Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

Contatta l'autore

Nickname: AngeloQuaranta
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 70
Prov: TA
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Tag

 

Consulenza Immobiliare

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Quando la musica ....

 

Ultime visite al Blog

AngeloQuarantasbaglisignoram12ps12monellaccio19adsonefraeduardomoon_IMiele.Speziato0atlaservicepoeta_sempliceloran5amorino11agente_all_Avanacassetta2prefazione09
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Via Campania

 

Via Lucania

 

Via Fermi

 

Via Fermi

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Viaggio tra le vittime d...COME UN UOMO SULLA TERRA »

Usi e Costumi della mia Terra. La Taranta e la Pizzica

Post n°55 pubblicato il 07 Maggio 2009 da AngeloQuaranta
 

Il tarantismo si connotò come fenomeno storico religioso che caratterizzò l'Italia meridionale e in particolare la Puglia fin dal Medioevo; visse un periodo felice fino al XVIII secolo, per subire nel XIX secolo un lento ed inesorabile declino. Le vittime più frequenti del tarantismo erano le donne, in quanto durante la stagione della mietitura, le raccoglitrici di grano erano maggiormente esposte al rischio di essere morsicate da questo fantomatico ragno. Attraverso la musica e la danza era però possibile dare guarigione ai tarantati, realizzando un vero e proprio esorcismo a carattere musicale. Ogni volta che un tarantato esibiva i sintomi associati al tarantismo, dei suonatori di tamburello, violino, organetto, armonica a bocca ed altri strumenti musicali andavano nell'abitazione del tarantato oppure nella piazza principale del paese. I musicisti cominciavano a suonare la pizzica, una musica dal ritmo sfrenato, e il tarantato cominciava a danzare e cantare per lunghe ore sino allo sfinimento. La credenza voleva infatti, che mentre si consumavano le proprie energie nella danza, anche la taranta si consumasse e soffrisse sino ad essere annientata. Alla leggenda popolare può essere in realtà legata anche una spiegazione strettamente scientifica: il ballo convulso, accelerando il battito cardiaco, favorisce l'eliminazione del veleno e contribuisce ad alleviare il dolore provocato dal morso del ragno e di simili insetti. Non è quindi da escludere che il ballo venisse utilizzato originariamente come vero e proprio rimediedio medico, a cui solo in seguito sono stati aggiunti connotati religiosi ed esoterici. Come spesso accade per i rituali a carattere magico e superstizioso, anche a questa tradizione si cercò di dare una "giustificazione" cristiana: così si spiega il ruolo di San Paolo, ritenuto il santo protettore di coloro che sono stati "pizzicati" da un animale velenoso, capace di guarire per effetto della sua grazia. La scelta del santo non è casuale poiché una tradizione vuole che egli sia sopravvissuto al veleno di un serpente nell'isola di Malta.

Il tentativo di cristianizzazione del tarantismo non riuscì però completamente. Infatti, durante la trance le donne tarantate esibivano dei comportamenti di natura oscena, ad esempio mimando rapporti sessuali oppure orinando sugli altari. Per questi motivi la chiesa di San Paolo di Galatina (LE), dove i tarantati venivano condotti a bere l'acqua sacra del pozzo della cappella, venne sconsacrata e San Paolo da santo protettore degli avvelenati cominciò ad essere ricordato come il santo della sessualità. Il fenomeno del tarantismo si è andato progressivamente estinguendo, ed è sopravvissuto esclusivamente in determinate zone del Salento. Esso era diffuso nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto e probabilmente anche nel sud barese e nella provincia di Matera. Per quanto riguarda l'alto Salento, pare che il culto di San Paolo non fosse molto diffuso, ma il tarantismo aveva conservato maggiormente il carattere pagano. Quando la persona afflitta dal morso si riteneva guarita, si usava fare un corteo, chiamato tarantolesco: si tornava accompagnati dai musicisti sul posto dove la persona riteneva di essere stata pizzicata e lì compiva l'ultimo ballo per quell'anno.

per saperne di più :

http://it.wikipedia.org/wiki/Tarantismo   http://it.wikipedia.org/wiki/Pizzica

Pizzica Danza di corteggiamento

 

 

Emulazione di un duello all'arma bianca nel costume dei " galantuomini " nel loro codice vi era il rispetto per gli umili, la protezione degli indifesi, i vecchi le donne e i bambini erano sacri; sempre contro le armi da fuoco perchè convinti che erano utilizzate solo dai  vigliacchi. Le loro liti o duelli si tenevano all'alba o al tramonto in modo riservato, guardando negli occhi l'avversario... passi di danza con una lama di rasoio ...

  

 

 


     

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963