La città delle donnemi piace tutto ciò che arricchisce l'essere umano |
Messaggi di Ottobre 2014
Trotula Lo ammetto sono fissata! Voglio scovare nelle pieghe della storia tutte le donne che hanno contribuito allo sviluppo di una determinata disciplina scientifica o umanistica. Perché?? Perché gli uomini vengono sempre ricordati e messi su un piedistallo,invece le donne inevitabilmente cadono nel dimenticatoio. Chi ha gettato le basi della moderna ginecologia e ostetricia? Un baffuto e impettito medico??.......... sbagliato! É stata una donna con un nome buffo:Trotula. Ad essere onesta,io l’ho scoperta gironzolando tra gli scaffali di Feltrinelli,così come,molto tempo fa,avevo scoperto Ipazia d’Alessandria. La ginecologia è nata intorno all’anno mille e chi ha gettato le basi di questo ramo della medicina è lei:Trotula De Ruggero,la prima donna medico,che dedicò tutta la sua vita allo studio del corpo delle donne. Lei è una di quelle tante amnesie che la Storia troppo spesso riserva ai personaggi femminili.
A chi non lo avesse visto consiglio un film:”Hysteria” di Tanya Wexler regista nata e cresciuta a Chicago ma con uno stile e humor inglesi. La Wexler racconta la storia del vibratore svelando il perché dell’ invenzione. Certo per le affezionate di “sex and the city” sarà una scoperta che nulla ha a che fare con giochi erotici o la teoria del “io ballo da sola”. I signori uomini impettiti e baffuti e quel simpaticone di Freud,si erano inventati una patologia tutta femminile:l’isteria. Se tenevi testa a tuo padre o a tuo marito,se non accettavi le regole di una società maschilista,se volevi ragionare con la il tuo cervello,se ti ripiegavi su te stessa perché tuo marito a letto era una frana o,peggio ancora,ti ritrovavi un marito imposto dalla famiglia,eri considerata una isterica e come tale dovevi essere trattata,con farmaci,bagni caldi e freddi e come extrema ratio,l’isterectomia. Non sto scherzando e anch’io l’ho scoperto grazie a questo film. É come dire:sei un uomo rompiballe??? Sei un uomo che sbotta con facilità??? Ti castriamo! Il film,che sviluppa due storie parallele e ha ovviamente un happy hand,ma la realtà nuda e cruda rimane. Togliere l’utero a una donna di 20/30 anni utilizzando le tecniche di fine ‘800,senza adeguata cura ormonale sostitutiva,aveva esiti devastanti. Ovviamente il tutto era nelle mani degli uomini:giudici uomini,medici uomini,padri,mariti. Per onestà intellettuale devo sottolineare che secondo Wikipedia il vibratore fu inventato da un fisico statunitense nel 1869. Come era il primo “stimolatore erotico”??? Un macchinario che assomigliava più a uno strumento di tortura che non a un sex toys,ma gli effetti (nonostante l’apparenza)erano miracolosi.
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Chi erano gli Etruschi? Quale mistero avvolge le loro origini? Ora come ora,grazie alla genetica....... nessun mistero. Loro ebbero origine dalla fusione tra correnti migratorie Anatoliche (Turchia) e popolazioni autoctone prelatine. Molto si è “cianciato” sul culto dei morti,tanto che uno dei miei registi preferiti,Pupi Avati,si è ispirato al mito magico dell’oltre tomba per il film “Zeder”. La civiltà romana deve molto a questo popolo. Ovviamente io ricorderò il ruolo della donna: sottomessa in Grecia,parzialmente autonoma a Roma. Forse è grazie a 3 re etruschi (..... dai fate uno sforzo e ripescate le reminiscenze scolastiche sui 7 re di Roma) Tarquinio Prisco,Servio Tullio e Tarquinio il Superbo se le mulieres a Roma raggiunsero la parità uomo - donna nel diritto privato. Le donne Etrusche partecipavano in modo attivo alla vita sociale,possedevano autonomia patrimoniale e ereditavano al pari dei fratelli. Lo stato etrusco era in realtà una confederazione e Felsina,l’attuale Bologna,era una delle città più importanti della confederazione. Fino a metà febbraio,chi è affascinato come me da questa civiltà,potrà visitare a Palazzo Pepoli di Bologna la mostra: “Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà” Partendo dai Villanoviani (la popolazione autoctona) in 11’ si potrà andare alla scoperta di questo affascinante popolo. Io ho avuto la fortuna di vedere il sarcofago degli sposi che si trova al Louvre (l’altro è a villa Giulia a Roma). Chi non ha avuto la stessa mia fortuna,grazie alla tecnologia,potrà vedere comparire la tomba in ologramma al centro dell’area museale. Il sarcofago, in delicatissima argilla, è stato riprodotto in 3D dalla fondazione
Poi Grazie al gruppo Giugiaro (quello delle auto) è stato creata un clone. Per chi era fan di Lucio Dalla,potrà risentire la sua voce che doppia il cartone 3D di Apa l’etrusco,mentre Sabrina Ferilli ha prestato la sua voce a Ati la giovane etrusca. E per finire ho letto il racconto di Mariangela Cerrino che sottolinea con le parole la magia di un legame eterno fatto di reciproco amore e profondo rispetto.
TARCHNA = Tarquinia XAIRE = Cerveteri "Zeder" di Pupi Avati Il "clone" di Giugiaro. Apa doppiato da Lucio Dalla
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Tempo fa avevo pubblicato un post dedicato ai droni ad uso commerciale e avevo scritto che esisteva la possibilità di far consegnare le pizze ai droni. Ovviamente erano scattate le battute ironiche e le domande:”come fa un drone a suonare il campanello?”. Recentemente ho letto che a Mumbai,una pizzeria ha iniziato a consegnare le pizze ai clienti utilizzando un drone anziché l’omino in motorino.
Ovviamente a Mumbai è intervenuta la polizia: “Secondo la legge,per far volare un oggetto è necessario il permesso dell’Aviazione Civile”. L’altra notizia che mi ha fatto fare urletti di gioia è “la moto volante”. I fanatici di “Guerre stellari” come me,ricorderanno certamente la corsa delle moto sulla Luna Boscosa!! Bene ora quella moto è una realtà. Si chiama Hoverbike e potrà volare sopra gli ingorghi mentre i comuni mortali rimarranno inchiodati nelle loro scatolette metalliche. “Dei toglietemi 30 anni e fatemi provare l’ebbrezza di una si fatta meraviglia!!” Per ora il prototipo è in via di sperimentazione,ma sono sicura che a breve li vedremo sfrecciare sopra le nostre teste.
Poi abbiamo”Strati” la prima automobile, realmente funzionante, stampata con una stampante 3D ed infine,ultima chicca tecnologica, il casco da moto interattivo. Sulla visiera,in trasparenza appaiono le indicazioni del navigatore.
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Questo post è dedicato a Telemaco e prende spunto non da una lettura di De Crescenzo ma da un libro di Massimo Recalcati:”Il complesso di Telemaco - genitori e figli dopo il tramonto del padre”. I figli per Recalcati sono di tre categorie: il figlio Edipo il figlio Narciso il figlio Telemaco Il figlio Edipo anarchicamente vuole abbattere gli ostacoli,la legge del padre. Le grandi contestazioni del ’68 fino alla stagione degli anni di piombo ne sono la sintesi, ”i figli che contro i padri reclamano la possibilità di un mondo diverso e i padri che reagivano negando i diritti dei loro figli” Sintetizzando il figlio Narciso non è allora solo “il figlio autorizzato a coltivare il sogno della propria realizzazione e della propria felicità,ma è anche il figlio senza desiderio,plastificato,apatico,perso nel mondo fagico degli oggetti,insofferente a ogni frustrazione,è il piccolo re - vampiro insensibile alla fatica dell’Altro. ..... Il destino del figlio - Narciso;restare agganciato a una immagine perennemente giovanile di sé” Ed infine il figlio - Telemaco. “Come figli siamo stati tutti Telemaco;abbiamo tutti aspettato un padre che doveva ritornare dal mare. Lo sguardo di Telemaco scruta l’orizzonte ;è aperto sull’avvenire”. Ma il brano che più mi è piaciuto nel libro di Recalcati è quello dedicata al ruolo della madre. “La parola della madre ha il potere di significare l'assenza del padre in modi totalmente diversi. Per questa ragione Lacan fonda il valore simbolico del Nome del Padre sulla parola della Madre. Questa parola significherà l'assenza l'assenza del padre come una negligenza colpevole o come una esigenza che consente alla famiglia di vivere. Non è l'assenza del padre a essere traumatica in se stessa;dipende da come viene trasmessa simbolicamente dalla parola della madre. Come Penelope trasmette il Nome del Padre?Ella trasmette a Telemaco che l'assenza di suo padre non è un capriccio,non è il frutto di un rifiuto della sua funzione paterna,non è il risultato di un egoismo cinico. Con la sua attesa di Ulisse,Penelope trasmette a Telemaco che l'assenza del padre è gravida di senso umano. La sua veglia tiene vivo il Nome del Padre. Significando l'assenza di Ulisse come l' " assenza di una presenza" ella trasmette a Telemaco tutto il senso della sua eredità di figlio"
Che figlia sono stata? Edipo* (come tutti) per poi diventare Telemaco,una figlia che alla fine ha ritrovato suo padre. Come madre...... mi duole dirlo.... Penelope! Ho tenuto viva la figura del padre,poi l’ho ucciso ed ora cerco di ricomporre i pezzi perché nella vita di un figlio il padre è fondamentale. I virgolettati sono tratti dal libro sopra citato. *Non mi vedo figlia Elettra!!!
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Ogni tanto mi capita di gironzolare su Libero,di leggere i post nei blog e,se trovo l’argomento interessante,di lasciare un commento. Però in alcuni profili mi viene spontaneo trovare il nesso tra la proprietaria/o del blog e personaggi del mito. C’è un mito che forse tutti ricorderete,il mito delle Sirene,citato da Omero nell’Odissea. I loro nomi:
E dopo questa botta di “cultura” andiamo oltre...... In realtà Omero ne considera due,le canore,figlie della Terra. Attiravano i marinai nei prati della loro isola,dove le ossa delle vittime giacevano ammucchiate (Odissea XII Canto). Il tipo di Sirena metà donna e metà pesce,nasce in epoca posteriore. In realtà nella mitologia greca sono donne uccello,testa da donna,seno,corpo d’uccello,e hanno molte affinità con gli Uccelli di Rhiannon del Mito Celtico. Sia nel primo mito che nel secondo,le Sirene,sono al servizio della Dea della Morte (che sfiga!!!). Non sto ad asciugarvi oltre!!! Personalmente ritengo che ci siano molte affinità tra le Sirene e alcune/i blogger. Senza essere tacciata di moralismo (non sono bacchettona) lascio la parola a uno scrittore che mi è sempre piaciuto moltissimo:De Crescenzo. La mia voce non è sexy come quella delle sirene e di questo mi scuso! Leggendo queste pagine ho trovato anche un po’ della mia storia:Odisseo (Ulisse),le Sirene,le varie maghette e i mille uccelli di Rhiannon!
Il Dugongo (Mammiferi Sirenii).
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Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
Inviato da: surfinia60
il 05/03/2017 alle 12:49
Inviato da: fico_vintage
il 02/01/2017 alle 12:01
Inviato da: Butturfly66
il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49