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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 27/03/2018

Manfredonia/ 65 nuovi alberi nella pineta di Siponto

Post n°21397 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Manfredonia/ 65 nuovi alberi nella pineta di Siponto

“Invito tutti alla partecipazione attiva per preservare e restituire alla pineta il decoro e la bellezza, oltre che la fruibilità”, l’esortazione dell’assessora Starace. Sono stati piantumati, in questi giorni, i 65 nuovi alberi che, così, entrano a far parte del patrimonio collettivo della pineta di Siponto. A metà gennaio scorso, l’assessora Starace aveva annunciato che era iniziato l’intervento riqualificante che avrebbe interessato la pineta sipontina e, dopo la trinciatura dell’erba e la rimozione dei monconi di tronchi affioranti dal terreno, si è potuto procedere con la messa a dimora dei nuovi alberi. “Si tratta di pini giovani, con altezza di circa 1,50m, piantumati e innaffiati – spiega - grazie all’importante impegno profuso, in stretta sinergia con l’assessorato all’Ambiente che guido, dalla direzione del Consorzio per la bonifica della Capitanata, in particolar modo dal direttore dell’Area Agraria, il dottor Luigi Nardella, che ringrazio. Ringraziamento che estendo alla Sporting Club di Siponto e alla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia”. E’ ormai prossima la Pasqua e, di conseguenza, la giornata della Pasquetta: quella che tutti cercano di trascorrere a contatto con la natura. Non è difficile immaginare, quindi, che anche la pineta di Siponto, se le temperature saranno favorevoli, pullulerà di gitanti, locali o provenienti dai centri viciniori, dediti alla forsennata ricerca di spazi verdi dove dimorare e trascorrere una giornata di relax. “Così come lo è stato per gli enti e le associazioni che hanno concorso a restituire dignità alla pineta di Siponto, invito tutti alla partecipazione attiva per preservare, innanzitutto, e restituire alla pineta di Siponto il decoro, la bellezza e la sua piena fruibilità”, l’esortazione dell’assessora Innocenza Starace. Il fenomeno dell’impoverimento del patrimonio verde in Italia, a cui si assiste da tempo, è di natura culturale perché frutto di una progressiva perdita di sensibilità al decoro pubblico. Se, per esempio, guardiamo le vecchie foto della nostra città, come di quelle a noi vicine, possiamo notare come nel dopoguerra il verde fosse parte integrante e fondamentale dei contesti urbani, quasi al pari degli edifici; non si vedeva piazza o via principale che non avesse i suoi filari di alberi allineati e curati. In quel periodo, le comunità non avevano risorse economiche maggiori delle nostre, ma erano sicuramente superiori le risorse civiche perché ogni singolo individuo era parte integrante nella conservazione, nella manutenzione e nella cura del proprio spazio abitato. Un’attitudine e un modo di fare che, purtroppo, manca in molti, troppi, attualmente. Non è un caso se la superficie di verde pubblico per abitante è uno degli indicatori presi in considerazione nelle classifiche sulla qualità della vita nelle città. “Il verde rende più gradevole il nostro approccio quotidiano al contesto cittadino, con benefici comprovati sull’umore e sugli stati d’animo delle persone”, aggiunge l’assessora Starace, ma non si tratta soltanto di un problema di estetica; nelle città contemporanee il verde è ancora più necessario rispetto al passato, perché riveste una serie di funzioni pratiche che vanno dalla riduzione delle concentrazioni di anidride carbonica lungo le arterie stradali più trafficate, per arrivare alla mitigazione della cappa di calore che nei mesi più caldi caratterizza gli spazi urbani. Il rispetto del verde è divenuto, oggi, una manifestazione del risveglio della coscienza naturalistica del nostro Paese; la funzione ecologica esercitata da piante e alberi, per la valorizzazione del paesaggio, per la ricreazione e per il turismo, è indiscussa. “La necessità di conservare e di difendere il verde è, quindi, un dovere di tutti i cittadini. Mostriamolo sin dalla prossima occasione della Pasquetta”. Matteo FidanzaUfficio Stampa - Città di Manfredonia (FG)Tel: 0884.519345 Fax: 0884.519254ufficiostampa@comune.manfredonia.fg.it I Vs. dati sono acquisiti, conservati e trattati nel rispetto del d. lgs.196/03. Il titolare dei dati potrà richiederne in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza, la modifica o cancellazione. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta, ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non interessate, in tal caso vi preghiamo di segnalarcelo rispondendo CANCELLAMI a questa mail precisando l'indirizzo email che verrà immediatamente rimosso, ex art. 130 d. lgs. 196/03. Abbiamo cura di evitare fastidiosi MULTIPLI INVII, laddove ciò avvenisse ce ne scusiamo sin d'ora invitandovi a segnalarcelo immediatamente.

 
 
 

Italia candida transumanza a Unesco. Al via processo valutazione, decisione entro novembre 2019

Post n°21396 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Italia candida transumanza a Unesco. Al via processo valutazione, decisione entro novembre 2019

'La Transumanza' è candidata a diventare patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco.
La richiesta è stata presentata ufficialmente oggi a Parigi dall'Italia, Paese capofila insieme alla Grecia e all'Austria. A farlo sapere è il ministero delle Politiche agricole.
Con la firma del dossier di candidatura transnazionale è stato formalmente avviato il processo di valutazione internazionale che porterà alla decisione da parte del Comitato di governo dell'Unesco nel novembre 2019.
La Transumanza rappresenta la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che, insieme ai loro cani e ai loro cavalli, si spostano in differenti zone climatiche, percorrendo le vie semi-naturali dei tratturi. Elemento culturale dal forte contenuto identitario, questa pratica tradizionale rappresenta un'attività economica sostenibile caratterizzata da un rapporto peculiare tra uomo e natura, influenzando tutti i campi dell'arte. E' praticata nel centro e sud Italia, partendo da Amatrice e Ceccano nel Lazio ad Anversa degli Abruzzi e Pescocostanzo in Abruzzo, da Frosolone in Molise al nostro Gargano.

 
 
 

Vieste - Max Gazzè è (quasi) viestano

Post n°21395 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste - Max Gazzè è (quasi) viestano

Max Gazzè è (quasi) cittadino viestano. Nel corso del Consiglio Comunale di questa mattina è stata votata all’unanimità la proposta di conferirgli la cittadinanza onoraria per (come si legge nella delibera) “aver saputo efficacemente diffondere ‘La leggenda di Cristalda e Pizzomunno’ in ambito nazionale ed internazionale con la presentazione dell’omonimo brano alla 68esima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo – anno 2018 -, contribuendo in modo significativo alla conoscenza e alla promozione della Città di Vieste”.

Nella presentazione della proposta, l’assessore al turismo Rossella Falcone ha precisato che l’Amministrazione avrebbe voluto dedicare per questo evento un Consiglio Comunale straordinario da tenersi con la presenza del cantautore romano, possibilmente in una location suggestiva o comunque che avrebbe garantito la presenza di pubblico, ma l’entourage di Gazzè ha preferito rimandare la cerimonia di conferimento in un sabato di aprile. In quella occasione, sarà data anche l’esecutività all’atto approvato oggi, sancendo ufficialmente l’inizio della cittadinanza onoraria.

Sempre l’assessore Falcone ha comunicato che Max Gazzè vorrebbe far partire il suo mini-tour estivo “Alchemaya” proprio da Vieste (orientativamente per fine luglio) prima di esibirsi in 4 location mozzafiato come le Terme di Caracalla a Roma (5 agosto), lo Sferisterio di Macerata (7 agosto), il Teatro Antico di Taormina (25 agosto) e l’Arena di Verona (2 settembre). Nei prossimi giorni alcuni componenti dello staff di Gazzè verranno a Vieste per trovare una location adeguata ad ospitare il concerto, avendo già scartato l’ipotesi della Marina Piccola (dove si tenne il concerto dello stesso cantautore nel 2013). Al sopralluogo dovrebbe partecipare anche un responsabile della sicurezza di due importanti manifestazioni tenute nei giorni scorsi nel foggiano: quella organizzata nel capoluogo dall’associazione Libera in memoria delle vittime di mafia, e la visita di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo. Il suo compito sarà quello di indicare come suddividere gli spazi, comprese le vie di fuga, in ottemperanza delle rigorose norme introdotte all’indomani di quanto accaduto nella piazza di Torino la sera della finale di Champions League dello scorso anno. “Proporremo di svolgere il concerto all’inizio del lungomare Mattei a pochi metri da Pizzomunno – ha confessato l’assessore Falcone – sperando che sia proprio quella la famosa notte che ogni cent’anni…”

 
 
 

Settimana Santa a Vico del Gargano

Post n°21394 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Settimana Santa a Vico del Gargano

MERCOLEDÌ SANTO

Dalle ore 20.00 Uffizio delle Tenebre nelle Chiese di San Nicola,
San Giuseppe e del Carmine.

GIOVEDÌ SANTO

Dalle ore 17.00 Santa Messa «In Coena Domini» in tutte le chiese.
Ore 21.00 «Pianto della Madonna» nella Chiesa Matrice.
Dalle ore 21.30 Uffizio delle Tenebre cantato dalle voci delle Confraternite
e «schopp» finale. Visita degli altari della Reposizione Eucaristica detti
«Sepolcri» nelle 12 chiese. Veglia notturna al SS. Sacramento.

VENERDÌ SANTO

Ore 7.30 Chiesa Madre, Lodi, a seguire
«Processione della Madonna Addolorata» accompagnata dalle donne.
Dalle ore 8.00 si sviluppano le processioni penitenziali delle varie
Confraternite che portano «le Madonne» a visitare Gesù Sacramentato
nelle12 Chiese cantando il Salmo 50° «Miserere» per poi rientrare nelle
proprie sedi intonando l'Inno «Pange lingua gloriosi»
che conclude l'azione liturgica.
Ore 15.00 Celebrazione «dell’Agonia» (le 7 Parole di Gesù in Croce ) nella
Chiesa del Purgatorio che custodisce la «Stauroteca»
(reliquia della Croce di Cristo).
Dalle ore 17.00 si celebra la Liturgia della Passione del Signore
e Adorazione della Croce «Messa Pazza» (così chiamata perché nella
celebrazione manca il momento della consacrazione Eucaristica).
Ore 18.00 Chiesa Madre, Celebrazione della Passione del Signore
«Messa Pazza».
Alle ore 19.00, in un unico corteo le Confraternite e il popolo portano in
processione il simulacro dell'Addolorata della Chiesa Matrice
e il Cristo Morto della Chiesa di San Giuseppe intonando a cori alterni il
«Miserere» (Salmo 50). Giunti alle «Croci» (zona posta alla punta estrema
del quartiere Carmine che simboleggia il Calvario, ove cinque croci
rappresentano le piaghe di Gesù). Dopo l'ultima croce le Confraternite e il
popolo intonano con voce potente e risonante “Evviva la Croce” che
accompagna il ritorno della processione.
In Piazza Castello ci si divide: la Confraternita dei Cinturati di Sant'Agostino e
Santa Monica accompagna il Cristo Morto nella Chiesa di San Giuseppe,
mentre le altre confraternite rientrano con la Madonna alla Chiesa Matrice.
Nelle due chiese viene cantato questa volta all'unisono e in maniera
completa il «Miserere».

SABATO SANTO

Dalle ore 22 Veglia Pasquale nella Resurrezione del Signore Gesù Cristo e
Benedizione del Fuoco e dell'Acqua nelle Parrocchie.

DOMENICA DI PASQUA Nelle parrocchie e nelle Confraternite Sante Messe
della Resurrezione del Signore.

 
 
 

La crisi idrica superata in provincia di Foggia. Il livello delle dighe aumenta e il Consorzio per la Bonifica della Capitanata

Post n°21393 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

La crisi idrica superata in provincia di Foggia. Il livello delle dighe aumenta e il Consorzio per la Bonifica della Capitanata annuncia che potrà fornire l’acqua anche per l’irrigazione dei campi.

Le piogge e le nevicate delle ultime settimane hanno sortito l’effetto sperato: la diga di Occhito, al confine tra Puglia e Molise, continua lentamente a riempirsi. Di conseguenza - annuncia il Consorzio per la Bonifica di Capitanata - saranno assicurate le forniture idriche per il settore agricolo a partire da aprile, ossia il periodò che normalmente segna l’inizio della stagione irrigua. Una notizia attesa da migliaia di produttori agricoli, in vista della stagione del pomodoro e delle numerose colture orticole. Nel grande invaso nei pressi di Carlantino, ci sono 177 milioni di metri cubi d’acqua, ben oltre la quota di 150 milioni, cioè la soglia sotto cui la fornitura idrica per i campi può avvenire solo a singhiozzo. Va sottolineato, comunque, che un anno fa, di acqua, ce n’era ancora di più nello stesso periodo: 210 milioni di metri cubi, quasi a sfiorare il livello massimo, che si aggira sui 230 milioni. L’erogazione da Occhito interessa il comprensorio dell’alto e del medio Tavoliere; per il Sud Foggiano il discorso è un po’ più complesso: nella diga di Capacciotti, nei pressi di Cerignola, ci sono poco più di 30 milioni di metri cubi, a fronte di una capacità totale di 48 milioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il deficit idrico è di 18 milioni di metri cubi, dato che l’invaso era pieno. Agli agricoltori del Basso Tavoliere, il Consorzio di Bonifica assicurerà un ciclo di irrigazione parziale, sperando che ulteriori piogge, durante la primavera, possano riempire anche questa diga.

 
 
 
 
 

Vieste/ Mercoledì 28 marzo all'Auditorium Fazzini-Giuliani le borse di studio Antonio Falcone e Gianluca Mobilio

Post n°21391 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Vieste/ Mercoledì 28 marzo all'Auditorium Fazzini-Giuliani le borse di studio Antonio Falcone e Gianluca Mobilio

La cerimonia di consegna delle Borse di Studio Falcone e Mobilio si terrà mercoledì 28 marzo 2018 a partire dalle ore 10.00 presso l'Auditorium Fazzini-Giuliani. Le borse di studio Antonio Falcone e Gianluca Mobilio, messe a disposizione dalle famiglie, premiano gli studenti distintisi per l’impegno scolastico e per le qualità intellettuali e umane, che hanno scelto di proseguire gli studi intraprendendo un percorso universitario. Alla cerimonia saranno presenti le classi quarte e quinte dell'Istituto.

 
 
 

PIZZECHE & MUZZECHE/ Il presidente Savastano: “un sincero ringraziamento a tutti ...

Post n°21390 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

PIZZECHE & MUZZECHE/ Il presidente Savastano: “un sincero ringraziamento a tutti coloro che a titolo diverso, hanno contribuito al risultato positivo della fanoja di S. Giuseppe 2018”.

Cari amici,
Sono passati già dieci giorni dalla "fanoja di S. Giuseppe 2018" e vorrei fare alcune considerazioni.
Innanzitutto posso affermare che ancora una volta è stato un gran successo, e in particolar modo sono soddisfatto dell'impegno che il gruppo folkloristico "PIZZECHE & MUZZECHE " ha profuso in questi mesi e soprattutto devo rendere merito a chi come me si è attivato ed ha offerto il proprio contributo nella preparazione ed organizzazione. Infatti altro grande impegno che la maggior parte delle persone non conosce, ma che è importantissimo, e spesso generatore di tensione è la soluzione dei numerosi e svariati problemi che si presentano prima, durante e dopo un evento come il nostro, perciò grazie a tutti coloro che li hanno affrontati con me senza criticare, e che hanno fatto del loro meglio per risolverli.
Grazie alla determinazione i risultati sono andati ben oltre le aspettative ed è stato bellissimo vedere una partecipazione così forte, ed è per questo che vorrei esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che a titolo diverso, hanno contribuito al risultato positivo.
Grazie a tutti gli sponsor per aver generosamente finanziato, a tutti i negozianti che in parte hanno collaborato ai costi dell'evento, grazie alla protezione civile che ha consentito il necessario controllo e vigilanza a tutela e sicurezza dei partecipanti. Ringrazio Gaetano Simone,Roberto Totaro e Eleonora Mafrolla che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro competenza per aver presentato egregiamente fino a tarda ora la serata.
Un sentito e doveroso grazie all'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Giuseppe Nobiletti, l'assessore Rossella Falcone e Grazia Maria Starace, che condividendo le ragioni della nostra iniziativa, hanno sostenuto a pieno l'esperienza dell'evento.
Grazie anche alla "Regione Puglia" che ha approvato il nostro progetto, finanziando parte delle spese previste per l'iniziativa "fanoja 2018".
Con la speranza di non aver dimenticato nessuno, posso dire di essere particolarmente soddisfatto e orgoglioso di tutti i componenti dell'associazione "PIZZECHE & MUZZECHE" dal più piccolo al più grande, alla quale dedico il successo e la riuscita della serata.

GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIE a tutti.

Il presidente
Michele Savastano

 

 
 
 

Manicomio Gino Lisa/ AdP chiede a Enac nuova conferenza di servizi. Tar allungherebbe i tempi

Post n°21389 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

Manicomio Gino Lisa/ AdP chiede a Enac nuova conferenza di servizi. Tar allungherebbe i tempi

Aeroporti di Puglia ha formalmente chiesto all’ENAC, il 28 febbraio scorso, con nota prot. 3226, di avviare le procedure per la nuova convocazione della Conferenza dei servizi, in seno al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata, per la verifica della compatibilità urbanistica del progetto di allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia.
Il nuovo procedimento potrà beneficiare dell’applicazione della nuova normativa semplificata in materia. Inoltre, tenuto conto che sono stati già acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni necessarie al rilascio del provvedimento conclusivo per il perfezionamento dell’Intesa Stato-Regione, le Amministrazioni e gli Enti interessati saranno chiamati solo a confermare il parere già reso.
Tale percorso, più rapido dell’apertura di un contenzioso amministrativo contro il Provveditorato, è stato individuato anche con l’apporto dell’avvocato Alessandro Botto, ex consigliere di Stato e membro del Consiglio di Presidenza della magistratura amministrativa, docente di Diritto e Regolazione dei Contratti Pubblici presso la Facoltà di Giurisprudenza della LUISS di Roma. L’avvocato Botto ha potuto corroborare quanto appariva emergere nello stesso decreto di archiviazione emesso dal Provveditorato, lo scorso 25 gennaio, sulla base del parere dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato.

In particolare, uno dei tre ricorsi al TAR della Puglia contro il progetto di allungamento della pista aeroportuale, proposto il 24 dicembre 2012 da Luisa Albino più altri due proprietari di suoli oggetto di esproprio, è stato dal TAR stesso dichiarato inammissibile il 31 gennaio, con provvedimento pubblicato il 19 febbraio scorso.
Gli altri due ricorsi al TAR sono finalizzati a eliminare i vincoli e le limitazioni urbanistiche contenuti nel Piano dei rischi aeroportuale approvato dal Consiglio comunale di Foggia il 18 luglio 2013.
Tuttavia, da una serie di riunioni di approfondimento, è emerso chiaro che nessuno dei due soggetti ricorrenti – l’Ente morale Terz’Ordine provinciale secolare Francescano dei Frati Minori Cappuccini e il gruppo di imprese Soave Srl, Frontiere Costruzioni Srl e Rebel Srl – abbia mai concluso gli iter previsti dall’articolo 34 del Testo Unico Enti Locali, non essendo quegli iter sfociati in un decreto del presidente della Regione, né nella successiva ratifica del Consiglio comunale, provvedimenti necessari perché si concretizzi una variante urbanistica al Piano Regolatore Generale come ambivano a ottenere i due programmi. Per nessuno dei due, dunque, si può ritenere siano sorti diritti edificatori.
AdP chiarisce, tuttavia, che questi ultimi due ricorsi riguardano aree che non sono oggetto di esproprio ma ricadono sotto la proiezione del cono di decollo-atterraggio: motivo per cui il Piano dei rischi aeroportuali approvato dal Consiglio comunale di Foggia ne ha previsto la cancellazione, evidentemente valutando il preminente interesse pubblico dell'importante opera infrastrutturale.

Quanto alle attività del gruppo di lavoro costituito per la trasformazione dello scalo foggiano in Centro strategico e polo logistico della Protezione civile, sono stati già svolti i sopralluoghi tecnici con la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia. Dopo l’incontro con l’ingegner Giuseppe Romano, Comandante dei Vigili del Fuoco della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio, è programmato un prossimo incontro il 3 aprile con ENAC e l’Ufficio del Direttore Operativo per il Coordinamento delle Emergenze la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel frattempo, sono stati organizzati vari incontri con gli assessori regionali interessati e con alcune associazioni locali, al fine della salvaguardia delle attività fino a oggi svolte per l’appalto dei lavori di prolungamento della pista e per verificare la possibilità di avviare l’appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di prolungamento della pista, come primo lotto del progetto più ampio di base logistica della Protezione Civile.

 
 
 

Manfredonia. Opera “Lucio e il mare”: finanziamento con residui “Lama Scaloria”

Post n°21388 pubblicato il 27 Marzo 2018 da forddisseche

 

Manfredonia. Opera “Lucio e il mare”: finanziamento con residui “Lama Scaloria”


Di:

Manfredonia, 26 marzo 2018. CON recente atto del Comune di Manfredonia, è stato dato atto di indirizzo per la realizzazione dell’opera scultorea raffigurante Lucio Dalla, intitolata “Lucio e il mare”, similare nei materiali, tipologia e composizione a quella già realizzata dal maestro Carmelo Susinni, di Mascali (CT), esposta all’EXPO di Milano.

E’ stato dato atto che l’opera scultorea dovrà essere posizionata nella nuova piazza denominata “Veranda sul Mare”, area che compare anche in copertina di composizioni musicali del cantautore, realizzata nell’ambito del progetto “Lama Scaloria”.

L’opera sarà finanziata con le residue disponibilità di cui al quadro economico del progetto “Lama Scaloria”, previa autorizzazione da parte della Regione Puglia.

Si ricorda come il progetto “Parco Lama Scaloria: la connessione Mare, Città e Campagna” ha goduto del finanziamento di euro 4.456.200,00, formalmente impegnato con Determinazione Dirigenziale Regione Puglia n. 37 del 26/01/2012 (finanziamento a valere sul Programma Operativo FESR Puglia 2007 – 2013, Asse VII, Linea di intervento 7.1 – Azione 7.1.1 – FE7.100247).

“Il costo di tale opera ammonta presumibilmente ad €. 40.000,00, e che può essere finanziata con le residue disponibilità di cui al quadro economico del progetto “Lama Scaloria”, previa autorizzazione da parte della Regione Puglia”.

Atto in allegato
n039 del 21022018

Redazione StatoQuotidiano.it

 
 
 
 
 

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