senza.peli

L'anomalia, tutta italiana, é che la chiesa ha persino un suo posto nel consiglio di amministrazione della rai, in virtù di cosa non si sa. Il papa, a parer mio, può dire assolutamente ciò che pensa, però é importante il contraddittorio. Il papa dice questo, ma chi non la pensa come lui, dice quasta altra cosa. E' questo che bisognrebbe poter fare, ma in Italia non si può. Di conseguenza, in campagna elettorale, certe cretinerie, proferite da eminenti personaggi della chiesa, hanno il loro peso, proprio perché la gente non sa e non potrà mai sapere che sono delle stronzate. Il papa e la chiesa, tra l'altro, in Italia, hanno uno spazio spropositato sui mezzi d'informazione. Su certi argomenti parlano solo loro, e molto spesso senza alcun contraddittorio.

si chiama M-A-F-I-A (o similari)

@ marys80 - vai a fare in cu.lo tu e il tuo spam di mer.da.

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ora capisco..

Leggere ed informarsi, ti pare facile? Che poi devi usare il cervello per scegliere cosa leggere, altrimenti tanto vale restare lì ed assorbire la purga somministrata dalla presentatrice a Silvan. Troppa fatica, non ci siamo più abituati. A usare il cervello, dico.

Sono d'accordo con te, tutti i cittadini e anche i non cittadini italiani possono contestare il governo, è la libertà di espressione che è limitata solo dalla diffamazione e dagli insulti gratuiti che non dovrebbero mai essere permessi. Io non ritengo i blog paragonabili alla carta stampata o a telegiornali e non credo potranno mai sostituirvisi; Comunque li penso un ottimo ed importante stimolo per i cittadini, che si confrontano attraverso il blog e sono più portati a cercare le informazioni e a confrontarle con quelle ufficiali, invece di accontentarsi di quelle di regime. Sono concorde anche col fatto che non si debba entrare in politica per fare il proprio dovere, già il votare con consapevolezza ed essendo informato sulla storia vera dei candidati è più che sufficente, se tutti facessero ciò non saremmo messi in questa situazione. Ovviamente il confronto non si deve limitare ai blog, ma deve proseguire anche con le nostre conoscenze, amici e parenti per tentare di sensibilizzarli al problema (senza diventare fastidiosi per l'eccessiva concentrazione sul tema politico).

L'arcivescovo de L'Aquila era molto indignato. Ma non per quella incriminata: per quella su Berlusconi novello Nerone!

il dio della bibbia era avvezzo a queste azioni. Poi è migliorato, e ha smesso di mandarci calamità. Si vede che quel genio di radiomaria ne sentiva la mancanza.

direi una completa mancanza di sobrietà!! cosa che nn mi stupisce, purtroppo