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Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa al termina della vittoria sul Napoli e della festa Scudetto:

Mister, dal 16 luglio ad oggi è come un film dove sono accadute tantissime cose. Dallo spavento alla felicità. Come ha visto questo film?
"Per quanto riguarda il film non è ancora finito, speriamo che ci sia un ulteriore, un bellissimo epilogo. la squadra oggi ha fatto una bella partita, sono molto contento, perchè i ragazzi hanno interpretato la partita come la dovevano interpretare. Noi dobbiamo lavorare e giocare le partite come quella di oggi, come sarà quella di Verona, per andare ancora a migliorare durante gli allenamenti quelli che sono gli aspetti tecnici della squadra. Oggi i ragazzi hanno dato una bella risposta, sono molto contento della prestazione che hanno fatto. I giocatori che hanno giocato meno hanno dato conferma di essere in buone condizioni e questo per me è importante, perchè arrivare al 6 giugno con 23 giocatori a disposizione, credo sia fondamentale".

Le avrebbe fatto comodo avere Sturaro dall'inizio della stagione?
"Credo che Sturaro sia un ragazzo con qualità importanti, che deve ancora crescere molto. Oggi ha fatto una buona partita. E' arrivato a gennaio, vuol dire che doveva arrivare a gennaio. Noi all'inizio eravamo partiti con giocatori diversi, poi a gennaio c'era bisogno di un centrocampista e abbiamo deciso di portare Sturaro che è un giocatore della Juventus e quindi valutando insieme alla società abbiamo fatto questa scelta".

La gara di Verona è una prova generale in vista del Barcellona?
"La gara di Verona ha due significati: uno chiudere bene il campionato e significherebbe prepararsi alla meglio per la partita di Berlino; e piano piano da mercoledì in poi cercheremo di preparare un po' la partita di Verona e poi la partita di Barcellona. Non è che bisogna lavorare dieci giorni sul Barcellona, anche perchè il Barcellona ha determinate caratteristiche, quindi credo che basteranno quattro giorni, da lunedì a sabato, per prepararci al meglio. L'importante è arrivarci in una buona condizione fisica e credo che i ragazzi lo siano".

Marchisio le fa venire qualche dubbio? Vederlo giocare così nel ruolo di Pirlo... E' un'eresia pensare ad una Juve senza Pirlo a Berlino?
"Avere tutti i centrocampisti a disposizione è importante, perchè la partita può durare 90 o 120. Marchisio gioca bene davanti alla difesa, gioca bene da mezz'ala, con vicino Pirlo. Pirlo quando è entrato oggi ha fatto anche una buona partita. Tra l'altro è entrato bene con i ritmi della partita, è in uan buona condizione fisica e poi credo che per queste partite così grandi, ci vogliano i grandi giocatori".

La sostituzione di Barzagli?
"Barzagli ha avuto un indurimento della coscia e quindi ho preferito toglierlo. Domani valuteranno i dottori".

Asamoah? 
"Asamoah sta bene. Si è fatto male perchè era da nove mesi che non giocava, però sta bene".

Nessun problema?
"No assolutamente".

Lei al Milan ha visto la rosa impoverirsi. Come si sente a over aprire un nuovo ciclo, non tanto a livello di risultati, quanto di uomini?
"Innanzitutto sono due situazioni completamente diverse, soprattutto di età. Qui i giocatori sono ancora in grado di fare due-tre anni importanti, e la società si è mossa molto bene già quest'anno perchè ha messo dentro dei giovani: Morata, Coman, Pereyra, giocatori che stanno facendo bene e che stanno crescendo. Mi dispiace sinceramente che si sia fatto male Mattiello, che sicuramente l'anno prossimo difficilmente potrà essere a disposizione, perchè era un ragazzo giovane, che aveva delle qualità, che poteva tornare utile l'anno prossimo. Poi ci sarà il mercato e vedremo con la società cosa ci sarà da fare. Però credo che visto come si è mossa la società quest'anno, andando a prendere giovani, non si farà trovare impreparata nel corso degli anni. I cambiamenti di uomini non li puoi fare tutti insieme, ma programmando". 

Quale immagine si porterà dentro di questa giornata?
"L'immagine di aver visto uno stadio pieno non solo di tifosi, ma anche di gioia, di entusiasmo. L'entusiasmo si percepisce, perchè questa è un'annata veramente straordinaria. Non so come andrà a finire la finale, perchè è sempre una finale di Champions, però questi momenti credo vadano vissuti con il massimo entusiasmo e la massima gioia, la massima voglia di andare a giocare questa finale con tutto l'entusiasmo del mondo".

Un suo commento su Khedira.
"Parlare di Khedira non ha senso. Che sia un giocatore importante.... ha vinto un campionato del mondo, è un giocatore del Real Madrid, un giocatore straordinario, però quando i giocatori giocano nelle grandi squadre sono sempre giocatori importanti"(redazione Tuttojuve.com)

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La Juventus continua a restare seduta nel ristorante, ordina pietanze e le divora quasi non fosse mai sazia. Carattere, grinta e personalità, non fa differenza chi giochi, il risultato è sempre lo stesso: la Signora vince.

Penultimo atto della stagione, in uno Stadium vestito a festa la Juventus alzerà per la quarta volta consecutiva la Coppa scudetto. In mezzo la sfida con il Napoli in lotta per un posto Champions, Benitez vuole la qualificazione all’Europa che conta prima di salutare Napoli e il Napoli. E’ una Juventus con diversi cambi in formazione, il modulo è il 4-3-1-2, si rivede Asamoah dal primo minuto, tornano Buffon, Marchisio e Morata, accanto allo spagnolo c’è il francesino Coman. 4-2-3-1 per i partenopei, dietro all’unica punta Higuain il trio Insigne, Callejon, Mertens, manca nell’undici titolare Hamsik. Il Napoli comincia all’attacco, tre occasioni consecutive, due targate Mertens e una David Lopez, Buffon attento. La Juventus nei primi minuti di gioco lascia l’iniziativa ai partenopei, nessuna fretta e voglia di forzare la giocata tra i bianconeri. A farsi notare è Andrea Barzagli con un paio di interventi che strappano l’applauso del pubblico dello Stadium. Juve ben schierata in difesa, non alza il ritmo di gioco ma con il possesso palla costringe gli azzurri ad abbassare il baricentro e i risultati si incanalano nella rete del vantaggio. L’azione parte dai piedi di Barzagli, verticalizzazione centrale per Coman che nel frattempo è arretrato per ricevere palla, il francese sforna un assist al bacio, è un cioccolatino che Pereyra deve solamente scartare, l’argentino solo davanti ad Andujar lo supera con un piattone. Il più attivo tra gli azzurri è Mertens, il belga ci prova con un destro a giro, pallone alto sulla traversa. Lenta e prevedibile la manovra del Napoli, i bianconeri si compattano bene e quando si distendono partono gli applausi del pubblico. Pogba regala lampi di classe, lo imitano Morata e Marchisio, al 35’ il francese prova a imitare le prodezze balistiche su punizione di Andrea Pirlo: il suo destro a giro termina non di molto lontano dalla porta di Andujar. Al 38’ è la “giocata” dei tifosi a meritare gli applausi: coreografia per ricordare le 39 vittime dell’Heysel, grande striscione al centro, tantissimi fogli bianchi con i nomi delle vittime che il 29 maggio del 1985 persero la vita, tutto lo Stadium è in piedi. Il primo tempo termina 1-0 per la Juventus, nonostante l’aria di festa, la sfilata con la Coppa Italia prima del fischio d’inizio è una Signora concentrata, sta bene fisicamente, non accelera in  maniera sistematica ma quando lo fa con il possesso palla e il coinvolgimento di tutti gli orchestrali certifica la sua superiorità su di un Napoli farraginoso.

La ripresa comincia con un cambio a testa, per il Napoli entra Gabbiadini al posto di Higuain, l’ex Samp va a prendere il posto del Pipita, per i bianconeri invece Bonucci rileva Barzagli. Al 2’ è subito Juve: l’azione parte da Coman, il francese mette il turbo, vanno a raddoppiarlo in due, il francese scarica per Pogba, lancio perfetto per Sturaro che prova l’eurogol con un destro al volo. Al 4’ il Napoli pareggia: calcio di rigore fischiato agli azzurri per un presunto fallo di mano di Asamoah, il braccio del ghanese però è attaccato al corpo, involontario il suo tocco ma per Banti ci sono gli estremi della massima punizione. Dal dischetto Buffon compie il miracolo, sulla respinta David Lopez è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e fa centro. E’ la prima rete del Napoli allo Stadium. Dopo il pareggio i bianconeri provano a ritornare in vantaggio, si alza il baricentro della Juventus, Marchisio e Pogba vanno al tiro, il Napoli attende e si affida alle ripartenza. Al 17’ azione personale di Alvaro Morata, lo spagnolo taglia da sinistra verso il centro, destro centrale parato in due tempi da Andujar. Al 22’ finisce la partita di Insigne e comincia quella di Marek Hamsik, si risistema il Napoli in avanti con lo slovacco che va al centro, Mertens a sinistra e Callejon a destra con Gabbiadini punto di riferimento. Passa un minuto e Buffon si supera in due interventi, prima su David Lopez e poi su Hamsik. Il Napoli alza il ritmo, vuole i tre punti per la rincorsa a un posto in Champions. Anche Allegri effettua il secondo cambio, standing ovation per Marchisio, in campo il Professore Pirlo. Rispondono i bianconeri, quando Coman punta i difensori azzurri fa valere tecnica e velocità, è interessante il pallone del francese al centro, Morata arriva in leggero ritardo. Il gol è solamente rimandato: splendida la giocata di Sturaro, spalla alla porta riceve palla, si gira e manda a vuoto la difesa azzurro, il centrocampista bianconero penetra in area come un coltello nel burro e con un sinistro a giro batte Andujar. Subito dopo Benitez manda in campo Jorginho per Gargano, Allegri sostituisce Pereyra per Pepe. Al 34’ angolo per il Napoli, Buffon esce male, David Lopez, il più pericoloso tra i partenopei nella ripresa, impatta di testa ma non trova la porta. A due minuti dal termine ancora Buffon sugli scudi, cross dalla sinistra, Gabbiadini sfiora solamente, il numero uno bianconero è attentissimo. A uno la Juve chiede il calcio di rigore, lancio di Pirlo per Morata, lo spagnolo punta Maggio e si inserisce tra lui e Jorginho, il laterale azzurro lo atterra, Banti lascia correre, lo spagnolo imbufalito si rialza e mima il gesto degli occhiali. Nel recupero saltano i nervi a Britos: l’uruguaiano si becca con Morata per un contatto avvenuto poco prima e in piena area di rigore gli rifila una testata sul volto. La terna arbitrale vede tutto, Banti espelle il difensore e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Pepe che calcia centrale ed entra anche lui tra i marcatori stagionali della Juventus tetracampione d’Italia. Tra gli applausi del pubblico bianconero Juve – Napoli termina 3-1.

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15:16 - IN ATTACCO MORATA TITOLARE - La Juventus, tra un'oretta, lascerà l'hotel per recarsi allo Stadium. Oggi, al termine della sfida contro il Napoli ci sarà la grande festa per le vittorie dello Scudetto e della Coppa Italia. Massimiliano Allegri è orientato a tornare al 4-3-1-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa sulla destra ci sarà Padoin, in mezzo agiranno Barzagli e Ogbonna che però è in ballottaggio con Chiellini, sulla sinistra ci sarà il ritorno di Asamoah. A centrocampo spazio a Pogba, Marchisio e Sturaro. Mentre Pereyra si muoverà a supporto del tandem Morata-Coman. Il francese dovrebbe partire titolare, visto che sembra favorito su Matri. A Torino il cielo è nuvoloso e ci sono circa 20 gradi. Oggi, allo Juventus Stadium ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per celebrare i Campioni d'Italia. Ad accogliere i ragazzi di Allegri ci sarà una splendida coreografia, con 40.000 bandierine. Nel settore ospiti ci saranno i ragazzi delle scuole. Allo Stadium oltre allo scudetto c'è anche il simbolo della vittoria della Coppa Italia.

14:37 - SULLE FASCE ASAMOAH E PADOIN - La Juventus, tra poco, effettuerà la riunione tecnica in vista della sfida odierna. Massimiliano Allegri, contro il Napoli, schiererà il 4-3-1-2: in porta giocherà Buffon. In difesa sulle fasce toccherà a Padoin a destra e Asamoah a sinistra, in mezzo ci saranno Barzagli e Ogbonna. A centrocampo giocheranno Pogba, Marchisio e Sturato, con Pereyra leggermente più avanzato rispetto ai compagni. In attacco Allegri si affiderà al tandem Morata-Coman.

14:14 - A CENTROCAMPO RIENTRA MARCHISIO - La Juventus, nel pomeriggio, effettuerà la riunione tecnica prima di dirigersi allo Stadium. Massimiliano Allegri tornerà al 4-3-1-2: in porta spazio a Capitan Buffon. In difesa sulle fasce ci saranno Padoin e Asamoah, in mezzo giocheranno Barzagli e Ogbonna. A centrocampo rientrerà Marchisio che in Coppa Italia era squalificato, insieme a lui agiranno Pogba e Sturaro. Pereyra sarà, invece, alle spalle di Morata e Coman, ma non è da escludere nemmeno che Matri possa affiancare il bomber spagnolo.

13:07 - IN PORTA TORNA BUFFON - La Juventus si sta preparando in vista della gara conto il Napoli. Massimiliano Allegri si affiderà al 4-3-1-2: in porta giocherà Buffon. In difesa Padoin agirà sulla destra, in mezzo toccherà al duo Barzagli-Ogbonna,anche se quest'ultimo è in lizza con Chiellini per una maglia da titolare, sulla sinistra Asamoah darà un turno di riposo a Evra. A centrocampo spazio a Pogba, Marchisio e Sturaro, con Pereyra che si muoverà sulla trequarti. In attacco ci sarà Morata con al suo fianco Coman. Il numero 11 juventino sembra favorito su Matri.

11:20 - ALLEGRI PUNTERÀ SUL 4-3-1-2 - La Juventus alle 18 sarà in campo per affrontare il Napoli allo Stadium. Massimiliano Allegri punterà sul 4-3-1-2: in porta tornerà Buffon. In difesa al posto dello squalificato Lichtsteiner agirà Padoin, in mezzo spazio a Barzagli e Ogbonna, sulla sinistra si rivedrà Asamoah. Il numero 5 juventino, però è in ballottaggio con Chiellini. A centrocampo Marchisio sarà in cabina di regia ai suoi lati si muoveranno Pogba e Sturaro. Pereyra supporterà Morata e Coman che è favorito su Matri.

Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Barzagli, Ogbonna, Asamoah; Pogba, Marchisio, Sturaro; Pereyra; Morata, Coman.