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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Puntuale come sempre, nel giorno in cui Milano festeggia Sant'Ambrogio, il Teatro alla Scala inaugura il cartellone della stagione lirica: mercoledì sera grande prima con la messa in scena della "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini. Molte le note positive per questa première e saltando la solita e puntale contestazione dei centri sociali fuori dal teatro, c'è stata un'altra osservazione negativa segnalata dalle cronache. Al contrario degli anni trascorsi, alla prima mancava l'èlite della politica italiana, ovvero, dal Presidente Mattarella, al presidente del Consiglio Renzi e ai tanti codazzi pregiati, nessuno si è fatto vivo da quelle parti poiché tutti presi dalla crisi di governo e comunque nessuno avrebbe avuto il coraggio di partecipare alla serata di gala. Beh, se posso permettermi con molta deferenza: ekkissenefrega? Mancavano i big? E allora? Non pagano l'ingresso, si prendono i posti migliori, quindi, un applauso per la loro assenza tanto il teatro era pieno lo stesso. La serata ha portato alle casse della Scala, 1.950.000 euro ed è una cospicua somma con o senza politici. Serata meravigliosa con una versione dell'opera del 1904 al'epoca fischiata proprio al debutto nel grande teatro milanese. Con in scena la bravissima soprano Maria Josè Siri e un immenso direttore quale sia Riccardo Chailly, l'opera ha riguadagnato la Milano che sa apprezzare i grandi eventi lirici. Grande parterre, ottima regia, scene coinvolgenti e finalmente una RAI che volga lo sguardo ai suoi utenti, proponendo la diretta su RAI1. Uno share del 13.50% dimostra nel caso fosse necessario, l'attenzione del pubblico che non sia interessato a Mediaset e alle sue cazzate. Riportare la tv pubblica a livelli culturali è una necessità visto che la spazzatura ci sommerge quotidianamente. Mi aspetterei ora la grande prosa, quella che ho visto e seguito da ragazzo e che mi ha consentito di scoprire i grandi autori del teatro mondiale e i celebri attori del teatro italiano. Un forte abbraccio a tutti, grazie di cuore Milano, grazie Teatro alla Scala e un grazie a te Giacomo per la musicalità di questo tuo capolavoro: un esemplare ricamo di note e basterebbe solo il "Coro a Bocca Chiusa" per rimanere affascinati e commossi dalla appassionata storia d'amore tra Cio Cio San e Pinkerton.
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