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Messaggi di Luglio 2015

LO SCHALKE VUOLE CHIUDERE PER DRAXLER ENTRO DOMENICA PERCHÉ...

Post n°7901 pubblicato il 31 Luglio 2015 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
LO SCHALKE VUOLE CHIUDERE PER DRAXLER ENTRO DOMENICA PERCHÉ...

Dalla Germania non lo dicono, ma lo fanno capire: hanno fretta. I dirigenti tedeschi vogliono comprendere bene se Julian Draxler e' ancora un obiettivo della Juventus, ad altre cifre, ovviamente, oppure no. Il motivo? Semplice, domenica ci sarà una grande festa in Germania per i tifosi di Galsenkirchen a cui dovrebbero partecipare circa 100,000 fans. L'evento sarà alla Veltins Arena e si prevedono tifosi provenienti da tutta la Germania.  L'ingresso è gratuito ed è un modo che ha lo Schalke per creare passione verso la squadra, presentarsi senza Draxler e senza il sostituto sarebbe un colpo negativo all'immagine del club. 

L'allenatore Andre Breitenreiter poi vuole capire subito se potrà o meno contare su Julian ed il munifico sponsor Gazprom, sicuramente punta sul giocatore a livello di immagine. Ci saranno poi interviste e diversi avvenimenti con la partita alle 17.30 contro il Twente, campioni d'Olanda del 2010. 

I segnali sono chiari, ancora pochi giorni e tutto potrebbe avere una luce diversa, del resto lo Schalke non può presentare Draxler come uno dei pilastri della stagione e poi farlo partire. Dalla parte opposta non può farlo partire e non avere un sostituto da mostrare ai 100.000 fans, aspettiamoci, quindi, una svolta, la Juventus non ha fretta ma le strategie tedesche potrebbero cambiare le carte in tavola.

 
 
 

chiusura curva juventus: comunicato societa.

Post n°7900 pubblicato il 30 Luglio 2015 da nadir63l
 

Comunicato Juve: "La Juventus e i suoi tifosi non devono pagare il prezzo di lacune e inefficienze altrui. La società ricorrerà presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni "

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Comunicato Juve: "La Juventus e i suoi tifosi non devono pagare il prezzo di lacune e inefficienze altrui. La società ricorrerà presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni "

La Juventus, tramite il suo sito internet, ha diramato un nota ufficiale in merito alla chiusura della curva Sud dello Stadium: "L'odierna decisione della Corte d'Appello della FIGC desta molta perplessità dal momento che l'autore materiale del reato è stato individuato ed arrestato. Tale individuazione ha permesso di dimostrare che il soggetto:  si trovava all'interno dello Stadio Olimpico di Torino, in evento organizzato da altra società, privo di biglietto e il suo nome non compare sulla lista degli juventini presenti nel settore ospiti era già sottoposto a D.A.Spo non risulta tra gli abbonati della Juventus. Non è chiaro, pertanto, come la società possa essere ritenuta responsabile, ancorché oggettivamente, dei suoi comportamenti. La Juventus e i suoi tifosi non devono pagare il prezzo delle lacune ed inefficienze altrui. Juventus Football Club ricorrerà presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni avverso al provvedimento odierno. ", si legge su Juventus.com

 
 
 

Comunicato Juve: lesione di primo grado al retto femorale per Chiellini: out 20 giorni, niente Supercoppa.

Post n°7899 pubblicato il 30 Luglio 2015 da nadir63l
 

 Al pomeriggio seduta tattica. Al mattino lavoro tra campo e palestra

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
LIVE VINOVO - Comunicato Juve: lesione di primo grado al retto femorale per Chiellini: out 20 giorni, niente Supercoppa.  Al pomeriggio seduta tattica. Al mattino lavoro tra campo e palestra

18:02 - 20 GIORNI DI STOP PER CHIELLINI - Brutte notizie per Fiorgio zchiellini. Il difensore bianconero salterà la Supercoppa contro la Lazio. La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha comunicato che Chiellini sarà out per 20 giorni: "La Juve è tornata da Danzica ed è già al lavoro in vista della terza trasferta amichevole, che la vedrà impegnata sabato al Velodrome di Marsiglia, ma soprattutto in vista della Supercoppa di Shanghai dell’8 agosto, quando contenderà il trofeo alla Lazio di Pioli.Questa mattina la squadra si è divisa in due gruppi, lavorando tra campo e palestra e smaltendo le fatiche della serata. Nel pomeriggio, invece, il consueto allenamento più incentrato su tattica e movimenti con il pallone, sotto gli occhi di Allegri e del suo staff tecnico.Alle sedute non ha preso parte Giorgio Chiellini, uscito dalla sfida contro il Lechia dopo pochi minuti di gioco. Gli esami a cui si è sottoposto oggi hanno evidenziato una lesione di primo grado del retto femorale della coscia destra. La ripresa agonistica del difensore è prevista tra circa 20 giorni.", si legge su Juventus.com

16;55 - TRA POCO SQUADRA IN CAMPO - Tra poco la Juventus sarà in campo per l'allenamento pomeridiano. Massimiliano Allegri potrebbe fare alcune prove tattiche in vista della gara di sabato contro il Marsiglia. Infatti, quella contro il club francese sarà l'ultimo test prima della Supercoppa di Shanghai. Intanto, si attendono notizie sulle condizioni di Giorgio Chiellini, visto che contro la Lazio non ci sarà certamente Andrea Barzagli.

15:35 - DOPPIA SEDUTA PER LA JUVE - La Juventus, dopo la seconda amichevole stagionale, ha già ripreso la preparazione in vista della sfida di sabato contro l'Olympique Marsiglia. I bianconeri, nel pomeriggio, saranno di nuovo a Vinovo per il secondo allenamento di giornata. In serata, invece, dovrebbe arrivare qualche notizia in più sulle condizioni di Giorgio Chiellini. 

13:35 - ATTESI AGGIORNAMENTI SULLE CONDIZIONI DI CHIELLINI - Ieri, Giorgio Chiellini è uscito nel primo tempo della gara contro il Lechia Danzica. Il numero 8 juventino ha sentito un indurimento muscolare. Oggi, sono attesi aggiornamenti sulle condizioni di Chiellini e si capirà se potrà essere a disposizione di Allegri per la Supercoppa contro la Lazio.

 
 
 

PRIMI SORRISI BIANCONERI A DANZICA

Post n°7898 pubblicato il 29 Luglio 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
PRIMI SORRISI BIANCONERI A DANZICA

La Juventus si presenta a Danzica per la seconda amichevole stagionale con il 3-5-2 con Rugani sul centro destra, Bonucci al centro e Chiellini a sinistra. In attacco Dybala e Zaza e centrocampo con il debutto di Khedira.

POGBOOM – Subito Paul Pogba che sblocca il risultato al quarto minuto, bel calcio d’angolo di Dybala e gol di Pogba che svetta sui difensori polacchi segnando il primo gol stagionale della Juventus.

Si ferma dopo sette minuti Chiellini sostituito da Caceres, uscita probabilmente per motivi precauzionali.

Magia all’ottavo di Dybala che lancia Zaza, l’attaccante spreca tirando alto. Ancora Pogba scalda le mani al portiere polacco e dimostra una condizione in crescendo. Dybala si dimostra l’uomo in più dei suoi, mobile, veloce, tecnico, ci prova poi l’ex Palermo ma è bravo il portiere polacco.

Il Lechia verso il minuto quaranta va vicino al pareggio con azione che parte da corner, palla a lato di poco. Ci prova sul finale di tempo Sturaro, palla alta.

Il primo tempo, si chiude sull’uno a zero con una Juventus positiva a tratti, condizione leggermente migliore rispetto alla partita con il Borussia Dortmund.

La Juventus cambia diversi uomini nella ripresa inserendo Evra, Clemenza, Marchisio, Manduzkic e Morata.

Nella ripresa il Lechia si dimostra più pericoloso con un paio di azioni pericolose, attento Neto al tredicesimo nel respingere una conclusione polacca. Al minuto 63 esce Khedira, visto un po’ lento, ma assolutamente giustificato.

Ci prova Cerri, entrato poco prima, con una bella iniziativa personale.

Il Lechia pareggia al minuto 82, bello scambio tra le due punte dopo un errore di Tello, Buksa poi di punta batte Neto.  Buksa ex giocatore della primavera del Novara. Il Lechia nel finale va vicino al vantaggio con Vranjes.

Al novantesimo la giocata di Mandzukic, bel cross di Macek  dalla destra, doppia finta di Mandzukic e gran tiro sotto la traversa, primo acuto del croato.

La Juventus vince 2-1 ed è l’elemento più positivo con i gol di Pogba e Mandzukic che si dimostra subito un attaccante che potrà dare una bella mano ai bianconeri.

Per la Juventus primi sorrisi in attacco, squadra, comunque molto imballata. Da valutare la situzione di Giorgio Chiellini. 

 
 
 

Calciopoli: copia-incolla e non motiva

Post n°7897 pubblicato il 29 Luglio 2015 da nadir63l
 

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di Redazione

 

Leggendo le motivazioni della Cassazione in merito al rito abbreviato che vede coinvolto Antonio Giraudo, siamo rimasti sorpresi da alcuni passaggi che andiamo ad evidenziare.

Ruolo di Giraudo nell'associazione - La Cassazione scrive che “le censure dal P.G. ricorrente a giudizio del Collegionon contengono elementi tali da consentire il superamento della soglia di ammissibilità del ricorso”. Sostanzialmente vengono mosse critiche di omessa motivazione e sua manifesta illogicità in punto di qualificazione della condotta e del ruolo specifico del Giraudo; ma la stessa tecnica argomentativa utilizzata per criticare la decisione della Corte di merito non va al di là di una mera enunciazione di alcuni principi generali …”. (pag8)

Copia e incolla - “Osserva il collegio che, nonostante l’ampiezza del ricorso pagine, sono davvero pochi i punti che affrontano funditus la questione relativa al ruolo di GIRAUDO in seno all’organizzazione delinquenziale: il percorso del ricorrente si sviluppa, così come evidenziato dal Procuratore Genrale presso questa Corte nel corso della propria requisitoria, attraverso un raffronto tra brani estrapolati dalla sentenza di primo grado e brani estratti dalla sentenza di appello, senza che sia dato cogliere l’esposizione di una critica vera e propria, lasciando alla Corte di legittimità l’onere di trarre da tale opera di raffronto formale il compito, non consentitole, di valutare in termini fattuali la correttezza della decisione. In altri termini, le censure del P.G. ricorrente in realtà sono esposte meramente astratti, senza alcuna valutazione critica delle decisioni ( o dei punti di esse) assunte dalla Corte territoriale” (pag.8).

"E' colpevole perché lo diciamo noi"? - Ed ancora: “… Si trattiene in appena una pagina ( in particolare una minima parte della pag. 10 e parte della pagina successiva del ricorso), per esporre le censure in ordine al difetto di motivazione in punto di qualificazione della condotta (e del ruolo) del GIRAUDO: critica davvero insufficiente per superare le asserite lacune motivazionali), tanto più che – con tecnica espositiva non condivisibile –il ricorrente P.G. si sofferma, poi, nel riportare ampi stralci della motivazione della sentenza impugnata per censurare le motivazioni in riferimento alle residue imputazioni di frode sportiva compendiate nei capi B) ed F)….., limitandosi a ricordare i passaggi della sentenza senza la minima valutazione critica relativa alle motivazioni rese dalla Corte di merito per giustificare le due assoluzioni”. (pag.9)

Ricorso vuoto, stereotipato e inammissibile - Concludendo: “per ciò che attiene alla posizione del GIRAUDO globalmente considerata, al di là de quelle brevi, stereotipate generiche enunciazioni sul delitto di associazione per delinquere e sulla figura dell’organizzatore nelle sue possibili articolazioni […] è sostanzialmente vuoto di contenuto e dunque privo di una motivazione: il che rende il ricorso inammissibile”.(pag.9).

Praticamente il PG avrebbe presentato un corposo ricorso limitandosi a copiare e incollare degli stralci, ritenuti funzionali, delle motivazoni dei precedenti gradi di giudizio senza aggiungere nulla di nuovo, nemmeno osservazioni più approfondite: senza cioè promuovere-almeno su alcuni punti- quelle critiche di logicità e carenza motivazionale necessarie alla censura di legittimità degli Ermellini

Partendo sempre dal presupposto che, secondo l’opinione ricorrente ribadita attraverso bombardamento mediatico dal 2006, non avrebbero dovuto esserci dubbi sulla colpevolezza degli imputanti tante erano le certezze a dimostrarlo, leggere questi passaggi nelle motivazioni della Cassazione non è certamente un motivo di vanto e di lustro per la Procura di Napoli. Sopratutto non sembrano avere tutte queste certezze. E’ chiaro che gli stessi media tenteranno di nascondere, insabbiandolo, questo passaggio, ma resta la poco nobile realtà dove c’è quasisuperficialità nell’affrontare l’ultimo grado di un processo penale.
E anche vero che le motivazioni sembrano scritte da almeno due mani differenti dove, nella prima parte il ricorso del PG viene riassunto così come appena descritto, mentre nella seconda è molto più coadiuvante verso i giudici di Napoli.

Ci hanno raccontato di certezze che avrebbero dovuto accompagnare i verdetti di colpevolezza, ci ritroviamo a commentare delle questioni del tutto teoriche che sembrano usate proprio perché non c’è nulla di meglio per confermare la condanna.

Cassazione: motivazioni calciopoli

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4356

 
 
 

ALLEGRI: "Il nostro obiettivo è il 5º scudetto. Rugani oggi giocherà.

Post n°7896 pubblicato il 29 Luglio 2015 da nadir63l
 

 Mi aspetto una crescita. Barzagli out per la Supercoppa"

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
ALLEGRI: "Il nostro obiettivo è il 5º scudetto. Rugani oggi giocherà. Mi aspetto una crescita. Barzagli out per la Supercoppa"

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa della gara di oggi contro il Lechia Danzica. Inoltre, il tecnico livornese si è soffermato sugli obiettivi della sua Juve: "È un onore essere qui in una meravigliosa città, per un test contro una squadra che ha già giocato due gare di campionato. La Champions per noi rimane sempre un sogno. Per noi l'obbiettivo numero uno è lo scudetto. Per la stagione il traguardo numero uno rimane lo scudetto, anche perché avremmo la possibilità di entrare nella storia vincendo il quinto consecutivo, cosa riuscita in passato solo alla Juve negli anni '30 e al Grande Torino. Non sarà semplice, perché ci sono squadre attrezzate come le due milanesi, la Roma, la Lazio, il Napoli... Sarà un torneo avvincente ed equilibrato. Mi aspetto una buona prestazione sul piano tecnico, una crescita sul piano fisico e l'inserimento dei nuovi. Rugani titolare per il suo compleanno? Intanto auguri. E poi sì, sarà titolare. Ha bisogno di inserirsi, ma serve tempo. Scenderanno in campo tutti i giocatori a disposizione. Lechia -Juve è una tappa di avvicinamento importante alla Supercoppa. Spiace per Andrea Barzagli. Ha avuto un problema che lo terrà fermo per 15-20 giorni e salterà la Supercoppa".

 
 
 

BONUCCI: "Rinnovo è l'inizio di un nuovo ciclo. Rugani difensore del futuro.

Post n°7895 pubblicato il 28 Luglio 2015 da nadir63l
 

Nainggolan? Noi parliamo sul campo, io ho goduto tanto". AGNELLI: "Con Leo ho condiviso cinque anni di presidenza"

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
LIVE TJ - BONUCCI: "Rinnovo è l'inizio di un nuovo ciclo. Rugani difensore del futuro. Nainggolan? Noi parliamo sul campo, io ho goduto tanto". AGNELLI: "Con Leo ho condiviso cinque anni di presidenza"

Tuttojuve.com vi trasmetterà tra poco la diretta testuale della conferenza stampa di Andrea Agnelli e Leonardo Bonucci in diretta da Vinovo. A Media Center di Vinovo sarà annunciato il rinnovo di contratto del difensore bianconero fino al 2020. 

AGNELLI: "Signori buongiorno. Da parte mia sta diventando una piacevole abitudine con alcuni di questi ragazzi. Il direttore e Paratici mi stanno concedendo queste conferenze stampa di presentazione di facce nuove. Con Leo il discorso è un po' diverso dalle ultime conferenze che ho fatto: abbiamo condiviso in tutto e per tutto questi cinque anni della mia presidenza alla Juventus. Il primo anno estremamente difficile, poi quattro anni che i risultati raccontano da loro. Credo che aver visto crescere Leo in questi cinque anni sia stato un piacere, per i risultati, ma anche per la crescita che uno ha avuto l'uomo e due ha avuto il giocatore. Una crescita che possiamo dire si concluda nella finale di Champions League che abbiamo giocato l'anno scorso. Una finale di Champions che a me personalmente, ma credo anche ai ragazzi, se da un lato ha dato una certa soddisfazione perchè ci ha riportato nella dimensione internazionale che spetta alla Juve, dall'altro ha lasciato sicuramente l'amaro in bocca per il risultato della partita. Ma questo è semplicemente per dire che chi fa parte di questo gruppo oggi ha una visibilità internazionale molto superiore e delle aspettative internazionali molto superiori, che non significano automaticamente la conferma del risultato, ma la conferma della prestazione e la conferma della personalità con la quale questa prestazione viene fatta. Questo ci porta alla fine di quinquennio con Leo e all'inizio di un nuovo quinquennio. Quindi vuol dire che quando completeremo questo ciclo ci saranno dieci anni di Juventus sulle spalle di Leo e dieci anni sono sicuramente tanti. Manca ancora qualcosina, ma credo che anche lui, prima dei 30 anni, avrà l'opportunità di finire al Museo, quindi vuol dire che queste prestazioni se l'è guadagnate sul campo. Discorso analogo che vale anche per Leo, in questo momento in cui c'è una profonda rivisitazione della squadra; e se è stato un piacere vedere la crescita di Leo in questi cinque anni, adesso credo sia importante per noi, ma importante anche per lui, un piacere sapere come saprà far crescere i nuovi, questo significa avere la responsabilità non solo della sua prestazione ma avere anche maggiore responsabilità sulla prestazione della squadra tutta, sia nei momenti di gioia, perchè ci saranno sicuramente dei momenti di gioia quest'anno, come potrà essere il caso anche di momenti di difficoltà. Leo sarà una persona a cui i ragazzi nuovi guarderanno per sapere qual è il modo migliore per rialzarsi e continuare il percorso che ci vuole a fine stagione competitivi in tutti i fronti per cercare come al solito di portare a casa un risultato. Leo fa seguito al capitano, a Chiellini, a Marchisio, però non posso che pensare a Barzagli. Questa è la conferma di quella che è una linea della Juventus da sempre, di quelli che sono i blocchi Juventus e i blocchi azzurri. Rivado indietro con la memoria e penso ai Zoff, Gentile Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi un po' meno anche se è stato determinante in un mondiale per quanto ha vissuto alla Juventus. Penso al ciclo successivo, a Peruzzi, a Ferrara, Pessotto, Conte, Del Piero. E oggi penso appunto a Buffon, Chiellini, Bonucci, Marchisio e Barzagli. E' un orgoglio da parte nostra avere questi blocchi italiani che sono efficaci alla Juventus, ma sono anche funzionali al gioco della Nazionale, e per noi questo è motivo di orgoglio. Sugli italiani che sono determinanti per noi, vale anche la pena ricordare che stiamo già guardando oltre, perchè pensiamo Zaza, Rugani e Sturaro, una prossima generazione di italiani che dovranno essere in grado tra 3-4-5 anni di prendere loro in mano la Juventus. Questo è veramente un riconoscimento, un attestato di consapevolezza per Leo, di quello che lui rappresenta per la Juventus e per l'Italia. Quindi il passaggio successivo deve essere quello della maturità definitiva, nel sapere prendere la squadra per mano e portarla ai risultati per i quali tutti noi lavoriamo quotidianamente. Il piacere è doppio perchè Leo è stato, se non il primo - che credo fosse Marco, che ci ha lasciato, a cui va un saluto affettuoso, un in bocca al lupo di un pronto ritorno in serie A -, il secondo acquisto di questa gestione, quindi il fatto di essere seduto accanto a lui oggi è per me un motivo speciale, perchè abbiamo vissuto assieme quasi ogni minuto di questi splendidi cinque anni e adesso ci apprestiamo a viverne altrettanti cinque con la stessa passione e la stessa dedizione".

BONUCCI: "Buongiorno a tutti. L'inizio è scontato, parto dai ringraziamenti verso il presidente, il direttore Marotta, Paratici e tutto lo staff Juventus, arrivando fino ai tifosi, perchè questo rinnovo è l'inizio di un nuovo ciclo, ma sicuramente gratifica per quello che ho fatto in questi cinque anni. Da qui mettiamo un punto che chiude questo ciclo, come ha detto il presidente, pieno di vittorie e iniziato in salita, con un anno difficile, perchè alla fine era una squadra nuova, un ambiente nuovo per tanti, quindi è stato un anno di transizione. Poi la Juventus è ritornata ad occupare i posti in Italia e in Europa che le competono. Sono contento di aver fatto questo percorso parallelo insieme alla storia della società. Questo rinnovo è un motivo di gratificazione, ma allo stesso tempo di responsabilità. Mi metto a disposizione della squadra, perchè il ciclo vecchio è chiuso, se ne inizia uno nuovo e con i nuovi giocatori io mi metto alla pari dei giovani, mettendo a disposizione loro un'esperienza che ho maturato in questi cinque anni di Juventus, perchè per onorare questa maglia non basta soltanto  sudare e lottare, per onorare la maglia della Juventus devi vincere, e questo è l'obiettivo di questa nuova Juventus. C'è stato un ricambio generazionale, ma come ha detto il pres, abbiamo mantenuto lo zoccolo duro e credo che quello sia fondamentale per costruire nuove ed esaltanti vittorie".

Come  siete cambiati in questi anni, dall'anno di Delneri alla finale di Champions?
BONUCCI:
 "Credo sia stato un percorso parallelo. Io e il pres siamo arrivati nello stesso anno e sicuramente io ero giovane, con la Juventus iniziavo un nuovo percorso con un nuovo direttore, un nuovo direttore tecnico come Paratici che venivano da dimensioni diverse. La Juventus comunque è un mondo a parte rispetto a tutto il resto. Quindi è stato un anno dove abbiamo imparato tutti cosa significa vestire e portare in giro i colori bianconeri. Poi con il primo Scudetto è cominciata la vera maturazione, la vera voglia da parte di tutti quanti di continuare a vincere, perchè è nel dna della Juventus".

Come giudichi il ritorno di Rugani e come procede il suo inserimento nel gruppo e negli schemi?
BONUCCI:
 "Come ha detto il presidente, alla Juventus c'è una programmazione lungimirante e come c'è stato l'acquisto di Bonucci nel 2010 perchè comunque in quegli anni serviva ripartire dai giovani italiani come Marchisio che faceva già parte della rosa della Juve, adesso c'è stato questo ricambio generazionale che ha portato a far arrivare in questa casa bianconera giocatori come Zaza, Rugani, che sono giocatori di grandissima qualità, giovani, che sicuramente sapranno sfruttare le loro chance con la maglia della Juventus. E Daniele rappresenta il difensore del futuro per quanto riguarda la Juventus e la Nazionale italiana".

Il ricordo più brutto del tuo primo anno alla Juve e il ricordo più bello di questa ultima stagione.
BONUCCI
: "Quello più brutto sicuramente i fischi all'Olimpico dopo il 2-2 con il Catania. Quello più bello... ce ne sono stati tanti, perchè sono stati quattro anni di grandissime soddisfazioni. Ma se devo dirne uno, quello più bello è il gol alla Roma per quello che ha significato, è stato un momento credo importantissimo per tutta la stagione".

La tua impressione sul campionato di quest'anno. Potrebbe essere un po' meno a senso unico?
BONUCCI:
 "Sicuramente le nostre avversarie si sono rinforzate, si stanno rinforzando. Sicuramente alcune di loro continueranno nell'acquisto di giocatori per alzare il livello del campionato. Però credo che la prima avversaria siamo noi stessi, perchè come ho detto prima per onorare questa maglia devi vincere, vincere quattro anni di fila non è mai facile, farlo per il quinto anno sarà ancora più difficile, però questo cambio che ha voluto la società e che era quasi scontato dopo anni di vittorie, mette dentro ad ognuno di noi quegli stimoli che servono per continuare a vincere".

I forti investimenti sul mercato italiano sono un segno del risveglio del nostro calcio o un paravento di un nuovo dissesto finanziario che verrà?
AGNELLI:
 "Ogni società è responsabile del proprio conto economico e del proprio stato patrimoniale. Da parte nostra gli investimenti sono sempre sviluppati in base a quella che è la potenzialità che offre il conto economico e lo stato patrimoniale. Il senso di responsabilità dovrebbe portare ogni società ad agire in questo modo, riconoscendo che una quantità di indebitamento è salutare per qualsiasi azienda, il problema è che bisogna saper tenere sotto controllo il livello di indebitamento  per non rischiare di incorrere in difficoltà che possono portare a situazioni come quelle che abbiamo visto l'anno scorso e che sicuramente non danno una buona immagine del nostro calcio. Un conto è valutare quelli che sono i risultati sportivi, un conto è andare a valutare lo stato di salute del calcio. Dal punto di vista dei risultati sportivi, credo che una squadra in finale di Champions League e due squadre in semifinale di Europa League, siano un buon risultato dal quale partire e che ha premiato la programmazione di due società. Per avere dei risultati concreti bisognerebbe che questi risultati sportivi da un lato vengano ripetuti anno su anno per almeno cinque anni, in modo da dare la possibilità all'Italia di recuperare quella famosa posizione nel ranking Uefa e salire dal quarto al terzo posto, andando a riacciuffare quel famoso quarto posto in Champions che manca e che si sente e che pesa, sia a livello finanziario per la società che non può partecipare, sia a livello numerico e statistico per la possibilità di ottenere dei risultati, perchè minori squadre significa minori probabilità. Non vanno confusi i risultati sportivi con lo stato di salute del calcio italiano. Lo stato di salute del calcio italiano ha ancora bisogno di una serie di interventi per poter essere al pari degli altri, primo fra tutti quello infrastrutturale: se non abbiamo degli stadi, dei teatri che sono all'altezza del calcio che vogliamo proporre, sarà difficile attrarre i veri talenti nel nostro calcio. Questo è sicuramente il primo obiettivo. Il secondo - e da questo punto di vista il direttore ne parla da molto tempo - per la crescita di alcuni ragazzi potrebbe essere funzionale a quello che è lo sviluppo  di talenti italiani che oggi leggo continuamente mancano attaccanti, mancano giovani, mancano italiani, sarebbe veramente quello di andare a valutare l'introduzione delle seconde squadre per un vero progetto sportivo. Pensiamo solo all'anno scorso quando ci siamo trovati verso la metà di ottobre in difficoltà, il Rugani di turno avrebbe potuto già esordire in Champions League e avere una serie di presenze in prima squadra. Mi ha fatto riflettere molto questo: quando uno va a vedere lo score di Morata, tra il Castilla e il Real Madrid. E' vero che lui ha fatto solo l'ultimo anno in prima squadra, ma ha girato gli ultimi anni con 20 presenze da una e 20 presenze dall'altra, quersto ha portato il ragazzo a 22 anni ad avere due finali di Champions League sulle spalle, però questa esperienza va data ai ragazzi se si ha la possibilità a 18-19-20 anni di giocare in un campionato minore, ma essere continuamente aggregato in prima squadra". 

Quest'anno avete ottenuto ottimi risultati economici. C'è spazio ancora per un acquisto importante? Un numero 10?
AGNELLI: "Il bilancio non l'abbiamo ancora approvato quindi non so a che risultati fa riferimento. Quest'anno è stato un anno dal punto di vista societario che ha visto nell'evoluzione prevedibile della gestione, un continuo monito agli investitori che il risultato sarebbe stato previsto in perdita fino alla fine, ma comunque ogni sforzo del management sarebbe stato volto a migliorare il risultato dell'anno precedente. Il risultato dell'anno precedente è stato di circa 200 mila euro di utile pre-imposte e poi una perdita di 6 milioni per colpa di questa tassa tutta particolare italiana che è l'Irap, che ha visto precipitare il risultato netto a meno 6 milioni. E' stato un anno difficile e vedrà il Consiglio di settembre approvare il progetto di bilancio che verrà poi presentato all'assemblea degli azionisti.Per quanto riguarda gli investimenti, credo abbia parlato ieri sera alle 9.30 il direttore e non credo che, avendo avuto modo  di confrontarci in mattinata, la situazione sia cambiata da ieri sera ad oggi".

Nainggolan ha iniziato a mandare frecciate: 'Meglio uno Scudetto a Roma, che 10 alla Juventus". Cosa pensi di questo Leo? Al presidente: cosa pensa di questo campionato? E' più equilibrato o sarà una sfida tra voi e la Roma?
BONUCCI:
 "Per quanto riguarda le parole di Nainggolan, massimo rispetto per quello che ha detto. Noi siamo stati abituati a parlare con il campo e negli ultimi anni abbiamo risposto con quattro vittorie Scudetto. Sicuramente in quei quattro festeggiamenti io ho goduto tanto".
AGNELLI: "Il punto di maggior equilibrio  di qualsiasi campionato credo non possa che essere prima della prima giornata, dove abbiamo tutti zero punti. Da questo punto di vista, oggi, vista la consapevolezza acquisita dalla squadra, ha ragione Leo che il primo vero avversario della Juventus è la Juventus stessa. Starà a noi saper compiere quel passaggio di consapevolezza con questa squadra nuova. Per quanto riguarda l'analisi delle altre, le parole del direttore sono solo il pensiero comune, quindi non c'è nulla da aggiungere".

Ricordi il giorno in cui hai firmato l'altro contratto? Ti aspettavi dopo cinque anni di trovarti con quattro Scudetti e gli altri titoli vinti?
BONUCCI
: "Il ricordo mi fa sorridere perchè quando mi arrivò la chiamata che era stato trovato l'accordo, eravamo appena usciti dal Mondiale 2010, quindi è stato un po' un contrasto di emozioni. Prò sicuramente a livello personale ero felicissimo, come lo sono oggi a seguito di questo rinnovo perchè si mette un punto su un ciclo vincente . Adesso sta a me, a noi e a tutta quanta la Juventus iniziarne uno ancora più vincente di quello chiuso".

Tra i nuovi acquisti c'è qualcuno che la stuzzica in maniera particolare?
AGNELLI
: "Sicuramente Bonucci. Il processo di maturazione. Mi aspetto qualcosa dai vecchi, perchè sono veramente loro quelli che devono saper fare la differenza in questo nuovo percorso. Si chiude un ciclo e sono veramente i vecchi, tra virgolette - sono giovani, ma l'età è relativa - quelli da cui mi aspetto di più".(redazione Tuttojuve.com)

 
 
 

CALENDARIO 2015/16 - Si parte con l'Udinese, poi subito in casa della Roma.

Post n°7894 pubblicato il 27 Luglio 2015 da nadir63l
 

Alla sesta si va a Napoli, poi derby d'Italia con l'Inter. Alla tredicesima arriva il Milan, chiusura con la Samp

Nasce la nuova stagione.
© foto di www.imagephotoagency.it
LIVE TJ - CALENDARIO 2015/16 - Si parte con l'Udinese, poi subito in casa della Roma. Alla sesta si va a Napoli, poi derby d'Italia con l'Inter. Alla tredicesima arriva il Milan, chiusura con la Samp

20:24 - SI CHIUDE CON LA SAMP -Alla diciottesima giornata la Juventus ospiterà il Verona, mentre l'ultimo turno sarà contro la Sampdoria. La stagione 2015/16 si chiuderà, dunque, con i blucerchiati allo Stadium.

20:22 - NAPOLI-ROMA ALLA SEDICESIMA - La gara più importante del sedicesimo turno risulta il tesissimo Napoli-Roma. Da segnalare al turno successivo Inter-Lazio.

20:21 - SEDICESIMA CON LA FIORENTINA IN CASA - Alla sedicesima giornata grande match allo Juventus Stadium contro l'ex Paulo Sousa e la sua Fiorentina. Inedita trasferta in casa del Carpi alla diciassettesima.

20:10 - QUATTORDICESIMA CON NAPOLI-INTER - Il match più interessante, Juventus a parte, della trance dalla tredicesima alla quindicesima risulta quello tra Napoli e Inter al San Paolo.

20:09 - E' L'ORA DI MILAN E LAZIO! - Alla tredicesima big-match contro il Milan allo Juventus Stadium. Dopo trasferta insidiosa a Palermo e a Roma contro la Lazio.

20:07 - UNDICESIMA DA URLO - Oltre al derby della Mole, doppio incrocio Milano-Roma con Inter-Roma e Lazio-Milan all'undicesima giornata. Derby di Roma alla dodicesma.

20:06 - EMPOLI ALLA DODICESIMA - Trasferta in casa dell'Empoli al dodicesimo turno.

20:05 - DERBY CON IL TORO - Si giocherà all'undicesima giornata allo Juventus Stadium il derby della Mole con il Torino.

19:55 - PERIODO DURO PER LA FIORENTINA - Calendario tosto per la Fiorentina tra l'ottava e la decima giornata: per i viola match all'ottava al San Paolo con il Napoli, alla nona arriverà la Roma per i ragazzi di Paulo Sousa.

19:54 - DERBY D'ITALIA CON L'INTER ALL'OTTAVA - All'ottava giornata arriva l'attesissimo derby d'Italia a San Siro contro l'Inter per la squadra di Allegri. Poi discesa: alla nona sfida interna con l'Atalanta, alla decima trasferta a Reggio Emilia con il Sassuolo.

19:53 - BIG-MATCH DEL SESTO E SETTIMO TURNO - Alla sesta giornata spicca un interessante Inter-Fiorentina, piena di veleni dopo la vicenda Salah. Alla settima Milan-Napoli assieme al derby di Verona.

19:52 - ALLA SETTIMA IN CASA CON IL BOLOGNA - Un'altra neopromossa, dopo il Frosinone, farà visita presto allo Juventus Stadium: si tratta del Bologna che arriverà al settimo turno.

19:51 - TRASFERTA DURISSIMA A NAPOLI ALLA SESTA - Ancora una gara tosta per i bianconeri: alla sesta trasferta al San Paolo contro il Napoli di Maurizio Sarri.

19:40 - NAPOLI-LAZIO ALLA QUARTA - Match suggestivo al quarto turno tra Napoli e Lazio dopo il drammatico finale della scorsa annata.

19:39 - TRASFERTA IN CASA DEL GENOA, POI ARRIVA IL FROSINONE - Alla quarta giornata insidiosa trasferta in casa del Genoa per la Juventus. Alla quinta i bianconeri ospiteranno il Frosionone in infrasettimanale.

19:38 - DERBY DI MILANO ALLA TERZA - Spicca il derby meneghino tra Inter e Milan alla terza giornata.

19:37 - TERZA IN CASA CON IL CHIEVO - Alla terza giornata arriverà allo Juventus Stadium il Chievo.

19:36 - E' SUBITO ROMA! - Alla seconda trasferta tostissima in casa della Roma!

19:30 - SUBITO FIORENTINA-MILAN! - Ecco la prima giornata completa.

Empoli-Chievo Verona
Fiorentina-Milan
Frosinone-Torino
Verona-Roma
Inter-Atalanta
Juventus-Udinese
Lazio-Bologna
Palermo-Genoa
Sampdoria-Carpi
Sassuolo-Napoli

19:27 - DEBUTTO CON L'UDINESE - La Juventus giocherà contro l'Udinese allo Juventus Stadium il 22/23 agosto.

19:22 - TRA POCHI ISTANTI PARTE IL COMPUTER - Tra pochi minuti Maurizio Beretta azionerà il computer che definirà la prima giornata di Serie A 2015/16.

 
 
 

Si aspetta l'ufficialità della cessione di Vidal e poi si accelererà per Draxler.

Post n°7893 pubblicato il 27 Luglio 2015 da nadir63l
 

 Juve al lavoro anche su Siqueira. Conti e Wang Yi al Carpi

© foto di Image Sport
LIVE MERCATO - Si aspetta l'ufficialità della cessione di Vidal e poi si accelererà per Draxler. Juve al lavoro anche su Siqueira. Conti e Wang Yi al Carpi

12:44 - WANG YI E CONTI AL CARPI - Gianluca Di Marzio, tramite il suo sito internet ufficiale, ha rivelato che la Juventus ha prestato al Carpi i giovani Conti e Wang Yi: "Due nomi per il futuro. La Juventus continua a lavorare per valorizzare i suoi giovani. Ceduti in prestito al Carpi il centrocampista Alessandro Conti e Denny Wang Yi, terzino destro con origini italiane. Entrambi provenienti dagli Allievi Nazionali del club bianconero, ed entrambi classe '98. Una nuova occasione per i due giocatori, al Carpi, per continuare a crescere e farsi trovare pronti per il futuro in bianconero.", ha scritto l'esperto di mercato di Sky Sport.
 
 
 
12:25 - IL PUNTO SUL MERCATO - Secondo Sky Sport, per il passaggio di Arturo Vidal al Bayern Monadco. Una volta arrivata l ufficialità della cessione del cileno, la Juventus accelererà per Draxler, con il quale ha già un accordo per 3,5 milioni annui. Con i soldi di Vidal, Marotta avrà un budget maggiore per arrivare al tedesco. La Juventus dopo il trequartista cercherà di chiudere per Siqueira. Anche con il Brasiliano, così come per Draxler i bianconeri hanno un accordo con il giocatore a 2,5 milioni annui. La Juventus non ha fretta di chiudere queste due operazioni, perché aspetta le condizioni giuste per definire le trattative per l'esterno e il trequartista.

 
 
 

DRAXLER: LA JUVE PROVA A CHIUDERE

Post n°7892 pubblicato il 26 Luglio 2015 da nadir63l
 

© foto di Image Sport
DRAXLER: LA JUVE PROVA A CHIUDERE

Sembra essere Julian Draxler il prossimo colpo della Juventus, il giocatore che la dirigenza della Vecchia Signora probabilmente acquisterà per rispondere agli avversari, Inter soprattutto che ha chiuso oggi, per Jovetic.

La formazione bianconera ha già raggiunto l'accordo con il giocatore sulla base di un accordo pluriennale da quasi tre milioni di euro e spinge per l'accordo con lo Schalke04. In Germania riferiscono di una dirigenza tedesca in attesa di conoscere l'offerta, consapevole da Torino che arriverà ma che in un certo senso sa che l'attesa favorisce lo Schalke che potrebbe ricevere anche una proposta del Wolfsburg. 

I tifosi, nel frattempo si interrogano se Draxler potrà essere l'uomo giusto, quello capace di far cambiare passo alla squadra. Difficile passare da Pirlo e Vidal a Draxler, ottimo prospetto ma che deve ancora fare il salto di qualità. Questa è la scommessa principale della Juventus, prendere un giocatore potenziale campione, senza sapere se fara' il salto di livello. 

Massimiliano Allegri e' tranquillo, consapevole che arriverà un giocatore adatto e Draxler potrebbe essere il profilo giusto. 

 
 
 

JUVE: SCONFITTA ALLA PRIMA AMICHEVOLE, FORMA ANCORA DA TROVARE

Post n°7891 pubblicato il 25 Luglio 2015 da nadir63l
 

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JUVE: SCONFITTA ALLA PRIMA AMICHEVOLE, FORMA ANCORA DA TROVARE

La Juventus si presenta per la prima amichevole di stagione contro un'avversaria di tutto rispetto più avanti nella preparazione, il Borussia Dortmund.
Qualche assenza come Khedira affaticato e Llorente con Allegri che schiera Dybala, Morata e Mandzukic, lancia Tello con Marchisio e Pogba, in difesa torna Caceres con Barzagli.

Meglio il Borussia in partenza con grande parata di Mkhitaryan e riposta della Juventus con Caceres. Ancora l'armeno protagonista al settimo, Buffon miracoloso, attento poi subito dopo con una respinta attenta su Reus.  Morata il giocatore più in forma della Juventus, il più fresco dei suoi. Nei primi venti minuti interessanti gli spunti di Pogba in fase offensiva, meno in quella difensiva. Ancora Borussia alla mezz'ora con il portiere della nazionale assoluto protagonista  su Kampl, prima di due sussulti dei nuovi, prima Dybala e poi Mandzukic che sbaglia un rigore di testa in movimento. 
Al minuto trentanove Borussia in vantaggio, Pogba non segue Aubameyang che si inserisce e batte Buffon. 
Il primo tempo si chiude con il Borussia in vantaggio, meglio i gialloneri,  bianconeri in ritardo di condizione.

Tanti cambi nella Juventus a inizio ripresa in cui entrano Rugani, Chiellini, Neto, Lichtsteiner, Padoin, Sturaro con la difesa a tre. La Juventus va vicina al pareggio con Chiellini ma il Dortmund risponde subito con Neto bravo nella risposta. Allegri inserisce Zaza e Clemenza che sostituiscono Morata e Mandzukic. Il Borussia raddoppia al minuto 64, Reus si libera con un tunnel di Bonucci e batte Neto. Juventus in difficoltà nella seconda parte di gara con occasioni a grappoli, Neto protagonista. Nel finale passerella per i giovani della Juventus e ancora spazio per i tedeschi con Castro. La Juve perde la prima amichevole stagionale, partita condizionata dalla diversa preparazione, la Juve ha sofferto, ma questa gara servirà per capire su cosa migliorare e cosa manca. Mercoledì vedremo qualcosa di più e magai arriverà anche il primo gol.

 

 
 
 

La Juve tratta Siqueira con l'Atletico.

Post n°7890 pubblicato il 24 Luglio 2015 da nadir63l
 

 Continuano i contatti per Draxler. Ultime su Goetze

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LIVE MERCATO - La Juve tratta Siqueira con l'Atletico. Continuano i contatti per Draxler. Ultime su Goetze

12:20 - IL PUNTO SUL MERCATO - Secondo Sky Sport, la Juventus oltre che sul trequartista è al lavoro per un esterno sinistro. Infatti, con l'arrivo di un terzino, Allegri potrebbe spostare Asamoah a centrocampo. La Juventus come rinforzo sulla fascia ha individuato Siqueira come profilo ideale. I bianconeri hanno già avuto contatti sia con l'entourage del giocatore sia con l'Atletico Madrid. Il club spagnolo, però, ha fatto sapere alla Juventus che non ha intenzione di accettare un prestito per Siqueira, a meno che non preveda un obbligo di riscatto. L'Atletico Madrid, per lui vuole 10 milioni di euro. Su Siqueira c'è anche l'interesse del Psg. La Juventus continua ad avere contatti con Draxler, il giocatore è disposto al trasferimento a Torino. I bianconeri e il tedesco stanno cercando un accordo economico. Infatti, la Juve è pronta a raddoppiare l'ingaggio di Draxler che al momento prende 2,2 milioni all'anno. Adesso i bianconeri sono alla ricerca di un'intesa con lo Schalke. Il club tedesco per trequartista vuole 30 milioni, la Juve vorrebbe spendere meno. Marotta è sempre sulle tracce di Goetze che però non è del tutto convinto a lasciare il Bayern Monaco. Inoltre, anche il club bavarese non sembra così voglioso di cedere il tedesco. 

 
 
 

LA JUVE FISSA I PALETTI PER DRAXLER

Post n°7889 pubblicato il 22 Luglio 2015 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
LA JUVE FISSA I PALETTI PER DRAXLER

La Juventus tornerà presto a trattare in Germania per Julian Draxler dopo i primi approcci condotti con sagacia da Fabio Paratici. Al momento le indicazioni sono semplici, lo Schalke04 e' disposto a vendere il giovane calciatore tedesco ma chiede tanti soldi, ben. 30 milioni di euro, un bello sconto rispetto alla clausola di 45, ma per la Juventus, comunque troppo considerando che parliamo di un giocatore che viene da un infortunio e su cui permangono comunque delle piccole perplessità dal punto di vista fisico. La Juventus vorrebbe un prestito con diritto di riscatto, lo Schalke un acquisto definitivo, in sintesi di tratta, la sensazione è che i bianconeri non supereranno la soglia dei 25 milioni, investimento corposo.

Stesso discorso per l'ingaggio, qui il tedesco ha esagerato chiedendo 5 milioni contro i 2,5 che guadagna ora. La Juventus offre 3 più bonus, un aumento buono per un giocatore che non viene dalla sua miglior stagione. Nei prossimi giorni nuovi incontri e le parti proveranno a trovare un accordo, la Juventus, però sembra aver fissato i paletti.

 
 
 

Daniele Rugani: "Devo ringraziare la Juve. Voglio imparare dai campioni.

Post n°7888 pubblicato il 21 Luglio 2015 da nadir63l
 

 Ecco come è nata la mia juventinità "

LIVE TJ - Daniele Rugani: "Devo ringraziare la Juve. Voglio imparare dai campioni. Ecco come è nata la mia juventinità "

Su tuttojuve.com, la diretta testuale della conferenza stampa di Daniele Rugani. Ecco la conferenza trascritta da tuttojuve.

Com è nata la Juventus di ritornare subito alla Juventus?

Devo ringraziare la Juventus, che ha puntato su di me, la ringrazio, è stata una scelta semplice, sono contento di essere qui e giocarmela nonostante la giovane età, per me era la cosa che più volevo, sono contento di essere qui voglio ripagare la fiducia, trovare più spazio possibile.

C'è un giocatore a cui ti ispiri, se è vero che non hai preso un giallo in tutte la gare?

Un giocatore in particolare ora non mi viene, prendo esempio cerco di imparare da tutti i giocatori, siano campioni o normali, ci sono tanti campioni, guardo quelli nel mio ruolo da cui cercherò di imparare molto ed è quello che cercherò di fare. Confermo di non aver preso nessun giallo giocando sempre.

Come si fa a fare il centrale senza prendere il giallo. Radio mercato racconta che la Juve ha rifiutato un'offerta da più di venti milioni per te, che effetto fa valere così tanto?

Non ci ho pensato, per me la cosa più bella era venire qui, giocare senza paura e timori, sono venuto a mettermi in gioco e vediamo quello che posso fare. Sulle ammonizioni, non c'è un segreto, è un evento che magari non si ripeterà, fa parte forse del mio modo di giocare, penso sia derivato da questa caratteristica di gioco e anche nel confrontarmi con avversari ed arbitri.

Cosa invidi a Bonucci e Chiellini?

A Bonucci invidio la personalità in campo, la tranquillità ed il modo di giocare, a Chiellini la cattiveria agonistica ed a Barzagli l'attenzione, sono giocatori che mi potranno trasmettere tanto. In campo sono abbastanza tranquillo, ma questo non vuol dire che non sia duro,non mi risparmio negli interventi, il discorso di essere bravi e puliti conta fino ad un certo punto.

Questa Juventus punta molto sui giovani, che effetto fa sentire questa fiducia? Cosa ti ha detto Allegri?

una bella dimostrazione di fiducia nel lanciare tanti ragazzi giovani quest'anni, dovremo ripagare la società dando il massmo portando entusiasmo, siamo pronti a dare il nostro contributo e portare entusiasmo per fare un'ottima annata. Allegri non mi ha detto ancora nulla di particolare, ci siamo solo conosciuti.

In cosa ti ha aiutato Sarri?

Sarri mi ha dato indicazioni fondamentali, Sarri ti da tanta voglia e determinazione, con la parola giusta per far crescere un ragazzo, lo ringraziero per sempre. Tevez l'attaccante che mi ha messo in difficoltà, come punta centrale, Icardi è un altro giocatore forte.

Che effetto ti fa di poter giocare una finale di Champions?

La finale l'ho vista, ci ho sperato dopo il pareggio con un pò di fortuna poteva anche finire diversamente, una partita contro una quadra del genere ci può stare. Sogno fin da bambino di giocare la Champions, voglio arrivarci sono stramotivato per arrivarci, fin da subito voglio arrivarci.

Romagnoli e Conte vi siete sentiti?

Con Romagnoli ci auguriamo di essere il futuro della Nazionale e del calcio italiano, dobbiamo guardare in alto senza accontentarci, l'obiettivo è lungo. Per Conte, quest'anno sarà importante, cercherò di guadagnarmi la convocazione, tutto passerà tramite il lavoro, non l'ho sentito, quando sono stato in Nazionale il mister mi ha dato parole di fiducia affinchè potessi giocare a questi livelli.

Con Marco Baroni ha giocato come difesa a tre, poi a quattro

Può darsi che la mia duttilità mi abbia riportato a Torino, posso giocare a quattro, a tre, devo migliorare nel piede debole ma posso giocare in entrambe le posizioni e sono a disposizione per il mister.

Come è nata la juventinità?

Da piccolo, mio padre era tifoso juventino, si è riversata su di me, sono fin da piccolo tifoso, essere qui è la massima aspirazione, un sogno , ci metterò tutto me stesso confermarmi e meritare la fiducia

 
 
 

ALLEGRI: "La Juve sta cambiando pelle, guardiamo avanti".

Post n°7887 pubblicato il 20 Luglio 2015 da nadir63l
 

MAROTTA: "Situazione Vidal sta per essere definita. Rosa da completare. Via solo chi ha chiesto cessione. Pogba non trasferibile. Su Gotze e Alex Sandro..."

© foto di Giulia Borletto
LIVE TJ - ALLEGRI: "La Juve sta cambiando pelle, guardiamo avanti". MAROTTA: "Situazione Vidal sta per essere definita. Rosa da completare. Via solo chi ha chiesto cessione. Pogba non trasferibile. Su Gotze e Alex Sandro..."

Vinovo, ore 16:00.  Massimiliano Allegri e Giuseppe Marotta, allenatore e amministratore delegato della Juventus, incontrano i giornalisti nell'attesissima conferenza stampa di inizio stagione. L'occasione soprattutto per parlare del sensibile rinnovamento della rosa, delle partenze eccellenti, di chi è arrivato e di chi potrebbe arrivare. Tuttojuve.com seguirà in diretta l'evento, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dei protagonisti.

Volevo chiedere al mister se ha avuto nostalgia nel rivedere Pirlo e al direttore il punto sulle trattative per Gotze e Draxler.
ALLEGRI
: "Innanzitutto buonasera a tutti e ben trovati. Se ho ho avuto nostalgia di Pirlo, è andato via un campione, un giocatore che ha fatto straordinarie cose alla Juventus, in Italia, per la Nazionale, e quindi credo che il calcio italiano perda un giocatore che difficilmente sarà sostituibile. E' un giocatore che con le sue qualità difficilmente è da ritrovare, però la vita va avanti, Andrea ha fatto una scelta di vita, sua personale, e credo anche per il suo futuro visto che ormai non è più un ragazzino. Stamattina mi ha fatto molto piacere rivederlo e salutarlo prima che partisse per l'America per questa sua nuova avventura".
MAROTTA: "Anche da parte mia un saluto a tutti voi, buon lavoro. Inizia una nuova stagione, speriamo che sia sulla falsariga di quella precedente. Nelle questioni di mercato, chiaramente, siamo in piena attività. Non mi addentro più di tanto, perchè voi sapete che si nomi attorno a noi ne sono stati fatti tanti, sappiamo che dobbiamo completare la rosa e questo è il primo obiettivo che abbiamo in testa e che sicuramente dobbiamo fare il più in fretta possibile".

Mister, ha già in testa una Juve col 4-3-3, con un giocatore dietro le due punte? Direttore, questo è un processo di continuità? Molti hanno parlato della fine di un ciclo...
ALLEGRI:
 "Per quanto riguarda i sistemi di gioco, sono arrivati dei giocatori che sono andati a sostituire giocatori con caratteristiche diverse, quindi dovrò mettere tutti in condizione di esprimersi al meglio. Abbiamo due sistemi di gioco consolidati, uno che ho ereditato e l'altro che abbiamo inserito l'anno scorso con buoni risultati. Quindi sotto questo punto di vista credo non ci sia nessuna preoccupazione. Poi che si giochi con i tre davanti, con uno più due, questo dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori, l'importante oggi è iniziare, iniziare bene, perchè credo che quello che è stato fatto l'anno scorso,  ma diciamo negli ultimi quattro anni, sono state fatte cose importanti, attraverso prestazioni, gioco e risultati. Però quello che è stato fatto fino al 6 giugno di quest'anno fa parte ormai della storia, come quando l'anno scorso sono arrivato io: tutti mi dicevano... quello che è stato fatto l'anno prima... quello che è stato fanno l'anno prima... quest'anno siamo al punto dell'anno scorso. Quello che è stato fatto l'anno scorso rimanere nella storia della Juventus. Oggi inizia una nuova stagione, abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere, difficili, le altre squadre si stanno rinforzando, la Juventus sta cambiando pelle, abbiamo messo dentro grazie all'ottimo lavoro svolto e che sta svolgendo la società, dei giovani italiani e non, forti. Credo che arriveremo a fine mercato con dieci ragazzi che sono nati dal '91 fino al '96, questo credo che sia una scelta giusta, importante, ponderata, da parte della società, da parte mia, per dare anche un futuro e una programmazione giusta alla Juventus". 
MAROTTA: "Che si tratti di processo o di rinnovamento, per dare continuità, questo è certo. Oggi ci ripresentiamo nella griglia di partenza sapendo che quello che è stato fatto fa parte ormai della storia della Juventus, che è andata ad arricchire il suo palmares. Oggi noi abbiamo un obbligo, continuare su questa scia. Scia di vittorie che la storia della Juventus ci insegna a rispettare, quindi da parte nostra c'è il massimo dell'impegno da parte del management, c'è il massimo dello sforzo per raggiungere questi obiettivi. Per raggiungere questin obiettivi bisogna rafforzare il nostro modello. il modello è stato un modello vincente, dobbiamo darne atto, che è costituito anche da componenti più variegate nel loro interno, quindi chiaro che ci si ritrova ad affrontare giorno dopo giorno delle dinamiche che sono magari diverse tra di loro. Come sapete il calcio è un'attività, un settore, che brucia tutto con una velocità estrema. Quindi ci siamo dovuti trovare con delle situazioni magari inaspettate, quella di Tevez, quella di Pirlo, quella di Vidal, che sta per essere ancora definita, non è ancora definita; quella di Ogbonna, di Storari, di tanti giocatori che ho l'occasione di ringraziare per tutto quello che hanno fatto. Noi abbiamo l'obbligo di guardare avanti, con il nostro modello, che è fatto da un mix di due componenti: quella di allestire una squadra competitiva per raggiungere gli obiettivi che ho detto prima, cercare di vincere tutte le competizioni a cui partecipiamo, e dare un occhio anche a quelli che sono degli equilibri di bilancio e quindi patrimoniali, economici e finanziari. In questa ottica abbiamo agito, abbiamo rinnovato. E' un rinnovamento che ha tenuto in considerazione due aspetti: uno del made in italy. E' lo dico con grande orgoglio perchè nel momento in cui la Juventus è sempre stata all'avanguardia da questo punto di vista, attuando una politica soprattutto nella persona del presidente di riforme, di innovazione, per far sì che il movimento calcistico italiano possa ritornare a essere quel movimento competitivo che è stato negli anni Novanta. Quindi anche da questo punto di vista dico con orgoglio che tutti gli introiti, dei diritti televisivi della stagione passata, circa 90 milioni, sono stati reinvestiti da noi in Italia attraverso l'acquisizione di giocatori provenienti da società italiane. Questo è un motivo di orgoglio, credo possa essere preso da esempio da tante altre società, perchè così facendo non solo si crea un denaro circolante all'interno del sistema, ma credo che poi coloro i quali ricavano questi soldi, se sono intelligenti e li spendono bene, possono investire in strutture, come il nostro stadio e il centro sportivo, e magari anche attuare un modello e una politica che possa valorizzare i propri settori giovanili o comunque il fenomeno della prima squadra, del made in Italy. Ci tenevo a sottolineare questo perchè è un dato importante, non è irrilevante, perchè credo che possiate anche voi rilevare; mi riferisco alle acquisizioni dei vari Dybala, di Sturaro, di Rugani, di Pereyra, di Zaza, quindi sono tutti giocatori che arrivano da squadre italiane. Il nostro contributo noi l'abbiamo dato e siamo contento di avere abbassato la media. Certo sostituire giocatori, icone, come Pirlo, coem Tevez, non è facile, io credo siano giocatori insostituibili, ma coloro i quali sono arrivati hanno dalla loro una forte motivazione. E credo sia questa una prerogativa di questa squadra, una caratteristica che mister Allegri sarà in grado di trasmettere, quella di una forte motivazione che ci deve spingere a far sì che i sogni dell'anno scorso, che poi si sono realizzati, si mantengano tali fino a un certo punto, per poi trovare una grande realizzazione".

Lei mister giocava al Milan con Boateng trequartista, mentre alla Juve con Vidal e Pereyra. Preferisce un giocatore con quelle caratteristiche o un trequartista puro? Al direttore: su Gotze, dalla Germania arrivano segnali contrastanti. E' una pista praticabile?
ALLEGRI: 
"Per quanto riguarda il trequartista, la società si sta muovendo per cercare di mettee un giocatore che abbia delle qualità offensive, perchè alzare il tasso tecnico di questa squadra bisogna avere tanti giocatori bravi. Quindi credo che in quel ruolo ci voglia un giocatore molto tecnico e allo stesso tempo non bisogna andare a rompere certi equlibri nella squadra. E soprattutto il mercato cosa offre. Da questo lato sono sereno, stiamo valutando cosa possiamo prendere e soprattutto cosa ci serve".
MAROTTA: "Direi che la risposta l'ha già data il mister, noi siamo alla ricerca di un profilo con queste caratteristiche. Gotze rappresenta sicuramente questo profilo, però è un giocatore del Bayern Monaco a tutti gli effetti per cui evidentemente noi non abbiamo avviato una trattativa concreta. Chiaramente nei nostri compiti, nella nostra attività, c'è anche quella di fare dei sondaggi. Quindi posso solo limitarmi a questa analisi, considerando che i rapporti che il Bayern Monaco sono buoni, quindi nel momento in cui la società o il giocatore manifestassero l'intenzione di vivere un'esperienza diversa, chiaramente siamo i primi a cercare un confronto più concreto per vedere e valutare se ci saranno le opportunità per arrivare alla conclusione".

Pr Allegri: con Tevez, Pirlo e Vidal perdi tre giocatori importanti, ma ti lasciano un deficit soprattutto di personalità. Come pensi di colmarlo? Ti serve anche un centrocampista per rimpiazzare Vidal? A Marotta: i diritti della Champions pensa di investirli sul mercato internazionale? Quanti soldi ha da spendere?
ALLEGRI
: "Per quanto riguarda i giocatori che abbiamo perso, oltre a livello tecnico, è normale che parliamo di giocatori di spessore, a livello di personalità. Però quelli che sono arrivati... è arrivato Khedira, che ha giocato  cinqueanni nel Real Madrid, Mandzukic che è un giocatore di grande livello europeo, sono arrivati dei giovani che hanno grandissime qualità. E' normale che tanti giocatori che l'anno scorso si sono presentati come giovani e sono migliorati sotto l'aspetto tecnico, quest'anno devono migliorare sotto l'aspetto della leadership. Non scordiamoci che è rimasto il capitano, è rimasto Bonucci, è rimasto Chiellini, Marchisio, lo stesso Padoin, tutti giocatori che all'interno dello spogliatoio sono importanti e hanno personalità. Lo stesso Evra. Io sono molto contento, abbiamo tempo da qui al 31 agosto, la società ha tempo per fare mercato e rifinire la squadra. Due giocatori di grande livello internazionale sono stati messi dentro e gli altri sono giovani, con caratteristiche tecniche da grande squadre, che possono solo migliorare e soprattutto quelli che l'anno scorso  sono arrivati e hanno capito la Juventus, quest'anno sotto l'aspetto della leadership è normale che possano solamente migliorare. Con la società abbiamo le idee chiare. Il primo passo è di prendere un giocatore più offensivo, poi dopo vediamo".
MAROTTA: "Noi abbiamo un obbligo, l'ho detto prima, di allestire una squadra competitiva. Questo è il nostro obiettivo, siamo certi che già oggi sia una squadra compettiiva. Ci sono ancora delle piccole lacune che dobbiamo colmare e lo faremo nel migliore dei modi secondo le opportunità che si presenteranno in questo mercato. E le opportunità non nascono esclusivamente dalla tua disponibilità economica, ma anche da situazioni che possono essere positive, vedi quella di Khedira, un giocatore svincolato che ha un palmares di sicuro successo e che noi abbiamo avuto la fortuna di mettere sotto contratto in modo velocissimo. Di sicuro noi abbiamo fatto giò dei grandi investimenti perchè abbiamo speso una cifra notevole, circa 100 milioni, a fronte di ricavi che sono la metà, quindi è evidente che da questo punto di vista dobbiamo agire con grande equilibrio, ma credo che una squadra non sia vincente solo ed esclusivamente per gli investimenti che fa, lo è se crea un modello vincente che è legato a una grande società, a una grande area tecnica, a una grande solidità, a grandi programmi, a un forte senso di appartenenza che i giocatori hanno. E credo che questo senso di appartenenza sia molto forte in alcuni giocatori, soprattutto quelli che hanno fatto la storia, come Buffon, Chiellini, Marchisio, Bonucci, i quali davanti anche a delle richieste di altre squadre hanno assolutamente manifestato la propria voglia di continuare la loro esperienza e forse anche concluderla in questa società. Questo è l'elemento fondamentale per poter competere ancora una volta ad alti livelli". 

Ad Allegri: cosa cambia da allenare Pirlo e Tevez, a Dybala e Rugani. Hai degli stimoli particolari nell'allenare tanti potenziali titolari? A Marotta: negli ultimi giorni si è parlato di Gotze e di Draxler. Uno dei due è ragionevole aspettarsi che arrivi? 
ALLEGRI:
 "La differenza tra allenare Pirlo, Tevez e Vidal, rispetto a questi ragazzi che sono arrivati adesso, giovani talentuosi. è normale che questi ragazzi hanno bisogno più di una guida, di insegnamenti, delle malizie. Anche se tanti hanno già giocato molte partite. L'esperienza non è che si compra, l'esperienza i giocatori se la fanno giocando. Come al solito, con grande equilibrio, ci sarà la crescita graduale da parte di tutti. I giovani non si devono buttare allo sbaraglio, bisogna capire il momento quando vanno inseriti, quando vanno tolti, perchè altrimenti si richia di bruciarli, soprattutto quando sei in una grande squadra, dove c'è l'obbligo del risultato e soprattutto il giovane magari attraverso alcune prestazioni negative, che ci possono stare durante il percorso, rischiano di essere bruciati. Io sono molto contento della squadra che è stata allestita. E' normale che dopo quattro anni giocatori come Tevez, Pirlo, che hanno scelto una squadra diversa, lo stesso Vidal... non si può rimanere ancora su delle cose che poi dopo vanno cambiate. Sono giocatori straordinari che hanno deciso di prendere un'altra strada, ma il calcio non finisce. Per noi, per me, per tutti, deve essere uno stimo importante, soprattutto perchè la Juventus con la costruzione di questa squadra ha la possibilità di costruire una squadra che per quattro o cinque anni può primeggiare in Italia e soprattutto confermarsi in Europa, perchè credo che la finale di Champions dell'anno scorso non debba essere solamente un'eccezione, ma ci si debba confermare almeno tra le prime otto, deve diventare una regola. Poi ci può essere l'ottavo di finale che  trovi difficile da affrontare o meno, però questa deve essere la regola. Però per noi l'obiettivo numero uno deve essere quello di migliorare noi stessi. Per migliorare, i risultati si possono migliorare solo vincendo campionato, Coppa Italia e vincendo la Champions. Migliorare noi stessi vuol dire giocare meglio, migliorare i singoli giocatori, mettersi in discussione e avere grandi motivazioni. Questo lo abbiamo, lo dobbiamo avere, anche perchè ripartiamo da un punto zero, dove sono arrivati tantissimi giocatori nuovi e quindi c'è la ricostruzione attraverso un gruppo solido di anziani con questi inserimenti giovani. Poi quando si hanno giocatori bravi, tecnici, è più facile. Perderemo qualcosa in esperienza, ma credo che Khedira e Mandzukic sotto questo aspetto ci diano molto. Io di questo sono molto contento, di avere questa squadra a disposizione, che andrà rifinita entro il 31 agosto. Però intanto lavoriamo con questi che abbiamo in vista del primo obiettivo stagionale che è la Supercoppa in Cina".
MAROTTA: "Io non so quali saranno le percentuali di arrivo, di questo o di quel giocatore, di sicuro il mister e noi assieme abbiamo tracciato un identikit di quello che è il profilo necessario. Il grande lavoro è stato fatto da parte nostra come mercato, il resto è la conferma di uno zoccolo duro di cui ho parlato poco fa, quindi ora siamo alla ricerca di queste due pedine. Lo faremo cercando di metterle a disposizione il più in fretta possibile, ma dobbiamo farlo con molta oculatezza e con molta convinzione, considerando anche che certi obiettivi non sono facili da raggiungere, perchè non dipende da noi ma dalla volontò degli stessi giocatori o delle squadre che detengono i diritti sportivi. E' evidente che non credo che a brevissimo riusciremo ad acquisire questo o quel giocatore".

Teme qualche avversaria in particolare mister? A Marotta, le grandi partenze sono finite? La società può dire che Pogba è fuori dal mercato?
ALLEGRI:
 "Per quanto riguarda al momento le avversarie della Juventus, stanno facendo un ottimo mercato. L'Inter si è rinforzata molto, il Milan lo stesso e non è ancora finito il mercato. Io credo che le due milanesi ce le ritroveremo quest'anno a lottare per il campionato. La Roma stessa ha già una squadra forte e dipenderà dai giocatori che metterà dentro. Il Napoli sta cambiando un po' di giocatori e anche fisionomia di gioco. Quest'anno sarà un campionato molto più equilibrato dell'anno scorso, spero di no, ma credo che sarà così. Anche perchè ci ritroveremo quest'anno due società coem Inter e Milan, abituate a vincere e quindi col mercato che hanno fatto ci daranno del filo da torcere sicuramente".
MAROTTA: "Noi abbiamo sempre detto che non trasferiamo i giocatori a meno che gli stessi giocatori ci indichino la strada che vogliono intraprendere. E così è stato. Tevez ha chiesto di poter tornare nel suo habitat naturale in Argentina. Andrea Pirlo ha fatto delle sue valutazioni legittimi e compresibili di un'esperienza nuova. Ogbonna ha chiesto di poter trovare spazio e continuità nel giocare; Vidal, da me interpellato ancora prima di andare a Monaco  e confrontarmi con i dirigenti del Bayern Monaco, mi ha confermato la voglia di vivere un'esperienza diversa. Sottolineo anche che con noi il giocatori aveva un contratto che sarebbe terminato tra un anno, questo più un altro anno, quindi nel 2017, mentre con loro dovrebbe aver chiuso un contratto di cinque anni molto molto importante per il suo futuro. Questo per dire che noi non siamo una società cedente, anzi, siamo attenti a quelli che gira attorno perchè può aiutare a incrementare il livello qualitativo. Su Pogba, vale la stessa cosa. E' evidente che è un giocatori nel quale crediamo molto, un giocatore giovane, che si è formato qua, che ha dimostrato di avere grande voglia e rispetto per questo sua habitat naturale, quindi noi siamo sì nella condizione di ascoltare gli interessamenti da parte di altri club, che ci sono stati in questo periodo. Non ci siamo seduti con nessuno a intavolare una trattativa, perchè riteniamo che Pogba sia un elemento importante per la nostra economia di squadra e solo nel caso in cui lui dovesse manifestare disappunto nel continuare la sua esperienza con la Juventus, potremmo entrare nell'ottica eventualmente di valutare alcune offerte. Oggi non ci sono per niente queste condizioni".

Domanda ad Allegri. Come sta Khedira? Per Marotta: entro quando Pogba può chiedere di andare via? Quali giocatori mancano?
ALLEGRI:
 "È in buone condizioni. Ha un grande entusiasmo. Ha voglia di riprendersi quello che ha perso l'anno scorso. È un acquisto importante, pesante e carismatico. Ha dimostrato grande professionalità, ma non solo lui. La squadra si è presentata in buone condizioni e tra 18 giorni abbiamo la Supercoppa".
MAROTTA:  "Il mister sa come lavorare. Manca ancora un mese e mezzo alla fine del mercato. Siamo già contenti. Qualcosa manca e questo qualcosa va identificato e comprato. Ci servono giocatori eclettici. Non prendiamo neanche in considerazione che vada via Pogba. Non è trasferibile. La Juve non è inferiore a nessuna delle altre europee".

Per Marotta, quanto è reale la trattativa per Alex Sandro? Per Allegri? Qual è la collocazione ideale per Coman? Se avesse vinto a Berlino, avrebbe salutato la Juventus prima dell'inizio del ritiro estivo?
MAROTTA
. "Per quanto riguarda Alex Sandro è un altro giocatore interessante, e abbiamo la certezza che su di lui ci siano gli occhi di tanti club importanti. Noi oltre che manifestare queste grandi qualità, non abbiamo approcciato una trattativa. Riteniamo che i profili che ci servono ora non siano riconducibili a lui, ma è un buon giocatore, mi limito a questo".
ALLEGRI: "Non mi sono mai posto il problema perchè purtroppo non abbiamo mai vinto la Champions. Però credo che sarei rimasto perchè alla fine quest'anno le idee con la società sono uguali, il fatto di cercare di cambiare, di rinnovare, visto che giocatori importanti hanno preso la decisione di andare via. E' uno stimolo importante per me e per tutti noi. Non sarei andato via lo stesso. Coman ha grandi qualità, tanti lo vedono veloce ma per me conosce i tempi di gioco oltre ad avere grande qualità fisiche. Potrà fare molto meglio quest'anno. lo ritroverò molto più grande. Il parco attaccanti  è un buon mix tra giovani e più esperti".

La Juve deve essere ancora considerata la favorita?
MAROTTA
: "La Juve deve essere considerata la favorita e la squadra da battere perchè la squadra è ancora forte, perchè sono andati via tre giocatori importanti e oltre questi tre sono andati via altri giocatori, tra cui Storari, Pepe, Ogbonna, che hanno fatto molto l'anno scorso. Storari è stato titolare in Coppa Italia, Ogbonna ha fatto un inizio di campionato con Chiellini squalificato e con Barzagli infortunato di spessore. Lo stesso Pepe, pur giocando poco dopo due anni che non giocava, ha fatto degli spezzoni importanti. E' risultato determinante in alcune partite che abbiamo vinto 1-0, con l'Empoli, col Genoa o col Sassuolo.La Juventus è ancora favorita, ma quest'anno tra le avversarie non ci sara solo la Roma, ma ci saranno anche le milanesi, che quando lottano per il campionato sono molto più pericolose". 

Che impressione le ha fatto mister, il giovane Vadalà? Per Marotta, si aspetta un finale di mercato con tanti esuberi a basso costo per via del limite delle rose a 25?
ALLEGRI
:  "L'ho visto solo una volta e ha avuto una distorsione alla caviglia, è giovane e non posso giudicare. Sa giocare a calcio e le prerogative ci sono".
MAROTTA:  "Mercato dinamico fino ad oggi. L'Inter con gli investimenti fatti deve considerarsi una protagonista. Ci saranno ancora movimenti. Le squadre forti però non devono stabilire la loro rosa nella prima fase di mercato. Ci mancano ancora un paio di pedine, ma il grande è stato fatto anzitempo"(redazione Tuttojuve.com)

 
 
 

     

 

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