Mondo Parallelo

Ritagli di vita e di suoni

 

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BACK TO BLACK

He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...

 

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SI DEVE ESIGERE PIù DA SE STESSI CHE DAGLI ALTRI

Se a un certo punto un'amicizia o un amore cessano, forse non sono mai esistiti davvero.


aquila

 

S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)

 

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SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!

 

LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)

    

 
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FIAMMELLA SEMPRE ACCESA NEI CUORI

L'importante è come si vive e non quanto.

 

THE SECRET (BY GIOV@NNI)

 

Messaggi di Agosto 2015

TU NUVOLA BIANCA

Post n°842 pubblicato il 17 Agosto 2015 da menegi53
 
Foto di menegi53

Tu nuvola bianca che spinta dal vento sovrasti la terra e senza avvisaglia incombe uragano che schianta la pietra, tu che passi sopra di me che ti guardo curioso e mi schiacci di vento come il rullo sopra gli asfalti, no, i miei pensieri adesso non sono gli stessi di prima, le strade che percorro non sono chiare come le tue. Soffio che mi alza fin sopra l’azzurro, fuoco che brucia per far un varco di luce attraverso il tempo, così come un sorriso rubato alle stelle per far impallidire le pretese degli uomini tutti. E poi quell’invisibile colore dell’aria che passa e mi attornia è testimone del mio domani, del mondo povero di amore, come ebbrezza e tempesta che passa. Senza silenzio e quindi senza ascolto spesso è il diluvio delle nostre parole che soffoca il suono di ogni disperso nel mare della vita, arreso alla corrente. C’è sempre una speranza davanti ad un dolore, nel freddo di una stanza, e bella la vita nella sua pienezza, ogni sua ferita, ogni sua carezza, spesso da noi smarrita, come fresca sabbia uscita tra le dita, no non lasciamola sola, la nostra gioia, ancora. 

Giov@nni 

 
 
 

FANTASIA

Post n°841 pubblicato il 15 Agosto 2015 da menegi53
 
Tag: Abissi
Foto di menegi53

L’estate, e il tempo che vola tra il caldo di un respiro; già  mi sono promesso che non verrò a cercati, forse tra le ali della notte ti vedrò abbracciata al disco della luna. Forse, forse la tua immagine dipinta rimbalzerà tra le stelle, forse non riuscirò a fermarla nel fotogramna  rubato all’istante, in cui per farlo mio, ho chiuso gli occhi. E la notte ti sogno, e non riesco a immaginare che si parlerà di me per le strade; no non ti verrò a cercare in questo angolo di cielo, in questo sogno strano in cui cammini con il volto di cera, vestita di rosso. No, non occorre in questo momento, capire che questa vita fa tutto da sé, e poi in quest’ultima vetrina affacciata al cielo, cercare nello specchio un’immagine sbiadita di un amore che ha lasciato impresse le sue labbra rosso vivo. Come aspettare il tempo, camminare piano, usare le parole, quelle più sincere, quelle più vicine, quelle più sicure; tu sei la pioggia e dietro ai vetri cadi, come le stagioni ti adagi tra le braccia di un momento strano, che nella vita mia nasconde abissi di malinconia. E senza avere paura di perdermi, nel rumore di fondo del mondo che mi passa accanto, mi lascio trasportare da un soffio di vento. Tra gli asfodeli nascondo un tesoro fatto di spicchi di sole, che un giorno, magari domani, verrò a cercare. Cielo fatto di ovatta, nuvole rosa che sorridono da dietro alle gocce che cadono a tratti. I colori, mi accorgo, sono in grado di cambiare un mondo che non sapevo di poter vedere, scoprendo che, in fondo, non sento bisogno più di niente e che la notte col suo colore nero è  un’illusione e no, non scende giu nel cuore se io non voglio. Ma io sono con te ogni giorno perché di te ho bisogno, anche se, a volte, mi fai male e, vorrei dire, di certo non conviene con te giocare, e rincorrerti nel vento, se poi sono io a pagar tutte le pene. E adesso, vorrei gridare che non voglio di più di un semplice sorriso, adesso che tra le stelle affaccia un nuovo sole. Come una musica lieve che per quanto la carezzi plasmandola sulla tastiera di un pianoforte, le note si intrecciano da sole appena le penso, perché  scritte nel cuore. E poi volare su, ancora più su di ieri e sentire che il tempo a poco a poco, consuma la mia allegria, finché, in fondo al cuore come neve, piano, piano scende la nostalgia. Ma se il cielo sorride, canterò, piangerò, riderò finché ce la farò, finché  una parte di me vorrà volare, fino a sentire che ormai non resterà niente di così importante come questo giorno vissuto così, tra cielo e mare, e il sole che ancora non vuol tramontare.

Giov@nni 

 
 
 

ANIMA DENTRO

Post n°840 pubblicato il 14 Agosto 2015 da menegi53
 
Tag: Quando
Foto di menegi53

Tu vieni a turbarmi, quando affacci al mattino e ancora stordito dal canto d’un tordo, che mi vola vicino, non ho parole per commentare il mio lieve sogno di sotto le fronde di un pino. Odore di resina fresco, profumo di foglie verdi e rumore di ali spiegate di sopra le fronde d’un tiglio vicino. Solitario, dal tronco rugoso di spessa corteccia, mi viene incontro e mi abbraccia, chiedendo di rimetter di nuovo, sul ramo più alto, un nido a terra caduto per un soffio di vento perché da sempre gli tien compagnia. E mentre sorrido e ricompongo alla meglio, una volta raccolto, dall’erba nascosto, quel nido... ecco, mi accorgo che dentro, tra mille piccole candide piume, spiccano aperti due becchi affamati a reclamare il loro alimento, dopo il fruscio del mio spostamento. Lieve il pigolio da ogni becco, tenerezza grande nel passare di un breve momento. E penso che è bello trovare, nel lieve ondeggiare del capo d’un uccellino, un grazie che risuona nel cuore; poi quelle piccole ali che intorno mi volan vicino. Alzo il capo, ma è solo per gioco. Fischian due passeri, rapidi e attenti nei movimenti: in quel nido pian piano, si van posando, poi si perdono tra le fronde, e il vento di colpo che tace. Silenzio profondo, nemmeno un rumore, il cielo che cade, il sole che ride, ho quasi timore…Tu, sì tu, lo sai, certo, tu vieni a turbarmi quando affacci al mattino, tu mi vieni a cercare quando sola ti senti, e batti, batti, batti, da dentro il cuore forte batti!… Non mi dai vie di fuga, hai paura d’essere stata smarrita, o confusa con il sorgere del sole, con il sibilar del vento, o con il cinguettar d’un passero in volo, quando, come in questo momento, non so rispondere al tuo richiamo che, forte,  mi viene da dentro.

Giov@nni 

 
 
 

I DUE CUORI

Post n°839 pubblicato il 12 Agosto 2015 da menegi53
 
Foto di menegi53

Erano due cuori, appesi ad un chiodo con un nastro grigio. Sul muro bianco l’ombra del più  grande assorbiva quasi del tutto quella del più piccolo ogni volta che la luce del sole entrava a salutari. Uno dentro l’altro. Grigio chiaro quello che conteneva il piccolino di colore bianco, un poco scalfito, e screpolato, ma di forma regolare e gentile nella sagoma arrotondata e meno spigolosa  del cuore grigio che lo conteneva. La sera poi sembravano pulsare in sincronismo perfetto quasi animati da un alito di vita entrato per caso insieme a un soffio di vento dalla porta rimasta socchiusa. E, spesso, mentre mi fermavo a fissarli, quando, per caso, lo sguardo cadeva su quel muro bianco, forse cercavo con gli occhi qualche asperità che potesse assorbire il colore rosso di una strana luce che da essi sembrava provenire. E a volte mi giravo di scatto quasi avessi sentito dietro di me un sospiro o un lamento provenire da un mondo lontano invisibile, strano. Non capivo perché fossi nervoso quella sera, non capivo per quale motivo mi trovavo in una casa solitaria e isolata sul crinale d’una montagna, no, non sapevo perché avevo fatto un viaggio così  lungo per trovare un angolo di mondo che mi era familiare e mi apparteneva. Bisogno di stare solo, forse, come un orso nella sua tana... nemmeno, perché mi tenevano compagnia due cuori appesi al muro, uno dentro l’altro, uno grigio e uno bianco come il velo d’una strana sensazione che non posso descrivere, posato sui miei occhi adesso chiusi per cogliere il suono d’un silenzio che assomiglia a un solo battito. Ho provato a staccare il chiodo dal muro per togliere il rumore che si faceva pulsante e mi penetrava le tempie avvolto in quei due cuori ma, ogni volta che cercavo di strappare il chiodo sentivo come delle mani invisibili afferrare le mie. Due cuori, uno dentro l’altro, o forse uno solo adesso, adesso… che guardo la parete bianca, un’ombra, nulla di più, rimasta lì a ricordare che prima avevo visto due cuori uno… dentro l’altro, a un chiodo appesi, lì, sul muro bianco.

Giov@nni 

 
 
 

FELICITÀ

Post n°838 pubblicato il 11 Agosto 2015 da menegi53
 
Foto di menegi53

Felicità, una parola strana che è difficile pronunciare; forse la parentesi che la racchiude bisognerebbe spostarla per lasciare libere le lettere che la compongono di espandersi e occupare più spazio così  da poter allargare il suo significato. Felicità di un momento, un istante rubato al quotidiano. Una goccia che si perde nel mare del solito. Riuscire ad afferrarla e non lasciarla mai andare, incatenata com’è  allo scorrere lieve della nostra vita, e con le sue ali liberarsi d’ogni attimo che devia dal suo volteggiare nell’animo nella trasparenza di un solo momento, dilatato a colmare ogni angolo, anche il più  buio. Non ho mai  capito cosa separi i confini dell’essere felici dal modo di essere di ognuno e dal desiderio che, radicato in noi, renderebbe appieno il senso della parola, troppe volte adoperata in modo quasi ambiguo e falso. E se vado in cerca e mi scavo dentro per ricercare le volte in cui sono stato davvero felice, mi accorgo che non riesco a trovare nulla che pienamente mi dia la sensazione indescrivibile che appaga pienamente e sia diversa dalla gioia di un momento meravigliosamente vissuto. Felicità, la vivo ogni istante che la vita mi offre, nel bene, nel male, nell’accorgermi che ogni attimo in cui sto bene con me stesso e con gli altri è felicità. Salute, è felicità e troppe volte la diamo per scontata e non ci rendiamo conto che, quando manca, col nostro egoismo invidiamo gli altri che sorridono e stanno in forma, adesso che una nuvola nera s’è affacciata a minare il nostro star bene. Oggi, domani, di nuovo felicità. Felicità è un giorno di pioggia a guardare attraverso i vetri i fiori aprire le corolle… è risvegliarsi al mattino nella maestosità  di un’alba che lo annuncia… vedere che poi il sole affaccia e ti scalda il cuore… sentire la gente che ti saluta e ti sorride… felicità… quando nasce un bimbo e la mamma lo abbraccia… quando tutto era pece e ora come la neve è bianco il colore… quando… quando la tristezza ti assale e poi ti prendi in giro e dici che sei scemo… quando una donna ti ama, per quello che sei… quando sei nel dubbio d’essere troppo per lei e vorresti abbracciarla ogni momento per dimostrarle, che in fondo, è parte di te… felicità  di un momento, un attimo che si perde nel niente di sempre, nella coscienza di non saper cogliere il respiro della natura, felicità è incoscienza: incoscienza d’essere… felici.

Giov@nni 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: menegi53
Data di creazione: 23/11/2011
 

L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE

 

NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE

 

CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE

 

LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI

aquila-immagine-animata-0012

 
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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO

L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!

 

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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE

Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!

 

RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)

 

Volano, come rondini volano

poi nel cielo scompaiono

i miei sogni così.

Tornano come rondini tornano

anche se non vorrei...

I miei sogni così.

Chi non ama ricordi non ha...

sempre solo restare dovrà...

Una vita vissuta così...

non vorrei...non vorrei.

Meglio ridere e piangere se...

se l’amore ora viene ora va...

fa soffrire, ma è meglio così:

solo non sarai...no mai!

I ricordi verranno da te

come gocce di pioggia...

cadranno giù...

dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,

sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..

senza dirti nemmeno perché...

Sognerai... Di fermare quel bacio... così,

che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.

 

NOTHING MORE

 

Alcuni si ricordano dell'educazione

solo quando la pretendono dagli altri

 

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FELICITà

Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.

La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.Felicità

 

SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)

 

TURBOLENZE D'ONDE

Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.

 

 

POLVERE DI STELLE SULLE MANI

Io sono più importante dei miei problemi.

 

COME SPIGHE DI GRANO

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole

 
 

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