Creato da nomadi50 il 30/12/2010

Sempre Nomadi

Nomadi & musica anni 60/70

 

Jukebox anni 60 ultima parte

Post n°514 pubblicato il 27 Agosto 2023 da nomadi50

Jukebox anni 60 vi saluta in attesa del ritorno di Rockcafè del nostro amico Marco , vi saluta con un pizzico di storia .

DAL BEAT ITALIANO AL FESTIVAL DEL PARCO LAMBRO

le riviste beat 

i fumetti

le messe beat 

Il sessantottino maggio francese è alle porte e la musica beat diventa il collante per
le prime contestazioni studentesche che negli anni a venire sono destinate a cambiare la
storia di una generazione. Sugli echi di Woodstock (1969) e dell'Isola di White (1968)
nascono i primi tentativi di festival pop in Italia. Nel 1969 a Roma il "First International
pop festival", nel 1970 sempre a Roma il festival alle "Terme di Caracalla" e a partire
dall'anno successivo la serie dei festival pop organizzati dalla rivista alternativa Re Nudo:
nel 1971 a Ballabio, nel 72 a Zerbo sul Po (Pavia), nel 73 all'Alpe del Viceré (Albavilla) dal
74 al 76 al Parco Lambro di Milano. L'atmosfera e le aspirazioni non sono più certo quelle
del Cantagiro o di S. Remo. La musica andava gestita lontana dal business e sottratta ai
"padroni della musica" che ne sfruttavano il mercato. L'evento pop si politicizza e il nome
festival lascia posto alla "Festa del proletariato giovanile". Sul palco, tra l'esibizione di un
gruppo e l'altro, le spiegazioni politiche e le implicazioni sociali sono ancora farraginose e
la conquista della libertà, tra l'odore del patchouli e la marijuana, è per lo più demandata
all'esibizione dei corpi nudi; lo spogliarsi delle vesti come allegoria del rifiuto delle
convenzioni. La stessa nuda provocazione ostentata nel musical di riferimento "Hair" che
legandosi alle esperienze teatrali del già collaudato Living theatre arriverà in Italia come
riferimento della contro-cultura e dell' happening alternativo.

Milano ne è il centro con
tutte le sue implicazioni e contraddizioni: l'eroina incomincia a disgregare il tessuto
giovanile delle periferie, le organizzazioni rivoluzionarie ed extra parlamentari segnano il
passo e diventano strutture rigide e verticali, dopo la strage di Piazza Fontana il panorama
delle lotte studentesche cambia radicalmente, lo slogan "oggi ho visto nel corteo tante facce
sorridenti, gli operai vicino agli studenti" è intristito dalla lotta armata e l'ultimo Festival
Pop del parco Lambro nel 1976 è l'emblema della fine di un sogno, dell'utopia della
"fantasia al potere", del "peace and love" dei figli dei fiori che sembrano già appartenere ad
un'altra generazione.

Parco Lambro 1976

Eugenio Finardi - Musica Ribelle- Live Parco Lambro 1976

Area con Demetrio Stratos Parco Lambro 1975

Questo breve ricordo dal beat alla contestazione c'è anche un po' della mia gioventù passato dal movimento dei figli dei fiori ai beatnik  dal movimento del1968 all'autunno caldo operaio del 1969 ( ed era realmente caldo ) militando con i maoisti di Servire il Popolo ad autonomia operaia . mervigliosi quegli anni diceva Mario Capanna ma oggi di quegli anni non è rimasto più nulla , solo tanta nostalgia , ma ora passiamo la linea al Rockcaffe e al mio amico Marco .

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Jukebox anni 60 parte terza

Post n°513 pubblicato il 20 Agosto 2023 da nomadi50

Il Festival dell'Isola di Wight è un festival di musica rock che si tiene ogni anno sull'isola di Wight, in Gran Bretagna. Dopo le prime tre edizioni degli anni dal 1968 al 1970, il festival è rinato nel 2002.

La prima edizione del festival si tenne il 31 agosto 1968, con un concerto dei Jefferson Airplane seguito da circa 10.000 persone. L'anno seguente il festival durò due giorni, il 30 e il 31 agosto 1969, e vide la presenza di Bob Dylan, The Band, Joe Cocker, e gli Who.[1]

L'edizione più nota fu sicuramente quella del 1970, che si svolse dal 26 al 30 agosto. Seguita da 600.000 persone e documentata dal film di Murray Lerner Message to Love: The Isle of Wight festival[2], l'edizione del 1970 è rimasta famosa per essere stata l'ultima grande esibizione pubblica di Jimi Hendrix prima della sua morte, ma anche quale ultima apparizione del gruppo dei Doors con Jim Morrison in Europa, nonché per la partecipazione degli Who, Joni Mitchell, Miles Davis, Jethro Tull, Free, Ten Years After, Joan Baez, The Moody Blues, Donovan, Emerson, Lake & Palmer, Leonard Cohen

The Who

Jethro Tull

Emerson,Lake & Palmer

Non potevo chiudere questo numero di Jukebox anni 60 con i nostri Dik Dik

 

 
 
 

Jukebox anni 60 parte seconda

Post n°512 pubblicato il 13 Agosto 2023 da nomadi50

Carrellata anni 60

The Gentrys Keep On Dancing

Sam & Dave - Soul Man

The Moody Blues - Nights In White Satin diventa una cover di successo dei Nomadi con il titolo Ho difeso il mio amore

Little peggy march - I will follow him in Italia diventa un successo di Betty Curtis con il titolo Chariot .

Concludiamo questa breve Carrellata con un grande mito ELVIS , con un pezzo targato 1956 Hound Dog .

 

 
 
 

Jukebox anni 60

Post n°511 pubblicato il 05 Agosto 2023 da nomadi50

Jukebox anni 60 vi presenta gli Ohio Express con due loro pezzi dei favolosi anni 60

Chewy Chewy (1969)

Mercy (1969)

Altri due pezzi anni 60 di Tommy James & The Shondells

Mony Mony

Crimson & Clover il pezzo diventa una cover italiana cantata da Patrick Samson con il titolo Soli si Muore 

 

 
 
 

PATTI RUSSO

Post n°510 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da nomadi50

Patricia Russo (20 maggio 1964) è una cantautrice americana. È forse meglio conosciuta come l'ex cantante femminile di Meat Loaf , poiché ha girato il mondo con la sua band Neverland Express tra il 1993 e il 2013. Da allora, ha intrapreso una carriera da solista

queen with patti russo show must go on

Patti Russo - Where Were You

Patti Russo - I'd Lie For You

 

La mia preferita resta sempre questo pezzo 

Meat Loaf-Patti Russo I Couldn't Have Said it Better Myself

 

 
 
 

ARTISTI DI STRADA : karolina protsenko daniele vitale

Post n°509 pubblicato il 10 Settembre 2022 da nomadi50

BELLA CIAO

WAKA WAKA

Hallelujah

VIVO PER LEI

 

 
 
 

GLI ANELLI DEL POTERE IN ARRIVO SU PRIME VIDEO

Post n°508 pubblicato il 31 Agosto 2022 da nomadi50

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere - Trailer Ufficiale

 
 
 

La musica di Beppe Carletti

Post n°507 pubblicato il 11 Agosto 2022 da nomadi50

Beppe Carletti: "E' un sogno fare della musica per cortometraggi"

E' uscito "Sarà per sempre", un album di composizioni strumentali scritte da Beppe Carletti. Una raccolta che fa il punto su dieci anni dell'impegno da compositore che il leader dei Nomadi ha intrapreso a partire dal 2011, quando pubblicò il primo album solista intitolato "L'altra metà dell'anima", e continuò poi con la cura delle colonne sonore di "La rugiada di San Giovanni" di Christian Spaggiari, "Gocce di luce" e "Passi di danza" di Silvia Monga. Con questa regista potrebbe esserci una nuova collaborazione a breve

Il musicista emiliano ha commentato così questa sua ultima pubblicazione: "Credo che l'esigenza di chi fa musica sia quella di poter esprimere ciò che si ha dentro l'anima, che parte dal cuore per arrivare al cuore. In questo cd ho raccolto brani nati anche per il mondo del cinema, musicando le colonne sonore di alcuni film e cortometraggi. Sono state esperienze straordinarie che mi hanno messo di fronte a storie vere del presente e del passato. Proprio così ho potuto trasmettere alla mia musica quei particolari, quelle sensazioni per riuscire a far entrare ancor di più chi avrebbe visto il film in quelle storie."

 

L'album :1. SARÀ PER SEMPRE

2. FRONTIERA

3. TEMA D'AMORE

4. SOLE DEL SENEGAL - dal film "Trek Point", Sergio Reggioli al violino

5. SUONO DELLA PRIMAVERA - dal cortometraggio "Passi di danza"

6. SGUARDO

7. GENOVA

8. SPAZIO DI UN RESPIRO - dal film "La Rugiada di San Giovanni"

9. È COMINCIATA COSÌ - dal film "La Rugiada di San Giovanni", Sergio Reggioli al violino e Simone Copellini al flicorno

10. ORIZZONTI

11. POMERIGGIO D'AUTUNNO - dal cortometraggio "Passi di danza"

12. PASSEGGIATA FINALE - dal film "La Rugiada di San Giovanni", voce Sabrina Dolci

13. OLTRE LE NUBI - dal cortometraggio "Passi di danza"

Da ultimo parla di Nomadi che questa estate, come loro solito, saranno in concerto in ogni angolo della nostra penisola, "Faremo parecchi concerti, quasi come prima del Covid". Nomadi che il prossimo anno tagliano il prestigioso traguardo dei 60 anni di attività. Riguardo le nozze di diamante del suo gruppo Carletti con giustificato orgoglio sospira: "Sì, sono sessanta. Qualcosa faremo ma onestamente ci devo ancora pensare, perché va fatta una cosa per bene anche per ricordare chi non c'è più. E poi non è che ne possiamo fare altri sessanta!".

tratto da Rockol 

intervista di Paolo Panzeri

 

 

 
 
 

LA MUSICA DI SANTO & JOHNNY

Post n°506 pubblicato il 22 Aprile 2022 da nomadi50

Santo & Johnny è stato un duo di chitarristi, formato dai fratelli newyorkesi di origine italiana Santo (24 ottobre 1937) e Johnny Farina (30 aprile 1941); il loro caratteristico sound era dovuto all'uso della console steel guitar e della lap steel guitar (anche detta "chitarra hawaiana"), utilizzate da Santo.

Il loro primo singolo, Sleep Walk (pubblicato il 17 agosto 1959), era un brano strumentale composto da loro stessi con l'aiuto della madre Ann Farina[senza fonte], che riscosse un notevole successo balzando al primo posto delle classifiche statunitensi Billboard Hot 100 per due settimane. Ad esso fecero seguito altri singoli e numerosi album che raccoglievano soprattutto brani easy listening e colonne sonore .

Santo & Johnny - Sleep walk

Il Padrino

Blue moon

APACHE e VOLARE

 

 

 
 
 

Il SAX di Fausto Papetti

Post n°505 pubblicato il 13 Aprile 2022 da nomadi50

La sua carriera iniziò nel 1955 quando, dopo aver fatto parte di alcune orchestre jazz, formò il complesso I Menestrelli del Jazz insieme a Pupo De Luca alla batteria, Ernesto Villa al contrabbasso, Giampiero Boneschi (in seguito sostituito da Gianfranco Intra) al pianoforte ed Ezio Leoni alla fisarmonica .
Nel 1959 lasciò il gruppo e firmò un contratto per la Durium come strumentista, prendendo parte quindi alle incisioni delle basi musicali per vari artisti della casa discografica.

The Sound of Silence

Feelings

Caruso

Love Story

 

 
 
 
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