l'ennesimo blog

48 ore investite malissimo

E' tanto difficile ottenere informazioni sulla patente A???????? 

"Odio chi non parteggia"

Non so come mai, ma da quando ho aperto gli occhi stamane penso a Peppino, morto giovane ma con una vita alle spalle ben più lunga di quanto abbiamo vissuto io e te. Penso che tutti ricordano Aldo e pochi Peppino, che Janis, anche lei, non doveva abbandonarmi, che un altro Rino non apparirà per lungo tempo tra i nostri musicanti, e che con lui Giorgio e Fabrizio.

Che la maggior parte delle voci che escono dal mio stereo appartengono a cadaveri, e anche buona parte dei libri affastellati nella mia stanza non potrebbero essere autografati.

Mi dici che ci autocommiseriamo, ma io mi ricordo sia di Mia che di Luigi e quando penso a loro mi viene voglia di lasciare questo posto e scoprire se nell'aldilà è tutta una questione di razza e color, come qui.

Ciao Antonio

Domande esistenziali nella Banana Republic

Supponiamo che esista un paese che si dichiari talmente democratico, laico e liberale da dimostrare nei fatti che una prostituta d'alto borgo (cambiano le terminologie, vengono denominate con nomi cari alla Ford, ma sempre peripatetiche sono) venga acclamata e richiesta dai fotografi abitué dei red carpet più di un attore, generalmente definito mostro sacro del cinema.

Supponiamo ora che esista un altro paese, che si dichiari altrettanto democratico, laico e liberale da dimostrare nei fatti che un'aggressione subita da un'onorevole(ssa) intervenuta a (s)proposito su argomenti che non la riguardano sia degna delle prime pagine dei giornali.

Supponiamo infine che esista un ultimo paese e anch'esso si dichiari democratico, laico e liberale da dimostrare nei fatti che un gay che subisca a sua volta un'aggressione è un po' meno uguale della onorevole di cui sopra. Di certo viene aggredito perché i suoi pantaloni non sono à la page e quindi lo Stato non può prevedere l'aggravante della discriminazione sessuale.

Supponiamo.

Metti una sera ad Ostia con tante sigarette e due birre.

Devi capi', Sua', che io non ci vedo un partito, non ci vedo le Brigate, non ci vedo le dinamiche che da sessant'anni regolano 'sta cazzo di sinistra italiana. E poi vedi come stamo combinati, in Puglia tanto pe' di' l'ultima. -e comincia a disegnare sulla sabbia- Ci sono io, ci sei tu, siamo seicento. Seicento ragazzi che in questi quattro mesi si sono mossi da tutta Italia, tutti (più o meno) con una gran voglia di fare, di donare, di reagire. -le mani si muovono sulla sabbia, a disegnare omini, numeri, cerchi. e io sono ipnotizzata- Mi domandi che faremo alla fine? Te lo dico che faremo, saremo noi, tutti i seicento, chiaramente chi vorrà. E ripartiremo da lì. -la birra è finita, ne vado a prendere un'altra, che con le camel scende giù che è un piacere- Niente Ferrero, niente Vendola, nessuno di questi qui. Ma ci dovranno ascoltare, perché siamo stati noi a fargli raddoppia' i voti lassù. E allora vordì che funziona, no? Mi chiedi che è la politica dal basso? Questa è, la stiamo facendo. E tu non guardare a quelli -anche fra noi- che mirano ad altro. Quelli sono i politicanti di mestiere, i mercenari, i cercatori di poltrone. Se guardi a quelli là perdi di vista le motivazioni che t'hanno spinta a San Biagio. Dài Sua', semo forti, je la famo.   

Dall'Aquila a Roma, o meglio viceversa.

Succede che oggi torno fra i miei amati residenti del campo di San Biagio e resto lì una decina di giorni.
Succede che non ho idea di quanto impiegherà l'Arpa a raggiungere Collemaggio.
Succede inoltre che mi hanno comunicato la presenza dei soliti idioti armati di sassi.
Succede che vorrei che fossere gli aquilani a malmenare questi dementi,e non i poliziotti.
Succede che sono un po' preoccupata...