romolo ricapito

Barbara D'Urso ancora al centro dell'attenzione: la popolare conduttrice ha dato spazio (e spago) a un appello di Fabrizio Corona, formulato con una lettera privata di ben 10 pagine (che la D'Urso non ha rivelato, almeno nei suoi più intimi contenuti) e una "pubblica" di due fogli, che è stata letta in trasmissione, presente Gabriella Corona, madre del condannato.
Corona ha voluto riconciliarsi con la D'Urso, che affrontò telefonicamente durante una turbolenta puntata di una delle sue tante trasmissioni, gridandole che le avrebbe tolto "tanti di quei soldi" dopo un ipotetico risarcimento, per il fatto di avere ospitato in studio una sconosciuta donna che rivendicava ipotetici torti subiti appunto da Corona.
Fabrizio Corona, per sua ammissione, parla spesso con l'immagine della D'Urso trasmessa da un piccolo televisore, all'interno della galera in cui si trova rinchiuso: la studia, ne interpreta atteggiamenti ed espressioni.
Insomma, Barbara D'Urso nume tutelare del "galeotto" Fabrizio, ma anche di tutti i detenuti, come l'ex fotografo dei Vip ha dichiarato nella sua missiva. Infatti la D'Urso è il personaggio più amato e seguito nelle patrie galere.
Ma cosa vuole in realtà Corona? Supportato dal suo penalisra , invitato in studio, desidera che la pena di 12 anni (una decina da scontare ancora) , sia ridotta massivamente o integrata con i domiciliari o il ricovero in una comunità di recupero.
Anche la madre Gabriella naturalmente è d'accordo: Fabrizio non sta bene, ha problemi di depressione e psicologici.
La pena è troppo severa, va ridotta: lo dice anche Don Mazzi, intervistato all'uopo. Ma anche Celentano, Travaglio...
Madama D'Urso è d'accordo ed è disposta a battersi per Corona, soprattutto adesso che è stata da lui "riabilitata" e che Fabrizio le ha confidato tutto il suo affetto.
Ma con un'avvertenza: la conduttrice di Domenica Live specifica che Fabrizio può ottenere una riduzione della pena da scontare, sì, ma che comunque ha sbagliato e che" un po' deve pagare".
Insomma, galera sia, ma con moderazione. Fabrizio non può essere paragonato ai delinquenti di professione, quelli rinchiusi nel reparto dove adesso è detenuto, per colpa di alcuni reati considerati ostativi.
Non addentrandomi nella questione, devo dire che Corona può senz'altro essere "graziato". Ma la severità , unita alle concessioni sul piano umano di Barbara D'Urso, mi hanno ricordato un personaggio di Collodi, la celebre Fatina dai Capelli Turchini, un po' severa e un po' no col suo burattino.
ROMOLO RICAPITO

La scorsa settimana il sindaco di Bari, Antonio Decaro si è indignato su Fb per le scritte relative a "una proposta di matrimonio" che in una strada di Torre a Mare ha rovinato un muro. Immediatamente lo scontento e il malessere di cittadini e fedeli è esploso ancora di più con le mura perimetrali della storica Basilica di San Nicola imbrattate di scritte rosse.
L'assunto: non c'è più religione. L'appello, conseguente, delle istituzioni alla "parte sana" della Città Vecchia a salvaguardare un monumento meta di pellegrini da tutto il mondo.
La constatazione, fatta dal Primo Cittadino, che cancellare le scritte ovunque si può e si deve, anche sulla Muraglia che costeggia il borgo antico.
Ma ciò ha un costo, che poi viene ripartito i seguito con l'aumento delle già odiate tasse comunali.
"Gli avvertimenti del Sindaco servono a ben poco-leggo su un sito internet - perché gli imbecilli sembrano intenzionati a non desistere".
Ma come si fa a fare capire a questi imbecilli che sbagliano se lo stesso sindaco De Caro e la sua amministrazione hanno favorito la street art autorizzando writers ed artisti murali a decorare vecchie caserme e palazzi di Corso Vittorio Emanuele, o sottovia che portano al centro città con la rappresentazione di "pupazzi" di San Nicola?
Diventa difficile dunque per i trasgressori distinguere dove finisce la libertà di espressione e iniziano invece i reati.
Sporcare la città con scritte e verniciature che inneggiano a dichiarazioni d'amore o altro è un oltraggio e va detto, che va assolutamente punito con pesanti sanzioni.
Dunque il sindaco fa bene a lamentarsi: ma avrebbe fatto meglio a non autorizzare, preventivamente, murales che sono stati anche criticati dalla Soprintendenza.
Ora è tardi: i buoi (vandali) sono fuggiti dalla stalla, muniti di spray colorati e vernici industriali.
Per loro esprimersi è una necessità, anche se rovinano la città e, quello che è peggio, i luoghi di culto.
ROMOLO RICAPITO

Vladimir Luxuria ha pubblicato una foto su Twitter di lei vestita da sposa: abito da sogno, di una casa di moda che ha partecipato a una sfilata a Napoli, nell'ambito della prestigiosa manifestazione E' Sposa.
La popolare ex Parlamentare ha scritto che "è un sogno indossare un abito così meraviglioso".
Il matrimonio è sempre il sogno di ogni donna.
Anche Luxuria, che si definisce transgender e che è stata anche impegnata in politica , forse vagheggia un matrimonio in bianco, come l'abito che ha suscitato la sua ammirazione.
Nessuna malizia in quella foto, forse un po' di gioco. E' probabile che i fan di Luxuria saranno un po' stupiti di questa nuova immagine composta e virginale, che ricorda un po' le nostre mamme e nonne, per le quali l'abito bianco era ancora un valore irrinunciabile.
Anche per gli stilisti, il classico abito da sposa è ancora uno splendido biglietto da visita, in questo caso esibito da una star d'eccezione,della quale non si immaginavano aneliti così romantici.
ROMOLO RICAPITO