Creato da beby85e il 24/09/2008
 

fantasmi o fantasie?

nella vita capita di vedere cose che non sembrano reali o sentire fatti e avvenimenti inverosimili.....bhe giudicate voi

 

 

MIRACOLI E PIRAMIDI

Post n°87 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da beby85e

Negli anni trenta (quindi molto recentemente) presero poi forma le altre teorie: tale Bovis, dopo aver visitato la Grande Piramide ne restò fortemente colpito e decise di ricostruire la stessa in scala ridotta e per dedicarsi ad alcuni esperimenti sulla mummificazione dei corpi. L'ipotesi era infatti che gli Egizi avessero costruito le piramidi allo scopo di favorire la conservazione dei corpi sepolti all'interno, in aggiunta ai già noti processi di imbalsamazione. Gli esperimenti portarono, a dire del curioso ricercatore, ad effetti a dir poco miracolosi e non soltanto per quanto riguarda i processi di decomposizione dei corpi. La piramide sarebbe infatti stata in grado anche di conservare i cibi, di favorire la germinazione dei semi e di far crescere meglio le piante, di migliorare l'attività' mentale e curare diverse malattie nonché -incredibile ma vero- di rigenerare ed affilare le lamette dei rasoi da barba! Visti gli effetti miracolosi qualcuno pensò addirittura di depositare il brevetto del modellino di piramide ed infatti a tutt'oggi, copie piratate permettendo, piramidine "patented" vengono vendute praticamente in tutto il mondo. Gli effetti benefici sembrano però prodursi soltanto in particolari e imprecisate condizioni ambientali e soprattutto, come molto spesso accade in questi casi, avvengono soltanto ad alcune persone lasciando tutte le altre a bocca asciutta! Così come avviene per la maggior parte dei fenomeni bioenergetici gli esperimenti restano infatti non riproducibili secondo i canoni del pensiero positivista e qualunque tentativo di analisi in tal senso conduce quasi inevitabilmente ad intuibili insuccessi. Non sarebbe infatti "l'apparato" piramide a produrre gli effetti quanto piuttosto la persona che lo utilizza. Le cosiddette "energie" verrebbero quindi raccolte (o catalizzate) soltanto grazie all'operatore e non dall'oggetto magico. Ad avvalorare tale ipotesi sarebbero anche alcuni esperimenti più recenti, condotti utilizzando non più un modello preciso ma soltanto un semplice telaio di forma piramidale. L'errore più grave nel quale di solito incorrono i ricercatori dell'occulto rimane di solito proprio quello di rapportare le loro esperienze ai criteri di sperimentazione esatta della scienza ufficiale, senza rendersi conto di offrire così argomenti validissimi ai loro detrattori. Non e' infatti possibile misurare in termini fisici fenomeni che nella sostanza al mondo fisico non appartengono e quindi, così come rimane del tutto impossibile misurare un'emozione o un sentimento per pura e semplice mancanza di conoscenze o di strumentazione adeguata, allo stesso modo non e' possibile misurare o riprodurre secondo i canoni del metodo sperimentale un fenomeno fortemente soggettivo. Vi sono infatti persone che dopo aver visitato una piramide si sono sentite letteralmente rinascere, lasciandosi magari alle spalle anche qualche acciacco, altre che invece ne sono uscite fortemente turbate, altre ancora rimaste quasi totalmente indifferenti. E, se la scienza impone di attenersi al concreto, sul piano umano non esistono elementi per dubitare delle affermazioni di alcuno. Sulla geomanzia e sulle cosiddette correnti energetiche presenti nella valle del Nilo sono stati poi condotti diversi esperimenti, alcuni anche molto recenti, con metodi di approccio diversissimi. Ovviamente vale quanto già esposto prima: esperimenti scientifici atti a dimostrare l'esistenza di campi magnetici alterati, di attività elettromagnetica anomala o anche di radioattività, non hanno, com'era prevedibile, condotto ad alcun risultato certo ed attendibile. Altre ricerche condotte invece da sensitivi o da ricercatori geomantici rivelano invece che si tratta di una zona estremamente attiva sotto il profilo energetico, al pari di molte altre zone che rivestono od hanno rivestito una considerevole importanza sul piano dello sviluppo della civiltà. Il flusso energetico presente nelle aree attraversate da grandi corsi d'acqua sarebbe infatti, secondo la geomanzia, particolarmente ricco e in grado di apportare non pochi benefici alle popolazioni che vi risiedono. Le piramidi sorgerebbero, sempre secondo i geomanti, esattamente in coincidenza con le intersezioni di alcune delle linee di forza più potenti del pianeta, esattamente come molti altri edifici magici o religiosi eretti nel corso dei secoli.

 
 
 

il libro di Thot

Post n°86 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da beby85e

Thot è una Divinità rappresentata dagli antichi Egizi con la testa di Ibis. Ad egli viene attribuita l'invenzione della scrittura, quindi qualcosa di tremendamente "magico" per ogni tempo, ma a tutt'oggi restano ignote tanto le sue origini che la sua vera natura, nonché l'epoca esatta di una sua possibile permanenza terrena. Anche Thoth può dunque essere aggiunto alla lista dei possibili visitatori giunti da altri pianeti, se si predilige ritenere valida la teoria extraterrestre, oppure a quella delle divinità o potenze (Elohim, angeli, semidei), se si preferisce credere al mondo dello Spirito, oppure ancora a quella dei semplici Maestri, vale a dire persone in qualche modo illuminate o particolarmente dotate che in ogni epoca e cultura hanno contribuito in modo rilevante all'evoluzione della specie Umana. Sulla base delle fonti che abbiamo, vale a dire alcuni papiri e varie iscrizioni tra le quali la più nota e facilmente consultabile rimane la cosiddetta "Stele di Metternich" conservata al museo del Cairo, sappiamo solamente che in un'epoca imprecisata e collocabile all'incirca tra 40.000 e 9.000 anni fa, Thoth avrebbe appunto inventato la scrittura allo scopo di redigere il "Libro": testo "assoluto" che avrebbe descritto minuziosamente il rituale da compiere per giungere ad una completa trasformazione dell'Uomo da comune mortale ad ipotetica Divinità Re del creato. Il "Papiro di Turis", la cui traduzione venne pubblicata verso la fine dell'800, narra che un gruppo di iniziati Egizi facendo uso delle formule contenute nel misterioso libro avrebbero tentato una specie di colpo di stato ai danni del Faraone. Il golpe fallì miseramente e i congiurati andarono incontro ad una triste fine, ma immediatamente dopo la loro condanna il Faraone decise di completare l'opera decretando anche la distruzione del libro allo scopo di evitare ulteriori guai. 

Da questi eventi, ammessa la credibilità dei cronisti dell'epoca, si possono dedurre due cose: 

1) Che le formule contenute nel libro non furono malgrado tutto sufficienti a consentire ai congiurati di salvare la pelle, quindi non avevano valore "assoluto". 

2) Che il libro finì distrutto prevalentemente per ragioni di ordine pubblico. 

Si può quindi ipotizzare che il leggendario Libro altro non fosse che uno dei tanti testi Iniziatici illuminati fortemente destabilizzanti per il sistema e che le misteriose formule, come al solito, rispecchiassero, forse cripticamente, esperienze iniziatiche a carattere del tutto personale. 

Una seconda fonte, sempre storicamente attendibile, narra invece di un presunta maledizione del libro di Thoth che avrebbe portato allo sterminio una intera schiatta di Principi Egizi, portando infine, anche in questo caso, alla distruzione del papiro a scopo cautelativo. Nessun testo riporta tuttavia prove certe dell'esistenza terrena di Thoth né aneddoti sulla sua ipotetica vita e tutto quanto di lui rimane sono soltanto le innumerevoli rappresentazioni in forma di Divinità e le cronache dei culti a lui tributati. Si ritorna quindi alla domanda dalle cento pistole, dato che tutto si perde nella notte dei tempi tra leggenda, fede e immaginazione. Non é del resto tanto importante avere riscontri storicamente attendibili. Basti pensare che a tutt'oggi, a distanza di "appena" 2000 anni, si scatenano ancora diatribe su Gesù Cristo e le prove certe delle sua esistenza non sono storicamente meno confutabili di molte altre. Al di là dei riscontri e delle dimostrazioni più o meno scientifiche rimangono però i contenuti e soprattutto ha un valore quasi assoluto ciò che la figura, storica o mitologica che sia, rappresenta o finisce per rappresentare per l'intera Umanità. Nel caso specifico Thoth rappresenta il principio universale delle conoscenza e della conservazione attraverso la scrittura quindi, in senso filosofico, continua ad avere la sua importanza al di là di ogni possibile forma concreta...

 
 
 

I volti di Belmez

Post n°85 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da beby85e

 Una delle più incredibili manifestazioni occulte d'Europa è avvenuta - e persiste tuttora - all'inizio degli anni 70 nel piccolo villaggio spagnolo di Belmez de la Moraleda. Una mattina dell'agosto 1971, Maria Gomez Pereira entrò in cucina e trovò sul pavimento di cemento il disegno di una faccia, il volto di un uomo che urla. Sembrava dipinto, ma non si riuscì a grattare via la vernice: era come se facesse parte integrale del cemento stesso. La donna mostrò la figura ai vicini, nessuno dei quali seppe trovare una spiegazione al fenomeno. Poiché l'immagine non poteva essere cancellata, il figlio di Maria, Miguel, spezzò il cemento con un piccone e gettò una colata nuova. A tutti quanti quel volto era sembrato spaventoso. Una settimana dopo, l'otto dicembre, la faccia era tornata. La notizia si diffuse, e la piccola casa a via Gomez Pereira cominciò ad essere meta di un pellegrinaggio di curiosi. Si decise di conservare l'immagine inesplicabile: il cemento venne tagliato tutt'intorno e la lastra risultante fu appesa in una parete e protetta con una lastra di vetro. Qualcuno suggerì di scavare sotto il pavimento; lo si fece, a circa due metri e mezzo di profondità vennero trovate alcune ossa umane. Del resto, si sapeva già che la casa di Maria, insieme con quelle vicine, era stata edificata in un luogo dove anticamente sorgeva un cimitero. Un esperto d'arte venuto da Madrid, il professor Camon Aznar, esaminò il volto e lo descrisse come il ritratto di un uomo improvvisamente spaventato da qualcosa, che apre la bocca come per urlare. Aggiunse che era un disegno realizzato con una certa maestria.
Ma le sorprese non erano finite: fra lo sconcerto di tutti, l'espressione "dipinta" prese a modificarsi lentamente, settimana dopo settimana, come se l'urlo silenzioso stesse lentamente erompendo dalle labbra imprigionate nella pietra. Poi, sempre molto lentamente, la figura cominciò a svanire.
Nel frattempo però, un'altra faccia apparve sulla lastra, che era sempre protetta dal vetro. Poi ne apparve un'altra ed un'altra ancora. Il parapsicologo German de Argumosa descrisse il fenomeno come "un eccellente esempio di arte prodotta in modo paranormale".
Nell'arco di due anni, sulla lastra comparvero non meno di 18 volti, alcuni molto piccoli e quasi sempre di persone che urlavano. Argumosa affermò di aver assistito lui stesso il 9 aprile 1972, al lento formarsi di uno di questi volti, e la sua testimonianza venne confermata da due noti giornalisti spagnoli che erano con lui. Lo stesso Argumosa invitò un celebre parapsicologo, il professor Hans Bender del Freiburg Institute in Germania, ad assistere al fenomeno. Nel maggio 1972, dopo molte osservazioni, Bender lo confermò come assolutamente autentico, senza possibilità di trucco e aggiunse di aver notato che i volti erano descritti in modi diversi dai singoli osservatori. Da allora, molti altri parapsicologi, da tutto il mondo, hanno studiato i misteriosi volti ed alcuni hanno riferito di aver registrato sul nastro strani rumori, simili a voci soffocate, grida e singhiozzi. Alla fine del 1970 le immagini scomparvero, per riapparire circa sei mesi dopo e poi scomparire di nuovo. Nessuna spiegazione razionale del fenomeno è mai stata trovata.

 
 
 

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Post n°84 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da beby85e

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              Il Mistero affascina l'essere umano ed esso è una componente fondamentale, per lo stimolo che offre, di far luce, sia dentro che fuori di noi. Esistono misteri di ogni tipo, e anche 'falsi misteri'. Dove finisce il mistero(o dove non c'è mai in realtà stato) dicono che inizi il Mito. Ma dove finisce il Mito...ricomincia il Mistero? Ci troviamo su una linea di confine, che non è facile demarcare,almeno per noi che guardiamo al mondo con occhi curiosi e non condizionati,per noi che vogliamo semplicemente 'capire'.

 
 
 

il quadro di MONNA TERESA ROVERE

Post n°83 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e

 
 
 

tracce di fantasmi

Post n°82 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e

 
 
 

Zed. L'origine di tutti i misteri voyager

Post n°81 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e

Siamo in Egitto, di fronte alla Grande Piramide, dove i misteri sembrano proprio non finire mai. Seguiamo le tracce di una teoria mozzafiato che potrebbe svelare il segreto finale della Grande Piramide di Cheope. Per comprendere anche un antico proverbio che la gente si tramanda da generazioni, che recita queste parole:
“L’Uomo ha paura del Tempo. Ma il Tempo ha paura delle Piramidi

La risposta potrebbe venire da un libro pubblicato in Italia dal ricercatore e saggista Mario Pincherle.
La scoperta è che la piramide di Cheope, non sarebbe altro che la copertura di qualcosa di molto più importante, nascosto al suo interno. Ma se la copertura è l’unica delle sette meraviglie del mondo rimasta in piedi, costruita con circa 3 milioni di blocchi di pietra, con il sangue di migliaia di schiavi e grazie a conoscenze impensabili per l’epoca, di che proporzioni può essere il “tesoro” che deve nascondere?

Stiamo per scoprirlo, ma non saremo soli in questo viaggio che promette emozioni forti:
Stiamo risalendo i percorsi interni della Piramide, diretti al suo cuore segreto. Mentre ci inoltriamo, ricordiamo però quali altri misteri e stupefacenti coincidenze nasconde questa piana di Giza, tra piramidi, stelle e numeri. Quello che però stiamo cercando questa volta sono le tracce di una Torre nascosta. Una Torre di granito che sarebbe il cuore della piramide. E che sarebbe isolata dallo strato esterno delle pietre calcaree, come se tutta la piramide non fosse altro che un gigantesco coperchio protettivo.

Nella Camera del Re abbiamo granito tutto intorno e in effetti c’è qualcosa che non torna: il granito è parte di una struttura a se stante, che sembra indipendente dal disegno della piramide. Per quale motivo usare centinaia di enormi lastre di granito lucido (alcune sono lunghe anche 10 metri e pesano 60mila chili) per una costruzione alta 80 metri, ma completamente invisibile a chiunque?
E perché coprirla poi con circa tre milioni di blocchi calcarei? Non solo: per quale motivo questo che viene chiamato sarcofago ha dimensioni tali da non potere uscire o entrare dalla stanza? E perché ha le stesse proporzioni della leggendaria Arca dell’Alleanza?
Sono domande a cui cercheremo di rispondere nel corso di questo viaggio, ma intanto dobbiamo risalire i condotti laterali perché c’è qualcos’altro che merita di essere guardato insieme.

Intervista Hancock:

“La prima volta che vidi le piramidi d’Egitto fu circa venti anni fa, nel 1989 e da allora ci sono sempre tornato – moltissime volte. La piramide è decisamente l’ultima delle sette meraviglie del mondo antico. pesa  6 milioni di tonnellate. e’ perfettamente orientata in direzione nord-sud-est-ovest. e’ un lavoro di alta precisione.  incorpora le dimensioni della terra, come ne fosse un modello in scala. le dimensioni dell’emisfero nord della terra incorporate nella grande piramide!  un concetto che turba la mente,  quando ci rifletti!
Quando ti arrampichi sulla grande piramide, percepisci il peso tremendo e il potere di questo monumento, quasi si trattasse di una grande macchina che sta lavorando sotto di te. e’ come se la  grande piramide emanasse una specie di straordinaria energia. e quando entri dentro... realizzi immediatamente e con chiarezza che questa non è semplicemente la tomba di un faraone. e’ molto di più!
il complicato sistema di corridoi e di passaggi che corrono attraverso il corpo della grande piramide, gli stretti cunicoli che puntano in direzione di alcune specifiche stelle, l’uso del granito... se entrate nella camera del re, vi troverete in una stanza di proporzioni matematicamente perfette, costruita con giganteschi blocchi di granito.  più di cento blocchi di duro granito che da assuan furono trasportati fino a giza, lungo gli 800 o 900 chilometri che dividono le due città,  appositamente per essere collocate dove si trovano ancora adesso, nella camera del re della grande piramide.
Se poi andate al di sopra della camera del re, vi troverete in una struttura straordinaria che gli archeologi chiamano le “camere della rivelazione”. si tratta di cinque stanze di dimensioni minori, situate sopra la camera del re. l’accesso a queste stanze è possibile attraverso alcuni fori, piuttosto angusti, che si aprono nelle pareti, vicino al soffitto della grande galleria.  e’ abbastanza impressionante arrampicarsi fin  lassù e spingersi all’interno della camere della rivelazione, tutte fatte con pavimento di blocchi di granito. ognuno di questi blocchi pesa più di cinquanta tonnellate. centinaia di blocchi completamente fuori dalla vista di chiunque: perché i costruttori della piramide fecero tanta fatica per usare il granito?
Per quanto quello che sto per dire possa sembrare mistico, ritengo che la grande piramide sia una specie di macchina dell’immortalità e che gli antichi egizi abbiano voluto creare uno strumento capace di trasmettere le loro anime nella vita dell’aldilà, nell’eternità, in quella che loro stessi chiamavano “la vita di milioni di anni”.  e questo potere lo percepisci, anche se non arrivi a comprenderlo. all’interno della grande piramide lo senti, ancora oggi,  intorno a te.” 

“Gli Accadi furono un popolo di origine semitica che dominò la regione mesopotamica nel terzo millennio avanti cristo. Di provenienza incerta, assoggettarono intorno al 2350 a.C. le potenti città-stato sumere sotto la guida del leggendario re Sargon detto signore delle quattro parti del mondo. Il loro impero fu il primo a unificare tutta la Mesopotamia, dalle coste mediterranee libanesi all'Iran sud-occidentale occupando la Babilonia, l'Elam, l'Assiria, la Siria e forse anche l'Anatolia.Un impero depositario di segreti antichissimi.”

Qui c’è uno spazio di circa un palmo che stacca il granito dal resto della piramide: la piramide non “pesa” sulla torre, ma la copre solamente. Qui tutto è di granito, un granito incredibilmente levigato, quasi specchiato: è difficile pensare a mani umane che, con rudimentali scalpelli riescano in questo lavoro. E viene da riflettere, quando si legge su un antico papiro egizio che questi monoliti sono stati scolpiti con “scalpelli di luce divina”. E’ quasi immediato infatti pensare a tagli effettuati con laser.
Migliaia di anni fa…
Eppure l’intera struttura nella quale ci stiamo muovendo è un simbolo chiaro e importante per gli antichi egizi: è il simbolo di Osiride e veniva messo nelle tombe per affrontare il viaggio nell’Aldilà. Una torre, quattro livelli.

Tutto nasce da un libro, un libro sacro, ritrovato nelle grotte di Qumran in Israele che noi conosciamo bene. E’ il “Libro di Enoch”, risalente al I secolo avanti Cristo: è considerato apocrifo e non inserito nei libri della Bibbia ebraica e cristiana. Ma è invece accettato nella Bibbia Copta. Bene,  il patriarca Enoch scrive un verso che risulta centrale per la nostra inchiesta:

“Verrà il giorno in cui La Torre renderà ciò che le è stato affidato, la Piramide salterà come un ariete e allora terminerà la triste età del ferro”

Una profezia su cui ritorneremo tra poco, ma che fa chiaramente riferimento a una torre, nascosta all’interno di una piramide.
Una torre che però potrebbe essere stata spostata, monolite dopo monolite, in uno sforzo infernale, da un altro luogo.
Dobbiamo allora spostarci a Saqqara.
E andare a vedere con i nostri occhi quella che potrebbe essere un’altra prova decisiva a sostegno della teoria dello ZED.

Intervista Hancock:

“Credo che  dallo studio della civiltà dell’antico Egitto sorga spontanea una domanda: da dove venivano gli antichi egizi? di fatto, agli albori di quella che noi consideriamo la civiltà egizia (circa 5.000 – 4.500 anni fa) gli antichi egizi realizzarono le loro opere migliori in totale assenza di un precedente processo evolutivo.
All’improvviso, producono le piramidi più straordinarie, senza nemmeno aver avuto il tempo di aver imparato a farle. sembrerebbe più un sapere ereditario che non uno sviluppo della conoscenza! negli antichi testi e nei registri egizi è scritto molto chiaramente che tutta la conoscenza e le capacità erano state trasmesse al popolo d’egitto dagli dei. che c’era un tempo in cui gli dei vivevano sulla terra e avevano scelto la terra d’egitto come loro abitazione. e che furono gli dei a portare la  civiltà in Egitto.
probabilmente questi dei avevano sembianze umane, o forse erano i superstiti di una civiltà scomparsa.
Per più di 3.000 anni, gli antichi egizi hanno destinato le loro menti migliori all’analisi di un mistero che noi non ci sogniamo nemmeno di prendere in considerazione, semplicemente perché non ce ne preoccupiamo. Cosa ci accadrà dopo la morte? Gli antichi egizi credevano che le azioni compiute in vita  sarebbero state determinanti per destino della vita oltre la morte.
Il messaggio è questo: abbiamo avuto una preziosissima opportunità  a nascere come esseri umani e dobbiamo vivere le nostre vite nel modo giusto, al fine di integrare noi stessi con il nostro futuro destino. che la vita non finisce con la morte, ma  continua dopo la morte.
Anche se non sapete nulla dell’egitto, basta che andiate a Giza e vi mettiate in piedi davanti alla grande piramide e, a meno che voi stessi non siate di pietra, sentirete quella presenza entrarvi nel profondo del cuore, e a volte,  vi farà anche venire le lacrime agli occhi. E’ un’esperienza che smuove negli esseri umani qualcosa di molto, molto profondo. e ciò mi dice che gli antichi egizi conoscevano qualcosa, qualcosa di magico, che noi non conosciamo. e che sapevano come infondere questa magia nei loro monumenti. benché la loro civiltà sia tramontata ormai da lungo tempo, i monumenti dell’antico egitto riescono ancora oggi ad avere un forte impatto sull’anima degli uomini”

Ma prima di Giza, lo Zed – quello che appare come il cuore pulsante dei monumenti qui in questa piana –  sorgeva probabilemnte a Saqqara. Qualcosa però accadde e qualcuno pensò che lo Zed dovesse essere spostato da Saqqara e nascosto qui, sotto 3milioni di massi. Nascosto a qualcuno o salvato da Qualcosa (per esempio dal diluvio universale?).
E’ da lì che sarebbe stato quindi spostato fino a qui, almeno così gli studiosi dicono sia scritto nel Primo Libro di Enoch.

“Vidi una moltitudine di carri ed un uomo che cavalcava dietro di essi… I pilastri della terra furono smontati uno per uno e spostati dal loro posto e lo strepitio fu sentito da un capo all’altro della terra…
E dopo io giunsi in un altro luogo, nell’estremo Ovest dove mi fu mostrata un’alta torre di granito. E in questa orre vi erano 4 cripte vuote, scure, ampie, basse e ben levigate. Ma solo tre di esse erano buie, perché una era illuminata e vi era in essa, proprio nel mezzo, una vasca…”

Un passaggio impressionante, specialmente se si tiene conto che a quel tempo l’antico ovest corrispondeva proprio all’Egitto per i palestinesi.

Per il resto, la descrizione sembra esattamente quella della torre ZED, che si sarebbe trovata qui, dove siamo adesso: a Saqqara. La parte superiore della piramide coincide infatti esattamente con la parte inferiore dello ZED. Se è solo una coincidenza, ha dell’incredibile. Ma Saqqara è anche una piramide chiusa da 100 anni. Grazie a un particolare permesso delle autorità egiziane possiamo entrare a vederla. Ma la storia dello Zed è anche una storia che ha a che fare con due fratelli, due divinità. Una storia di gelosia, amore e sangue…

“Lo Zed è chiamato anche “la colonna vertebrale di Osiride”.
 Adagiato a terra lo Zed rappresenta la morte, quando si erige è simbolo di resurrezione, della vittoria di Osiride su Seth, della vita sulla morte.
Ma chi era Osiride?
Osiride è il portatore di civiltà: Seth il fratello invidioso che lo uccide, annegandolo nel Nilo. Ma Osiride viene resuscitato e scende poi negli inferi per giudicare le anime dei morti: il suo nome diventa Neb-er-tcher, "il signore del limite estremo”…
Ecco perché nelle tombe egizie venivano messi  amuleti a forma di  Zed per garantire al defunto una vita serena nel regno dei morti.”

Stiamo allora tornando allo Zed: ci sono infatti ancora due aspetti importanti da esaminare. Il primo è che se la teoria dei livelli spirituali fosse vera, il quinto livello comparirebbe proprio dopo la nascita di Gesù. L’altro aspetto è quello che avevamo anticipato prima e riguarda l’Arca dell’Alleanza.

Per chiudere la nostra inchiesta che questa sera ha il pungente sapore della fantascienza, dobbiamo giocare ancora un po’ con l’immaginazione. Se lo Zed è una costruzione antica ma tecnologicamente superiore, una macchina che serviva per “viaggiare” verso altre dimensioni, è probabile che avesse bisogno di un carburante speciale. Allo stato attuale delle nostre conoscenze scientifiche il propellente migliore è una fonte radioattiva. D’altronde, questo sarcofago ha proprio le stesse proporzioni dell’Arca citata da Mosè nella Bibbia. E le leggende vogliono che i portatori dell’Arca si ustionassero e si ricoprissero di piaghe mortali, che è esattamente ciò che accade a chi viene esposto a fonti radioattive…

Una teoria decisamente oltre i confini della conoscenza, ma chissà che a breve non dovremmo essere costretti a rileggere la Storia e a scoprire che c’è del buono nelle apparentemente impossibili intuizioni di un ricercatore italiano.
Ringraziamo chi ci ha accompagnato in questo viaggio emozionante. Due persone che si  trovano su due sponde opposte del sapere, ma sono due grandi uomini: Graham Hancock, Zahi Hawass.
Salutiamo anche Mario Pincherle, che ci racconta l’ultima sconcertante profezia di Enoch riguardo lo ZED:

“Un’ondata di sabbia spazzerà via il calcare dei mattoni della piramide e rivelerà la torre ZED. A quel punto saremo pronti a conoscere la verità sulle nostre origini”
 
 
 

voyager...

Post n°80 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da beby85e

Entità misteriose accompagnano da sempre la storia dell’uomo.
Tra queste vi sono i fantasmi, presenze incorporee spesso raffigurate senza testa, avvolte da luminescenza e, in alcuni casi, accompagnate da rumori. Si tratta solo di miti e folclore popolare le cui origini si perdono nella notte dei tempi, defunti che si rifiutano di abbandonare la vita terrena?
Forse ci sono fenomeni che oggi l’uomo può studiare con la tecnologia e la conoscenza di cui dispone…

Castelli e palazzi sono i “luoghi dei fantasmi” per eccellenza. Siamo a Fumone, nei dintorni di Roma. Qui, alcuni testimoni riferiscono di fatti inspiegabili accaduti tra le mura del castello. Si tratta solo di suggestioni o di fatti che possono benissimo essere spiegati senza ricorrere al “paranormale’, o c’è dell’altro? Ma non è certo questo l’unico luogo in cui si sarebbero avverati fatti inspiegabili. Per cominciare, andiamo in provincia di Parma, al castello di Bardi

Siamo alla fine del 1400, un periodo caratterizzato da guerre tra piccoli feudatari confinanti. E’ in uno dei rari momenti di pace che Moroello, comandante dalla guarnigione del castello di Bardi, si innamora della bella Soleste, la figlia del castellano. Nonostante il padre l’abbia promessa in sposa ad un feudatario vicino, i due giovani sono legati indissolubilmente l’uno all’altra da un triste destino e da un amore sopravvissuto ai secoli.

Moroello, dopo una delle tante battaglie, decide di indossare le insegne dell’esercito sconfitto in segno di spregio nei confronti dei nemici. Ma in questo modo inganna Soleste che, in attesa sugli spalti del castello, scambia i soldati che si avvicinano per i nemici. Distrutta dal dolore, pensando il suo amato sconfitto e ucciso, si lancia nel vuoto dall’alto delle mura.
Moroello, appresa la notizia, decide di seguirne il destino, gettandosi anch’egli dal mastio.

Forse, la figura impressa in una foto diventata ormai famosa, potrebbe essere proprio quella di Moroello in una delle sue “fugaci apparizioni”?

Intervista a Daniele Gulla’ (perito biometrico)
L’immagine ripresa non è una foto tradizionale. E’ stata fatta con una camera sensibile alle variazioni di temperatura, quello che è piu’ caldo è chiaro e viceversa. C’era poi in azione, oltre alla camera termica, una camera che riprendeva nel visibile che però non ha ripreso nulla. Non c’era vento, nebbia, etc. Ci siamo subito accorti che c’era qualcosa come una chiazza e, dall’analisi, e’ emersa una informazione che ricordava una sagoma umana. Osservando le immagini ci siamo anche appurato che queste “anomalie” non erano dovute a problemi del sensore della camera. Elaborandola abbiamo perso in dettaglio ma migliorato l’informazione, aggiungendo una paletta di falsi colori.

Ma è proprio impossibile riprodurre in laboratorio i cosiddetti fenomeni “paranormali”, che la scienza ufficiale chiama “fenomeni anomali”? Abbiamo interpellato uno scienziato per sapere se è vero che in vari centri di ricerca nel mondo sono stati fatti studi ed esperimenti riguardanti, appunto, i fenomeni anomali…

Intervista al prof. Mario Bruschi (fisico)
E’ vero, sono state effettuate ricerche nelle più importanti università di molti paesi nel mondo e ci sono tuttora ricerche sul campo di quelli che ora vengono chiamati “fenomeni anomali”. Queste ricerche vanno avanti da 70 anni. Se poi lei mi chiede quali sono i risultati, di negativo c’è il fatto che dopo 70 anni non sappiamo di che cosa si tratti, nè il come e il perché. Ma il grosso risultato positivo è che e’ stata provata, contrariamente a quanto si pensa generalmente, l’esistenza dei fenomeni stessi.

Quindi i fenomeni anomali esistono anche se non si è riusciti a definirne la natura. Nello stesso Castello di Fumone, secondo testimonianze dell’epoca, una croce splendente apparve sulla porta delle stanze in cui Celestino V era tenuto prigioniero. Pochi giorni dopo, il 19 maggio 1296, il pontefice venne a mancare.

Ma la risposta ai fenomeni anomali, potrebbe forse trovarsi nell’esistenza di altre dimensioni oltre la nostra, dimensioni che sono oltre il nostro livello di percezione…

Intervista alla dott.ssa Rossana Tanassi (prima tecnologa CNR)
E’ noto che l’essere umano può percepire solo l’8% di quanto lo circonda, questo comporta che circa il 92% non è percepibile e, quindi, che esista una multidimensionalità a più strati, è assolutamente affermato teorie scientifiche ufficiali.
Quindi mi meraviglia sempre molto il fatto che le persone hanno difficolta’ ad accettare quello che non si vede o che non si percepisce al tatto.

Qui, a Fumone, c’è chi dice di avere sentito i passi di una madre che, ogni sera, andrebbe ancora a fare visita al figlio ucciso e il cui corpo è custodito tuttora tra queste mura. Ottavo figlio, unico maschio dopo sette femmine, la leggenda vuole che siano state le sorelle a ucciderlo per non dovere rinunciare all’eredita’ spettante per legge all’erede maschio. Ma di “fantasmi” si parla da sempre nelle cronache di tutti i paesi del mondo. Ed e’ un luogo comune pensare che si manifestano solo per spaventarci. Nel Regno Unito c’è forse il maggior numero di case infestate da presenze…

 
 
 

Centuria VIII° 1

Post n°79 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.1
Paw, Nay, Loron più fuoco che a sangue sarà,

Lodato navigherà, fuggire grande agli insorti:

Le gemme entrate rifiuterà,

Pamplona, Durance le terrà serrate.


VIII.1.a

Saranno confusi molti dal loro pregiudizio,

Agli abitanti non sarà perdonato:

Che ben penseranno perseverare l'attesa,

Mai grande comodità loro sarà donata.


VIII.2

Condon e aux e dintorni di Mirande

Io vedo dal cielo fuoco che le circonda:

Sole Marte congiunti al Leone poi Marmade

Folgore, grande grandinata, muro cadrà dentro Garonna.


VIII.2 .a

Molti verranno, e parleranno di pace,

Entro (tra) Monarchi e signori molto potenti:

Ma non sarà accordo così presto,

Se non renderanno molti altri obbedienti.


VIII.3

Al forte castello di Vigilanne e Resuiers

Sarà serrato (rinchiuso) il secondogenito di Nancy:

Dentro Torino saranno arsi i primi

Allorchè di duello Leone sarà paralizzato.


VIII.3 .a

Ahimè quale furore ahimè quale pietà,

Lui avrà fra molte genti:

Non si vide mai una tale animazione,

Dovranno i lupi filare diligenti.


VIII.4

Dentro Monaco il Gallo sarà ricevuto,

Il Cardinale di Francia apparirà

Da Delegazione Romana sarà ingannato,

Debolezza all'Aquila, e forza al Gallo nascerà.


VIII.4 .a

Molte genti vorranno parlamentare,

Ai grandi signori che loro faranno la guerra:

Non si vorrà per niente ascoltare,

Haimè! se Dio non invia pace in terra.


VIII.5

Apparirà tempo lucente ornato,

La lampada e cero a Borne e Bretueil:

Per la lucerna il Cantone sviato,

Quando si vedrà il grande Gallo nella bara.


VIII.5 .a

Molti soccorsi verranno da tutte (le) coste,

Da genti lontante che vorranno resistere:

Esse saranno tutt'un colpo bene armate,

Ma non potranno per questa ora assistere.


VIII.6

Chiarezza folgorante a Lione apparirà

Lucente, presa Malta, subito sarà estinto:

Sardon, Mauris tratterà ingannando,

Genova e Londra a Gallo tradimento finto.


VIII.6 .a

Ma quale desiderio hanno Principi stranieri,

Guardati bene che nel tuo paese non avvenga:

Si avrebbe un terribile pericolo

E in molte contrade, persino a Vienna.


VIII.7

Vercelli, Milano donerà intelligenza

Dentro Ticino sarà fatta la ferita,

Correrà per Siena acqua, sangue fuoco per Firenze,

Unica scelta d'alto in basso facendo madia.


VIII.8

Presso di Linterne dentro a botti ferme,

Chiasso farà per l'Aquila l'intrigo,

L'eletto stordito le sue genti rinchiuse,

Dentro Torino ratto sposa condotta.


VIII.9

Mentre che l'Aquila e il Gallo a Savona

Saranno uniti, Mare, Levante e Ungheria,

L'armata a Napoli, Palermo, Marca d'Ancona,

Roma, Venezia per Barbaro orribili grida.

 
 
 

Centuria VIII° 2

Post n°78 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.10
Fetore grande uscirà da Losanna,

Che non si saprà l'origine del fatto.

Si metterà fuori tutta la gente lontana,

Fuoco visto al cielo, popolo straniero disfatto (sconfitto).


VIII.11

Popolo infinito apparirà a Vicenza

Senza forza, fuoco bruciare la basilica:

Vicino a Lunage disfatta grande di Valence,

Allorchè Venezia per morte prenderà picche (armi).


VIII.12

Apparirà vicino a Buffalorre

L'alto e lungo entra dentro Milano,

L'abbate di Foix con quello di sant'Morre

Faranno la furberia abbigliati da villani.


VIII.13

Il crociato fratello per amore sfrenato

Farà di Praytus Bellephoron morire,

Esercito a milano la femmina impazzita

Bere bibita, tutti e due vivino perire.


VIII.14

Il grande credito d'oro e d'argento l'abbondanza

Farà accecare per libidine l'onore,

Sarà conosciuta d'adulterio l'offesa

Che giungerà a suo grande disonore.


VIII.15

Verso Aquilone grandi sforzi da uomini ammassati

Quasi l'Europa e l'Universo vessare,

Le due eclissi metterà in tale caccia,

E ai Pannoni vita e morte rinforzare.


VIII.16

Al luogo dove HIERON fatta la nave fabbricare.

Si grande diluvio sarà subitaneo,

Che non vi sarà luogo nè terra a cui attaccarsi,

L'onda montare Fiesolano Olimpico.


VIII.17

I benestanti subito saranno dimessi,

Dai tre fratelli il mondo messo in tribolazione.

Città marine prenderanno i nemici,

Fame, fuoco, sangue, peste, e di tutti i mali il doppio.


VIII.18

Da Firenze sorto di sua morte sarà causa,

Un tempo davanti per giovane e vecchia confusione

Perchè i tre gigli gli faranno tale arresto,

Per suo frutto savo come carne cruda mutato.


VIII.19

A sostenere la grande cappa agitata,

Per sfoltirla i rossi marceranno:

Da morte famiglia sarà pressochè prostrata,

I rossi il rosso ammazzeranno.

 
 
 

Centuria VIII° 3

Post n°77 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.20
Il falso messaggio per elezione finta,

Correre per urbe rompere patto arrestare:

Voci accettate, di sangue cappella tinta,

E ad un altro l'impero contratto.


VIII.21

Al porto di Agde tre fusti entreranno,

Portando l'infezione, non fede e pestilenza,

Passando il ponte mille miglia assembleranno,

E il ponte rompere a terza resistenza.


VIII.22

Gorsan, Narbonne, per il sale avvertire

Tucham, la grazia Parpigiana tradire,

La città rossa non vorrà consentire,

Per alto volo drappo grigio vita fallita.


VIII.23

Lettere trovate della Regina nei cofani (forzieri),

Prive di sottoscrizione senza alcun nome d'autore:

Dalla polizia saranno nascoste le offerte,

Che non si saprà chi sarà l'amatore (amante).


VIII.24

Il luogotenente all'entrata dell'uscio

Ammazzerà il grande di Parpigiano,

E si crederà salvare a Monpertuis,

Sarà ingannato bastardo di Lusignano.


VIII.25

Cuore dell'amante aperto d'amor furtivo

Dentro il ruscello farà rapir la Dama:

Il mezzo male imiterà lasciva,

Il padre di due priverà corpo dell'anima.


VIII.26

Di Catone saran trovati in Barcellona,

Messi discoperti luoghi ritrovati e rovine,

Il grande che tiene e non tiene vorrà Pamplona,

Nell'abbazzia di Monferrato brucerà.


VIII.27

La via in cui l'uno sull'altro fornica

Da maggio deserto fuori messo bravo e generato,

Lo scritto d'Imperatore la fenice

Visto a quello che in niente altro non è.


VIII.28

I simulacri d'oro e d'argento pieni,

Che dopo il ratto al fuoco furono gettati,

Al discoprimento estinti tutti e scompigliati,

Sul marmo scritte, registrazioni interposte.


VIII.29

Al quarto pilastro l'uno sacro a Saturno,

Per tremante terra (terremoto) e diluvio fenduto (spezzato)

Sotto l'edificio Saturnino trovata urna,

D'oro Capion rapito e poi ripreso.

 
 
 

Centuria VIII° 4

Post n°76 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.30
Dentro Tolosa non lontano da Beluzer,

Facendo un pozzo lungo, palazzo di spettacolo

Tesoso trovato uno ciascuno andrà vessare (opprimere),

E in due luoghi tutti vicini a Vascale.


VIII.31

Primo grande frutto il Principe di Peschiera:

Ma poi verrà bene e crudele malvagio,

Dentro Venezia perderà sua gloria fiera,

E messo male per più gioioso Celeste.


VIII.32

Guardati re Gallico da tuo nipote,

Che farà tanto che tuo unico figlio

Sarà ucciso a Venere fancendo voto:

Accompagnato di notte da tre e sei.


VIII.33

Il grande nascerà da Verona e Vicenza,

Che porterà un soprannome bene indegno

Che a Venezia vorrà fare vendetta,

Lui stesso preso uomo di ronda e segno.


VIII.34

Dopo vittoria del Leone al Leone

Sulla montagna del Giura Ecatombe

Elvesi e Allobrogi settimo milione

Leone, Ulma a Mansol morte e tomba.


VIII.35

Dentro l'entrata di Garonna e Bayse

E la foresta non lontano da Damazan

Campi gelati, poi grandine e tramontana

Dordonnesi gelo per errore di mesan.


VIII.36

Sarà commissionato conte ungere duca

Di Saulne e santo Aubin e Bellevesvre

Pavimenti di marmo di Tours lungo vagliati

Non Bleteram resiterà al capolavoro.


VIII.37

La fortezza vicino al Tamigi

Cadrà per allora il Re dentro serrato:

Vicino al ponte sarà visto in camicia

Uno davanti morto, poi dentro il forte barrato.


VIII.38

Il Re di Bloys dentro Avignone regnare

Un'altra volta il popolo in monopolio

Dentro il Rodano per muri farà bagnare

Fino a cinque l'ultimo presso di Nola.


VIII.39

Chi sarà stato con Principe Bizantino,

Sarà rapito da principe di Tolosa

La fede di Foix per il capo Tolentino

Lui fallirà, non rifiutando la sposa.

 
 
 

Centuria VIII° 5

Post n°75 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.40
Il sangue del giusto dal Tauro e la dorada,

Per vendicarsi contro i Saturnini

Al nuovo lago immergeranno la masnada,

Poi marceranno contro gli Albanesi.


VIII.41

Eletto sarà Renard non proferendo parola,

Facendo il santo pubblico vivendo in modo rozzo,

Tiranneggerà poi tutti d'un colpo (improvvisamente),

Mettendo il piede dei più grandi sulla gola.


VIII.42

Per avarizia per forza, e violenza

Verrà vessare (opprimere) i suoi capi d'Orleans,

Presso sant Memire assalto e resistenza

Morto dentro sua tenda diranno che egli dormiva.


VIII.43

Per la decisione di due cose bastarde,

Nipote di sangue occuperà il regno,

Dentro littorio saranno i colpi di dardi,

Nipote per paura piegherà l'insegna.


VIII.44

Il procreato naturale d'ogmion,

Di sette a nove del cammino disorienterà:

Al Re da lungo e amico molto dell'uomo.

Dovrà a Navarra forte di PAV prosternarsi.


VIII.45

La mano fasciata e la gamba bendata,

Lontano secondogenito da Calais porterà,

Alla parola d'ordine la morte sarà tardata,

Poi dentro il tempio a Pasqua sanguinerà.


VIII.46

Pol mensolee (Giovanni Paolo II) morirà tre leghe dal rodano,

Fuggiti i due prossimi taraschi dei tre:

Poichè Marte farà il più orribile trono,

Di gallo e d'aquila di Francia fratelli tre.


VIII.47

Lago Trasimeno porterà testimonianza,

Dei congiurati rinchiusi dentro Perugia

Un despolle contraffarrà (imiterà) il saggio:

Uccidendo Tedesco sterno e mano.


VIII.48

Saturno in Cancro, Giove congiunto Marte,

Dentro Febbraio Chaldondon salvaterre,

Sant Castallon assalita da tre parti,

Presso Verbiesque conflitto mortale guerra.


VIII.49

Saturno, in bove giove nell'acqua, Marte in freccia (Sagittario),

Sei di Febbrai mortalità donerà (porterà),

Quelli di Tardaigne a Brugne si grande breccia,

Che a Ponteroso Barbaro morirà.

 
 
 

Centuria VIII° 6

Post n°74 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.50
La pestilenza attorno a Capadille (Castiglia),

Un'altra fame (carestia) presso di Sagunto s'appresta:

Il cavaliere bastardo da buon vecchio,

Al grande di Tunisi farà tranciare la testa.


VIII.51

Il Bizantino facendo oblazione,

Dopo aver Cordoba a sè ripreso:

Suo cammino lungo riposo ampliamente,

Mare passando preda per la Golongna preso.


VIII.52

Il Re di Bloys dentro Avignone regnare.

D'Amboise e seme verrà il lungo di Lyndre:

Unghia a Poytiers sante ali rovinare,

Davanti Boni. (Resto mancante).


VIII.53

Dentro Bologna vorrà lavare suoi sbagli,

Egli non potrà (riuscirà) al tempio del sole:

Egli volerà facendo cose si grandi,

Mai gerarchia vi fu uno simile a lui.


VIII.54

Sotto il colore del contratto matrimonio,

Fatto per magnanimo dal grande Chyren selin:

Quintino, Arras recuperare il viaggio,

Di spagnoli fatto secondo macello.


VIII.55

Entro due fiumi si vedrà inserrare (rinchiudere),

Barili e botti uniti a passare oltre:

Otto ponti rotti capo pertanto rinchiuso,

Bambini perfetti saranno sgozzati con scure.


VIII.56

La banda (truppa) debole la terra occuperà,

Quelli dell'alto luogo faranno orribili grida:

Il grosso gregge d'esseri cantone turberà,

Tomba presso Dinebro discoprire gli scritti.


VIII.57

Da soldato semplice arriverà all'impero,

Da veste corta perverrà alla lunga:

Valente con armi con Chiesa ancor peggio,

Vessare i preti come l'acqua fa alla spugna.


VIII.58

Regno in querela ai fratelli divisi,

Prendere le armi e il nome Britannico:

Titolo Anglicano sarà tardi avvisato,

Sorpreso di notte manderà all'aria Gallico.


VIII.59

Per due volte alto per due volte messo in basso,

L'oriente quando l'occidente indebolirà:

Suo avversario dopo molti combattimenti,

Per mare cacciato al bisogno fallirà.

 
 
 

Centuria VIII° 7

Post n°73 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.60
Primo in Gallia, primo in Romania,

Per mare e terra agli Inglesi e Parigi,

Meravigliosi fatti da quella grande armata,

Violento sconvolgimento prenderà il NORLARIS.


VIII.61

Mai per il discoprimento del giorno,

Non perverrà al segno scettrifero:

Che tutti suoi seggi non siano in soggiorno,

Portando al gallo dono del TAG armifero.


VIII.62

Allorchè verrà saccheggiato il santo tempio,

Più grande del rodano luoghi sacri profanare

Per essi nascerà pestilenza sì grande,

Re fatto ingiustamente non farà condannare.


VIII.63

Quando l'adultero ferito senza colpa avrà,

Uccisi la femmina e i figli per dispetto

Femmina indispettita il bambino strangolerà:

Otto prigionieri presi, soffocati senza respiro.


VIII.64

Dentro le isole i bambini trasportati,

I due di sette saranno in disperazione:

Quelli del terrore ne saranno sostenuti,

Nome vanga presi dalle leghe fuggirà la speranza.


VIII.65

Il vecchio frustrato da principale speranza,

Giungerà a capo di suo impero:

Venti mesi terrà il regno con grande potere,

Tiranno, crudele ne lascerà uno peggiore.


VIII.66

Quando l'iscrizione D.M. trovata,

E cava antica da lampada discoperta,

Legge, Re, e Principe Ulpiano provati,

Padiglione Regina Duca sotto il coperto.


VIII.67

PAR. CAR.
NERSAF, a rovina grande discordia,
Nè l'uno nè l'altro avrà elezione,

Nersaf dal popolo avrà amore e concordia,

Ferrara, Colonna grande protezione.


VIII.68

Vecchio Cardinale per il giovane ingannato,

Senza di sua carica si vedrà disarmato:

Arles doppio prodigio sarà visto,

E liquidato e il Principe imbalsamato.


VIII.69

Vicino al giovane il vecchio angelo abbassarsi,

E verrà sormontare alla fine:

Dieci anni uguali ai più vecchi sminuirà,

Di tre due l'ottavo serafino.

 
 
 

Centuria VIII° 8

Post n°72 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.70
Egli entrerà villano malvagio, infame

Tiranneggiando la Mesopotamia

Tutti amici fatti d'adulterina dama,

Terra orribile nera di fisionomia.


VIII.71

Aumenterà il numero sì grande degli astronomi

Cacciati, banditi e libri censurati.

L'Anno milleseicentosette per sacri gomitoli,

Che nessuno dai consacrati si sentirà sicuro.


VIII.72

Campo Perugino ho l'enorme disfatta,

E il conflitto tutto vicino a Ravenna,

Passaggio sacro allorchè farà la festa.

Vincitore vinto cavallo mangiare l'avena.


VIII.73

Soldato Barbaro il grande Re colpire,

Ingiustamente non allontanato da morte

L'avara madre del fatto causa sarà,

Congiurato e regno in grande rimorso.


VIII.74

In terra nuova bene avanti Re entrerà,

Sottoposti a lui verranno fare accoglienza:

Sua perfidia avrà tale scontro,

Che ai cittadini luogo di festa e raccolto.


VIII.75
Il padre e figlio saranno assassinati insieme,

Il persecutore dentro suo padiglione:

La madre a Tours del figlio ventre avrà gonfio,

Nascosta verdura di foglia farfalla.


VIII.76

Più Macellaio che Re in Inghilterra,

Luogo oscuro nato per (con) forza avrà l'impero:

Vile senza fede senza legge insanguinerà terra,

Suo tempo s'approssima si vicino che io sospiro.


VIII.77

L'anticristo tre ben presto annichilirà,

Ventisette anni sangue durerà sua guerra:

Gli eretici morti, prigionieri esiliati,

Sangue corpi umani acqua rossa grandinerà (sulla) terra.


VIII.78

Un bragamas con la lingua ritorta (malvagio),

Verrà degli dei saccheggiare santuario:

Agli eretici lui aprirà le porte,

E suscitando la Chiesa militare.


VIII.79

Chi per ferro padre perderà nato da Monachella,

Di Gorgone sopra là sarà sangue portato:

In terra straniera farà si tutti di tacere,

Che brucerà lui medesimo e suo bambino.

 
 
 

Centuria VIII° 9

Post n°71 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.80
Degli innocenti il sangue di vedova e vergine,

Tanto di mali fatti per mezzo si grande Rosso:

Santi simulacri temprati in ardente cero,

Da paura sgomenti non si vedrà nessuno protestare.


VIII.81

Il nuovo impero in desolazione,

Sarà cambiato dal popolo aquilonario:

Dalla Sicilia verrà l'emozione,

Tribolare l'impresa a Filippo tributario.


VIII.82

Rosso lungo secco (magro) facendo da buon valletto,

Alla fine non avrà che suo congedo:

Pungente pozione, e lettere nel colletto,

Sarà pericolo scappato e preso.


VIII.83

La più grande vela uscirà dal porto di Zara,

Vicino Bisanzio farà sua impresa:

Del nemico perdita e l'amico non sarà,

Il terzo a due farà grande saccheggio e cattura.


VIII.84

Palermo odrà della Sicilia grida,

Tutti i preparativi nel golfo di Trieste,

Che s'intenderà fino alla trinacria,

Di tante, di vele fuggite, fuggite l'orribile peste.


VIII.85
Entro Bayonne e sant Iean de Lux

Sarà posato di Marte il promontorio

Agli Hanix d'Aquilone Nanat toglierà luce,

Poi soffocato nel letto senza soccorso.


VIII.86

Per Arnani tolosano isola franca,

Truppa infinita per il monte Adriano:

Passato fiume, Hutin (Re Luigi X) per ponte la tavola

Bayonne entrare tutti Bichoro gridando.


VIII.87

Morte cospirata verrà in pieno effetto,

Carica conferita e viaggio di morte:

Eletto, cercato ricevuto dai suoi sconfitto.

Sangue d'innocente davanti fede per rimorso.


VIII.88

Dentro la Sardegna un nobile Re verrà,

Che non terrà che tre anni il regno.

Molti colori attorno a sè riunirà,

Lui medesimo dopo preoccupazione sonno triste.


VIII.89

Per non cadere entro mani di suo zio,

Che suoi bambini per regnare trucidò:

Orando al popolo metterà piede sopra staffa

Morto e trascinato entro cavalli bardati.

 
 
 

Centuria VIII° 10

Post n°70 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da beby85e

VIII.90
Quando dei crociati uno trovato coi sensi tribolati,

In luogo sacro verrà un bue cornuto:

Per vergine porco suo luogo allora sarà apice,

Per Re più ordine non sarà sostenuto.


VIII.91

Tra i campi dei Rodanesi entrati

Dove i crociati saranno pressochè uniti,

Le due cinghie in pesci scontreranno

E un grande numero per diluvio puniti.


VIII.92

Lontano fuori dal regno messo in pericolo viaggio

Grande armata condurrà per sè l'occuperà,

Il Re terrà i suoi prigionieri (in) ostaggio

A suo ritorno tutto paese saccheggierà.


VIII.93

Sette mesi senza più otterrà prelatura

Per suo decesso grande scisma farà nascere:

Sette mesi terrà un'altro la pretura

Presso di Venezia pace, unione rinascere.


VIII.94

Davanti al lago dove più caro fu gettato

In sette mesi, e sua armata sconfitta

Saranno Spagnoli per Albanesi rovinati,

Per indugio perdita nell'aprire il conflitto.


VIII.95

Il seduttore sarà messo nella fossa,

E attaccato per qualche tempo,

Il clero unito il capo con sua croce:

Svettante deserta attirerà i consensi.


VIII.96

La sinagoga sterile senza più frutti

Sarà ricevuta entro (tra) gli infedeli,

Di Babilonia la figlia dell'inseguito:

Misera e triste lui trancerà le ali.


VIII.97

Ai confini del Var cambiare il pompotans,

Presso la riva i tre bei bambini nasceranno:

Rovina al popolo con età competente,

Regno nel paese cambiare più vedrà crescere.


VIII.98

Di genti di Chiesa sangue sarà sparso,

Come dell'acqua in sì grande abbondanza:

E d'un lungo tempo non cesserà,

Guai guai al clero rovina e dolore.


VIII.99

Per la potenza dei tre Re temporali,

In altro luogo sarà messa la Santa Sede:

Dove la sostanza dello spirito corporale,

Sarà messa e ricevuta per appropriata sede.


VIII.100

Per l'abbondanza delle armi sparse,

Dall'alto in basso e dal basso al più alto:

Troppo grande fede per gioco vita perduta,

Di sete morire per abbondante carenza.

 

 
 
 

filosofia

Post n°69 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da beby85e

"A costituire il vero valore dell'uomo,
non è la verità che lui pretende di possedere,

bensì l'impegno sincero

che ha profuso per scoprirla.

É attraverso la ricerca della verità,

e non col possesso di essa,
che le sue forze si fanno più grandi

e solo in questo consiste
la perfezione verso cui è proteso. "

 
 
 

le profezie dell'orrore

Post n°68 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da beby85e

La sua profezia piu' sconcertante risale al 1980. La vecchia donna cieca disse: " Verso la fine del secolo, nell'agosto del 1999 o del 2000, Kursk verra' ricoperta d'acqua ed il mondo intero la piangera' ".

All'epoca la profezia passo' del tutto inosservata ma, a distanza di vent'anni emerge il suo orribile senso.

Nell'agosto del 2000, a causa di un incidente, e' affondato un sommergibile nucleare russo chiamato in onore della citta' di Kursk, la quale non avrebbe in nessun modo potuto essere ricoperta d'acqua.

Il dono di prevedere esiste veramente?

Presa da una tromba d'aria

Vanga (Vangelia) Pandeva e' nata il 31 gennaio 1911. E' morta l'11 agosto 1996. Viveva nella citta' di Petrich, Bulgaria. E' stata sepolta in un cimitero della Chiesa Santa Petca Bulgara situato nella regione Rupite.

Vanga ha perso la vista a 12 anni. Fu letteralmente trascinata via da una tromba d'aria. Successivamente fu ritrovata viva, ricoperta da sporcizia e pietre, con gli occhi pieni di sabbia. Di conseguenza divenne cieca.

Vanga inizio' a predirre all'eta' di 16 anni. Aiuto' il padre a ritrovare una pecora rubata dal gregge. Diede una dettagliata descrizione del posto in cui l'animale era stato nascosto dai ladri. I suoi poteri di previsione presero forma oltrepassata la soglia dei 30 anni.

Piu' di un capo di stato si rivolse a Vanga. Anche Adolf Hitler una volta si rivolse a lei. Si dice che lascio' la sua casa di pessimo umore.

Le previsioni

"Orrore, orrore! I gemelli americani cadranno dopo essere stati attaccati dagli uccelli d'acciaio. I lupi ululeranno in un cespuglio e sara' versato sangue innocente". (1989)

Detto fatto. Le torri gemelle del World Trade Center di New Jork sono crollate in seguito ad un attacco terroristico avvenuto l' 11 settembre 2001. Le torri del WTC erano denominate "gemelle". I terroristi si schiantarono con aerei passaggeri - "gli uccelli d'acciaio" contro le torri. "Il cespuglio" (in inglese "bush") si riferisce ovviamente al cognome dell'attuale presidente americano.

"Innumerevoli catastrofi e disastri sconvolgeranno il mondo. La mentalita' della gente cambiera'. La gente verra' divisa dalla fede..." (data sconosciuta)

Detto fatto. Sono giunti tempi grami. Ed e' effettivamente successo qualcosa con la mentalita' della gente. La nostra epoca e' effettivamente contradistinta da catastrofi e disastri, come ad esempio lo Tsunami dello scorso anno che e' costato la vita a migliaia di persone. Altresi' potremmo citare numerosi attacchi terroristici e conflitti etnici.

"Siamo tutti testimoni di eventi di importanza mondiale. Due grandi leader si stringono la mano. (manifesto riferimento a Gorbaciov e Reagan). Ma dobbiamo aspettare ancora a lungo prima che giunga l'Ottavo e verra' firmato un accordo definitivo di pace sulla Terra". (Gennaio 1988)

Le previsioni stanno iniziando a realizzarsi con riferimento agli Otto come la piu' recente.

Nel frattempo, durante la presidenza di Yeltsin, Vanga faceva gia' riferimento al successivo presidente della Russia, senza per altro chiamarlo mai per nome. "Sara' una figura completamente nuova. Zyuganov e Lebed sono tagliati fuori". L'Ottavo e' gia' arrivato: la Russia e' entrata a far parte del Gruppo dei Sette. Adesso viene definito G-8. Il passo successivo dovrebbe essere rappresentato dalla pace in tutto il mondo.

"Tutto si sciogliera' come il ghiaccio e la gloria di Vladimir, la gloria della Russia saranno le sole cose che resteranno. La Russia non solo sopravvivera', ma dominera' il mondo". (1979)

Questo deve ancora realizzarsi. Effettivamente pero, la Russia e' sopravvissuta. La profezia fu fatta ai tempi dell'Unione Sovietica, quando solamente pochi utilizzavano il termine "Russia". "Resta da vedere a quale Vladimir si riferiva Vanga. Ci sono in tutto tre effettivi candidati: il principe Vladimir, Vladimir Lenin e l'attuale presidente, cioe' l'Ottavo.

"I treni inizieranno a volare nel 2018. Saranno alimentati dal sole. La terra riposera' fino a quando cessera' l'estrazione del petrolio". (1960)

Questa profezia sta per avverarsi veramente. Gli scienziati sono intenzionati ad estrarre l'helium-3 dal suolo lunare. I progetti relativi la produzione di helium sulla luna sono stati resi pubblici un paio di giorni fa. L'helium-3 rappresenta un prodotto sia dell'attivita' solare che un tipo di carburante per i reattori nucleari. I reattori nucleari produrranno elettricita' al fine di potenziare i "treni volanti".

 
 
 

Nella valle dei morti

Nella valle dei morti sono entrato.
La mente ardeva possente, ho cantato.
Eco fischianti e arcangeli d’abisso
mi seguivan nel viaggio. Mi scortavano
fino alle ultime barriere dei mondi
esseri limpidi d’aria ed il ricordo
di saggi antichi e splendenti che un tempo,
aquile alte, guidavano il mondo.

Per un giorno ho veduto, ho contemplato il mare
dove giacciono le ancore dei velieri scomparsi.
Ho raccolto dall’albero di vita un rosso frutto,
l’ho accostato alle labbra, l’ho baciato e ho pianto.

Quando morsi, però, morsi il mio cuore:
svanì la gioia e tace il dolce canto.
Hanno chiuso i miei occhi, mi han rubato
il frutto rosso: il fanciullo è infelice.
Dalle case di pianto non sa uscire,
non vi è alcuno a sentirlo, non vi è alcuno.
In nessun luogo al mondo vi è qualcuno.

28.III.1987

   

 

 

 

 

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STORIE DI FANTASMI PER IL DOPOCENA

Storie di fantasmi per il dopocena

In questa casa (in promo piano nella foto) visse Ettore Scognamiglio, ebanista napoletano trasferitosi a Mantova nella prima decade dell'8oo. La pronuncia di Scognamiglio risentiva con forza del vernacolo d'origine: quando diceva buono, ad esempio, pronunciava quella U di buono più profonda di un pozzo, tanto che la gente mantovana si girava per strada colpita da un suono a cui non era abituata. E nelle mescite, e in bottega, e in piazza tutti gli dicevano, Ma come parli Ettore, con quella U sembra che muggisci!!! Il pover'uomo se ne fece presto una malattia. Tutti lo schernivano per la sua pronuncia, e Scognamiglio cadde in uno stato di prostrazione da cui uscì dopo un'anno, rendendo l'anima a Dio. Dopo tre mesi i mantovani incominciarono a vedere Scognamiglio nelle sembianze di un'apparizione fantasmatica. Girava per le strade di Mantova, Scognamiglio, ululando ai passanti un profondissimo Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuono.

 

 

                        

 
 
 

MADAM FANTASMA

 
 
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