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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 26/03/2018

Vieste/ Al via il recupero del Trabucco Storico di San Lorenzo

Post n°21387 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste/ Al via il recupero del Trabucco Storico di San Lorenzo

Un'ulteriore trabucco storico sarà recuperato in questi giorni dall'Associazione 'La Rinascita dei Trabucchi Storici' che da tempo si occupa del recupero dei trabucchi sulla costa viestana.

Dopo la ricostruzione completa dei trabucchi di Molinella e di Punta Lunga si è aperto in questi giorni il cantiere del trabucco di San Lorenzo che vedrà impiegati, oltre a mastri trabuccolanti esperti, anche gli apprendisti della neonata 'Accademia dei Mastri Trabuccolanti', progetto voluto e realizzato dal cda dell'associazione per garantire la trasmissione del difficile mestiere del mastro trabuccolante ad una nuova forza lavoro composta da giovani.

“Questo ennesimo cantiere si è potuto aprire - ha spiegato il presidente Matteo Silvestri -  grazie al supporto dei tanti nostri donatori e contributori che da quando esistiamo, in una forma o nell’altra, ci aiutano nel difficile (e oneroso) compito di recuperare e manutenere i nostri (e intendo di noi tutti viestani) tanto amati trabucchi.

L'ingenger Silvestri ci ha poi tenuto a ringraziare la 'D'Aprile Edilizia Group' per la profonda sensibilità dimostrata alla causa dell'associazione.

Per festeggiare la rinascita di un trabucco, quello di San Lorenzo, da sempre particolarmente radicato nel cuore di molti viestani, per gli inizi di Giugno l'associazione ha poi in programma una festa di inaugurazione alla quale sarà invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

Matteo Silvestri
Presidente “La rinascita dei Trabucchi storici”

 
 
 

Vieste/ Al Fazzini Giuliani corso serale "Amministrazione Finanza e Marketing".

Post n°21386 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste/ Al Fazzini Giuliani corso serale "Amministrazione Finanza e Marketing". Un'opportunità da cogliere per un futuro di successo

Aperte le iscrizioni al Corso serale "Amministrazione Finanza e Marketing" articolazione RIM (Relazioni Internazionali per il Marketing). Le iscrizioni resteranno aperte fino al 31 maggio 2018
Gli uffici della segreteria dell'Istituto sono a completa disposizione dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al sabato per iscrizioni e informazioni.
Non perdete questa opportunità

 
 
 

Vieste/ PASSIONE VIVENTE: il grazie di don Pasquale Paloscia

Post n°21385 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste/ PASSIONE VIVENTE: il grazie di don Pasquale Paloscia

Anche quest’anno per la settima volta il popolo viestano si è ritrovato, a pochi giorni dall’inizio della settimana santa, a vivere la passione di Cristo. Questo ormai per la nostra città sta diventando sempre più una tradizione che ci permette di entrare direttamente e concretamente nel mistero di passione, morte e risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo.
Al termine di questi mesi intensi di lavoro e della rappresentazione desidero ringraziare tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita di tale manifestazione.
In primis desidero ringraziare il Vescovo e tutti i sacerdoti di Vieste che sin da subito hanno creduto in me e nella buona riuscita dell’evento. Accanto a questi desidero ringraziare anche tutta l’amministrazione comunale, per la sua pronta disponibilità e massima collaborazione non solo dal punto di vista economico, nella realizzazione dell’evento, sostenendomi e fidandosi sin da subito della mia persona.
Desidero anche ringraziare tutti gli attori della rappresentazione, infatti, come dicevo loro dopo la messa svoltasi a porte chiuse, tutto questo è stato possibile non perché sono stato bravo io nell’organizzarlo, ma perché insieme ci abbiamo creduto e tutti abbiamo collaborato.
Accanto a questi, desidero ringraziare anche i vigili urbani, la Pegaso, il Motoclub Gargano, i nonni vigili e le Giacche Verdi, che hanno coordinato alla perfezione il tutto permettendo cosi alla manifestazione di svolgersi nel migliore dei modi possibili.
Ringrazio anche tutti coloro che in maniera generosa e gratuita hanno contribuito alla diffusione mediatica dell’evento, in particolar modo Onda radio e Gargano TV.
Infine ringrazio il Signore che mi ha dato la tenacia e la forza di non spaventarmi di fronte all’organizzazione di tale evento, e che ci ha permesso di seminare nel cuore del popolo viestano un piccolo seme di amore, che ci auguriamo possa un giorno crescere e fruttificare nel migliore dei modi per il bene della nostra amata città.

Vostro
Don Pasquale Paloscia

 

 
 
 

Carpino/ “L’acquasala salverà il mondo“. La Puglia incontra Francoforte. L’Urban Pastorizia di Luciano Castelluccia

Post n°21384 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Carpino/ “L’acquasala salverà il mondo“. La Puglia incontra Francoforte. L’Urban Pastorizia di Luciano Castelluccia in scena al Kunstverein Familie Montez di Francoforte.

La seconda data estera dello spettacolo musical gastronomico della Puglia “L’acquasala salverà il mondo“.
Odori, suoni e carisma di una Puglia essenziale, magica e riconoscente. Quella Puglia che è in grado di stupire, emozionare, coinvolgere ed appassionare.
Creare comunità nelle comunità, mettere insieme le anime buone della società, condividere un tozzo di pane, un calice di vino, lasciarsi andare all'armonia della condivisione, imparare cose nuove e concedersi alla gratitudine di un abbraccio spontaneo.
E’ questo il pensiero sublime e nobile che, il direttore artistico del Carpino Folk Festival, Luciano Castelluccia, vuole diffondere con lo spettacolo “L’acquasala salverà il mondo”, in scena sabato 21 Aprile alle ore 20:30, presso la Kunstverein Familie Montez a Francoforte sul meno.
La location, non a caso situata sotto un ponte, farà da contenitore per una delle prime “ invasioni podoliche” in Germania.
Una performance musicale in commistione con il live show cooking arricchiti da una degustazione di prodotti tipici Pugliesi ed il djSet Podolico a cura di Metano’s.
Un percorso multisensoriale che parte dal Gargano per arrivare sino a Bankfurt, per incontrare gli occhi di chi quella Terra la porta nel cuore, chi in Puglia ci è nato, chi ne ricorda i profumi, le sonorità, i riflessi, la luce, l’essenzialità del vivere coccolando corpo e mente, bocca e ventre, cuore a cuore.
Tutti sono i benvenuti a prender parte a questo viaggio mistico, attraverso cui lasciarsi andare ai ricordi, alla gioia dello stare insieme, lasciando per qualche ora il wifi spento, riscoprendo, facendo ricorso ai quattro sensi, la verità!
Dove andiamo? Chi siamo? Che cosa facciamo?
Tra suoni e muggiti, bocconi e benedizioni, “il pastore di mandrie musicali e custode di antiche tradizioni moderne”, Luciano Castelluccia, vi anestetizzerà regalandovi una serata all’insegna del divertimento e della riscoperta dei piccoli e veri piaceri.
La nostra libertà non sta fuori di noi, ma in noi. Ode alla libertà. Disse la vacca!
Il 21 Aprile non fate le pecore, siate vacche podoliche!

Info e prenotazioni:
filanninofrancesca@gmail.com
+49 1573 7981728 (Francesca Filannino)

 
 
 

"Siamo tutti briganti" a Vico del Gargano con il regista Ferruccio Castronuovo

Post n°21383 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

"Siamo tutti briganti" a Vico del Gargano con il regista Ferruccio Castronuovo

Il grande regista e sceneggiatore Ferruccio Castronuovo, nel suo invito ad una grande serata di storia era stato chiaro:
“Purtroppo la storia l'hanno riscritta i vincitori e noi siamo rimasti per tanti, ma tanti anni, "Cafune, brigante e maccarune".
Un invito pienamente accolto, vista la sala gremita di studiosi e appassionati che si sono dati appuntamento, sabato 24 marzo, presso la sede dell'associazione “AUSER insieme nuova vita” di Vico del Gargano. Un’associazione che il presidente, il gen. Giovanni Angelicchio, intende fortemente proiettare nell’ambito della fruizione culturale del territorio.
Ferruccio Castronuovo non ha deluso le aspettative e ha raccontato “l’altra storia”, quella dei vinti: i miseri contadini e braccianti del Gargano che sfruttati, ignorati e umiliati, seppero dire no alla violenza e ai soprusi.
Particolarmente toccante l’episodio raccontato da Castronuovo e proveniente dalla tradizione orale di Vico: un giovane renitente alla leva, “U pezzente”, ucciso da un parente al fine di intascare la taglia e i cui genitori erano stati incarcerati. Il comandante dell’esercito, per spaventare la popolazione, fece appendere il giovane ad una forca, costringendo i genitori del giovane a mangiare un piatto di maccheroni sotto il corpo del giovane. Un episodio che racconta il disprezzo estremo verso un altro mondo e una cultura diversa: i maccheroni, allora, si mangiavano solo nei giorni di festa e mai durante il lutto.
Castronuovo, che vive nella bellissima Vico del Gargano, ha cominciato a raccogliere documenti sul brigantaggio nel 1972 e, grazie a Franco Molfese, ha potuto visionare tanti documenti. Ha messo a disposizione una vasta documentazione (foto, manifesti, giornali dell'epoca, armi, canti legati al brigantaggio) che ha sorpreso i numerosi intervenuti. Una documentazione che andrebbe organizzata in una mostra itinerante.
Con esperienza, competenza, passione, Ferruccio Castronuovo ha raccontato episodi inediti sui più grandi registi e attori italiani con i quali ha avuto rapporti di collaborazione per circa 50 anni di carriera. Esperienze, competenze e passioni che il mondo della cultura meridionale, non solo quello del Gargano, deve recuperare e rendere fruibile, prima che vadano disperse.
La serata si è conclusa con la convivialità con la quale il Sud riesce ancora, nonostante tutto, a proiettarsi positivamente: spaghetti olio, aglio e peperoncino e robusto vino rosso per tutti.

Note su Ferruccio Castronuovo
Ferruccio Castronuovo è stato lo sceneggiatore del film del regista Anton Giulio Maiano, “L’eredità della priora”, tratto dal romanzo di Carlo Alianello, edito dalla Feltrinelli nel 1963. Un romanzo ambientato in Basilicata che esamina minuziosamente la guerra civile che si sviluppa drammaticamente dopo la proclamazione del Regno d’Italia. Ottiene il Premio Campiello – Targa D’oro e viene sceneggiato dalla televisione italiana nel 1980. È un romanzo storico controcorrente che racconta il processo unitario dal punto di vista dei vinti, ricostruendo con peculiare applicazione il contesto storico e l’ambiente sociale, curando nel dettaglio la descrizione dei luoghi, le espressioni dialettali, indagando a fondo lo spirito, la fede, la morale e gli ideali di un mondo vinto, ma del quale Alianello crede fermamente si debba riscrivere la storia.
Lo sceneggiato televisivo, in sette puntate, con protagonisti gli attori Alida Valli, Carlo Giuffré, Ida Di Benedetto, diretto dal regista Anton Giulio Majano, fu mandato in onda nel 1980, è girato nel Vulture, impreziosito dalle musiche di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò che saranno lanciate nel LP “Brigante se more”. Alla sceneggiatura partecipò lo stesso Alianello, oltre al garganico Ferruccio Castronuovo.
Sul regista e sceneggiatore Castronuovo alcuni particolari che vale la pena di ricordare: ha scritto l'adattamento del romanzo di Alianello con Anton Giulio Maiano; la RAI, dopo aver verificato la sua grande esperienza e la grande quantità di documenti in suo possesso, gli ha dato l’incarico di seguire tutta la realizzazione come consulente storico. Infine, l’orgoglio dell’affidamento ad Eugenio Bennato delle musiche dello sceneggiato con lo straordinario risultato che tutti conosciamo.

Michele Eugenio Di Carlo

 
 
 

S. Giovanni Rotondo/ InnovAttiva Talk, secondo appuntamento con due esperti di ecommerce

Post n°21382 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

S. Giovanni Rotondo/ InnovAttiva Talk, secondo appuntamento con due esperti di ecommerce

Nuovo appuntamento con InnovAttiva Talk, il talk dedicato al mondo del digital ideato e diretto dalla web school dei Laboratori Urbani Artefacendo per fare formazione non convenzionale sui temi del web marketing.

Seconda tappa del format giovedì 5 aprile, ore 21.00, presso la nuova sede dell'associazione Provo.Cult, in via Cocle 28/32, a San Giovanni Rotondo.

Super ospiti del secondo talk due autentici talenti digital di Capitanata: Fabrizio Giornetti e Andrea Rabbaglietti.

Fabrizio “Giornet”, classe 1984, è un imprenditore digitale sangiovannese, consulente web marketing, e-commerce addicted. È fondatore della “Rock & ROI” Srl e co-fondatore della startup Manjoo, il primo social per gli appassionati del food.

Il foggiano Andrea Rabbaglietti è Senior Systems/Software Engineer - IT Arch. Dopo aver diretto il reparto tecnologico di diverse startup, oggi si occupa di imprenditoria digitale in prima persona.
È stato CTO & co-founder di Bauzaar, eCommerce, creato e poi venduto, attivo nell'industria del pet-food & pet-care (https://bauzaar.it). AdWords API specialist budget PPC di 280k/mese per Preventivi.it, una delle più importanti piattaforme di lead-generation nel mercato italiano (https://preventivi.it ).
Founder & product manager di Stikerpanda, eCommerce per la vendita B2B di sticker personalizzati (https://stickerpanda.it).

InnovAttiva Talk è un’occasione piacevole e informale per approfondire gli aspetti più interessanti della digital transformation, scoprire buone pratiche e storie di successo e fare domande ai diretti protagonisti della rivoluzione informatica. Ingresso libero.

www.innovattiva.com

 
 
 

Falcone “Frizzi un professionista, ha apprezzato tanto Manfredonia” "Per noi è stato un riferimento.

Post n°21381 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

Falcone “Frizzi un professionista, ha apprezzato tanto Manfredonia”

"Per noi è stato un riferimento. Un professionista, una persona perbene"


 

Di:

Manfredonia, 26 marzo 2018. ”Questa giornata è massacrante. Nonostante la malattia, la notizia ci ha sconvolto. Abbiamo conosciuto personalmente Fabrizio, grazie soprattutto a Fernando Balestra, di cui lui è stato un allievo. Fabrizio stravedeva per la creatività e professionalità di Fernando. Il destino ha voluto che entrambi siano stati colpiti da un male incurabile. Quando sono andato a Roma, al funerale di Fernando, Fabrizio mi ha salutato con affetto, abbracciandomi”.

Lo dice commosso a StatoQuotidiano Antonio Falcone, presidente dell’associazione Artigiani di Manfredonia, che per anni (dal 2008 al 2011) ha organizzato nella città sipontina l’evento “Stil Daunia Moda“.

FABRIZIO FRIZZI A MANFREDONIA (PH COMUNE MANFREDONIA)

FABRIZIO FRIZZI A MANFREDONIA (PH COMUNE MANFREDONIA)

“Il profilo di Fabrizio Frizzi? Per noi è stato un riferimento. Un professionista, una persona perbene. Il briefing pre serata era fondamentale. Odiava l’improvvisazione. Era maniacale da questo punto di vista. Altre curiosità: apprezzava il nostro cibo, amava la natura e i nostri paesaggi. Allo stesso tempo era riservato e credente”.

Redazione StatoQuotidiano.it

 
 
 

“Siamo tutti briganti” a Vico del Gargano con Ferruccio Lo sceneggiato televisivo...

Post n°21380 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

“Siamo tutti briganti” a Vico del Gargano con Ferruccio

Lo sceneggiato televisivo, in sette puntate, con protagonisti gli attori Alida Valli, Carlo Giuffré, Ida Di Benedetto, diretto dal regista Anton Giulio Majano, fu mandato in onda nel 1980


 

Di:

Foggia. Il grande regista e sceneggiatore Ferruccio Castronuovo, nel suo invito ad una grande serata di storia era stato chiaro: “Purtroppo la storia l’hanno riscritta i vincitori e noi siamo rimasti per tanti, ma tanti anni, “Cafune, brigante e maccarune”.

Un invito pienamente accolto, vista la sala gremita di studiosi e appassionati che si sono dati appuntamento, sabato 24 marzo, presso la sede dell’associazione “AUSER insieme nuova vita” di Vico del Gargano. Un’associazione che il presidente, il gen. Giovanni Angelicchio, intende fortemente proiettare nell’ambito della fruizione culturale del territorio.

Ferruccio Castronuovo non ha deluso le aspettative e ha raccontato “l’altra storia”, quella dei vinti: i miseri contadini e braccianti del Gargano che sfruttati, ignorati e umiliati, seppero dire no alla violenza e ai soprusi.

Particolarmente toccante l’episodio raccontato da Castronuovo e proveniente dalla tradizione orale di Vico: un giovane renitente alla leva, “U pezzente”, ucciso da un parente al fine di intascare la taglia e i cui genitori erano stati incarcerati. Il comandante dell’esercito, per spaventare la popolazione, fece appendere il giovane ad una forca, costringendo i genitori del giovane a mangiare un piatto di maccheroni sotto il corpo del giovane. Un episodio che racconta il disprezzo estremo verso un altro mondo e una cultura diversa: i maccheroni, allora, si mangiavano solo nei giorni di festa e mai durante il lutto.

Castronuovo, che vive nella bellissima Vico del Gargano, ha cominciato a raccogliere documenti sul brigantaggio nel 1972 e, grazie a Franco Molfese, ha potuto visionare tanti documenti. Ha messo a disposizione una vasta documentazione (foto, manifesti, giornali dell’epoca, armi, canti legati al brigantaggio) che ha sorpreso i numerosi intervenuti. Una documentazione che andrebbe organizzata in una mostra itinerante. 
Con esperienza, competenza, passione, Ferruccio Castronuovo ha raccontato episodi inediti sui più grandi registi e attori italiani con i quali ha avuto rapporti di collaborazione per circa 50 anni di carriera. Esperienze, competenze e passioni che il mondo della cultura meridionale, non solo quello del Gargano, deve recuperare e rendere fruibile, prima che vadano disperse.
La serata si è conclusa con la convivialità con la quale il Sud riesce ancora, nonostante tutto, a proiettarsi positivamente: spaghetti olio, aglio e peperoncino e robusto vino rosso per tutti.

Note su Ferruccio Castronuovo
Ferruccio Castronuovo è stato lo sceneggiatore del film del regista Anton Giulio Maiano, “L’eredità della priora”, tratto dal romanzo di Carlo Alianello, edito dalla Feltrinelli nel 1963. Un romanzo ambientato in Basilicata che esamina minuziosamente la guerra civile che si sviluppa drammaticamente dopo la proclamazione del Regno d’Italia. Ottiene il Premio Campiello – Targa D’oro e viene sceneggiato dalla televisione italiana nel 1980. È un romanzo storico controcorrente che racconta il processo unitario dal punto di vista dei vinti, ricostruendo con peculiare applicazione il contesto storico e l’ambiente sociale, curando nel dettaglio la descrizione dei luoghi, le espressioni dialettali, indagando a fondo lo spirito, la fede, la morale e gli ideali di un mondo vinto, ma del quale Alianello crede fermamente si debba riscrivere la storia.

Lo sceneggiato televisivo, in sette puntate, con protagonisti gli attori Alida Valli, Carlo Giuffré, Ida Di Benedetto, diretto dal regista Anton Giulio Majano, fu mandato in onda nel 1980, è girato nel Vulture, impreziosito dalle musiche di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò che saranno lanciate nel LP “Brigante se more”. Alla sceneggiatura partecipò lo stesso Alianello, oltre al garganico Ferruccio Castronuovo.

Sul regista e sceneggiatore Castronuovo alcuni particolari che vale la pena di ricordare: ha scritto l’adattamento del romanzo di Alianello con Anton Giulio Maiano; la RAI, dopo aver verificato la sua grande esperienza e la grande quantità di documenti in suo possesso, gli ha dato l’incarico di seguire tutta la realizzazione come consulente storico. Infine, l’orgoglio dell’affidamento ad Eugenio Bennato delle musiche dello sceneggiato con lo straordinario risultato che tutti conosciamo.

A cura di Michele Eugenio Di Carlo

 
 
 

Lo strano caso del Venezuelano innamorato del Gargano

Post n°21379 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

Lo strano caso del Venezuelano innamorato del Gargano


 

Di:

Le mani, lo sguardo, la profondità della voce sono quelle di un vecchio saggio ma lui è ancora giovane nel corpo. Si vede che la vita lo ha fatto crescere molto in fretta. Si vede che l’ha messo di fronte ad un compromesso di quelli tosti: “io ti passo cervello e coraggio, ma dovrai imparare a miscelarli bene, o saranno guai.”

Signore e signori, questo il breve ritratto fisiognomico di Michele Impagliatelli, il mito tra i macellai di San Giovanni Rotondo, ri-scopritore delle antiche tipicità garganiche nonostante i documenti attestino la sua nascita in Venezuela. Amante della tradizione ma anche sperimentalista come solo gli animi incontentabili ed indomabili sanno essere.

E’ nel suo regno che lo trovo, circondato da capocolli e ventresca. Pur essendo al chiuso, mi pare di respirare la montagna avvicinandomi al filone garganico o alla musciscka, l’antico cibo dei pastori, strisce di carne essiccata da sgranocchiare o mantenere tra le labbra, a mo’ di pipa, durante l’estenuante transumanza.

Quando non è in macelleria è intento nello scandaglio di qualche caverna. Nulla di particolare per chi ha la speleologia (e l’avventura) nel sangue.

Domanda: Ciao Michele è sempre un piacere venire a trovarti. Sai che approfitto di ogni viaggio religioso di nonna o di mamma per passare da te. Sei la mia tappa laica obbligatoria a San Giovanni Rotondo.

Tu, anni e anni fa, mi hai mostrato la musciscka, gli straccetti di carne essiccata cosparsa di odori garganici. Un qualcosa di così antico, così tipico da diventare rivoluzionario ed introvabile in una grande città come Bari nel 2018. Eppure non sei nemmeno italiano… sei un Cristoforo Colombo all’incontrario: cerchi la sfida, l’avventura qui in Italia. Sia in ciò che fai che nei tuoi passatempi.

Risposta: Come sai sono nato nell’entroterra del Venezuela ad Alta Gracia de Oritoco e lo spirito d’avventura è da sempre la mia passione. Esploravo le foreste e il territorio del Guarico con mio padre per rintracciare aziende di allevamento. Poi, in Italia, ho continuato a perlustrare il territorio del Gargano, al quale mi legano i mie antenati, per scovare sia nuovi allevamenti che… nuove grotte, appagando così il mio grande amore per la speleologia.

fonte, articolo integrale www.typigo.com

 
 
 

Quei ragazzi di Manfredonia che giocano a calcio con le maglie del Foggia

Post n°21378 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Quei ragazzi di Manfredonia che giocano a calcio con le maglie del Foggia

Post n°21377 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

Quei ragazzi di Manfredonia che giocano a calcio con le maglie del Foggia


Di:

Manfredonia, 26 marzo 2018. Larghe le vittorie ottenute dal Foggia for Special nella seconda giornata del Campionato di IV Categoria. Successi ottenuti alla presenza di importanti figure dello sport pugliese, quali il calciatore del Bari Matteo Brunelli e l’ex Presidente Vincenzo Matarrese.

Sotto l’occhio attento degli ospiti di spicco, il Foggia ha fatto un sol boccone del Bari, vincendo largamente con 8 reti di scarto. Senza storia la partita, a causa della notevole differenza tecnica fra le due formazioni. Molto più competitivi i satanelli, a corto di preparazione quelli della Bari che hanno semplicemente assistito alle ottime performances dei calciatori rossoneri. In occasione di questa partita 3 reti sono state realizzate da Giuseppe Giordano, 2 gol siglati da Stefano Falcone e 1 ciascuno da Antonio Trimigno, Lorenzo Di Staso e Cosimo Balsamo.

Nella seconda partita della giornata, ulteriormente larga è stata la vittoria dei satanelli, che hanno surclassato i pari quota del Bisceglie per ben 12 reti a 0. Anche questa partita ha visto il dominio assoluto della squadra foggiana, che ha portato in gol per ben 5 volte Antonio Giordano mentre altri 3 centri sono stati realizzati da Giuseppe Giordano. 2 le marcature di Lorenzo Di Staso e un gol cadauno da parte di Stefano Falcone e Cosimo Balsamo.

A seguito di queste scorpacciate di gol, il Foggia ha conquistato prepotentemente la testa della classifica, seppur in condominio con il Lecce, che ha vinto nei rispettivi incontri disputati contro Monopoli e Andria, ma la migliore differenza reti premia la squadra allenata dai mister Carmelo Mendola e Saverio Azzarone.

Ottenuta quindi, con merito, la testa della classifica il Foggia festeggia queste due belle vittorie, in cui vi è stato ampio protagonismo da parte dei fratelli Giuseppe e Antonio Giordano. Ma è nel complesso l’intera squadra a rappresentare una garanzia di tenuta, visto che la rosa è molto affiatata ed amalgamata. Il Foggia, per quel che si è notato in questa seconda giornata del torneo dovrà semplicemente fare molta attenzione ai risultati e soprattutto puntare sui gol realizzati, e quindi sulla differenza reti, visto che il Lecce, almeno per il momento, non molla.

Il campionato è ancora lungo, ma già da queste prime battute si denota, seppur su diversi fronti, che la testa della classifica e la vittoria del torneo Regionale sarà una pratica, che dovranno vedersela due squadre in particolare: il nostro Foggia e il Lecce.

2 giornata, 24/03/18 Risultati
Campo 1

Bisceglie F.S.Andria F.S.11.00 5 – 3
Bari F.S.Foggia F.S.11.45 0 – 8
Bisceglie F.S.Foggia F.S.12.30 0 – 12

Campo 2

Lecce F.S.Monopoli F.S.11.00 3 – 2
Andria F.S.Lecce F.S.11.45 0 – 10
Bari F.S.Monopoli F.S.12.30 4 – 1

Classifica 2 giornata

Foggia 10 (differenza reti)
Lecce 10
Bari 9
Monopoli 3
Bisceglie 3
Andria 0

 
 
 

Quei ragazzi di Manfredonia che giocano a calcio con le maglie del Foggia

Post n°21377 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

Quei ragazzi di Manfredonia che giocano a calcio con le maglie del Foggia


Di:

Manfredonia, 26 marzo 2018. Larghe le vittorie ottenute dal Foggia for Special nella seconda giornata del Campionato di IV Categoria. Successi ottenuti alla presenza di importanti figure dello sport pugliese, quali il calciatore del Bari Matteo Brunelli e l’ex Presidente Vincenzo Matarrese.

Sotto l’occhio attento degli ospiti di spicco, il Foggia ha fatto un sol boccone del Bari, vincendo largamente con 8 reti di scarto. Senza storia la partita, a causa della notevole differenza tecnica fra le due formazioni. Molto più competitivi i satanelli, a corto di preparazione quelli della Bari che hanno semplicemente assistito alle ottime performances dei calciatori rossoneri. In occasione di questa partita 3 reti sono state realizzate da Giuseppe Giordano, 2 gol siglati da Stefano Falcone e 1 ciascuno da Antonio Trimigno, Lorenzo Di Staso e Cosimo Balsamo.

Nella seconda partita della giornata, ulteriormente larga è stata la vittoria dei satanelli, che hanno surclassato i pari quota del Bisceglie per ben 12 reti a 0. Anche questa partita ha visto il dominio assoluto della squadra foggiana, che ha portato in gol per ben 5 volte Antonio Giordano mentre altri 3 centri sono stati realizzati da Giuseppe Giordano. 2 le marcature di Lorenzo Di Staso e un gol cadauno da parte di Stefano Falcone e Cosimo Balsamo.

A seguito di queste scorpacciate di gol, il Foggia ha conquistato prepotentemente la testa della classifica, seppur in condominio con il Lecce, che ha vinto nei rispettivi incontri disputati contro Monopoli e Andria, ma la migliore differenza reti premia la squadra allenata dai mister Carmelo Mendola e Saverio Azzarone.

Ottenuta quindi, con merito, la testa della classifica il Foggia festeggia queste due belle vittorie, in cui vi è stato ampio protagonismo da parte dei fratelli Giuseppe e Antonio Giordano. Ma è nel complesso l’intera squadra a rappresentare una garanzia di tenuta, visto che la rosa è molto affiatata ed amalgamata. Il Foggia, per quel che si è notato in questa seconda giornata del torneo dovrà semplicemente fare molta attenzione ai risultati e soprattutto puntare sui gol realizzati, e quindi sulla differenza reti, visto che il Lecce, almeno per il momento, non molla.

Il campionato è ancora lungo, ma già da queste prime battute si denota, seppur su diversi fronti, che la testa della classifica e la vittoria del torneo Regionale sarà una pratica, che dovranno vedersela due squadre in particolare: il nostro Foggia e il Lecce.

2 giornata, 24/03/18 Risultati
Campo 1

Bisceglie F.S.Andria F.S.11.00 5 – 3
Bari F.S.Foggia F.S.11.45 0 – 8
Bisceglie F.S.Foggia F.S.12.30 0 – 12

Campo 2

Lecce F.S.Monopoli F.S.11.00 3 – 2
Andria F.S.Lecce F.S.11.45 0 – 10
Bari F.S.Monopoli F.S.12.30 4 – 1

Classifica 2 giornata

Foggia 10 (differenza reti)
Lecce 10
Bari 9
Monopoli 3
Bisceglie 3
Andria 0

 
 
 

“Ze Prevete ji ssute pacce” La kermesse è ambientata nella sacrestia di Don Sandro

Post n°21376 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

 

“Ze Prevete ji ssute pacce”La kermesse è ambientata nella sacrestia di Don Sandro, parroco di un paesino in cui religione, credenze popolari e superstizioni si fondono e confondono


Di:

Manfredonia. Ancora una volta la compagnia Teatrale “Attori per Caso Manfredonia” propone una rappresentazione ricca di qualità.

Ze Prevete ji ssute pacce” Commedia in vernacolo di due atti di G. Di Maio riadattato da Ivano Latronica – Paola Lurdo e Antonio Lurdo, diretto dagli attori – registi Ivano Latronica e Angela Vispo andrà in scena nei giorni 6-7-8 Aprile presso il Teatro Comunale Lucio Dalla.

La kermesse è ambientata nella sacrestia di Don Sandro, parroco di un paesino in cui religione, credenze popolari e superstizioni si fondono e confondono. È qui che Don Sandro non ha remore: Bisogna far qualcosa per risvegliare le coscienze dai fedeli!

Ad andare in scena,saranno :
Antonio Lurdo
Ivano Latronica
Angela Vispo
Egidio Facciorusso
Giusy Trigiani
Chiara Lurdo
Filippo Lupoli
Marilea Armillotta
Emanuele Vitulano
Tiziano Samele
Lella Ognissanti
Giuseppe Borgia
Antonietta Potenza
Luigi Di Candia
Giuseppe Cellammare

La Compagnia vi aspetta a teatro e vi augura buon divertimento!

INFO E PREVENDITA
Antonio Lurdo 3472701764 – Ivano Latronica 330366068
Bar Gatta – Bar Impero
Inoltre e prevista la vendita dei biglietti il giorno stesso dello spettacolo al botteghino del Teatro “Lucio Dalla”

L’Associazione “Attori per Caso Manfredonia” coglie l’occasione per augurare a tutti una Buona Pasqua

 
 
 

Fondazione Apulia Felix/ A Foggia i Dialoghi di Archeologia

Post n°21375 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Fondazione Apulia Felix/ A Foggia i Dialoghi di Archeologia

Prenderà avvio il 5 aprile la nuova rassegna ‘Dialoghi di Archeologia’ che si svilupperà fino agli inizi di giugno con ben 10 tappe, ogni giovedì alle ore 18:30 al Museo Civico di Foggia. Nata dalla stretta intesa tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e la Fondazione Apulia Felix, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province Barletta Andria Trani e Foggia e dell’area di archeologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, la rassegna intende fornire all’ampio pubblico dei cittadini sensibili ai temi della cultura e degli appassionati di storia e archeologia un aggiornamento su alcuni studi e su varie novità archeologiche, con particolare riferimento alla Daunia.

Tutti gli incontri saranno ispirati da un libro di recente pubblicazione, in particolare nella collana di archeologia dell’Università di Foggia, InsulaeDiomedeae (edizioni Edipuglia, nata nel 2005 e giunta al numero 35), e vedrà coinvolti in un dialogo libero gli autori con alcuni specialisti, che avranno il compito di stimolare il dibattito anche con la partecipazione attiva del pubblico. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto di rilevante interesse nazionale Archeologia al futuro.

Teoria e prassi dell’archeologia pubblica per la conoscenza, tutela e valorizzazione, la partecipazione, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile coordinato a livello nazionale (con il coinvolgimento di docenti di ben 11 università) dall’Università di Foggia, che punta a favorire forme di archeologia partecipata. Nel primo appuntamento si parlerà dei più grandi scavi archeologici con Andrea Augenti, ordinario di archeologia medievale all’Università di Bologna, autore del volume A come Archeologia (Carocci, Roma 2018), che racconta le vicende di 10 celebri scoperte, da Lucy a Tutankhamon, da Troia a Elba.

Di come si racconta la storia in un museo archeologico si parlerà il 12 aprile con Cinzia Dal Maso, mentre a seguire, il 19 aprile, si affronterà un periodo significativo della storia della Puglia, il I secolo a.C., tra la guerra sociale e l’età augustea, quando la nostra regione entrò definitivamente a far parte del mondo romano. Seguirà (26 aprile) un ideale viaggio in Spagna, con Desiderio Vaquerizo, ordinario all’Università di Cordoba, che spiegherà come e quando “le pietre parlano”. Non manca un vero romanzo di archeologia, ‘Quasi giallo’, scritto da un archeologo, Enrico Giannichedda, che, tra omicidi, amori e intrighi, affronta il tema dell’interpretazione dei documenti archeologici, con esempi celebri, dalla mummiadi Similaun alla Sindone, dalle piramidi egizie ai nuraghi sardi (3 maggio).

A quel punto al pubblico dei Dialoghi di Archeologia sarà proposta un’immersione nella storia delle acque dell’Adriatico con il Progetto Liburna, archeologia subacquea in Albania, condotto dall’Università di Foggia. Gli ultimi quattro appuntamenti saranno tutti dedicati al territorio della Capitanata, con un approfondimento dell’attualissimo tema del rischio sismico per i beni culturali (17 maggio), la presentazione di un recente studio della ceramica medievale (24 maggio), una ampia sintesi delle conoscenze dei paesaggi rurali tra tardo antico e Medioevo (31 maggio) e, infine, lo studio di Ordona medievale (6 giugno).

“La Cultura – ha tenuto a sottolineare il sindaco di Foggia, Franco Landella - ha rappresentato, fin dal primo giorno dell’insediamento di questa Amministrazione, un elemento strategico per favorire la crescita morale e sociale della comunità foggiana. L’organizzazione di appuntamenti di indubbio valore, estesi ad ambiti diversi e mirati a utenze di differente formazione e gusto, direttamente promossi dal Comune o realizzati con enti ed associazioni del territorio, sono un punto d’orgoglio per un impegno che non può e non deve limitarsi solo agli interventi materiali sul tessuto urbano. In questo quadro, un ciclo di incontri dedicati all’Archeologia offrirà al pubblico uno strumento di Fondazione Onlus ‘Apulia Felix’. Per la Ricerca, il Bene Comune, la Cultura e l’Ambiente. Foggia, via Piave 34B – C.F. 94089910718; e-mail: info@apuliafelix.org; sito internet: www.apuliafelix.orgestremo interesse, data la ricchezza di testimonianze dell’antichità che emergono quotidianamente dal suolo di Capitanata!. “Questa rassegna – ha dichiarato Carlo Dicesare, dirigente del Comune di Foggia e attuale direttore del Museo Civico – rappresenta la prima di varie iniziative in programma per rilanciare il ruolo del Museo Civico, per farlo vivere sempre di più e farlo sentire come la casa dei cittadini di Foggia e della Capitanata e di quanti intendono visitare la nostra città per conoscere la sua affascinante storia e il suo cospicuo patrimonio culturale”. Per l’Assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani “i Dialoghi di Archeologia confermano la volontà di dialogo e di collaborazione che il nostro Assessorato ha sviluppato in questi anni con altre istituzioni come l’Università e la Soprintendenza e con realtà attive come la Fondazione Apulia Felix per dare vita ad una politica culturale ricca, condivisa, innovativa. Mi auguro che i cittadini foggiani vogliano cogliere questa opportunità per conoscere meglio il loro patrimonio culturale”. “Sentiamo il dovere etico e civico – ha dichiarato Giuliano Volpe, ordinario di archeologia a Foggia e presidente della Fondazione Apulia Felix – di presentare a un pubblico fatto non solo di specialisti i risultati del nostro lavoro di ricerca e anche di far conoscere i principali temi del dibattito nazionale e internazionale, nello spirito dell’archeologia pubblica. Siamo particolarmente felici di poter contribuire alla vitalità di un’istituzione di grande tradizione come il Museo Civico che ora, anche alla luce della nascita del Sistema museale nazionale, avrà bisogno di un ulteriore rilancio”.

DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA Museo Civico Sala Mazza, il giovedì alle 18:30

1. 5.4: A come Archeologia, di Andrea Augenti. Dialogo con Pasquale Favia e Italo Muntoni

2. 12.4:Racconti da museo. Storytelling d’autore per il museo 4.0, a cura di Cinzia Dal Maso. Dialogo con Riccardo Di Cesare, Gloria Fazia e Pierpaolo Limone

3. 19.4: La Puglia nel mondo romano. Storia di una periferia, di Francesco Grelle, Marina Silvestrini, Giuliano Volpe, Roberto Goffredo. Dialogo con Silvia Evangelisti e Elisabetta Todisco

4. 26.4: Cuando (no siempre) hablan “laspiedras”, di Desiderio Vaquerizo Gil. Dialogo con Giuliano De Felice e Giuliano Volpe

5. 3.5: Quasi giallo. Romanzo archeologico, di Enrico Giannichedda. Dialogo con Giulia Recchia e Sebastiano Valerio.

6. 10.5: Liburna 1. Archeologia subacquea in Albania, di Danilo Leone e Maria Turchiano. Dialogo con Rita Auriemma e Domenico De filippis
Fondazione Onlus ‘Apulia Felix’. Per la Ricerca, il Bene Comune, la Cultura e l’Ambiente. Foggia, via Piave 34B – C.F. 94089910718; e-mail: info@apuliafelix.org; sito internet: www.apuliafelix.org

7. 17.5: Restauro e terremoto. I beni culturali in Capitanata, a cura di Enza Zullo. Dialogo con Simonetta Bonomi e Roberta Giuliani

8. 24.5:La ceramica medievale in Capitanata, di Vincenzo Valenzano. Dialogo con Danilo Leone e Francesca Sogliani

9. 31.5: Storia e archeologia globale dei paesaggi rurali in Italia fra Tardoantico e Medioevo, a cura di Giuliano Volpe. Dialogo con Alessandra Molinari, Saverio Russo e Alfonso Santoriello

10. 7.6: Ordona XII. Un casale nella Capitanata medievale, di Pasquale Favia. Dialogo con Federico Marazzi e Francesco Violante

Tutti i dialoghi prendono spunto da libri di archeologia di recente pubblicazione. Con il supporto della Libreria Ubik di Foggia e dell’Associazione Amici del Museo Il Sindaco di Foggia L’Assessore alla Cultura Il Direttore del Museo Il Presidente di Apulia felix Franco Landella Anna Paola Giuliani Carlo Di cesare Giuliano Volpe

 
 
 

“#Garganoismore” lancia una Open Call per organizzare eventi su Vieste e sul Gargano

Post n°21374 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

“#Garganoismore” lancia una Open Call per organizzare eventi su Vieste e sul Gargano dedicati alla promozione del Territorio

L’Hub Territoriale “#Garganoismore”, in collaborazione con il Comune di Vieste, intende promuovere ed organizzare nel territorio cittadino, e in altri centri del Gargano che si rendessero disponibili, degli eventi per la sensibilizzazione e la promozione sostenibile del territorio e delle sue tradizioni artigianali agricole e gastronomiche. L’iniziativa rientra in una progettazione condivisa con le diverse associazioni presenti nella struttura d’innovazione territoriale: #Garganoismore.

L’Hub Territoriale “#Garganoismore” intende allargare, implementare, la rete già esistente con Nuovi Partner che potranno condividere un nuovo modo di fare comunità.

L’obiettivo è quello di organizzare e condividere (in 4 serate) un momento con le persone care in relax ed in armonia con il territorio, facendo vivere un’esperienza unica e di charme tutti coloro che amano il Territorio del Gargano.

Per raggiungere questo importante obiettivo, l’Hub Territoriale “#Garganoismore” lancia una call aperta indirizzata ad Istituzioni, Operatori del Territorio, Associazioni di Categoria, Fondazioni, Artigiani, Commercianti, Operatori della Ristorazione, Imprenditori Agricoli, Agenzie di Comunicazione,  Animatori del Territorio, Enti ed Associazioni del Terzo Settore, Polisportive, Gruppi informali, Musicisti, Cuochi e Chèf e cittadini singoli operanti nel settore “Food” e del settore  Turistico per definire i dettagli dell’organizzazione di iniziative nell’ambito del progetto “Gargano Gourmet”.

Infatti, il cibo non nasce dai fornelli ma dall'incontro tra la natura, le tradizioni, la cultura e il lavoro dell'uomo.

E’ possibile presentare le proprie candidature per tutto il periodo di durata del progetto (Aprile->Dicembre 2018), ma al fine di lavorare insieme e di condividere le idee di tutti conviene non attardarsi.

Il Futuro si fa in tanti, per far crescere un Territorio, anche senza finanziamenti. Basta solo la voglia di fare, molta determinazione nel raggiungere gli obiettivi e coinvolgere la rete nell’organizzazione e nel loro coordinamento. Tutto ciò ha fatto la fortuna  di altri territori, con minori risorse e potenzialità, rispetto al Gargano ma con una grande voglia di consorziarsi e fare rete.

Le richieste di disponibilità dovranno essere inviate all’indirizzo email garganoismore@gmail.com entro e non oltre il 04 aprile 2018. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile chiedere maggiori informazioni e/o chiarimenti sul progetto “Gargano Gourmet”.

Il 06 aprile 2018 alle ore 16:30, presso la sala consiliare del Comune di Vieste, saranno presentate al pubblico le singole iniziative, dove sono invitati tutti coloro che credono e voglio investire nel proprio Territorio dimostrando che il Gargano è molto di più, tutto l’anno.

 

Assessorati al Turismo ed Agricoltura Comune di Vieste

Associazione #Garganoismore

 
 
 

Vieste accoglie in un caloroso abbraccio ai poeti dialettali

Post n°21373 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste accoglie in un caloroso abbraccio ai poeti dialettali

Sapete come si richiama un gatto a Vico del Gargano? “Musc-musc!”E un cane? “Ciù-ciù, te qua!” Come si ottiene l’attenzione di un maiale? “Nfr-nfr!” E per fare bere un mulo, come si fa? Fischiare: “fif fif fif”, un richiamo che suona straniero però a pecore e capre, cui bisogna rivolgersi con un più familiare “zri zri zri”. Su questa Arca di Noè che è la poesia vernacolare ce n’è per tutti, animali ed esseri umani. Se dovete chiamare uno sconosciuto infatti, a Vico è d’obbligo dirgli “jò”, se volete che si muova, allora è più indicato un “me!”, ma se le cose non prendono la piega desiderata, allora non resta che uno sconsolato “meeeeeee!” (mi raccomando, almeno sette “e”).
E’ un piccolo saggio dalla manifestazione “E‘ l’ora della poesia, era ora!” che ha portato sulla scena e rimesso agli onori del mondo la poesia vernacolare, quella dove risplende la magia della parola, evocativa, sapida e antica quanto può esserlo una sorgente di acqua limpida che sgorga dalle rocce dopo aver attraversato montagne e strati geologici di profondità. Lo show della poesia dialettale, da cui ho selezionato più sopra alcune suggestive sonorità vichesi, ma che si è arricchito dei contributi originali, evocativi e a volte ironici di tutto il territorio Dauno, ha avuto luogo lo scorso 11 marzo a Vieste, a cura della locale sezione della Lega Navale che ne ha varato la prima edizione sei anni fa. Manco a dirlo, tra lo scetticismo generale e quasi per gioco. E di questo è giusto rendere merito ai due soci del sodalizio viestano Saverio Sciancalepore e Raffaele Pennelli, ideatori dell’evento culturale che è ormai diventato un appuntamento tradizionale, capace di richiamare nella splendida località garganica poeti del promontorio, ma anche trans-frontalieri, e un pubblico che di anno in anno si fa più numeroso e appassionato.
Ma com’è possibile, viene da chiedersi, che in un mondo dominato dall’immagine, dagli effetti speciali, dai social networks, dalla comunicazione urlata e dalla volgarità esibita, vi possa essere ancora spazio per una forma d’arte e, soprattutto di espressione così intimista, qual è la poesia? La risposta può sembrare paradossale, ma non più di tanto. “E’proprio perché viviamo in un mondo così” - suggerisce il poeta Raffaele Pennelli - “soggiogato dall’egotismo, dalla sete di potere e di denaro, lanciato in una corsa apparentemente inarrestabile verso un vuoto spinto e senza valori, che alcune persone sentono l’urgenza di lacerare il velo dell’indifferenza e del cinismo per superare il rumore di fondo che ci assorda, sussurrando parole semplici, ma capaci di dare voce all’anima”. A Saverio Sciancalepore, oltre co-organizzatore con Pennelli della manifestazione e poeta anch’egli, preme sottolineare la potenza della parola che si fa poesia e in particolare di quella dialettale “credo che la differenza fondamentale tra la poesia in lingua e quella vernacolare stia nell’immediatezza e nella freschezza della seconda, più viscerale, liberatoria, laddove la prima è mediata da sovrastrutture culturali che sono implicite in un mezzo espressivo appreso sui banchi di scuola e nei libri, non nella strada o nelle osterie”.
Tra i temi toccati dai poeti, ovviamente le bellezze dei luoghi, gli amori, la nostalgia di antichi mestieri o di tradizioni quasi scomparse. Ma non mancano l’attenzione all’ambiente “...Santa Madre Terra, selvaggio è l’uomo che ti sotterra...”: è un verso di stringente attualità, tratto da “Primavera” di Sciancalepore, oppure le note romanticamente sognanti, come in “Sera” di Pennelli: “Quando giunge la sera, raccogli i diamanti che la luna depone sulle onde del mare. Donali a una sirena dagli occhi neri e profondi come una notte d’amore che non ha mai fine”.
Bisogna dire grazie a persone come Raffaele e Saverio, ma anche al vicepresidente della sezione di Vieste della Lega Navale, Francesco Aliota, all’assessora alla Cultura del Comune di Vieste, Grazia Starace, ai musicisti Attilio Caso e Pietro Santoro, che hanno fornito la colonna sonora alla serata, e a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questi incontri, impegnandosi in modo disinteressato e con ammirevole determinazione. Grazie perché ci invitano a guardarci dentro, a soffermarci e a godere del momento presente in cui stiamo vivendo, a riflettere sulle cose che davvero contano e che si riassumono nel concetto di umanità.
Un nuovo appuntamento con l’arte dello scrivere in versi sarà nel prossimo mese di giugno. Un consiglio? Se potete, partecipate. Staccate la spina dal mondo, dalla rete, dalla televisione, dai social e rimettetevi in sintonia col cuore.

Stefano D’Almo

 
 
 

Vieste/ Domani 27 convocato il Consiglio Comunale

Post n°21372 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste/ Domani 27 convocato il Consiglio Comunale

In applicazione del combinato disposto degli artt. 26, 27, 28, 29, 32 del vigente Regolamento, il Consiglio Comunale è convocato, in seduta di 1^ convocazione, per il giorno 27-03-2018 (Martedì) alle ore 9:30 e di 2^ convocazione per il giorno 28-03-2018 (Mercoledì), alle ore 11:00 per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO
1. Interrogazioni
2. Presa atto delibera (Corte dei Conti Sez. (Regionale di controllo per la Puglia n. 26/PRSP/2018.
3. Foresteria presso IPSSAR – Trasferimento alla Provincia
4. Variazioni al bilancio di previsione 2018-2020.
5. Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze – art. 194, c.1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000.
6. Riconoscimento legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da decreti ingiuntivi ai sensi dell’art. 194 c. 1 lett. a) Decreto Legislativo 267/2000 – Ditta HERA COMM S.R.L. UNIPERSONALE

7. Regolamento comunale sulla disciplina delle entrate – Sostituzione comma 3, art. 15 – “Forme di riscossione volontaria”
8. Annullamento dell’acquisizione al patrimonio comunale dell’area e del fabbricato sito in Loc Petto / Via Santa Margherita a carico del Sig. PASTORE Matteo
9. Conferimento della (Cittadinanza onoraria all’artista cantautore Max Gazzè.
10. Istituzione del Regolamento comunale per la tenuta del Registro della Bigenitorialità.-

Il Presidente del Consiglio
Paolo PRUDENTE

 
 
 
 
 

Domenica 29 Aprile 2018, San Giovanni Rotondo – Iscrizione gratuita per tutti alla MEZZA DEL SANTO 2018

Post n°21370 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Domenica 29 Aprile 2018, San Giovanni Rotondo – Iscrizione gratuita per tutti alla MEZZA DEL SANTO 2018 –

Manca un mese esatto alla chiusura delle iscrizioni della Mezza del Santo 2018 e un’importante traguardo è stato già raggiunto, gli iscritti a questa quarta edizione hanno superato quota mille!
La manifestazione, voluta e sostenuta dalla BCC di San Giovanni Rotondo con il supporto tecnico dall’ASD Atletica Padre Pio si svolgerà nell’omonima cittadina pugliese Domenica 29 Aprile 2018, con partenza dal suggestivo Sagrato della Chiesa di San Pio ed arrivo nell’elegante polmone verde, il Parco del Papa. Il percorso omologato Fidal si fregia del livello nazionale Bronze.
L’eccellente successo di adesioni che sta raccogliendo quest’anno la mezza della Città di San Pio, è avallato dalla straordinaria promozione che il comitato organizzatore ha deciso di mettere in piedi, ISCRIZIONE GRATUITA PER TUTTI, pacco gara per i primi 900 Iscritti e medaglia, appositamente coniata per l’evento, riservata ai primi 900 arrivati.
Ricco anche il Montepremi, oltre 1200€ messi in palio per i vincitori. Sono previste premiazioni speciali riservate ai dipendenti, dirigenti, amministratori e sindaci delle BCC aderenti al costituendo Gruppo Bancario – CASSA CENTRALE BANCA ed ai donatori di Sangue appartenenti all’Avis.
Imponente servizio pacemaker attivo per tutti coloro che andranno alla ricerca del personal time, 14 accompagnatori vi seguiranno passo passo tra i tempi delle 1h30m e 2 ore.
Le iscrizioni, gratuite, chiuderanno Domenica 22 Aprile 2018 e dovranno essere effettuate esclusivamente sul sito www.Icron.it .
Come consuetudine, una gara promozionale, riservata alle categorie giovanili, si svolgerà Sabato 28 Aprile 2018.
Per info ed iscrizioni: www.correreinpuglia.it – www.mezzadelsanto.it

 
 
 

Gargano: il tour della blogger brasiliana Ana Grassi nel Parco Nazionale „ Dal Brasile al Gargano

Post n°21369 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Gargano: il tour della blogger brasiliana Ana Grassi nel Parco Nazionale

Dal Brasile al Gargano: il viaggio di una top influencer per promuovere il Parco Nazionale in Sudamerica

Partirà il 26 marzo per concludersi il 2 aprile il tour della blogger brasiliana Ana Grassi alla scoperta del Parco Nazionale del Gargano, “meta turistica ancora poco conosciuta ai brasiliani”



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Vieste / Passione targata 2018 " Video "

Post n°21368 pubblicato il 26 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste / Passione targata 2018 " Video "

 
 
 
 
 

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