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Messaggi del 06/11/2015

AMORI DELLA ZIA di MARA VENIER: la recensione di ROMOLO RICAPITO

Post n°7076 pubblicato il 06 Novembre 2015 da romolor
 
Foto di romolor

AMORI DELLA ZIA di MARA VENIER

di ROMOLO RICAPITO

Sono partite molto bene nelle librerie fisiche e on line le vendite del libro di Mara Venier "Amori della  zia", edito da Mondadori Electa per la collana Madeleine Extra.
Alcune catene come la Feltrinelli applicano lo sconto promozionale del 25 % sul prezzo finale di 16 e 90.
La dedica della popolare conduttrice è alla mamma recentemente scomparsa per Alzheimer, signora Elsa Masci, quindi al marito Nicola Carraro, presente nella seconda parte del volume che consta di 145 pagine, corredate da una sezione di belle fotografie.
Dopo aver firmato il contratto con la casa editrice, Venier voleva realizzare un reportage sulla malattia della genitrice, ormai allo stadio terminale.
Poi, troppo coinvolta a causa della sua personale sofferenza, ha cercato di comporre un libro di ricette, svoltando infine per un memoriale allegro e scanzonato sulla sua vita personale e artistica.
Ad aiutare la conduttrice in questo tentativo Azzurra Della Palma che ha scritto la prefazione e lo scrittore Luca Bianchini che ha rivisto il manoscritto.
Inoltre, come documenta il sito Dagospia, il libro è stato presentato con grande successo a Milano, da Katia Ricciarelli , Alfonso Signorini (soprannominato da D'Agostino Alfonsina la Pazza) e dall'autrice di best seller Sveva Casati Modignani.
Ma com'è questo "Amori della zia"?
Alla base è un divertissement: Mara Venier parla un po' di tutto, infanzia, amori e cucina (alcune sue riuscite ricette sono comprese nell'epilogo) soffermandosi su aneddoti mondani, i tanti personaggi Vip conosciuti e sorvolando abbastanza sul privato, ad esempio sulla lunga storia col presentatore Renzo Arbore, affermando però che grazie ad esso ella si è formata come persona.
Molta importanza la signora della domenica, come fu ribattezzata per la lunga conduzione di Domenica In, dà all'amicizia e al saper vivere, fatto fondamentalmente di viaggi, opportunità di lavoro,  ma soprattutto di divertimento, unito a una sana voglia di trasgressione.
Emerge una donna a 360 gradi: buffa, disinvolta, tragicomica.
E' la passeggera che sugli aerei terrorizzò l'equipaggio con le sue urla di paura per il volo, sedata da una potente pillola di tranquillante. Uno steward ancora conserva le cicatrici sul braccio causate dagli artigli dell'attrice, che gli si era avvinghiata disperata in una trasferta precedente.

Il suo temperamento veneziano la aiuta a non farsi sottomettere: manda al diavolo la cantante Madonna, colpevole di averla fatta aspettare troppo per un'intervista.
Colpita anche dalla freddezza della diva americana, che a una importante premiere alla Mostra del cinema di Venezia  ritarda come al solito, impedendone a lungo l'inizio, ospite   un Michelangelo Antonioni ormai molto malato, ma  costretto   come gli altri all'attesa.
Ma vediamo nei dettagli: ecco l'adolescenza a Venezia, innamorata dell'attore e modello Francesco Ferracini, incinta a 17 anni. Poi a casa di Peggy Gugghenheim, ospite ad un ricevimento, al tavolo accanto la celebre coppia Liz Taylor-Richard Burton.
Da bambina la piccola Mara vinse un premio di catechismo, che ancora conserva, manifestando quindi l'intenzione di diventare suora.
Catapultata a Roma all'inseguimento di Ferracini, diventato marito e padre della piccola Elisabetta, diventa indossatrice di campionari. Poi viene scelta per caso al posto del coniuge per il film di Sergio Capogna su soggetto di Vasco Pratolini "Diario di un italiano", girato nel 1971.
L'esordio in tv è con l'episodio La Bambola, scritto da Dario Argento, facente parte della serie "La Porta sul Buio" curata dal regista romano. Ma fondamentale per il suo ingresso in tv fu la sua amicizia con Nanny Loy, che la scritturò tra l'altro per un programma nel quale la Venier coinvolgeva ignari passanti in esilaranti situazioni.
Proprio Nanny Loy è decisivo anche per l'esordio a Domenica in, su Rai Uno : invitata come coprotagonista del film Testa o Croce, assieme a Nino Manfredi, rifiuta di andare in studio per la paura: ma grazie a dello champagne offertale da Manfredi , supera le sue inibizioni e fa gli auguri di buon anno al presidente Sandro Pertini, senza un nesso logico col contesto .
Ingaggiata come presentatrice di Domenica in assieme a Luca Giurato, con ospite fissa Monica Vitti, spicca per la sua naturalezza che la avvicina definitivamente al pubblico. E' l'inizio di una serie di conduzioni di grande successo che le valgono il soprannome di Signora della Domenica. Per il programma realizzerà anche delle interviste registrate a Hollywood che hanno molto spazio nel libro. Rifiuterà di intervistare Glenn Ford: il divo di I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse e Gilda, ormai malato, nella sua villa a Beverly Hills con flebo e pappagallo per i bisogni fisiologici , aspettava di alzarsi con fatica dal letto allertato dal manager, interessato soltanto ai soldi del compenso Rai. Mara ha anche fotografato e riprodotto nel libro la foto di Rita Hayworth, fiamma dell'attore, posizionata in salotto nella casa di Glenn Ford con sotto una rosa rossa appena colta.
Spazio anche alla sua relazione con l'attore americano Armand Assante. La Venier vive con lui una passione travolgente che la vede pendolare tra Roma e Los Angeles, poi rinchiusa nel ranch del divo a preparare cene in versione casalinga. La storia finisce anche per scarsa comunicativa: negata per le lingue, Mara comunica con l'interprete di The Mambo Kings col vocabolario italiano-inglese .
Il segreto per conquistare gli uomini è la pasta e fagioli. La sua fama di cuoca raggiunge Nicola Carraro, ex produttore cinematografico e miliardario, che la Venier sposerà. Ma il buon cibo è anche l'unione che la lega all'amica del cuore Sabrina Ferilli, conosciuta sul set di Caramelle da uno sconosciuto, nel 1987. Ogni sabato le due donne si incontrano nella casa di Mara Venier a Campo dè Fiori.
Venier prepara immancabilmente per l'amica Sabrina una crostata di arance e per se stessa il salame di cioccolato. Immancabile il giorno dopo la telefonata dell'attrice romana, che le dice: la crostata me la so' magnata tutta.
Infine l'amicizia con Lamberto Sposini, che condusse con la Venier la Vita in Diretta su Rai Uno : l'autrice del libro soccorre l'amico giornalista mentre sviene a causa del devastante ictus che ne causò una invalidità ancora non superata e che lo vede protagonista di una lunga procedura legale per risarcimento danni contro l''Azienda di Stato, accusata di corresponsabilità ed errori nei soccorsi .Rimasta sola alla conduzione ,saluta spesso alla fine del programma la mamma, che non la riconosce più per l'avanzata demenza senile. Spera così di risvegliarne l'attenzione. Questo atteggiamento le vale un richiamo dalla Rai , poi il dirigente Mauro Mazza, capitene le ragioni, le concede la possibilità di continuare lo struggente saluto.
La parte più simpatica del libro è quella dove la presentatrice si svela per com'è in realtà: un personaggio che si compiace dei suoi vizi, innocui, come quello della passione per il cibo, che le causa spesso problemi con la bilancia e foto sulle varie Novella 2000 con un seno potentemente "accresciuto" al mare.
La Venier ogni giorno fa la spesa a Campo de' Fiori concedendosi assaggini di prosciutto e di ogni altra golosità concessi dagli amici negozianti. Tornata a casa ha già assaporato un pasto completo. Poco dopo ricomincia gli  altri "assaggi", in casa, comprendenti barattoloni di Nutella e biscotti Saiwa che fa fuori in un lampo.
La biografia contiene le ricette di altri suoi riusciti manicaretti come la pasta all'amatriciana , le pizzelle alla napoletana e il baccalà mantecato.
ROMOLO RICAPITO

 

 
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