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Messaggi di Novembre 2014
La madre di Al Bano, Jolanda Carrisi, rischia di diventare a 92 anni il personaggio televisivo della stagione.
Dopo la sua apparizione a Porta a Porta, è ospite fissa o quasi di Barbara D'Urso, a Domenica Live, in collegamenti direttamente dalla sua cucina a Cellino San Marco.
Mentre impasta orecchiette, la nonnina snocciola perle di saggezza.
Ma nell'ultima puntata del 30 novembre, forse si è un po' esagerato.
La D'Urso faceva alla Carrisi infinite domande, che venivano in parte "tradotte" da un'aiutante donna dell' anziana , perché il collegamento non sempre era perfetto.
Spesso questi quesiti della D'Urso erano però sciocchi, o elementari, quasi a voler "testare" la lucidità della mamma di Al Bano.
La quale però, sempre presente a se stessa, rispondeva a tono, con verve e lucidità impressionanti.
A volte però c'era l'effetto pesce, ossia l'anziana donna non sentiva la D'Urso e viceversa,
oppure le domande erano talmente stupide che la Carrisi equivocando, rispondeva in maniera comica,talvolta volutamente, altre volte no.
Sarà stato ripetuto infinite volte l'invito di Jolanda a Carrisi a Barbara D'Urso: "vienimi a trovare, vieni a mangiare e a bere il vino rosso" e altre infinite volte la conduttrice ha replicato: "ti verrò a trovare, tra poco ti vengo a trovare".
La manfrina è durata anche durante l'ospitata di Tyrone Power Jr, fratello di Romina.
D'accordo che la felicità è un bicchiere di vino con un panino, ma i telespettatori non sono mica affetti da demenza, senile o precoce, per cui stare a sentire cento volte le stesse frasi diventa frustrante.ROMOLO RICAPITO
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La D'Urso c'era l'anno scorso e pure l'anno prima...
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Stagione cinematografica "attendista": mentre si aspettano i cinepanettoni, o i film natalizi, le sale vengono riempite con prodotti di scarto come Cub-Piccole Prede, di produzione belga, diretto dallo sconosciuto Jonas Govaerts.
L'opera è terrificante, per molti contenuti sopra le righe e scene sprezzanti, di violenza negativa senza una causa.
Ambientato nei boschi (costo davvero basso, ma non è questo il punto) di una sconosciuta località, con piccoli boy scout gestiti da istruttori sadici o impreparati.
L'apoteosi del cattivo gusto viene raggiunta quando due ragazzini ammazzano a colpi di bastone un cane di piccola taglia, rinchiuso in un sacco appeso a una corda.
Anche le donne vengono maltrattate, in particolare l'unica del cast.
Il motivo di questa violenza? Apparentemente inspiegabile e attuata da una sorta di replicante del noto film Non Aprite Quella Porta.
Le spietate efferatezze sono una sorta di robusto condimento a una storia senza senso e a una regia insipida.
Inoltre l'infanzia non ne esce bene: maltrattata, abusata ma anche complice delle storture dei "grandi".Romolo Ricapito
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11