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Messaggi di Ottobre 2017
La lite tra Corinne Clery e Serena Grandi all'interno della casa del Grande Fratello ha attratto molti spettatori in più incuriositi dalle rivendicazioni, dalle accuse e insulti reciproci.
Tra le due attrici regna la discordia per motivi familiari: sposarono lo stesso uomo.
Ora la loro opposizione psicologica e idiosincrasia è stata messa in piazza con una acuta "regia", quella degli autori del G.F Vip.
La Grandi ha accusato la Clery di essersi rifatta il seno per imitarla; la diva francese ha ribattuto con dei giudizi poco lusinghieri.
C'è chi si è dissociato sui social, come una famosa showgirl che pensa che lo spettacolo debba essere libero da tali liti da cortile.
Chi ha ragione tra Serena e Corinne?
Ma, soprattutto, è giusto enfatizzare il loro odio, dandolo in pasto agli spettatori?
E' evidente come il gioco faccia bene al programma, che fa parlare di sé ( questa del G.F.Vip è un'edizione fortunata) e giovi alla popolarità delle due attrici che sicuramente ne trarranno beneficio tra breve economico con altre partecipazioni televisive .
Ma chi ha ammirato la bellezza della Clery in Histoire d'O e le forme giunoniche della Grandi in Miranda di Tinto Brass farà fatica a riconoscere i due sex symbol impegnate ormai in una guerra grottesca che ricorda il film cult Che fine ha fatto baby Jane, interpretato dalle sopraffine Joan Crawford e Bette Davis.
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ROMOLO RICAPITO
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La fiction Sotto Copertura, interpretata su Rai Uno da Bianca Guaccero e Alessandro Preziosi.
Ho deciso di non seguirla ma durante un programma della stessa rere è stata mostrata una breve sezione di tale fiction nella quale il personaggio di Preziosi strozzava la Guaccero, per poi lasciarla libera di respirare.
La scena, drammatica ma decontestualizzata, non doveva appunto essere trasmessa secondo me come "promo" in un periodo di aumento della violenza sulla donne.
Nel Tg1 di lunedì 23 in conclusione era ospite proprio Bianca Guaccero.
E' passata una nuova scena che si concludeva con una parolaccia pronunciata da un personaggio maschile.
Non sono diventato improvvisamente un censore, ma occorre scegliere bene le scene promozionali nei programmi di Rai Uno: che esse non siano condite né da violenza e neppure da parolacce.
RR
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In Italia il film It, di genere horror, è primo negli incassi dopo avere stabilito già un record al box office statunitense. In America intanto si è portato in prima posizione dei più visti "Boo! A Madea Halloween" una commedia dell'orrore, mentre al secondo c'è un film catastrofico, Geostorm.
Al terzo infine "Auguri per la tua morte" ennesimo horror che uscirà da noi nella prima metà di novembre.
Questi dati meritano un'analisi: non può essere soltanto la vicinanza di Halloween a favorire tale clima di accettazione di pellicole orrorifiche.
Un genere finora di nicchia, che sta tramutandosi in un gusto di massa.
Se gli spettatori di questi film non sono soltanto adolescenti, si potrebbe trarre una lettura di questo tipo: nell'America di Trump l'orrore rappresentato allontana quello immaginato: parliamo di stragi scatenate dalla follia, come di recente, o la paura di un altro tipo terrorismo come quello che ha dominato l'Europa negli ultimi due anni.
Infine, il pericolo costituito dal dittatore della Corea del Nord che minaccia alcune nazioni e rappresenta, più in generale, una minaccia per il mondo.
Ma in Italia?
Questo "innamoramento" per il pagliaccio assassino ideato da Stephen King potrebbe essere il segnale della disaffezione per le pellicole italiane, in calo spaventoso d'incassi, soprattutto il genere "commedia".
La soluzione? Proporre anche da noi più film di genere, incluso l'horror, per contrastare il predominio dei film stranieri che in qualche caso è giustificato dalla mancanza di idee dei registi e soprattutto dei produttori di casa nostra.
ROMOLO RICAPITO
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Non c'è due senza tre.
La terza bestemmia pronunciata nella "diretta" 24ore del Grande Fratello Vip potrebbe causare la squalifica del "tronista" Luca Onestini, come già accaduto in due puntate susseguenti all'ex presentatore Marco Predolin e all'attore televisivo Gianluca Impastato.
Tali bestemmie, quasi incomprensibili al telespettatore, perché veloci e pronunciate quasi a bassa voce, non sfuggono alle orecchie lunghe dell'implacabile Grande Fratello che seleziona i contenuti ed elimina i contendenti.
Ma c'è chi inizia ad averne abbastanza di queste punizioni, ritenendole un modo per tenere alti gli ascolti, mentre al di là delle cosiddette bestemmie nel G.F. passerebbero altri contenuti inappropriati.
La squalifica di due concorrenti in attesa della cacciata dello sprovveduto "tronista", assieme all'eliminazione di personaggi dai forti contenuti come Serena Grandi e Simona Izzo, ha costretto la produzione a ingaggiare Corinne Clery, Carmen Russo, icone immarcescibili dello spettacolo e l'abile televenditore Raffaello Tonon.
Tornando alle bestemmie: esse, affiancate a termini dialettali o gergali, hanno assunto il carattere di una sorta di analisi, da parte degli "esperti", che più che da Accademia della Crusca potrebbe essere attribuita a cosiddetti neo-ricercatori semiologi dell'orrido televisivo.
ROMOLO RICAPITO
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La vicenda di Asia Argento che ha rivelato le sue incresciose esperienze col produttore americano un po' troppo porcello non accenna a placarsi.
La brava attrice è finita anche sotto accusa. "dovevi denunciare prima".
Ma non è stata soltanto a sorpresa Vladimir Luxuria a dissentire con l'Argento.
Anche Riccardo Scamarcio, ritenuto dagli addetti ai lavori "più competente" perché collega di Asia, si è espresso a sfavore : la gogna alla quale è sottoposto il produttore Weinsten è eccessiva, le attrici dovevano parlare prima.
Un direttore di un settimanale di Gossip, Roberto Alessi, si è detto stupito, in un talk show di Rai Uno di come mai l'Argento possa essere caduta in trappola, essendo Weinstein, da lui conosciuto a Roma, anche "maleodorante".
Ma ce n'è anche per Meryl Streep: l'attrice più volte premio Oscar ha perso molti punti nella considerazione di alcuni estimatori. Ha detto: "le donne che l'hanno denunciato sono delle eroine".
Ma c'è chi, assistendo alla definizione pubblica della Streep piuttosto recente, "sei il mio dio" riferita appunto durante un'importante manifestazione al Mogul-produttore, " ha pensato che la grande attrice esagerasse e "sapesse".
Il polverone poi sta contagiando la politica: Hillary Clinton e Barack Obama si dicono disgustati, anche se in passato le loro campagne furono sostenute e finanziate dall'attuale accusato.
Infine l'attore James Van Der Beek ha dichiarato di rimbalzo di essere stato vittima di molestie a inizio carriera, da parte di uomini anziani e potenti.
Le dichiarazioni choc sono spesso postate sui social.
E , mentre chi è stato educato nella prima metà del secolo scorso attribuisce al mondo del cinema, in contropiede, la definizione di moderna Sodoma e Gomorra, la vicenda rischia di mettere in cattiva luce, a torto o a ragione, chi soltanto adesso si sveglia dal sonno di bell'addormentata, o addormentato e si riappropria della moralità, dichiarandosi "vittima fuori tempo massimo".
E' certo che certi abusi rimangono nell'inconscio e non soltanto , ma se le confessioni fuori tempo limite continueranno a go-go, esse costituiranno sterili sfoghi di attori inappagati dalle carriere ormai in declino o da vendicatori ritardatari, in quanto la minestra si è ormai raffreddata e la vendetta consumata a freddo non è vendetta, ma potrebbe essere tacciata di vigliaccheria e mancanza di coraggio, per fatti risalenti a troppi lustri prima.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11