Angeli e demoni
Nella nostra cultura dubbi e negazioni riguardo agli angeli e ai demoni coesistono con il fascino dell’occulto. Occorre chiarire e chiedersi: ci sono davvero queste presenze nella storia? quale incidenza hanno?
La rivelazione attesta la creazione dei puri spiriti e la loro chiamata alla comunione con Cristo. Creati liberi, possono liberamente accogliere o rifiutare il disegno di Dio. Una parte di essi lo accoglie: sono gli angeli santi. Cristo è il loro capo ed essi sono «i suoi angeli» (Mt 25,31).
In modo analogo gli angeli accompagnano e aiutano la Chiesa nel suo cammino. Proteggono tutti i fedeli e li guidano alla salvezza: «Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protetore e pastore, per condurlo alla vita».
Altri angeli sono invece nemici dell’uomo. Sono chiamati demoni. Accecati dall’orgoglio, si sono ribellati a Dio con una scelta irreversibile e perciò impossibile da perdonare. Vorrebbero trascinare tutto e tutti nella perdizione e nel nulla. Secondo il linguaggio simbolico del Nuovo Testamento, abitano tra la terra e il cielo, quasi per soffocare la speranza dell’uomo e impedirgli di guardare in alto: «La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e carne, ma... contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti» (Ef 6,12)
I demoni hanno come capo Satana. Bisogna dunque vedere in lui uno spirito, malvagio e potente che, attraverso un’illusione di vita, organizza sistematicamente la perdizione e la morte. Si può riconoscere un suo influsso particolare nella forza della menzogna e dell’ateismo, nell’atteggiamento diffuso di autosufficienza, nei fenomeni di distruzione lucida e folle. Tutta la storia, a cominciare dal peccato primordiale, è inquinata e stravolta dalla sua azione nefasta. Secondo la concezione biblica, le varie forme di male sono in qualche modo riconducibili a lui e ai demoni suoi complici. Tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall’origine del mondo, che durerà... fino all’ultimo giorno.
Così inquietante è la forza del male, che alcune dottrine religiose hanno immaginato l’esistenza di un dio malvagio, indipendente e concorrenziale rispetto al Dio del bene. La Chiesa rifiuta questo modo di vedere. Tuttavia non minimizza il mistero del male, riducendolo alle deficienze della natura o alla colpa dell’uomo, ma vi scorge «un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore».
Nei confronti di Satana e dei demoni
bisogna essere vigilanti, ma senza paura.
Essi ricevono da Dio le loro energie; possono agire liberamente finché Dio lo permette; loro malgrado, con le loro stesse macchinazioni, come è avvenuto nella passione di Cristo, finiscono per contribuire al regno di Dio e al nostro bene. La supremazia di Dio e di Cristo è totale, dal principio alla fine. Non abbiamo nulla da temere. Cristo ha vinto i demoni e ha dato anche a noi la possibilità di lottare vittoriosamente contro di essi.
Le rappresentazioni letterarie e artistiche dei secoli passati sono diventate estranee alla cultura del nostro tempo. Sarebbe però un errore pericoloso relegare il demonio nel mondo della pura fantasia: la più fine astuzia del diavolo sta proprio nel persuadere la gente che lui non esiste. D’altra parte non bisogna vedere la sua presenza dappertutto e alimentare paure irrazionali o un interesse malsano.
Satana esercita un certo fascino sull’uomo moderno, che all’efficienza tecnica tende ad associare l’efficienza magica, cioè la manipolazione a proprio vantaggio delle forze preternaturali. Di qui la diffusione di pratiche superstiziose e culti satanici. Chi cerca Satana, l’ha già trovato. La sete di potere ad ogni costo si oppone radicalmente all’atteggiamento di fede, che è abbandono fiducioso alla volontà di Dio.
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 09/09/2011 alle 18:38
Inviato da: Spiritodiamore
il 23/03/2010 alle 14:31
Inviato da: scintilla.divina
il 21/03/2010 alle 09:11
Inviato da: Felix721
il 14/03/2010 alle 20:03
Inviato da: scintilla.divina
il 04/01/2010 alle 12:04