A little Skeptic
Pensieri ed esperienze di una piccola scetticaCari tutti,
ho deciso di trasferire il blog. Troppe cose non andavano qui o erano scomode, e da tempo cercavo un "luogo" più adatto dove andare.
E' stata una decisione sofferta, perché nonostante tutto sono molto affezionata a questa grafica e mi dispiace lasciar qui 4 anni di post, ma ormai è fatta.
L'indirizzo del nuovo blog è: http://littleskeptic.wordpress.com
Mi raccomando, segnatevelo!
Wordpress mi consentirà di rendere il blog più ricco, grazie alla possibilità di inserire pagine in cui progetto di raccogliere citazioni, foto e tutto ciò che mi verrà in mente. Cercherò anche di aggiornare più frequentemente il blog con articoli che spero troviate interessanti!
Continuate a seguirmi dunque,
A presto!
Giulyana
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Venerdì 17.. Il giorno perfetto per festeggiare, per il secondo anno, la "GIORNATA ANTI-SUPERSTIZIONE".
Se vi state chiedendo cosa sia la giornata antisuperstizione, prima di continuare a leggere cliccate qui per scoprirlo.
Scopo di questo evento è smitizzare, attraverso momenti di puro divertimento, certi comportamenti e certe abitudini superstiziose che non hanno alcun fondamento.
Quest'anno anche in Puglia abbiamo organizzato qualcosa: una cena antisuperstizione, aperta anche ai non soci, alla quale hanno partecipato (guardacaso!) 17 persone.
E' stata un'occasione per incontrarsi, conoscersi meglio e chiacchierare amichevolmente sui temi della superstizione e non solo.
Per accedere alla saletta della pizzeria a noi riservata era necessario passare sotto una scala e un ombrello nero aperto, un mix tale da scoraggiare qualsiasi timoroso. Alle pareti: gatti neri, numeri 13 e 17, cornetti viola e soprattutto il Regolamento da rispettare: vietato fare gesti scaramantici sotto il tavolo, nascondere amuleti, andare in bagno per grattarsi.. e così via!
Il tavolo era sistemato in modo che nessun superstizioso avrebbe mai osato mangiarci: posate incrociate, sale da versare, una tovaglietta con la storia di alcune superstizioni pugliesi e il test "Sei superstizioso?" da completare, e infine segnaposto con gatti neri e nomi in viola!
A metà cena ai partecipanti è stato consegnato un quiz ideato dalla sottoscritta riguardante le superstizioni più strane o le stranezze delle superstizioni: 17 domande sull'origine, la storia e gli antidoti di molte credenze superstiziose per scoprire "quanto ne sai di superstizioni?".
Il quiz si è rivelato allo stesso tempo difficile e stimolante, ed è stato molto apprezzato da tutti. La sua correzione mi ha permesso di spiegare cosa ci sia dietro alcune superstizioni radicate nella nostra cultura e quali siano le loro origini.
A tutti partecipanti è stato infine consegnato un attestato che testimonia il loro coraggio nell'affrontare le varie superstizioni proposte.
Due giornalisti di AntennaSud sono venuti a riprendere ciò che stavamo facendo e a intervistarci. La giornalista era piuttosto superstiziosa e credo ci abbia considerato più o meno dei pazzi incoscienti. Il servizio che ne è venuto fuori, con le interviste a me, Armando e alcuni partecipanti alla cena, è carino (a parte quando ci sono io!) e se volete potete vederlo qui.
Invece qui o qui potete vedere le foto, che testimoniano il divertimento e l'atmosfera della serata.
Gli altri eventi, svoltisi in 13 città (compresa Lugano, in Svizzera, con il neonato gruppo del canton ticino), sono stati i più vari: apertivi, stand in piazza, conferenze, trasmissioni radiofoniche... Potete leggere qui un resoconto delle varie iniziative.
A posteriori, possiamo dire la giornata antisuperstizione ha raggiunto il suo obiettivo, rivelandosi, come scrive Massimo Polidoro, un modo allegro e simpatico per svelare la pochezza di certi rituali che, se presi troppo sul serio, finiscono per condizionare negativamente la vita delle persone.
Vi lascio con una carellata di passaggi sotto la scala:
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Sono già passati 9 anni dall'11 settembre 2001, ma sono sicura che, come me, molti di voi ricorderanno perfettamente cosa stavano facendo quel giorno quando arrivò la notizia dell'attacco alle Torri Gemelle. Io avevo 11 anni, ma il ricordo nella mia mente è ancora vivissimo.
Se devo essere sincera, non sopporto la valanga di post pubblicati in ricorrenze come questa: sembra che per un giorno tutti si rattristino e invitino gli altri a ricordare ciò che è successo, ma passate le 24 ore torna tutto nel dimenticatoio. E non sopporto neppure le frasi introduttive come quella con cui ho incominciato.
Per queste ragioni, credevo non avrei mai scritto un post sull'11 settembre, ma la visione di alcuni video e link che hanno spopolato oggi sui social networks come facebook mi ha spinto a farlo.. a farlo perché certa disinformazione gratuita mi fa rabbia.
Purtroppo quel giorno terribile è già così lontano che molti giovani non lo ricordano ed è facile dar retta a chi dice sciocchezze se non si è informati.
C'è chi vi dirà che è impossibile che un pilota dilettante riesca a colpire con così tanta precisione un edificio; c'è chi vi dirà che non erano aerei, ma missili; improvvisandosi esperti fisici vi insegneranno che un aereo non può volare a 900km/h così a bassa quota; ipotizzeranno che le Torri siano crollate perchè demolite dall'interno con degli esplosivi; vi nomineranno una sostanza chiamata "termite"; c'è chi sosterrà che il foro del pentagono è troppo piccolo per esser stato fatto da un aereo; vi parleranno di video nascosti, video mancanti, che sono stati fatti sparire; tireranno in ballo la CIA e i governi, il cattivo Bush e il povero Bin Laden "che vive nelle grotte"; si pavoneggeranno di non credere alla "versione ufficiale" mentre voi, stupidi, ve la bevete senza accorgervi di niente; e alla fine vi incanteranno con lunghe liste di "autorità" ed "esperti" che non si lasciano infinocchiare da quello che ci hanno raccontato i giornali perché loro vogliono scoprire la verità sull'11 settembre.
Beh, è tutto falso, tutte bufale, tutte sciocchezze, falsità, palesi incongruenze, baggianate, leggende inventate di sana pianta ignorando i fatti.
Il debunker Paolo Attivissimo, insieme ad altri collaboratori, cura un blog dedicato a far chiarezza su tutte le teorie complottiste riguardanti l'11 settembre: http://undicisettembre.blogspot.com. C'è tanto di quel materiale che per leggerlo vi ci vorranno mesi, ma se non avete molto tempo date un'occhiata almeno alle FAQ, che contengono le risposte alle affermazioni più frequenti dei complottisti. Ci sono anche 12 domande per i complottisti, da tirar fuori nel caso vi troviate a discutere con uno di loro: http://undicisettembre.blogspot.com/2009/09/dodici-domande-per-i-complottisti.html
Chiudo con un filmato molto toccante realizzato da Paolo Attivissimo:
Questo non è un video di debunking e non è la solita, arida sintesi sbrigativa che fanno i tanti video cospirazionisti. E' una commemorazione di quel giorno terribile, che è già così lontano che molti giovani non lo ricordano. E per questo sono facili vittime delle scempiaggini di chi vuole plagiarli.
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Il tempo... che argomento affascinante! Me ne innamorai dopo aver visto una puntata, andata in onda 3 o 4 anni fa, di Ulisse - Il piacere della scoperta, programma condotto da Alberto Angela.
Il tempo è un tema che abbraccia praticamente tutte le discipline e può essere studiato da diversi punti di vista. La sua concezione è cambiata nel corso del tempo, la sua percezione varia a seconda delle situazioni e degli organismi e neanche nelle scienze esiste il concetto di tempo assoluto.
Incantata dalla vastità di tutto quello che si cela dietro una parola così semplice e comune, un paio di anni fa ho deciso di approfondire i diversi aspetti del tempo, soffermandomi in particolar modo sulla sua relatività, e ho tentato di riassumere in una sorta di tesina tutto quello che avevo scoperto. Se l'argomento vi incuriosisce, potete leggere il mio lavoro cliccando qui. Posso assicurarvi che non è una lettura pesante: si tratta di una trentina di pagine che spero troverete interessanti.
Dopo aver analizzato l'estrema relatività del tempo dal punto di vista della scienza, della filosofia, della storia, della letteratura, dell'arte, ecc, sorgeva spontanea l'ultima domanda: è possibile viaggiare nel tempo? Moltissimi scienziati hanno tentato di rispondere a questa domanda e continuano tutt'oggi a studiare se un viaggio nel tempo sia possibile.
La pubblicazione di nuovi risultati ottenuti da un gruppo di ricerca internazionale del MIT di Boston, guidato da Seth Lloyd, mi ha dato l'occasione per approfondire le opinioni di vari scienziati e le attuali ipotesi sulla possibilità di un viaggio temporale.
Ho cercato di dare una panoramica di tali ipotesi in un articolo che è stato pubblicato sul sito www.queryonline.it (potete leggerlo cliccando sul link) e che ho inserito come conclusione del mio lavoro.
Finora l'articolo ha riscosso un notevole successo e molti apprezzamenti, nonostante siamo ad agosto e sole e mare siano motivi più che sufficienti per rimanere lontani dai roventi pc!
Spero che riusciate a trovare un po' di tempo per leggere tutto e non lo consideriate tempo perso!
Alla prossima!
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Convinti che l’anomalia gravitazionale fosse una boiata pazzesca e che il magnetismo c’entrasse come i cavoli a merenda (infatti anche l’acqua scorre al contrario) non rimaneva che effettuare delle semplici misurazioni con gli strumenti citati in precedenza. [...]"
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Leggo sul sito che la posizione di un blog nella classifica è determinata dal numero dei link che riceve da altri blog e dall'importanza di questi ultimi, secondo un algoritmo da più peso ai link provenienti dei blog appartenenti ai piani alti della classifica.
Essere inserita in tale classifica mi stupisce davvero! Non me lo sarei mai aspettato! (e non riesco a capire come sia accaduto! Non avevo neanche segnalato il mio blog sul sito di Wikio!)
Un bel successo dunque (il secondo di questa giornata), da festeggiare insieme a tutti voi lettori!
Thanks to everybody!
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«E' una rivista per chi vuole capire, non per chi vuole credere» scrive Massimo Polidoro, «Volevamo creare un periodico che parlasse a tutte le persone che si interrogano sul mistero, l'insolito e su ciò che sta al confine della scienza e che vorrebbero saperne di più senza correre il rischio di prendere lucciole per lanterne. E credo proprio che con “Query”, che vede tra i suoi collaboratori tutti i nomi illustri del Comitato a partire da Piero Angela, ci possiamo riuscire».
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Ieri si è tenuta la seconda delle due conferenze che ho organizzato con dei fondi dell'Università destinati a progetti autogestiti dagli studenti. Relatore Stefano Bagnasco e argomenti trattati il 2012, l'astronauta di Palenque, l'astrologia e il metodo scientifico e come chicca finale la pirobazia. Gran successone e tanti complimenti da parte del pubblico!
Rispetto all'ansia dell'altra volta, l'organizzazione di questa seconda conferenza è stata più tranquilla e rilassata. C'erano più persone ad aiutarmi, ormai sapevo come funzionavano le cose, ero abbastanza certa che l'aula si sarebbe riempita. Per miracolo, poi, le locandine che attaccavo in giro per il campus rimanevano lì dove le mettevo! L'altra volta è stato un incubo: a volte dopo neanche mezza giornata le locandine erano già state staccate o coperte da altre locandine! Questa volta, invece, hanno resistito alla pioggia e ai concorrenti! :D Ma, come potete immaginare, non è stato proprio relax completo... Il vulcano islandese dal nome impronunciabile ha fatto le bizze anche questa volta! Ovviamente tra una conferenza e l'altra se n'è stato a cuccia buono buono... poi, proprio quando si avvicinava il gran giorno, ha ripreso ad eruttare bloccando nuovamente un bel po' di aerei. Adesso che è tutto finito posso tirare un sospiro di sollievo e, per un po', non voglio più sentir parlare di organizzazione di conferenze!!! Come mio solito, rivolgo qui un po' di ringraziamenti a destra e a manca, sperando di non tralasciare nessuno:
Da brava organizzatrice perfetta (Stefano ha detto che la mia è stata una "organizzazione svizzera"!) avevo pronti ben 3 piani di riserva nel caso in cui all'ultimo momento il volo non fosse partito!
Matteo Benedetto, Francesco Tauro, Andrea Maglie, Vincenzo Antonio Rossi, mia zia Francesca e gli amici che mi hanno aiutato a diffondere le locandine fuori dal campus: Francesca, Liliana, Mariagrazia e Vito. Chi ho scordato?
Ringrazio anche gli autori di molti blog che hanno pubblicizzato, di loro iniziativa, la conferenza, tra cui Paolo Attivissimo e gravitàzero, e Paolo Minafra, che l'ha pubblicizzata all'associazione di astrofili The Lunar Society.
Ovviamente grazie a Stefano per essere venuto fin qua giù e aver preparato una conferenza tanto interessante e divertente!
E adesso una bellissima notizia per tutti i miei amici: ragazzi è finitaaaaaaaaaa! Non arriverò più la mattina con la busta delle locandine, non andrò più in giro con lo scotch in mano e non vi assillerò più chiedendovi di venire alle conferenze!!!!!! ^_^
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Ieri si è tenuta la prima delle due conferenze che ho organizzato con dei fondi dell'Università destinati a progetti autogestiti dagli studenti. Organizzare le due conferenze è stata un'impresa quasi titanica, che mi ha portato via tantissimo tempo e forze, facendomi spesso diventar matta per le difficoltà che, una dopo l'altra, ostacolavano il cammino. Pensavo di raccontare le mille avventure che da settembre (quando ho iniziato a preparare il progetto) ad oggi (ma continueranno sicuramente fino all'11 maggio, quando si terrà il secondo e ultimo incontro) mi son capitate, ma per mancanza di tempo non sono riuscita ancora a scriverle tutte, e forse è meglio così: leggere un tale racconto potrebbe scoraggiare qualcuno che, folle abbastanza, avesse intenzione di iniziare un progetto simile.
La prima conferenza, il cui relatore è stato Marco Morocutti, è riuscita benissimo e l'enorme aula era quasi completamente piena, nonostante fosse venerdì (e quindi non ci fossero i fuorisede), ci fosse un seminario sull'LHC al dipartimento di fisica e fuori piovesse.
Il pubblico, composto principalmente da studenti di facoltà scientifiche (ma non mancavano docenti e appassionati), è rimasto entusiasta dell'incontro e molti sono venuti a ringraziarmi per averlo organizzato nonostante tutte le difficoltà. Io a mia volta devo però ringraziare molte persone senza l'aiuto delle quali non sarei mai e poi mai riuscita nell'impresa. Metto in cima alla lista Matteo Benedetto, webmaster del cicap puglia, il cui aiuto è stato fondamentale, e, in ordine alfabetico per nome, cito tutti gli altri, sperando di non dimenticare nessuno: Andrea Maglie, Anna Rita Longo, Prof. (e zia) Francesca Mazzia, Francesco Tauro, Prof. Leonardo Angelini, Roberta Peschiulli, Prof. Salvatore Nuzzo, Sissi De Bellis, Vincenzo Torino e tutti gli amici che mi hanno aiutato a diffondere le locandine fuori dal campus: Francesca, Liliana, Mariagrazia, Maria Teresa, Marianna, Maurangelo e Vito, oltre a Francesco Sblendorio e Paolo Attivissimo (che l'ha pubblicizzata sul suo blog), e tutti gli amici che mi hanno sopportato in questo periodo e mi hanno sostenuta moralmente! Last, but not least, un ringraziamento va anche ai miei genitori per il loro appoggio.
Ovviamente un supermegagrazie va anche a Marco, per aver accettato l’invito, per la sua presentazione coinvolgente e per aver fatto sì che tanti ragazzi siano rimasti incuriositi dal CICAP. Magari qualcuno, adesso, dopo averlo sentito ed essersi divertito alla conferenza, mi considererà meno pazza o strana per la mia passione!
PS sulla follia: in molti mi hanno chiesto, in questo periodo, perché avessi deciso di incasinarmi così la vita e perché perdessi tanto tempo prezioso per organizzare queste conferenze invece di uscire con gli amici o studiare di più. Rispondo qui: alla base di tutto c’è una profonda passione che induce un pizzico di follia e porta a impegnarsi tanto per qualcosa in cui si crede o si vuole diffondere. Senza quel pizzico di follia e pazzia il mondo girerebbe molto più lentamente (non in senso letterale, naturalmente!).
PS2 sul guadagno: altrettanto frequentemente mi è stato chiesto cosa ci guadagnassi a fare tutto questo. La risposta l’ho capita solo alla fine della conferenza. Sono i volti stupiti, gli occhi interessati, le bocche spalancate, le risate spontanee, gli applausi, i messaggi di apprezzamento che mi sono arrivati, qualcuno che decide di avvicinarsi al CICAP e conoscere ciò che facciamo...tutto questo è il più grande ringraziamento dopo tanto lavoro!
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Cronaca dell'XI Convegno Nazionale del CICAP (Ottobre 09, Abano Terme)
Abduction: commenti ad una conferenza di C. Malanga
Cronaca della Prima assemblea Nazionale dei Soci CICAP (Marzo 09, Torino)
Cronaca del Congresso CICAP "Eppur si crede" (Ottobre 08, Padova)
Superstizioni: crediamo a tutto ciò che si dice? I risultati di un sondaggio
Il Sacro Graal custodito a S. Nicola (Bari)
Racconto del X Congresso Nazionale del CICAP
Racconto del V World Skeptic Congress (Ottobre 06, Abano Terme)
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Inviato da: an;DROP TABLE *;--
il 01/04/2011 alle 20:11
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il 03/01/2011 alle 13:53