Io...Lucia

Grazie Lucia per il post, lo considero un proseguo del mio intitolato "Forever". Io mi ritengo molto fortunata, quest'anno a Settembre festeggeremo il nostro 32° anno di Matrimonio. In casa con me ho anche la madre di mio marito, che è rimasta vedova un anno prima che ci sposassimo. Avremmo dovuto sposarci nel 1981, mia suocera è rimasta vedova nel 1979, per cui abbiamo deciso di sposarci prima e io ho deciso di andare in casa. Avevo 22 anni...non nascondo che ci sono state tante difficoltà e ci sono ancora, ma con il nostro Amore siamo riusciti a superarle. Abbiamo festeggiato il 25°, nel 2005, siamo tornati in chiesa, abbiamo rinnovato le promesse nuziali. Poi un piccolo rinfresco, seguito da una cena con i parenti più stretti. E' stata per tutti e due un'emozione indescrivibile, rivivere quegli attimi di gioia, di felicità, di Amore. Io avevo preparato questo evento da tempo, con tutta la passione di cui sono capace e ho vissuto ogni momento di preparazione registrando ogni istante nella mia testa e nel mio cuore: la scelta del vestito, del bouchet, l'addobbo floreale del santuario dove mi ero sposata allora, anche dei banchi, (che 25 anni prima non andava ancora), la scelta della location, un ristorante sul lago, la scelta delle bomboniere, dell’acconciatura. Poi avevo preparato io i libretti per la messa, i menù da mettere in tavola, i bauletti con i confetti come segnaposti. E arrivato quel giorno ero raggiante come 25 anni prima. Il sogno si stava ripetendo per la seconda volta. Camminare mano nella mano, costeggiando il lago, guardare insieme il tramonto, le perline del mio vestito azzurro, che si riflettevano nell’acqua e sembravano gocce di cielo, l’incontrarsi degli sguardi,le roselline bianche strinte al mio cuore come un segno indelebile del nostro Amore che continuava a vivere, nonostante tutto, la melodia delle musiche dell’Ave Maria di Scubert, dell’adagio di Albinoni, la marcia nuziale, che ci danno ancora i brividi adesso, le promesse rinnovate, le preghiere scritte da me e lette da entrambi, sono immagini e sensazioni scolpite nei nostri animi e ci aiutano nei momenti no, che sono d’accordo con voi ce ne sono tanti. Un sorriso, una tenerezza, un regalo inaspettato, la gioia per una giornata trascorsa insieme, senza pensare alla routine quotidiana, ai problemi con i figli (ne abbiamo due) risate, allegria, apprezzamento per il successo dell’uno o dell’altra, attenzione per chi è meno fortunato, un buon dialogo finalizzato a risolvere i conflitti, senza che questi si protraggono nel tempo, piccoli gesti di cortesia, ma grandi perché fatti con il cuore e con l’intenzione di aumentare il benessere della coppia ci hanno aiutato in questi anni a crescere e a rendere più forte il legame che ci unisce. Il cuore batte ancora e siamo orgogliosi di dirci che siamo ancora innamorati l’uno dell’ altra e viceversa. Nella coppia c’è sempre uno che ama in modo più completo e compie maggiori rinunce e forse quella sono io, ma sono felice di averlo fatto. Il mantello di mio marito non è di un azzurro perfetto, ha molte sfumature che vanno dal chiaro al più scuro, ma è colui che ho scelto, che il Signore ha messo sul mio cammino fino a quando morti non ci separi. Vi confido che ci farei la firma ad andarmene abbracciata a lui, ma purtroppo uno di noi resterà. E io cambierei questa frase dicendo …ed insieme ve ne andrete. Ma ciò non è possibile…peccato sarebbe una grande cosa. Lucia scusa ti ho rubato un sacco di spazio ma ci tenevo a condividere con te e i tuoi amici del blog questa mia esperienza, per testimoniare che ce la si può fare. Ciao buona serata e auguroni a tutte le coppie, non dimenticate gli anniversari e pensate perché vi siete scelti e regalatevi un sorriso, la giornata sarà meno pesante.