Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

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La ventola

Post n°460 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da molinaro
Foto di molinaro

Giornata complessa, varia, variabile. Ho perlopiù lavorato, e poi sono stato un poco in giro per la città, e poi in casa nella sera, e ho scritto un paio di poesie. Così. Buona notte.



LA VENTOLA

Certe sere è più pallida la luce
delle mansarde e dei balconi, qui
nel quartiere. Il campanile suona
più lentamente le undici. In casa
c’è un più denso silenzio. Le cose
stanno più ferme, come se pesassero
più gravemente sui ripiani bianchi
dello scaffale. Una ventola ronza
come un essiccatoio di cascina
e sembra dire:
                        – Ma tu dove credi
d’essere andato? Io ti seguo ovunque
e ovunque ti ritrovo: io sono il buio
dentro di te, la domanda evitata,
lo sgabuzzino che hai lasciato chiuso
per non pensarci: sono l’altra via,
quella più brutta, che non hai neppure
guardato però hai visto: sono il campo
fangoso dove un attimo hai creduto
di camminare, mentre sei rimasto
sulla terra battuta, più sicura.
Io sono il manto bruno che restringe
il chiaro dei tuoi lumi, sono l’ombra
che ride alle tue spalle, l’altra faccia
del foglio su cui scrivi: sono il buio
dentro di te: non puoi lasciarmi indietro.

Certe sere è più pallida la luce
delle mansarde e dei balconi, qui
nel quartiere. Il campanile suona
più lentamente le undici. In casa
c’è un più denso silenzio.



ZINGARO SEMPRE

Evanescenti i tuoi pensieri! Cercano
sangue già troppo vecchio dentro vene
che non trovano uscita: fa soltanto
    zavorra inutile.

Evapora la vita! Non è più
sanabile l’offesa né più serve
check up o prevenzione: scenderai
    zitto nel gorgo.

È vano sì è vano – lui ribatte –
santo dio sì! Però io viaggio ancora:
checché voi ne diciate resterò
    zingaro sempre.

 

 

[Nell’immagine: Il guardiano del bosco incolto dell’Es si para davanti al Super Io agricoltore. Composizione grafica analogica e digitale, tecniche miste, 2008. Torino, collezione privata.]

 
 
 
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Buona cosa...
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Bello!
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Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
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Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
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