MENO MALE CHE CI SEI

L'unico desiderio

"andrà tutto bene, non può succedere, niente di male mai a due come noi
andrà tutto bene, chi può dividere, quello che siamo non può morire mai"

qualcuno me lo può dire? qualcuno mi può dire che lui non sceglierà lei? che andrà tutto bene? che mi tornerà il sorriso? che smetterò di piangere e piangere? che mi tornerà la voglia di andare avanti?

qualcuno mi può dire che lui a me ci tiene davvero? che tutte le cose che ha detto in questi mesi erano vere? che ci credeva? che voleva davvero me?

qualcuno mi rassicura?

perchè la verità è che anche se non so se andrà davvero così, vorrei poterlo sapere. vorrei che andasse così. questo è il finale che voglio. questo è ciò che voglio. nient'altro. non voglio sentire "starai meglio", "hai bisogno di tempo", "piangere non serve niente", "tirati su", "questa è l'e. che conosco", "lui è uno stronzo", "uno così non è per te". non le voglio le frasi di circostanza. non è vero che andrà tutto bene. non se lui non ci sarà. e non ho bisogno di tempo, ho bisogno di anni. e piangere mi serve. e no, non starò mai meglio, perchè non voglio, perchè è comunque una cosa che mi porterò dietro nel mio caxxo di bagaglio. e io non sono forte. smettetela di pensarlo. io piango. io sto male. io sono forte solo per gli altri. e chi l'ha detto che lui non è per me? due settimane fa lui era perfetto perchè mi faceva star bene e ora non lo è perchè mi fa star male?

qualcuno me lo dice che tornerà tutto come prima? meglio di prima?

è l'unica cosa che desidero...

Una pistola sarebbe un buon punto di inizio

Oggi non ci sto più dentro.

oggi continuo a piangere.
oggi sentivo che non ce l'avrei fatta. oggi stavo male. a mezzogiorno gli ho scritto. mi ha detto che devo mangiare, che devo continuare tranquillamente con la mia vita e divertirmi se voglio, che lui non mi dice niente. che lui ha bisogno di tempo, che non sa cosa ha dentro. non lo sa. lui non lo sa. e io son qua che mi sto lasciando morire e non riesco a non piangere per più di 5 minuti di fila.

oggi è una giornata di merda. era così una settimana fa ed è così anche oggi. e quest'attesa mi distrugge.

gli ho scritto di decidere. o con me o senza di me. che in questi 3 giorni in cui andrò al mare cercherò di non scrivergli ma che lui rifletta, rifletta bene perchè domenica sera voglio una risposta. voglio sapere se posso lasciarmi morire o se posso vivere perchè lui c'è.

possibile che io ho già deciso cosa voglio dalla vita e lui no? possibile che lui possa farmi stare così?

non ci sto più dentro. non ci voglio più star dentro.

mia mamma oggi mi ha detto che piangere non serve a niente. e vivere? vivere serve a qualcosa?

avevo detto all'ale che dovevo ricredermi, che avere qualcuno al proprio fianco è meraviglioso, che si sta bene, che ci si sente completi. devo ricredermi di nuovo. stare con qualcuno implica sofferenza. implica lacrime. implica non voler più andare avanti. implica non star bene. implica lasciarsi morire di fame. e non solo non ho fame. mi sento anche non adatta. mi sento inferiore a lei. mi sento grassa.

la soluzione? una pistola sarebbe gradita...

Silenzio stampa

Oggi non gli scrivo. oggi faccio silenzio stampa. almeno fino a quando non si deciderà lui a scrivere. anche prima, prima che succedesse tutto se lui non mi scriveva, la volta dopo mi dimenticavo casulamente anch'io di mandargli un sms. e lui mi rimproverava. mi scriveva chiedendomi se mi ero dimenticata di lui.

e oggi faccio così. visto che ieri sera non mi ha scritto la buona notte, visto che non mi ha chiamata come un tempo per far due chiacchiere. visto che non posso sempre stare a cercarlo io, ora, che mi cerchi lui.

domani parto per il mare, sto via solo 3 giorni, ma voglio vedere se prima che vada ha voglia di vedermi... ieri gliel'ho buttata sotto, oggi sparisco, domani parto.

vorrei sapere se dopo questo periodo per schiarirsi le idee lui sarà ancora mio. vorrei sapere come vorrebbe che mi comportassi in questo periodo. e poi, che si dia una mossa. se gliene frega qualcosa, non mi lascerà scappare. se non gliene frega niente, non scrivergli significa essere più vicini a dimenticarlo...

E' difficile. punto.

E' difficile stare in tranquillità aspettando che questo momento finisca. aspettando che tutto si sistemi. soprattutto non avendo la certezza che tutto si sistemerà. aspettare un suo sms in cui magari i dice che voglia di vederti, in cui magari ti chiede se hai voglia di uscire e intanto parlare con lei. parlare di lui. imparare cose che di lui non sai. parlare di altre cose. di noi. aspettare il fine settimana al mare sperando che si risolva tutto prima, così sarò tranquilla. così mi potrò godere il sole, il rumore delle onde che si infrangono a riva e una meritata vacanza come si deve, con il sorriso.

è difficile star qua con le mani in mano quando vedi che quello che avevi in mente di costruire, che quello che poteva essere il tuo futuro sta andando a rotoli. è difficile concentrarsi e rendersi conto che fra poco si comincerà a fare i progetti per la casa. per la mia casa. per quella che doveva essere casa nostra. è difficile pensare che forse questa cosa dovrò affrontarla da sola. senza lui a consigliarmi. senza lui a decidere con me per un progetto nostro.

è difficile pensare che potremmo rimettere a posto i pezzi del nostro rapporto e costruire qualcosa di migliore. è difficile pensare di perdonare del tutto. di dimenticare. è difficile pensare che possa andare tutto bene, che si possa rimettere tutto a posto. da parte sua. da parte mia.

è difficile leggere cattiverie su di te, leggere La Cicciona che non vuole far altro che rovinarti la vita in tutto e per tutto mettendoti contro anche l'amica più cara. quella vera, quella sincera, quella che ha avuto le palle di dirmi le cose anche se sapeva che sarebbe stata l'ennesima pugnalata. quella che era davvero felice di vedermi contenta e sorridente. che era contenta che finalmente dicessi che l'amore, nella vita, rende tutto migliore.

è difficile uscire la sera con il sorriso. ma sai che devi uscire perchè solo così il tempo passa. solo così le giornate finiscono in fretta.

è difficile pensare di tornar a casa e guardare tua mamma che vede che non fai altro che sparpagliare il cibo nel piatto e intanto dimagrisci. intanto la pancia comincia ad appiattirsi e i chili sulla bilancia diminuiscono.

è difficile pensare di essere all'altezza di lei. è difficile pensare di non pensare non a questa cosa. di non averla sempre davanti. di non confrontarti in tutto e per tutto.

è difficile. punto.

Farti i caxxi tuoi, no?

Che palle! che situazione... non ne posso più di tutto. soprattutto della Cicciona che non sa fare altro che rompere le palle a me. ma non può solo farsi i caxxi suoi e pensare alla sua ciccia? che pensi per sè, visto che ha tenuto il piede in due scarpe per più di un anno. non mi sembra proprio nella parte di quella che può giudicare Big. si, perchè lo difendo. lo difendo perchè non mi va che gli vadano in giro chiacchiere cattive quando lui, ha sbagliato, ma allo stesso tempo... allo stesso tempo un caxxo. ha sbagliato e basta. lo difendo perchè non voglio vederlo star male. perchè non se lo merita. perchè La Cicciona dovrebbe solo guardarsi davanti!

dice che qualcuno di vicino a me le ha detto tutto... ma per favore, crederei di più al fatto che avesse trovato questo blog. tradita da lui e anche dalle amiche? in realtà solo la Broccola potrebbe essere nelle condizioni di raccontarle quello che è successo, ma non penso lo farebbe...

intanto è passata una settimana. una settimana da quando ho saputo la verità. una verità che ha cambiato le carte in tavola ma che allo stesso tempo mi ha fatto capire quello che voglio. una verità che alla fine non cambia i sentimenti e quello che è successo in questi ultimi 6 mesi...

Riflettendo

L'altra-lei mi ha detto che forse Big ha solo bisogno di un po' di tempo per pensare. per stare da solo e schiarisi le idee...

forse ha ragione. forse lui vuole tempo per per dirlo ai suoi, per poter star di nuovo bene e farmi star bene, come poi mi aveva detto. forse nonostante il casino che ha fatto vuole davvero mettere a posto le cose con me. "non ho mai detto che non voglio più vederti, ho sono bisogno di un po' di tempo". in effetti a questa frase non ho dato un gran peso, ma potrebbe essere benissimo così. forse per quello non mi risponde. forse non mi risponde perchè vuole stare traquillo. vuole riflettere. e il "più presto possibile" significa che ha solo bisogno di qualche giorno e poi si rifarà sentire.

supposizioni, ma che potrebbero essere vere.

forse devo solo avere pazienza, lasciar in pace lui con i suoi pensieri e intanto pensare anch'io se lui è veramente l'uomo che voglio, l'uomo con cui sarebbe possibile creare un domani. creare un futuro.

forse non è così stronzo come sembra...

E chiarezza fu...

La notte porta consiglio... a me è bastato dormire una mezzoretta pomeriggio per rendermi conto che sto sbagliando tutto.

non mi ha scritto. non mi ha risposto all'sms di sta mattina. e sto qua a piangergli dietro? eh no, caro mio. no, no... L'altra-lei continua a dirmi che sceglierà me, che è me che vuole. ma a me non basta. io voglio prove. voglio prove concrete. prove tangibili e lui non me le sta dando. lui non mi sta correndo dietro. lui mi sta lasciando scappare. e ogni minuto in più che trascorrere io faccio un passo lontano da lui... uno, due, tre, mille passi lontano da lui. nella direzione opposta. finchè sarò troppo lontana perchè lui possa riprendermi. finchè sarò troppo lontana perchè lui possa farmi male.

frequento solo le persone che mi fanno star bene. questo lui lo sa perfettamente e lui, in questo momento non mi sta facendo star bene. lui in questo momento mi sta ignorando per pensare...

e allora che pensi... io intanto continuo con la mia camminata, minuto per minuto...

Chi ce l'ha il coltello dalla parte del manico?

Ho parlato con la dott.ssa T. sta mattina. mi ha chiesto com'è andata.
siamo uscite a prenderci il caffè e mi ha detto che deve essere sincera, che non le piace il comportamento di Big. che dovrebbe essere lui a corrermi dietro. che dovrei essere io a voler tempo e lui a insistere di stare assieme. e sono andata in confusione. perchè lei ha ragione. non è così che dovrebbe andare. tralasciando il fatto che questa storia ha dell'assurdo, chiaramente.

ma non è così che funzione. non sono io che devo corrergli dietro. non sono io che devo avere le idee chiare.

a lei, giovedì, ha detto che è troppo bella per lui. e io? e io? ieri sera questa frase mi continuava a passare davanti. lei e troppo bella per te, ma e io? io invece no, eh? sono stata con uomini molto più belli di lui. prendiamo per esempio il calciatore (che mi aiuta sempre a tener alto il mio ego...) che ora gioca in serie A, che ha giocato anche nella nazionale. ma vuoi mettere? con tutte le tipe che giravano per l'albergo ha cercato me. ed era molto più bello di te. molto. ma vogliamo fermarci a questo? vogliamo fermarci all'aspetto estetico? a due tette? a due occhi azzurri? vogliamo invece pensare a come stavi con lei e a come stavi con me? vogliamo pensare che in sei mesi sei stato più tempo con me che con lei? vogliamo pensare che l'ultimo dell'anno l'hai lasciata da sola mentre stavi con me?

vogliamo pensare che forse mi stai perdendo perchè pensi di avere il coltello dalla parte del manico?

Ieri sera

Finalmente ieri sera ci siamo visti. dopo giorni e giorni di sofferenza perchè non sapevo cosa avesse per la testa, cosa volesse fare lui, cosa sentisse, ieri sera il chiarimento.

arriva e sembra distrutto. serio. non l'ho mai visto così. non voglio rendere la chiacchierata pesante. non voglio sgridarlo o fargli la ramanzina. non servirebbe a niente. voglio solo sapere.

gli dico di dirmi quello che pensa. mi chiede di fargli domande ed ecco la prima, la più importante, quella per la quale sono stata tanto male in questi giorni "sei innamorato di lei?". non ci pensa nemmeno "non lo so". "ma come non lo sai? hai avuto 6 mesi per pensarci, per decidere se stai meglio con lei o meglio con me, non puoi non saperlo!". mi risponde che questi mesi sono volati, che ha riflettuto un centinaio di volte ma cancellava sempre il pensiero "tutte e due non posso?". "mi sa di no"... gli chiedo se potesse tornare indietro nel tempo cosa farebbe. gli chiedo se comincerebbe a vedere me. mi dice che mi direbbe tutto e lascerebbe lei per stare con me.
1 a 1.

poi stiamo a parlare. mi dice qualcosa e gli rispondo che lo so. lui capisce che io sono ancora in contatto con lei. mi chiede ridendo se andrà a finire che andiamo a mangiare un gelato insieme. gli rispondo che può essere. lui si mette a ridere e mi dice che non possiamo farlo.
e chi lo dice?

gli ricordo che questo fine settimana vado al mare. mi dice che lo sa. e non mi sembra vero. di solito gli devo dire le cose 1000 volte prima che le tenga a mente. gli chiedo se viene anche lui, se mi raggiunge sabato sera. mi chiede se vorrei. chiaro che vorrei...

mi dice che ha bisogno di tempo. tempo per schiarirsi le idee. per mandar giù quello che ha combinato. voglio sapere quanto tempo vuole, perchè non so se sono disposta a darglielo. ci scherza. non dice niente...

mi bacia. so come andrà a finire. si sente nell'aria. ma lui nega. dice che non stiamo faccendo niente. e invece facciamo l'amore. e io lo so che è sbagliato, ma penso che potrebbe essere l'ultima volta che lo vedo e non voglio perdermi anche quel momento.

prima di scendere gli richiedo di quanto tempo ha bisogno, un anno, un mese, una settimana... "il più presto possibile".

arrivo a casa e mi arriva un suo sms "spero che quello che è successo sta sera rimanga fra noi".

e mi cade il palco...

Di che morte morirò?

Non c'è niente di semplice.

sto fine settimana non sono riuscita a vederlo. a guardarlo negli occhi. a parlargli. sta mattina mi ero imposta di non scrivergli e così ho fatto. ma ora... ora mentre leggevo come si fa a rinchiudersi in un convento, come si fa a dire addio a tutto questo e a entrare in un mondo di solitudine e e preghiera, ho deciso di chiamarlo. dice che non mi sta evitando, che aveva un bel po' di cose da fare. che a casa va una merda, che lui sta di merda. si, anch'io non sto proprio bene. si, anche a me va tutto una merda. all'improvviso ho un attacco di pianto e non riesco più a fermarmi. non riesco più a mangiare. non riesco a dormire. non riesco a vivere. vorrei solo lui. si, perchè ora, non sto male perchè lui stava con un'altra. non sto male per le bugie, per l'omissione di questo immenso particolare, sto male perchè ho paura di perderlo. perchè mi manca. mi ha detto che ci sentiamo dopo.

vorrei davvero non aver saputo niente. in fondo ora non importa quello che è successo. non mi importa di lei. voglio solo lui... lui e basta. vorrei sapere cosa ha deciso di fare. se vuole ancora vedermi. se vuole ancora stare con me...

tutto ruota su... non so nemmeno io su cosa ruota. so solo che senza di lui sto male. so solo che mi manca la sua presenza. so solo che voglio lui. di questo ne sono sicura.

dicono che per amore non si muore. vorrei conoscere chi ha detto questa stronzata. certo che si muore. si muore in tutti in sensi. se respirare non fosse una cosa involontaria, mi dimenticherei di fare anche quello....

Per assurdo...

Sono tranquilla, rilassata, sto bene. parlare con lei mi aiuta tantissimo.

ora so che vedeva più me che lei, che è stato più sincero, se così si può dire, con me... e mi dispiace per lei, mi dispiace veramente tanto. sembra assurdo, ma è così.

e poi mi ha detto che per lui ha perso tutte le sue amiche, che non esce mai di casa. allora l'ho un po' ripresa, le ho detto di uscire che ha 27 anni non può rinchiudersi in casa. e mi ha risposto che sarebbe forte se uscissimo insieme una volta. e non mi dispiacerebe. le ho detto che si può fare.

e con lui... bè, lui non l'ho sentito per tutto il pomeriggio. lei mi ha detto che se ancora mi scrive è perchè ci tiene. speriamo... forse ci vediamo sta sera. so da lei che deve parlare con i suoi, se riesce a liberarsi dedicherà un po' di tempo a me.

cosa spero, ora? con lui non lo so. chiaramente vorrei che si mettessero a posto le cose e riprovassimo a stare assieme... l'unica cosa di cui sono veramente certa è che spero che lei stia meglio, che si riprenda in fretta, che trovi una strada che la faccia felice... ci spero davvero.

sembra tutto così assurdo. ma la mia vita, quando mai è stata normale?

Le donne sono più avanti!

Le donne hanno una marcia più. non ci sono dubbi. è da ieri che sto parlando civilmente con la sua ragazza. bè, possiamo anche dire ex, ora come ora.
stiamo mettendo a confronto tutto. quello che diceva a me, quello che diceva a lei. stiamo cercando di capire.
mi ha appena detto che pensa di andare all'estero, che prima c'era lui che la legava qui e ora che è libera, ci sta riflettendo seriamente. in realtà mi dispiace. mi dispiace perchè è proprio una bella persona. le ho scritto oggi di scusarmi se le domando, se le scrivo, se voglio sapere, se le tiro menate, ma che non so dove sbattere la testa. mi ha risposto "non sei la sola".

le donne sono più grandi. sono più forti. le donne sanno essere cattive ma sanno essere alleate nel momento giusto. sanno... aiutarsi per vincere le battaglie, le guerre. sono in grado di diventare amiche del proprio nemico.

le donne sono uniche...

Non chiedo mica la luna...

Odio questo silenzio. odio non sapere. odio dover aspettare. lui dice che a lei glielo doveva il chiarimento, che immagina come stia.

e io? io invece sto bene, vero? lei sapeva che sarebbe finita, sapeva che non andavano bene le cose, io invece sono stata travolta da una valanga e ancora non me ne sono resa conto.
e lui zitto. lui non mi scrive. oggi, non mi scrive.
io vorrei davvero un chiarimento. io che vorrei davvero sapere tutto. guardarlo in faccia e sentirmi dire... cosa non lo so. forse che vuole solo me. perchè sarei ancora disposta a perdonarlo, perchè stare senza di lui mi sembra impossibile. lui che quando lo vedevo la sera mi faceva sentire bene, mi faceva star bene. mi faceva ridere. sognare.

non c'è più. quel Big, è sparito. morto. sepolto nel nulla.

quanto vorrei non sapere niente. ignorare tutto. lasciare che le cose vadano come devono andare. tutto piuttosto che star così. tutto piuttosto di doversi trascinare in giro come un morto. non ce la faccio a superare anche questa. forse non voglio superarla. non voglio aver la forza. vorrei solo tornare indietro. vorrei solo stare con lui.

non chiedo mica la luna...

Mille pensieri

Continuo a guardare il telefono sperando che mi scriva che è me che vuole. sperando che mi scriva quello che voglio sentirmi dire. sperando che le cose tornino come prima. ma le cose non torneranno mai come prima.

lui che mi scrive che se piangeva qualcosa vorrà dire. lui che mi scrive che ha un sacco di pensieri per la testa. lui che mi scrive che sta male. lui che mi scrive che si fa schifo.

e io che provo tenerezza. io che tutto sommato continuo a difenderlo. io che in cuor mio dovrei odiarlo perchè mi fa stare così. io che dovrei eliminarlo dalla mia testa. resettare tutto. riprendere da ottobre, da prima di conoscerlo. io che dovrei cominciare a riprendermi in mano la mia vita e a vivere. vivere senza di lui. non ci riesco. non voglio vivere senza di lui.

e mi balenano in testa mille pensieri. mille sms. mille frasi. mille cose successe. e dubito di tutto. mi credo cosa sia vero e cosa no. se ci sia qualcosa di vero. se questo star bene, se la perfezione del nostro rapporto fosse solo finzione.

mi sento male.

mi chiede tempo per risolvere un po' di casini. non glielo concedo. non glielo concedo perchè lui deve sapere quello che vuole. lui ha avuto 6 mesi per decidere se vuole me o lei. io in 12 ore ho deciso che posso, che voglio riprovarci... non ci sto.

L'ennesimo fulmine a ciel sereno

Eccolo il fulmine a ciel sereno. quel fulmine che tante volte ha fatto capolino nella mia vita e che ormai riesco a distinguere ad occhi chiusi. ne sento la presenza. lo percepisco dalla faccia di chi mi vuol bene e sa che sta per darmi una pugnalata.

lui sta con un'altra.

lui, il mio Big. il mio principe azzurro. quello che negli ultimi 6 mesi mi ha fatta sentire speciale. che negli ultimi 6 mesi ho portato su un piatto d'argento. lui, sta con un altra.

lo guardo in faccia mentre gli dico il nome di lei. lei, povera, che ci sta insieme da due anni e che dice che la loro storia "fa acqua da tutte le parti". lei, la sua segretaria.
la sua faccia cambia espressione. un'espressione che ho visto così tante volte da riconoscerla immediatemente. "è vero" bisbiglio. lui inizialmente nega. poi mi racconta tutto. mi dice che non sa perchè non l'ha lasciata. che sta meglio con me. che era tutto troppo perfetto con me perchè durasse. gli dico che nemmeno i miei amici ci credevano. lui, tanto criticato. lui, che ha chiacchiere in giro che non sono proprio piacevoli. lui, era entrato nel cuore dei miei amici. lo vedevano come lo vedevo io. magari non perfetto. ma pur sempre una persona che mi faceva felice. si mette a piangere. è buio, ma vedo le sue lacrime. le sento. sento i suoi occhi umidi. lo amo. non voglio perderlo. ma allo stesso tempo non posso fidarmi. non posso stare ogni secondo che vivo con l'ansia di non sapere cosa fa e con chi è. lo amo, ma questa non me l'aspettavo. mi ha delusa. tutte le sue belle parole. lui che diceva che non mi avrebbe mai tradita... lui che aveva paura che lo tradissi... lui. punto.

e io. io che lo consolo. io che ho il mondo che mi cade come un macigno sulla testa, per la millesima volta. io, lo consolo. lo abbraccio. lo accarezzo. non voglio vederlo star male. in fondo lui è fragile. lui ha paura di vivere. io sono più forte. io ho la corazza più dura.

mi chiede di riprovarci. mi abbraccia così forte. percepisco che non vuole lasciarmi andare. percepisco che sa di aver sbagliato. percepisco che mi vuole con lui. io che scherzo, che rido. che faccio la scema. come sempre. io che cerco di strappargli un sorriso che non riesce a fare. i suoi occhi. la tristezza. lo sbaglio. l'errore più grande. il vuoto.

e io lo amo e non so cosa fare. e io vorrei solo svegliarmi da questo incubo che nella mi vita sembra ripetersi all'infinito. sono stanca di affrontare questa situazione. sono stanca. vorrei solo un po' di tranquillità. volevo una casa. volevo lui. volevo una famiglia. ero pronta. pronta a fare il grande passo. pronta a pensare che lui sarebbe stato l'ultimo e l'unico uomo della mia vita.

e ora... ora la mia vita è peggio di una saop. se scrivessi un libro "tratto da una storia realmente accaduta" nessuno ci crederebbe...

eppure questa è la mia vita...

Lei rovinerà tutto...

Ho paura. sono letteralmente terrorizzata.

Big ha deciso di scrivere un sms alla Cicciona. di chiederle spiegazioni perchè è stufo di sentir chiacchiere su di lui e visto che di questa conosce la fonte, vuole approfittarne. e io lo so già che la Cicciona farà marcia indietro. dirà che io ho capito male. che sono una stronza, che voglio allontanarlo da loro. come se loro lo trattassero bene. come se loro non sparlassero di lui. magari avrà anche il coraggio di dirgli che l'ho tradito... e rovinerà tutto. rovinerà il rapporto con l'unica persona che negli ultimi anni è riuscita a darmi tanto, a farmi sentire così, a farmi venir voglia di metter su casa e sistemarmi.

e lei ha il potere di fare quello che vuole perchè lui, vista la sua precedente storia, è restio a fidarsi. e non voglio insistere a dirgli di lasciar perdere perchè sembra che abbia qualcosa da nascondere. ma non voglio nemmeno lasciare che lei rovini tutto. e lo farà. lo farà perchè è una stronza Cicciona.

La chiacchiera del giorno

Di rientro da un week end andato alla grande, mi ritrovo, su FB che la Cicciona ha scritto che ora sa che Big mi tradisce e ne ha le prove. e che fra non molto, riderà...

Big mi ha detto di fingere di darle ragione, di scoprire cosa si è inventata questa volta. si è inkazzato parecchio. è stufo di tutte queste chiacchiere che la Ciccione mette in giro. ha detto che mercoledì andrà a parlarle. ha detto che sta volta le scoprirà gli altarini.
e sono stufa anch'io. stufa di questa che si definiva amica e che si inventa le cose per essere credibile. stufa di questa che puttaneggia in giro e poi vuole apparire santa. stufa di questa che per un anno ha fatto la vittima quando in realtà era lei che faceva le corna al suo ragazzo. stufa di questa che si è dimostrata... non esiste nemmeno il termine giusto per definirla.

sono stufa e basta.

io credo a Big. gli credo ciecamente. soprattutto se è la Cicciona a dire in giro ste cose. fosse anche vero, di sicuro non si farebbe vedere da lei. e poi, non esiste che questa mi dica che lui mi tradisce da quando abbiamo cominciato a vedersi, non ha senso. non ha senso che lei dica che è un opportunista, quando quello con i soldi, è lui e non io. non esiste che mi dica assurdità su di lui, quando lei è tutto tranne che una santa e una persona con dei valori. nel caso non se ne rendesse conto io ho un potere in mano che lei non ha. io posso cambiare le carte in tavola. io, da santa come viene definita nel suo paese, posso farla vedere per quello che è realmente. io posso mandare in giro chiacchiere che hanno delle fondamenta. io posso. lei no.
ma io non lo faccio. perchè non mi interessa. perchè la ruota gira e so che un giorno verrà tutto fuori senza che io dica una parola.

... la vendetta è un piatto che va servito freddo...

Non ci sto più dentro

Sto fine settimana, io e Big, dovevamo andare al mare. l'avevo preannunciato. invece niente. invece deve lavorare. e salta tutto. e io che avevo voglia di mare. io che avevo voglia di starmene due giorni in santa pace con lui e basta. e invece niente.

sono arrabbiata. non con lui. sono arrabbiata in generale. perchè non c'è mai. perchè lavora sempre. perchè non abbiamo mai tempo. e un po' mi sta bene. ma ora la cosa è davvero esagerata. esagerata al punto che non so se ci sto più dentro. sta situazione mi comincia a calzare davvero stretta.

e penso al futuro.
alla casa che vogliamo ristrutturare. e lui che non ci sarebbe mai. praticamente vivrei da sola. ma questa è vita? si può vivere per lavorare? eppure se voglio lui non ho alternative. devo sopportare. devo sperare che un giorno ci farò il callo e sarà tutto normale. ma riuscirò davvero a farci il callo a questa situazione? a questo non esserci mai? voglio lui, su questo non ho dubbi, ma questa situazione comincia davvero a starmi stretta.

Abbiamo troppo poco tempo

Sta mattina.
mi stavo truccando. mia mamma entra in bagno e mi chiede se conoscevo M.B.. "ma si, era un mio compagno di classe delle medie" dico senza prestarle attenzione. "è morto!". le sento dire. così come una doccia fredda, di lunedì mattina. rimango distaccata da questa notizia. guardo il giornale. guardo la foto. si, è proprio lui. un mio compagno delle medie. uno tranquillo, calmo. bravo a scuola. uno che si faceva i caxxi suoi. il classico bravo ragazzo.

ha fatto un incidente in moto. non andava veloce, di punto in bianco ha cominciato a frenare, anche se non si capisce perchè, forse stava male, è uscito di strada ed è morto. morto. a 27 anni.

un giorno ci sei, il giorno dopo non ci sei più. questa cosa non riesco proprio ad accettarla. morto. a 27 anni.

dopo vado a casa e dico ai miei che voglio, che dobbiamo cominciare subito a ristrutturare casa. il tempo è troppo poco per buttarlo via.

Il silenzio è d'oro?

A causa del lavoro di Big, riusciamo a vederci ben poco. nel week-end arriva sempre tardi e durante la settimana devo prendere al volo le sere che finisce presto di lavorare o accontentarmi di uscire tardi...

è un mesetto che gli "butto lì" l'idea di andare un fine settimana al mare. inizialmente volevo fare un fine settimana come gli altri anni, io, la Sister e l'Amara, ma a quanto pare lui non ne vuole sapere. se c'è qualcun'altro non viene, perchè si vergogna della sua pancetta. il belllo è che negli ultimi tempi si è fissato ed è andato anche dalla dietologa e nelle ultime settimane è dimagrito di un bel po'. mi ci mancava solo l'uomo fissato con le diete...

alla fine abbiamo deciso, e sembrerebbe ufficiale, che ci andiamo il fine settimana prossimo. io e lui. soli. finalmente potrò averlo "tra i piedi" per due giorni interi. non mi sembra nemmeno vero.

mi preoccupa il silenzio.
il fatto che un giorno o l'altro non avremmo più niente da dirci, da raccontarci. l'abitudine, la monotonia, uccidono i rapporti. e mi fa davvero paura...
e po' è una cosa che temo possa succedere anche in quei due giorni, anche se fino ad ora i momenti di silenzio si intromettevano perchè noi lo permettevamo...

non vedo l'ora di partire... di poterlo avere tutto per me per più di due ore...