheggio: peccato
che la signora in questione abbia dieci sacchetti della spesa
e lo sistemi uno ad uno con cura certosina e prima di accendere il
motore ed avviarsi faccia di tutto, come addirittura truccarsi
o parlare al telefonino.
E anche all' interno del centro commerciale stesso
la situazione non migliora: ti capita di passare davanti
al reparto latticini ove la temperatura e' cosi fredda
che hai come l' impressione che un vecchietto
sia rimasto assiderato perche' e' li da dieci minuti
con lo sguardo perso in una confezione di panna.
E poi rimani un po' inquietato dai quei tipi
che girano col guanto trasparente,
che e' quello con cui si afferra la frutta,
che fa molto serial-killer.
Rilassante il centro commerciale, no?
Fabri

 
 
 
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