Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 24/11/2016

 

PIAZZA SOLIDALE: SABATO IN TILANE

Post n°8010 pubblicato il 24 Novembre 2016 da Giuranna
 

 

Una giornata speciale: sabato 26 novembre dalle ore 10 alle 24

PIAZZA SOLIDALE

nell'atrio dell'auditorium Tilane

 

Leggi il programma (ricchissimo!) sul blog del Circolo Eco-Culturale La Meridiana

- Film Bioresistenze

- Laboratori per bambini

- Teatro CEMENTO E L'EROICA VENDETTA DEL LETAME

 
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REFERENDUM, STEP 20: RIFORMA DEL TITOLO V

Post n°8009 pubblicato il 24 Novembre 2016 da Giuranna
 

 

Due punti-chiave della revisione costituzionale sono il cosiddetto Senato delle Regioni e la riforma del Titolo V.

Nel campo del NO il Prof. Valerio Onida, ex Presidente della Corte Costituzionale, commenta: "Si parla tanto della riforma del Senato... e non si parla per nulla del principale problema di questo testo, e cioè la parte sul Titolo V che ridimensiona fortemente lo spazio delle autonomie territoriali" [Valerio Onida - Gaetano Quagliariello, Perché è saggio dire no. La vera storia di una riforma che ha cambiato verso", Rubbettino 2016, p. 52]. Onida ritiene che "l'impronta statalista e centralista nel riparto delle competenze tra Stato e Regioni sia il più grave errore di questo testo" (ivi). In questo modo "vengono svuotate le Regioni di ogni significativa competenza, anche in quegli ambiti che tradizionalmente ricadono sotto la loro sfera d'intervento" (p. 53). "Alle Regioni in sostanza - conclude Onida - resta soltanto la competenza di fare ciò che lo Stato decide che esse possano fare. Una competenza integrativa, di fatto meramente attuativa" (p.55).

Tra i fautori del SI' riporto il pensiero del ministro Maria Elena Boschi: "E' una riforma che razionalizza la divisione di poteri tra Stato e Regioni, che supera la confusione della competenza concorrente, che semplifica i livelli di governo nel territorio" [Massimo Rubechi (a cura di), Perché Sì. Le ragioni della riforma costituzionale, prefazione di Maria Elena Boschi, Laterza ottobre 2016, p. VIII)].

E' vero che era necessario intervenire sul conflitto pressoché permanente tra Stato e Regioni circa la competenza concorrente, ma in una prospettiva che valorizzi le specificità territoriali (qualche anno fa si diceva "federalismo"!) resta l'impressione che il conflitto sia stato risolto depotenziando una delle due polarità e ponendo l'accento sull'altra con l'esito di un accentuato centralismo statale.

Nel volume Perché Sì si evidenziano invece in modo positivo i pregi della riforma: ad essi sono dedicati i capitoli 5 e 6, intitolati rispettivamente Perché... razionalizza il riparto delle competenze tra Stato e Regioni (pp.39-47) e Perché... ridisegna la Repubblica delle Autonomie (pp.49-58).

"Il tentativo di arrivare finalmente ad una repubblica delle autonomie, sperimentato con la riforma costituzionale del 2001 (la revisione del Titolo V della Costituzione), ha finito per realizzare, tutto all'opposto, un insieme di autonomie senza repubblica. (...) Quella riforma ha attribuito a Regioni ed enti locali poteri così ampi e confusi che hanno solo aggravato la crisi dello Stato italiano" (p.49-50).

Per farsi un'idea occorre leggere direttamente gli articoli del Titolo V (art. 114 e seguenti).

 

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PUNTATA PRECEDENTE: 18 novembre

 
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