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L'UOMO INDISPENSABILE

Post n°8078 pubblicato il 16 Ottobre 2017 da nadir63l
 

Tuttojuve.com

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'UOMO INDISPENSABILE

La Juventus si accorge di avere un giocatore importante per lo sviluppo del gioco, forse indispensabile, che è capace di creare la manovra e aiutare la squadra a rendere le azioni più fluide, quel giocatore é Miralem Pjanic.

L'assenza del bosniaco si è sentita eccome, sia con l'Olympiacos che soprattutto nelle due gare successive contro Atalanta e Lazio dove i bianconeri hanno avuto grandi difficoltà nel rendere la manovra fluida e nel giocare in verticale, oltre che nella capacità della squadra di fare gioco con fantasia. Bentancur non può chiaramente avere le doti e l'esperienza del bosniaco, ha fatto vedere molto ma ha caratteristiche molto diverse, lo stesso vale per Matuidi, anche lui con caratteristiche diverse e giocatore utilissimo e dinamico ma meno utile quando devi attaccare e creare palle gol, di più quando devi pressare e ripartire. 

Pjanic e' forse l'unico centrocampista veramente indispensabile, soprattutto in questo momento in cui la squadra ha bisogno anche dei gol dei centrocampisti con le punte un po' in difficoltà. 

RITORNO FONDAMENTALE - fondamentale il suo ritorno in campo, probabilmente contro lo Sporting in una partita che è già da dentro o fuori è che può valere mezza qualificazione, Allegri deve schierare la migliore squadra ed il bosniaco e' un tassello fondamentale. 

 
 
 

RAGGI X - RITMO BASSO, MENO CORSA E...

Post n°8077 pubblicato il 15 Ottobre 2017 da nadir63l
 

Tuttojuve.com

© foto di www.imagephotoagency.it
RAGGI X - RITMO BASSO, MENO CORSA E...

La Juventus che perde contro la Lazio, non viene sconfitta su tutti i numeri della partita ma su alcuni di questa si.

Partendo dalle cose più positive su può notare il maggior possesso palla della Juventus con il 56% contro il 44% dei biancocelesti, la Juventus, ha tenuto, quindi il pallino del gioco e ha avuto più occasioni da gol undici contro otto, Immobile e Khedira tre a testa, con un numero maggiore di conclusioni totali, dodici contro otto ed anche in porta nove contro sette. Le parate di Buffon sono state tre quelle di Strakosha cinque. Numeri abbastanza chiari, non si è fatto malissimo, ma si poteva fare meglio. 

DATO ULTRA NEGATIVO - il dato abbastanza imbarazzante sono i 45 palloni persi contro i soli 27 della Lazio, mentre buono è stato il recupero palla, sono 34 a 19 i palloni recuperati. Higuain ha perso ben 7 palloni, Bentancur e Chiellini 6. Per palloni recuperati Chiellini 9, Bentancur 7, Barzagli 5.

Il gioco è stato molto manovrato con soli 3 lanci lunghi. 

POCA CORSA E REATTIVITÀ - i giocatori che hanno corso di più nella Juventus sono stati Bentancur e Matuidi con dodici chilometri ciascuno, i giocatori della Lazio, però hanno corso di più nel totale, 114 km contro 112 e soprattutto hanno mantenuto una media di corsa più elevata con i bianconeri che non hanno fatto molte accelerazioni tenendo un ritmo abbastanza basso.

Insomma una Juventus molto negativa dove statisticamente il giocatore più efficace e' stato Douglas Costa ed è detto tutto, parlando di un calciatore sostituito...

 
 
 

ALLEGRI A JTV: "Dobbiamo lavorare sui black out.

Post n°8076 pubblicato il 14 Ottobre 2017 da nadir63l
 

Chi tira il prossimo rigore? Dybala, se il portiere non è albanese"

TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it
ALLEGRI A JTV: "Dobbiamo lavorare sui black out. Chi tira il prossimo rigore? Dybala, se il portiere non è albanese"

Intervistato da JTV, Massimiliano Allegri ha commentato il ko casalingo incassato contro la Lazio. Tuttojuve.com ha ripreso le sue parole: 

Peccato perchè avevate chiuso il primo tempo in vantaggio.
"Dispiace la sconfitta, ma il campionato è lungo, bisogna continuare a lavorare, soprattutto andare ad eliminare quelli che sono quei momenti in cui abbiamo un po' di black out, perchè a Bergamo lo abbiamo avuto, stasera uguale nel secondo tempo, poi il calcio è fatto anche di episodi che stasera ci sono andati tutti contro. Ma ci vanno contro quando si ha un po' meno di attenzione, si difende con meno cattiveria. Nel primo tempo, infatti, nelle due-tre situazioni in cui la Lazio si è presentata in area, abbiamo difeso bene ed era difficile subire gol".

Dopo quei minuti di black out come si è espressa la Juventus?
"Ci siamo un pochino innervositi, poi dopo l'1-1 abbiamo avuto due occasioni con Higuain, poi c'è stato il rigore alla fine, il palo, occasioni ne abbiamo avute, ma il calcio è anche questo e bisogna accettarlo, andando a lavorare sulle situazioni che abbiamo sbagliato".

Il segno era la traversa di Higuain...
"Un segno poteva essere quello, poi il palo, dispiace, perchè tra Bergamo e oggi abbiamo lasciato cinque punti".

E' preoccupato più del fatto che oggi abbiamo preso due gol?
"Abbiamo preso due gol tra l'altro a difesa schierata, a squadra schierata, vuol dire che a differenza del primo tempo abbiamo difeso con meno attenzione. E siamo stati puniti".

Nel secondo tempo avete cercato soprattutto la via a sinistra con Asamoah. Ha trovato troppa prevedibilità?
"In quel momento, quando hai 20 giocatori in una metà campo è sempre difficile. La cosa che dovevamo fare meglio, dopo l'1-0 era avere una gestione della palla migliore, senza andare con fretta a cercare il secondo gol, perchè dopo le energie vengono un pochino a mancare".

Il prossimo rigore chi lo tira?
"Il prossimo rigore se il portiere non è albanese lo tira Dybala".

Ora bisogna ripartire subito.
"Mercoledì è una partita determinante, quindi bisogna essere bravi a mettere da parte questa perchè il campionato è lungo. Invece mercoledì bisogna prepararsi al meglio, comunque sia ci sarà anche l'aiuto dei tifosi, come stasera, che è stata una serata veramente bellissima da parte tutti, purtroppo è mancato il risultato".

 
 
 

BLACK-OUT JUVE

Post n°8075 pubblicato il 14 Ottobre 2017 da nadir63l
 

Tuttojuve.com

© foto di www.imagephotoagency.it
BLACK-OUT JUVE

La Juventus che viene dal pareggio con polemiche di Bergamo, vuole riprendersi almeno momentaneamente la testa della classifica e lo vuole fare convincendo contro una squadra come la Lazio che ha già battuto la Juventus in Supercoppa.

Allegri va con la sorpresa schierando dall'inizio un inedito 4-3-3, con Douglas Costa, Higuain e Mandzukic e con centrocampo a tre formato da Matuidi, Khedira e Bentancur. Dybala parte dalla panchina.

Nella Lazio osservati speciali Simone Inzaghi, Milinkovic Savic e De Vrij. 

Inizio di gara molto equilibrato con la Juventus che prova a prendere in mano il gioco ma non trova molti spazi. Occasione potenziale al settimo, ma Higuain viene chiuso bene dalla difesa laziale. Bella azione della Juventus al decimo, ma Matuidi non inquadra la porta. 

Poche occasioni nei primi venti minuti di gioco. 

 

DOUGLAS COSTA, PRIMA GIOIA  - la Juventus passa poco dopo il ventesimo, bella azione con cross di Asamoah per Khedira, bella conclusione e miracolo di Strakosha, Douglas Costa abilissimo e lesto sul filo del fuorigioco a ribadire in gol. 

Si sveglia la Juventus che prova a creare i presupposti del raddoppio. 

Al trentaquattresimo ancora Khedira, bravo Strakosha a respingere, lo stesso portiere poco dopo la combina grossa su Higuain che però coglie una clamorosa traversa.

 

Finisce il primo tempo senza recupero, decide un gol abbastanza fortunoso di Douglas Costa a metà del primo tempo, non una gara fenomenale.

 

UNO-DUE LAZIO - La Juventus non rientra bene dagli spogliatoi, meglio la Lazio che al minuto quarantasette pareggia, nel triangolo tra Luis Alberto e Immobile e prima rete allo Stadium per l'ex Juve. Errore grossolano della difesa che non segue l'unico attaccante. 

Juventus in difficoltà ed al settimo arriva anche il rigore per la Lazio, ancora Immobile che si infila e Buffon lo stende e poi segna il rigore, biancocelesti avanti. 

Dentro Bernardeschi e fuori Douglas Costa. Occasione Juve per Khedira, tiro a lato. 

Entra anche Dybala e fuori Khedira. 

Molti errori sia costruzione che nei passaggi, la Lazio e' sempre più pericolosa nelle ripartenze. Entrano Nani e Caicedo.

La Juventus non crea molto ma colpisce un palo clamoroso al minuto quarantasei con Dybala mentre Caiceido sbaglia il terzo gol laziale. Negli ultimi secondi di recupero, rigore per la Juventus per fallo di Patric. Bernardeschi, si presenta Dybala che sbaglia per la seconda volta consecutiva, sconfitta meritata per quanto visto in campo e momento delicato per la Juventus perde dopo 41 gare in casa. Ci sarà da riflettere...

 
 
 

riprendono le trasmissioni....

Post n°8074 pubblicato il 14 Ottobre 2017 da nadir63l

 
 
 

ALLEGRI A SKY: "Partita importante con nostra vittoria.

Post n°8073 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da nadir63l
 

 Molto intensi oggi. Higuain? Era molto contento"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it
ALLEGRI A SKY: "Partita importante con nostra vittoria. Molto intensi oggi. Higuain? Era molto contento"

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la gara interna appena sostenuta dai bianconeri contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Ieri avevi detto che non era decisiva. Da come hai vissuto il finale non si direbbe...

"Il risultato spostava se vincevamo noi, sennò poco o niente perchè il Napoli poteva avvicinarsi e la Roma sorpassarci. Mancano tante partite, ma -7 non è poco. E' importante ma non decisivo questo scontro".

Questa partita è stata decisa dagli episodi?

"E' stata una partita di grande intesità fisica, equilibrata. Abbiamo avuto due palle gol nel primo tempo, nella ripresa ci siamo presi qualche rischio. Ghoulam ha sbagliato sul primo gol, ma non ci son paragoni con le nostre trasferte di Milano: li c'è stata pochissima intensità. Senza nulla togliere alle milanesi, ovvio... Oggi il Napoli non ha creato granchè, e il gol era da evitare visto che avevamo provato il taglio alle spalle di Callejon...".

Avete quasi incoraggiato inizialmente il pressing del Napoli per aggirarli sull'esterno scavalcando il centrocampo.

"In partenza si. Poi siamo passati a quattro. Alex Sandro doveva dar respiro ma stava molto alto. Una volta tagliata la pressione, però, tornavamo indietro e loro pressavano. Poi nella ripresa sono calati e noi abbiamo alzato i ritmi. Bella partita, complimenti a un Napoli che gioca bene e ha giocato diversamente da febbraio".

Ti aspetti di più da Pjanic in pressione?

"Sul piano della fase difensiva ha corso moltissimo, era stanco. Infatti ha sbagliato molto, era poco lucido in impostazione. Viene da una fase no stop, senza Dybala e Pjaca lui deve dare qualità. Nel primo tempo ha dato una gran palla ad Higuain. Sono contento di lui, non è una mezzala classica ma crescerà, deve solo trovare lucidità fisica".

Higuain è famelico sulla linea del fuorigioco, tra le linee sembra esaltarsi...

"E' un discorso interessante. Di solito fa Dybala questo gioco, ma anche lui è bravo ad uscire in questi movimenti da 4-3-3. Gonzalo ha qualità e caratteristiche straordinarie, bisogna esaltarlo".

Oggi ha fatto come Fantozzi dopo una martellata sul dito, ha trattenuto l'urlo sul gol...

"Era molto contento per lo scontro diretto...".

L'hai visto diverso?

"No, certamente era una gara particolare. Ma lui non deve sentirsi un traditore per la scelta fatta...".

Sul gol subito di chi è la colpa?

"30 Lichtsteiner, 70 Alex Sandro. Doveva seguire Callejon...".

 
 
 

UNA PIPITA AMARA PER IL NAPOLI E D'ORO PER LA JUVE

Post n°8072 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
UNA PIPITA AMARA PER IL NAPOLI E D'ORO PER LA JUVE

La sfida con il Napoli non è una gara normale per la Juventus e Allegri schiera la formazione migliore escluso Marchisio causa ritorno in campo troppo ravvicinato. In campo quindi la BBC, con Bonucci, Barzagli e Chiellini, esterni offensivo come Alex Sandro e più difensivo come Lichtsteiner, interni Khedira e Pjanic, regista Hernanes, punte obbligare con Higuain e Mandzukic.
Nel Napoli la novità è rappresentata da Chiriches al posto di Maksimovic con Diawara a centrocampo al posto di Jorginho e con il trio offensivo Mertens, Insigne, Callejon. 
Partita molto equilibrata in avvio, pressing partenopeo molto alto, Juventus un po' imprecisa nei passaggi. Bella azione Juventus al minuto undici sull'asse Higuain-Mandzukic, palla leggermente lunga ed esce Reina. Bella occasione per Lichtsteiner al minuto vento, Reina non controlla un cross di Alex Sandro e lo svizzero spara altissimo. Ammonito Chiellini per fallo su Allan al ventesimo ed un minuto dopo pure Alex Sandro.
Grande occasione Juve per Higuain al minuto 23, Reina compie un prodigio. Conclusione anche del Napoli con Allan, para Buffon. Giallo anche per Insigne. 
Partita sempre molto equilibrata. Si fa male Chiellini ed entra Cuadrado. 
La partita si scalda con Reina protagonista di un battibecco con Mandzukic. 
Gara nervosa nel finale di primo tempo. 
Il primo tempo finisce in parità, un paio di occasioni per la Juventus ma nulla di eccezionale. 
Nessun cambio ad inizio ripresa, Napoli sempre aggressivo. Occasione per Mertens che però si perde davanti a Buffon. La Juventus alza il ritmo. 


JUVE AVANTI - bianconeri avanti, corner e batti ribatti con svirgolata della difesa partenopea con Ghoulam che serve Bonucci che insacca al volo, Juventus avanti. 
 Reagisce il Napoli,m he ci prova prima con Mertens e poi con Koulibaly.
PAREGGIO NAPOLI - La Juventus si fa infilare, lancio che buca la difesa e Callejon sul filo del fuorigioco batte Buffon, tutto da rifare. La partita e' molto aperta ora
Partita molto equilibrata nuovamente. Entra Giàccherini ed esce Insigne accolto da applausi. Ammonito anche Hernanes. 
Entra Marchisio ed esce Pjanic. Ci prova Hernanes, palla alta. 


PIPITAAAAAAA - Juventus di nuovo in vantaggio a venti dalla fine, palla vagante in area del Napoli, si avventa come un falco Higuain e Reina può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco.
Reazione Napoli, Giaccherini mette a lato di poco. Esce Hernanes ed entra Sturaro mentre il Napoli toglie Allan e mette Zielinski. 
Ci prova ancora Higuain, ma di testa l'argentino sbaglia e mette a lato. 
Entra El Kaddouri ed esce Hamsik. Napoli in avanti quasi autorete di Mandzukic e poi grande rischio in area. Ci prova anche Zielinski, sfera alta. Napoli vicinissimo al pareggio con Mertens, palla alta. Allegri arrabbiatissimo a bordo campo. 
La gara finisce con la vittoria della Juventus, decide il Pipita Higuain che regala ai bianconeri la testa della classifica con un margine importante sui partenopei aspettando la Roma.

 
 
 

NON MALE L'IDEA DI TRIDENTE

Post n°8071 pubblicato il 27 Ottobre 2016 da nadir63l
 


© foto di www.imagephotoagency.it
NON MALE L'IDEA DI TRIDENTE

Difficile non commentare con positività la prova della Juventus con la Sampdoria. I bianconeri hanno fatto una bella gara, reagendo dopo la sconfitta con il Milan e soprattutto trovando nei giocatori che nelle ultime partite non erano stati schierati una risposta importante. In particolare la prestazione degna di nota è stata quella di Claudio Marchisio e di Giorgio Chiellini, entrambi al rientro dopo l'infortunio, ma non solo loro. Allegri ha schierato anche un interessante tridente in cui Cuadrado su muoveva largo in fascia ed Higuain e Mandzukic si alternavano come punte centrali. Un lavoro oscuro, elogiato anche dal difensore livornese oltre che dal mister perchè non serve essere importanti solo se si fa gol, ma anche se ci si mette a disposizione della squadra. Importante l'approccio alla gara di Mandzukic, finalmente sorridente, così come Higuain che ha rincorso in lungo ed in largo gli avversari ed è stato il primo ad abbracciare il compagno in difficoltà, ancora a zero nel tabellino dei marcatori. Il gruppo è unito e questa è la base per costruire delle vittorie. Un'idea interessante quella di Allegri questo tridente si può schierare e tatticamente non è assolutamente male come idea.

 
 
 

REAZIONE DA KING KONG

Post n°8070 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
REAZIONE DA KING KONG

La Juventus cerca i tre punti contro la Sampdoria, Massimiliano Allegri cambia diversi uomini rispetto alla gara di Milano. Dentro Neto e difesa rivoluzionata con Bonucci, Chiellini, Evra, Dani Alves e Cuadrado, Marchisio al debutto, Pjanic e Khedira con punte obbligate con Mandzukic e Higuain, una specie di 4-3-3.
Avvio Juve con subito due reti, Mandzukic punisce di testa la Sampdoria, ancora Juventus all'ottavo che stacca dopo un bel cross di Pjanic. 
Ci prova spesso e volentieri la Juventus con Higuain prima e Mandzukic poi, ma il risultato resta sul 2-0.
La Sampdoria nella ripresa si sveglia e mette in difficoltà i bianconeri con Schick che accorcia il risultato ed i doriani che che sfiorano il pareggio.
La Juventus però non si scompone, prima Pjanic segna la terza rete, poi Chiellini segna il quarto gol.
Una Juventus convincente anche nel turnover, una squadra carica con una prestazione autoritaria che mantiene a distanza Roma e Napoli e si prepara al meglio alla partita con il Napoli di sabato.

 
 
 

Assemblea azionisti. Agnelli: "Crescere per vincere tutto".

Post n°8069 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da nadir63l
 

Marotta: "Pogba voleva partire a tutti i costi: 27 milioni a Raiola, 72 di plusvalenza"

© foto di Federico De Luca
LIVE TJ - Assemblea azionisti. Agnelli: "Crescere per vincere tutto". Marotta: "Pogba voleva partire a tutti i costi: 27 milioni a Raiola, 72 di plusvalenza"

12.40 - Marotta su Pogba: "E' arrivato dallo United e dopo 4 anni con noi ha deciso di tornare in Inghilterra, è voluto andare via ad ogni costo. La richiesta economica è stata di 105 milioni più 5 di bonus, nel che caso il giocatore rinnovi con il Manchester o parta per un valore non inferiore a 50 milioni. Siamo arrivati a una plusvalenza di bilancio di 95 milioni. A Mino Raiola, il suo esecutore fisico, e alla sua società, saranno versati 27 milioni. Al netto delle commissioni, la plusvalenza per Pogba è di 72 milioni".

12.35 - Marotta: "Puntiamo sempre al massimo, affrontando la campagna trasferimenti con l'obiettivo di ottenere il massimo. In campionato siamo gli indiscussi campioni da 5 anni, diversa è la Champions League. Non sempre chi vince la Champions è davvero la squadra più forte. Riteniamo che la rosa che abbiamo a disposizione sia competitiva, nononstante il mancato arrivo di Witsel e Matuidi. 

LA PAROLA PASSA AL DIRETTORE GENERALE DELLA JUVENTUS, BEPPE MAROTTA.

12.30 -  Agnelli invita Beppe Marotta a rispondere ad alcune domande. Prima 30 secondi di silenzio per la scomparsa di Raffaello Bucci, ex capo ultras "assunto" dalla società come consulente esterno, suicidatosi dopo l'interrogatorio riguardo all'inchiesta tesa a far luce della 'ndrangheta negli mondo del tifo bianconero. Agnelli: "La Juventus non ha mai offerto biglietti omaggio a gruppo di tifo organizzato, ha sempre collaborato e collaborerà con le forze dell'ordine per salvaguardade la sicurezza".

12.21 - Le domande continuano, articolate e numerose (e originali): dai recentissimi risultati sportivi alla proposta di ampliamento dello Stadium. C'è chi suggerisce alla Juventus di acquistare una squarda all'estero per fare crescere i giovani, altri propongono una più differente e capillare distribuzione dei biglietti, anche online. Si parla pure dei problemi inerenti al tifo organizzato e al bagarinaggio. C'è anche un'idea di premio: quella di istituire il "Pallone d'Oro della Juventus".

11.33 - Gli azionisti prendono la parola: 5 minuti a testa per esporre quesiti alla platea e ai vertici bianconeri. I temi più battuti dagli azionisti sono il mercato - perché attendere l'ultima parte della finestra estiva per alcuni trasferimenti - l'utilità delle nuove strutture come il JVillage nella Continassa, l'andamento futuro dei ricavi. Altre domande sul merchandising, sul bilancio e sugli obiettivi sportivi del futuro.

11.11 - La parola torna ad Agnelli. IL PRESIDENTE DICHIARA APERTA ALLA DISCUSSIONE DEGLI AZIONISTI.

11.08 - Mazzia sul JVillage: "Su un'area di 146mila metri quadrati svilupperemo 5 asset. Il primo sarà la sede Juve nell'ex cascina Continassa. Avremo un nuovo centro allenamento e nuovo centro media. Poi un hotel, anche per la Prima Squadra. Sarà costruito un centro di formazione di livello, metodo UK, con inglese come lingua madre. E infine un'area dedicata all'intrattenimento". 

11.06 - Mazzia mostra al pubblico degli azionisti Juventus un filmato relativo al nuovo JMedical, prima di illustrare gli sviluppo dei progetti sull'area della Continassa, cosiddetta "JVillage".

11.02 - Mazzia: "Il JMedical è nato con l'idea di essere aperto a tutti. Un nuovo modo di fare business. Il progetto propone un livello sanitario d'avanguardia, in grado di coprire le esigenze dei pazienti. E' attivo su un'area di 3mila e 500 metri quadrati. Nel nostro centro nei prossimi 8 anni verranno inseriti tutti i componenti d'avanguardia di General Electric".

11.00 - Mazzia: "Stiamo lavorano su nuovi indicatori di liquidità. Abbiamo lavorato per un rafforzamento per le linee di creditio a nostra disposizione".

10.46 - Mazzia. Ricavi dallo Stadium, la saturazione media nel quinquennio 2011-2016 è del 95% e in cinque anni siamo passati da 36,3 milioni di ricavi a 51,5. I ricavi generati dall'inaugurazione dello Stadium sono di 232 milioni".

10.47 - Mazzia: "I proventi UEFA sono saliti da 90,6 milioni a 194,9 milioni. Le sponsorizzazioni sono passate da 53,5 milioni a 70 milioni. I ricavi da gare sono passati da 31,8 milioni a 43,7 milioni".

10.46 - ALDO MAZZIA, membro del consiglio di Amministrazione, espone il bilancio sottoposto all'approvazione. Si registra un utile di 4,1 milioni, superiore allo scorso anno quando l'utile fu di 2,3 milioni. "I ricavi sono di 387,9 milioni".

10.43 - ANDREA AGNELLI DICHIARA COSTITUITA L'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

10.40 - Agnelli: "Puntiamo al dialogo tra i club, in serie A e in UEFA. ll dialogo tra club deve aumentare per far sì che trainino il calcio".

10.39 - Agnelli: "L'obiettivo è puntare a fare diventare la Champions la maggiore competizione più seguita al mondo, sia pensando all'aspetto dell'audience, sia relativamente all'imprevedibilità del risultato. Altro obiettivo è fare in modo che i bambini di tutto il mondo giochino di più a calcio. Bisogna partire dalla base, serve che i bambini si avvicinino al pallone, cosa che in Italia negli anni è diminuita. Serve una promozione affinché i bambini tornino a giocare a pallone grazie anche a impianti sportivi, seconde squadre, riforma dei campionati".

10.35 - Agnelli: "La Juventus ha avuto una crescita significativa che ci permette di ambire a vincere tutte le competizioni alle quali partecipiamo, avendo una rosa di prim'ordine. Il sistema ha però bisogno di stabilizzarsi. I maggiori investimenti che in Italia si fanno sono spesso rivolti ai calciatori. Questo non permette di investire sui settori giovanili e sulle strutture e di non pensare al lungo periodo".

10.30 - Agnelli: "Chi vince guadagna 150 milioni, per l'accesso alla Premier League più il paracadute di un'eventuale retrocessione in Championship. Chi vince lo spareggio di Serie B salendo ne guadagna 40 milioni, più 15 di paracadute in caso di retrocessione per un totale di 50-55 milioni. Si può dedurre che le gare che portano più soldi sono quelle con la minor audience, e questa è una incongruenza".

10.29 - Agnelli: "Nell'interesse di tutti si è raggiunto un accordo con la Uefa che migliorerà il formato della Champions. Ci saranno orari nuovi, una nuova distribuzione del market pool e le quattro squadre inserite per l'Italia".

10.25 - Agnelli: Oggi i due mercati strategici sono la Cina e l'America. Verso l'Oriente lavoriamo dalla finale di Supercoppa e fino al ritiro della scorsa estate. Abbiamo stipulato accordi commerciali e mandato a giocare le nostre Legends. Sull'America ci lavoreremo dal 2017. L'accordo con Chicco è significativo: associare un brand per bambini a un club calcistico non si era mai visto. I prossimi due anni lasceranno la Juventus in un quadro di competitività nazionale e internazionale".

10.20 - Agnelli: "Dal 1 luglio 2016 i JVillage ospiterà la prima squadra nella stessa area dello Stadium, unendosi al JMedical e al JMuseum".

10.18 - Agnelli: "I nostri benchmark sono i club di Premier League, i club di Liga, i club di Bundesliga".

10.18 - Agnelli: "Siamo entrati in Champions in punta di piedi e abbiamo giocato una finale solo lo scorso anno. La gara il Bayern Monaco, in casa è fuori, è stata quella più vista in Cina insieme alla finale della competizione".

10.14: Agnelli: "Abbiamo avuto negli anni una crescita significativa. Nelle ultime cinque stagioni siamo passati da 172 a 388 milioni, le plusvalenze da -26 milioni a +52 milioni. La mia visione sulla gestione di una squadra professionistica di alto livello è basata da tre pilastri: lo sport, prima di tutto".

10.11 - Agnelli: "Non vanno ignorati i mercati esteri, come la Cina che sta facendo grandi investimenti".

10.10 - Agnelli: "C'è stata una crescita economica del 25% in un settore in continua espansione e che non conosce crisi. Parlando al mercato televisivo: la Premier League ha avuto un incremento del 71%, la Liga del 50% cumulativo, la Bundesliga dell'83%. Se noi consideriamo le sponsorizzazioni a rinnovo i principali club europei hanno avuto per quel che riguarda il jersey sponsor un incremento del 75% e dello sponsor tecnico del 75%. Dati che evidenziano come il calcio continui a crescere".

10.08 - Agnelli: "La Juventus vive per il successo, ma non per quelli ottenuti ma per i prossimi".

10.07 - APRE LA GIORNATA ANDREA AGNELLI: "Siamo orgogliosi per quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. Un pensiero particolare ai giocatori che hanno contribuito alla vittoria dei cinque scudetti e mi riferisco a Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Padoin, Caceres, Lichtsteiner: gli otto giocatori che hanno fatto parte della squadra in tutte queste stagioni. Ovviamente grazie all'amministratore delegato Beppe Marotta, al vicepresidente Pavel Nedved, al nostro direttore sportivo Fabio Paratici".

10.05 IL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI -  Alle 10.30 prende il via l'assemblea degli azionisti della Juventus. Si accendono anche i riflettori dei media sullo Juventus Stadium. Previsto il discorso di Andrea Agnelli, in attesa di capire i temi che verranno toccati. Alla fine dell'assemblea ci sarà la conferenza di Agnelli e Marotta.

 

 
 
 

Juve, Buffon candidato al Pallone d'Oro

Post n°8068 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da nadir63l
 

© foto di Marco Conterio
Juve, Buffon candidato al Pallone d'Oro

L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" lancia un'indiscrezione piuttosto interessante e lusinghiera per la Juventus: Gigi Buffon, portierone classe 1987 del club bianconero e della nostra nazionale, sarebbe stato inserito da "France Football" nella lista dei 30 giocatori candidati alla conquista del Pallone d'Oro. Il vincitore del prestigioso premio sarà decretato il prossimo 13 dicembre da una giuria di giornalisti, mentre mancheranno, per via di una "riforma" del premio, i voti dei commissari tecnici delle nazionali e dei capitani delle varie selezioni. Un grande riconoscimento, a prescindere dal piazzamento finale, per Buffon, che, alle soglie dei 40 anni, è ancora uno dei portieri più forti al mondo. 

 
 
 

JUVE OSCURATA DAGLI EPISODI A SAN SIRO

Post n°8067 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da nadir63l
 

© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
JUVE OSCURATA DAGLI EPISODI A SAN SIRO

Vincere a Milano per fermare una concorrente ma anche per dare l'ennesimo segnale alle rivali, la Juventus si presenta a Milano con pochi cambiamenti rispetto a Lione. 
Difesa con Buffon, Benatia, Bonucci, Barzagli, Alex Sandro e Dani Alves esterni, Hernanes in regia, mezzale Khedira e Pjanic e attacco con Higuain e Dybala.
Nel Milan rispetto al Chievo non c'è Lapadula ma Bacca, squadra offensiva con Suso e Niang.
Parte bene la Juve che crea subito due occasioni con Dybala e Alex Sandro e Benatia, ma il gioco era fermo in due occasioni su tre.
Il Milan gioca duro, la Juventus tira, Pjanic va vicino alla rete su punizione. 
Prima occasione Milan con Suso, para Buffon, sfida molto aperta e spettacolare. 
La Juventus sembra fare la partita nelle fasi iniziali, altra bel l'azione bianconera con Dybala troppo accademico che tira centrale. 
Ammonito Bonucci per braccio largo su Bacca.  Si fa male Dybala ed entra Cuadrado, bianconeri molto sfortunati. 
Decisione molto contestata al minuto 37, gol annullato a Pjanic per sospetta posizione di fuorigioco di Bonucci che sembrava in gioco. 
La Juventus non demorde e continua ad attaccare ma manca sempre la stoccata. Ci prova Hernanes ma la conclusione è a lato.
Termina il primo tempo, pareggio sostanzialmente giusto, meglio la Juve con un gol  valido annullato. 
Nessun cambio ad inizio ripresa, ci prova Higuain, palla a lato, così come Cuadrado poco dopo, così come al 55esimo, bel movimento ma palla alto.
Gioca meglio la formazione di Allegri ma non trova la stoccata decisiva. 
Ancora Juve con Khedira, palla alta. 

MILAN AVANTI, EUROGOL DI LOCATELLI - Il Milan passa al minuto sessantacinque, la Juventus si scopre e lascia concludere Locatelli che segna un altro eurogol, dopo quello al Sassuolo. Nel Milan esce Niang ed entra Poli. Ci prova Hernanes, palla a lato.
La Juventus prova a chiudere i rossoneri nella loro metà campo ma le conclusioni non arrivano. 
Esce Benatia ed entra Mandzukic, Juve a trazione anteriore. Ammonito Dani Alves.
Ammonito Locatelli. Esce Locatelli ed entra Gomez. Entra Sturaro ed esce Hernanes. 
La Juventus non riesce a concludere. 
I bianconeri escono sconfitti per la seconda volta da San Siro, serata con una prestazione meno negativa di quella contro l'Inter decisa da un episodio, il gol regolare annullato e il grande gol di Locatelli. Anche da questa sconfitta c'è da imparare, per vincere il campionato bisognerà far gol non guardare gli altri segnare. 

 
 
 

ALLEGRI: "Domani servirą prestazione importante. L'unico che potrebbe recuperare č Mandzukic.

Post n°8066 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da nadir63l
 

Chiellini torna mercoledì. Uomini panchina determinanti"

LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani servirà prestazione importante. L'unico che potrebbe recuperare è Mandzukic. Chiellini torna mercoledì. Uomini panchina determinanti"

Massimiliano Allegri sfida il suo passato. Il tecnico bianconero presenta la sfida di domani contro il Milan, sua ex squadra, nella conferenza stampa della vigilia. Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le sue parole dal Media Center di Vinovo:

Visti i tanti assenti, c'è qualche recupero per domani? C'è possibilità di turn over?
"L'unico che potremmo recuperare, dovrò vedere oggi l'allenamento, è Mandzukic, per averlo a disposizione. Chiellini no, anche se sta bene e dovrebbe essere a disposizione per mercoledì. Pjaca neanche, Marchisio verrà convocato, ha fatto 60 minuti mercoledì nell'amichevole, è venuto avanti di condizione, quindi dovremmo essere vicino al rientro. Rugani ieri si è allenato, ha fatto parte dell'allenamento con il gruppo, oggi vediamo quanto dolore ha sul ginocchio".

Che insegnamento può aver tratto la squadra dalla partita di martedì? Meglio vincere le partite in un altro modo senza dover aspettare un espulsione per vedere uno spirito di squadra che prima non si era visto...
"La squadra ha fatto bene nei primi 10 minuti, gestendo molto bene la palla, con una buona velocità, contro una squadra come il Lione che era dietro la linea della palla, molto stretti, quindi trovavamo delle difficoltà. In quelle situazioni bisognava continuare a martellarli ai fianchi, per cercare poi di trovare una soluzione offensiva per poi sbloccare la partita. Invece dopo 10 minuti abbiamo cominciato ad avere un po' troppo fretta, a voler fare gol subito. Le partite durano 95 minuti, se non facciamo gol al 10°, possiamo farlo al 20°, al 43°, al 63°, non è obbligatorio farlo al 10°. Ripeto, piacerebbe anche a me al 45° essere sopra 3-0. Ma è quasi impossibile, può capitare una-due volte l'anno. Quindi in quel momento bisognava essere più bravi, avere un pochino più di pazienza nel giocare la partita, perchè altrimenti poi ti esponi a contropiedi, corri all'indietro, corri molto di più, sprechi energie e lavoriamo per migliorare queste situazioni".

Cuadrado è il prototipo del giocatore che piace a lei? Quello che entra subito in partita... 
"Io dico che... anzi, non è che lo dico io, lo dicono i numeri, per quanto riguarda il campionato, il primo anno che abbiamo vinto il campionato, gli uomini dalla panchina, soprattutto nella seconda parte, sono diventati determinanti, sono stati determinanti, l'anno scorso è stata la stessa cosa. Quando si costruisce una squadra.... e qui la società è stata molto brava a costruire la squadra con degli uomini che tra virgolette possono essere delle riserve, ma sono molto più importanti dei titolari, perchè ti spaccano la partitain certi momenti. E quest'anno come caratteristiche ne abbiamo due: uno è Cuadrado, l'altro è Pjaca. Ora Pjaca non c'è e quindi abbiamo solo Cuadrado. E che poverino meriterebbe di giocare titolare ma magari in questo momento ho più bisogno che lui mi parta dalla panchina che mi giochi dall'inizio, perchè poi altrimenti non ho cambi che hanno quelle caratteristiche".

Il Milan viene da nove sconfitte consecutive contro la Juventus. La classifica induce a pensare che questa sarà una gara più equilibrata? Il Milan è al livello di Juve, Napoli e Roma?
"Innanzitutto devo fare i complimenti al Milan perchè sta facendo un ottimo campionato e soprattutto ha dei giocatori giovani, bravi, che saranno sicuramente il futuro della Nazionale italiana, che stanno giocando, hanno da crescere, guidati da un ottimo allenatore. Domani è sempre Milan-Juventus, quindi le partite Milan-Juventus, Inter-Juventus, Roma-Juventus, Napoli-Juventus, sono tutte equilibrate, soprattutto Milan-Juventus. Noi siamo andati a Milano con l'Inter, eravamo nettamente favoriti, e siamo usciti mettendoci parecchio del nostro, con una bella legnata addosso. Domani troveremo una squadra che ha grande entusiasmo, sono giovani, corrono forte e hanno tecnica. Quindi direi che domani per fare risultato bisogna fare una prestazione importante, con testa, ma soprattutto con grande agonismo e con grande tecnica".

Domani è anche l'ultimo Milan-Juve berlusconiano. Che effetto le fa? E' d'accordo che questa è la fine del sistema calcio italiano Milan-Inter in mani straniere?
"Dispiace, perchè Berlusconi ha fatto la storia del Milan per 30 anni, ha vinto tanto e tutto, io sono legato a lui affettivamente, per quattro anni mi sono legato a Galliani, abbiamo passato quattro anni insieme, come sono legato ai dirigenti, Andrea Agnelli, Marotta, Paratici quando andrò via dalla Juventus. La vita è fatta così, quindi dispiace. Però il mondo sta cambiando, c'è una globalizzazione totale, l'unica squadra nel mondo che ha la stessa proprietà da 100 anni è la Juventus".

Il primo anno che sei arrivato qua, il 4 novembre hai messo un sistema di gioco che a te piaceva di più. Adesso i tempi sono maturi o questo gruppo richiede più lavoro? O sei cambiato anche tu e userai più spesso diversi sistemi di gioco?
"Più che i sistemi di gioco, bisogna migliorare la qualità del gioco, bisogna muoversi un po' di più, mettersi più a disposizione nel giocare la palla. Poi devo sfruttare le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione, inutile che vada a fare un altro sistema di gioco se quel sistema di gioco che io voglio fare o che vorrei fare non mi garantisce una certa quakità offensiva e difensiva. Quindi in questo momento la squadra è solida, la cosa che bisogna fare anche giocando con questo sistema di gioco, è migliorare la qualità del gioco e lo dobbiamo fare perchè ci sono tutte le caratteristiche".

Visto che il Milan gioca con due esterni molto giovani, molto veloci, Niang e Suso, può cambiare qualcosa nella scelta degli uomini in difesa?
"Per la partita di domani, in difesa ho Benatia, Barzagli, Bonucci ed Evra. Di questi quattro, tre possono fare i centrali. Cambierà niente, bisogna stare attenti perchè loro nelle ripartenze sono molto bravi. E' una squadra che a campo aperto ti può fare male. Niang è molto veloce e ha tecnica. Suso è molto veloce e ha tecnica, ha un buon piede. Bacca è uno molto bravo ad attaccare gli spazi e si muove benissimo in area. Bonaventura accompagna molto bene l'azione. Domani bisogna fare una partita di grande equilibrio e con grande testa, perchè bisogna avere grande rispetto  di questo Milan che sta facendo ottime cose".

Come valuta la condizione di Dani Alves alla luce della sfida con il Lione. Lichtsteiner può avere una possibilità?
"Per quanto riguarda Lichtsteiner, ha fatto una buona partita quando ha giocato contro l'Udinese. Dani Alves ha fatto un buon secondo tempo con il Lione, soprattutto quando siamo passati a quattro, spostando Cuadrado davanti che faceva più da punto di riferimento, lui magari aveva più spazi per giocare. Ma ha fatto una buona partita. Dani Alves è un giocatore che non si discute, non è perchè ha fatto un primo tempo mezzo e mezzo si deve mettere in discussione".

La vostra esperienza contro la loro gioventù. Pensi possa avere un peso questo?  E' la loro prima partita al vertice per tanti di loro...
"Sì, ma è anche vero che hanno grande entusiasmo quando sono giovani, sicuramente gli manca l'esperienza però l'entusiasmo, il coraggio e l'incoscienza non mancano. L'incoscienza non deve mancare neanche a noi che siamo un filino più esperti, però hanno qualità, giocano un buon calcio, quindi credo si meritino il secondo posto che hanno. Il campionato è lungo, quindi ci vuole grande equilibrio. E' normale che domani è una partita di cartello, una partita importante e bella da giocare".

Ti fa un po' invidia l'entusiasmo che hanno loro? Qui anche una vittoria risicata viene accolta un po' così dopo tanti anni di vittorie...
"No, è normale che loro abbiano entusiasmo perchè sono partiti non pensando che MIlan-Juventus in questo momento potesse diventare una partita dove loro vincendo ci salterebbero a due punti. Quindi bisogna capire che per noi quella di domani è una partita importante, è uno dei primi due scontri diretti che abbiamo in questo tour de force di partite. Non sono invidioso di questo e sono contento perchè alla fine il calcio italiano dà ancora dei giovani. Ci sono anche alla Juventus, alla Juventus abbiamo dei giovani interessanti, da Kean....il nome dell'altra volta.... voi avete detto che era Kastanos invece era l'altro... (sorride, riferendosi a Caligara, del quale non ricordava il nome, ndr).Anche Kastanos è un buon giocatore. Quindi vuol dire che in Italia ci sono dei buoni giocatori, questo è importante per il calcio italiano e per il futuro della Nazionale. Poi i ragazzi giovani... Locatelli è un bravo giocatore, ma non è che ci volesse tanto a vederlo, bastava tirargli il pallone e vedere che sapeva giocare a calcio. I ragazzi bravi nel calcio poin alla lunga vengono fuori. Locatelli era un bambino, veniva ad allenarsi già con noi in settimana quattro anni fa, quindi si vedeva che aveva tutte le caratteristiche per poter diventare un giocatore, così come ce le ha Kean, Caligara e altri ragazzi della Juventus. I ragazzi giovani, italiani, nel campionato italiano ci sono".

Che giudizio dai alla stagione di Pjanic? 
"La stagione di Pjanic è buona, al momento, può migliorare, deve migliorare. E' stato decisivo, perchè se guardiamo i numeri di Pjanic, ora mi trovate impreparato nei numeri, ma ha fatto tre gol se non sbaglio e diversi assist, quindi risulta sempre in giocatore decisivo. La posizione, può giocare da mezzala in certe partite, può giocare in un centrocampo a due in altre partite, può giocare da solo davanti alla difesa in altre partite. A Lione  ha fatto uan mezz'ora in dieci davanti alla difesa, ha giocato un buon calcio, ha recuperato di intercetto 3-4 palloni importanti, quindi dimostra di essere un giocatore che non è vero che non può giocare davanti alla difesa con le sue caratteristiche. Lo fa nella Nazionale, ma può giocare anche da solo".

E' un po' di anni che qui gli allenamenti sono a porte chiuse. Si potrà vedere qualche seduta in futuro?
"In futuro si può vedere. Io ogni tanto apro un allenamento al pubblico per vedere, ogni tanto, lo dobbiamo fare una volta ogni tanto perchè è meglio farli a porte chiuse. Ma non è perchè ci sono segreti, assolutamente. Vedremo in futuro di accontentarvi. Se io apro un allenamento poi mi scrivete che uno manda in c.... un altro... (ride, ndr)".

Come valuta l'intesa tra Higuain e Dybala?
"Buona. Domani ho un'unica certezza, i due davanti. L'intesa è buona, ma anche Mandzukic ha fatto delle buone partite, spero che domani sia a disposizione, perchè stato importante l'anno scorso ed è importante quest'anno Mario Mandzukic. Come sarà importante Pjaca quando recupererà. E magari domani può esserci uno spezzone per Kean, nel calcio non si sa mai".

Buffon monumentale a Lione. E Totti fa grande calcio a 40 anni...
"E' normale che con l'esperienza è più facile vincere, soprattutto con i grandi giocatori è più facile vincere le partite. Buffon l'altro giorno a Lione è come se avesse fatto tre gol, come è successo l'anno scorso durante il campionato e come ha fatto per 20 anni, e credo che l'argomento Buffon dovrebbe essere chiuso perchè ha già dimostrato nei 20 anni e nell'ultima partita dopo le critiche che gli sono state fatte. Per quanto riguarda Totti, quando i giocatori sanno giocare a calcio, non è che smette di giocare a calcio, poi magari ci sono momenti in cui gioca un po' peggio, altri in cui gioca un po' meglio, ma alla fine le qualità dei giocatori si vedono. Totti è stato ed è ancora un campione e vederlo giocare fa sempre piacere ed è un bene per il calcio".

 
 
 

LE TRE DIFESE MIGLIORI D'EUROPA, C'E' LA JUVE

Post n°8065 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
LE TRE DIFESE MIGLIORI D'EUROPA, C'E' LA JUVE

Sono poche le squadre che non hanno ancora subito una rete in questa Champions League, Leicester con cinque reti realizzati e zero subite, Atletico Madrid con tre reti realizzate e zero subite, Siviglia con due reti realizzate e nessuna subita e la Juventus la migliore con gli inglesi anche lei con cinque reti realizzate e nessuna subita.

Il reparto arretrato dei bianconeri si conferma ancora una volta uno dei migliori in assoluto in Europa, come quello dell'Atletico Madrid di Simeone altro maestro di calcio che riesce a fare del calcio basato sulla compattezza della squadra uno dei suoi punti di forza.

A livello di tiri subiti, la Juventus è la quarta che ne ha subiti di meno con 7 di media a gara, mentre quella che ne ha subiti meno in assoluto con 6.3 è il Barcellona, praticamente un tiro in meno complessivo dei bianconeri.

TIRI SUBITI

1 Barcelona 6.3
2 FC Porto 6.3
3 Bayer Leverkusen 6.7
4 Juventus 7

Come tiri effettuati la Juventus in Europa occupa il settimo posto, con 15.7 di media, addirittura meno del Lione, stranamente, quinta, la formazione migliore in Europa è il Borussia Dortmund poco davanti al Real Madrid.

TIRI EFFETTUATI

1 Borussia Dortmund 20.3
2 Real Madrid 20
3 Bayern Munich 19.7
4 Manchester City 18.3
5 Lyon 17
6 Arsenal 16
7 Juventus 15.7

Nel possesso palla, bianconeri quarti in europa, dietro i mostri sacri del Bayern Monaco e del Barcellona, a ridosso del Borussia Dortmund ma davanti al Real Madrid.

POSSESSO PALLA

Bayern 65.2%
Barcelona 59%
Borussia Dortmund 58.9%
Juventus 58.7%

Ogni squadra ha la sua identità, i bianconeri hanno una forte struttura difensiva che si conferma tra le tre migliori, insieme alla formazione di Allegri, l'Atletico di Simeone e il Leicester di Ranieri, sono loro tre con il Siviglia di Sampaoli le uniche a zero. Se la Juventus vuole andare avanti in Champions dovrà mantenere questa solidità e migliorare il rendimento offensivo.

 
 
 

Juve, per il dopo Morata si "tratta" con Raiola

Post n°8064 pubblicato il 23 Maggio 2016 da nadir63l
 


© foto di Insidefoto/Image Sport
Juve, per il dopo Morata si "tratta" con Raiola

La Juventus comincia a pensare al dopo Morata. Per sostituire il bomber classe 1992 della nazionale spagnola, destinato a tornare al Real Madrid, i bianconeri potrebbero fare "affari" con Mino Raiola, puntando 2 giocatori gestiti dall'agente italo-olandese: secondo quanto riportato dal "Quotidiano Nazionale", infatti, Marotta avrebbe chiesto informazioni su Romelu Lukaku, bomber classe 1993 dell'Everton e della nazionale belga, e su Zlatan Ibrahimovic, che, dopo la fine del rapporto con il PSG, è attualmente svincolato, e potrebbe sbarcare a Torino per almeno un paio di stagioni con un ottimo contratto, finanziato in parte dalla cessione di Morata. 

 
 
 
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