Creato da goldkampa il 23/08/2007

IL MIO TEMPO

PENSIERI IN LIBERTA'

 

Messaggi del 05/02/2009

SCELTE ?


Ad un bel momento bisogna scegliere.Che cosa?....Fate voi!...Quello che vi pare va comunque  benissimo.Avete presente quando a scuola tra le varie opzioni per il compito scritto di italiano,c'èra il tanto agognato "Tema libero"?La stessa cosa succede ora,solo che a quei tempi il dilemma era:Di che parlo!?...E via con le banalità in un festival di "Il mio miglior amico" e "La mia famiglia"..Mentre ora, il tema sei costretto comunque a sceglierlo,senza remissione,senza indugi,in ballo c'è quello che comunemente viene definito "Stile di vita".
Insomma bisogna scegliere..Che corrisponde alla peggiore delle circostanze...
Dalla marca del detersivo preferito a quello della miscela di caffè,dalla marca di abbigliamento a quello della piattaforma satellitare,passando per caramelle,automobili,sigarette,profumi ecc. ecc....Persino per la carta igienica c'è scelta,lo si può fare tra "10 piani di morbidezza" e magari"
2 scantinati di ruvidità".Solo per il nome dei candidati alle elezioni non c'è verso di sciegliere,ma questa è un'altra "sporca faccenda" di cui non voglio parlare...Insomma non se ne esce.Ora vorrei solo per un momento spostare la vostra attenzione su alcuni aspetti collaterali della faccenda...Il primo che mi viene in mente è il seguente:Ma perché quella che un tempo era conosciuta come una sana propensione all'imparzialità,o alla mera osservanza delle leggi, oggi è definita senza sconti mancanza di amore,carattere,decisionismo,sensibilità?Ma siamo veramente sempre in grado di poter scegliere?E sempre nel modo più consapevole e conseziente...Nel migliore possibile dei modi per farloQuante volte,per forza di cose,si opta per la soluzione "meno dannosa",quella da dover prendere magari per forza,quella che serve solo a renderci più visibili,o peggio quella che,senza se e senza ma,rimane l'unica percorribile..Se facciamo un attimo mente locale,bene o male ci siamo passati tutti,per chi non si sentisse chiamato in causa....Beato lui.
Tra i motivi per cui si sceglie una determinata opzione,ci possono essere quelli legati alle varie leggi.Per esempio,se uno decide di dedicarsi alla cura fisica e morale delle persone,per legge deve laurearsi,atrimenti nel migliore dei casi,si può parlare di millanteria e non di medicina.Poi per"formalizzare" la futura missione che si è scelto di adempiere,si deve sottostare al famoso "giuramento di Ippocrate".Le parole della formula non lasciano dubbi:Ci si dedica alla cura altrui,del bene più prezioso,la salute,l'essenza stessa della professione è questa...Una libera scelta perfettamente regolamentata.Sai ciò che fai,il perché ed il percome.
Poi magari ci si ripensa e si scieglie di obbiettare...Nulla di male per carità,ma la domanda che viene da farsi è:Non potevi pensarci prima e scegliere un altro mestiere?...Perché poi,tra l'altro,magari il paziente può anche aver deciso di volerla smettere con la terapia...Specie se forzata o accanitamente forzosa.Allora,non sarebbe il caso di fare una bella e chiara legge anche per questo caso?Oppure può capitare che di punto in bianco,tu medico,abbia la facoltà di denunciare il tuo paziente,se ti rendi conto che si tratta di un clandestino!A parte un inevitabile slittamento verso un mare di denunce "preventive",mi chiedo....E il giuramento!?Naturalmente quella del governo è una legittima scelta,ma siamo certi che si tratti di una legge  mirata a rendere la vita più vivibile?Prevedo il fiorire di una sanità pubblica parallela e clandestina quanto chi ne farà uso,aborti clandestini e scene di disperata discriminazione.Un conto sarà curare un clandestino svizzero, altro sarà provvedere alla cura di un clandestino africano o asiatico.Per fortuna che ottenere un permesso di soggiorno nel "Bel paese" è una cosetta di due minuti e dal costo irrisorio ...Ma anche questa è stata una scelta....Poter permettere ad un medico di fare il suo lavoro,o permettergli di decidere se dedicarsi allo spionaggio...Non parliamo poi di quei medici,che in mancanza di una legge certa, pur di aiutare una persona,pur di alleviarne il dolore di dover vivere in  modo inaccettabile, ne decretano in realtà la morte.Il coraggio di scegliere tra le sentenze di un tribunale o i concordati con uno stato cattolico e (altrove) sovrano.Scelte...Che taluni rifiutano di regolamentare,che altri dimenticano di aver fatto,che tal altri vorrebbero poter fare...Che qualcuno deve per forza prendere..
Se davvero c'è un Dio spero che ci illumini tutti.Odio i decreti legge e le scelte forzate...
Buone cose a tutti...

 
 
 

 

 

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