romolo ricapito

Ho trovato squallida l'intervista di Barbara D'Urso all'interno di Domenica Live, fatta a Loredana Lecciso.
Non per il personaggio, che tra l'altro mi è simpatico. Ma per l'atmosfera, inutilmente su di giri.
Nell'intervista la Lecciso, con delle allusioni, accennava al fatto di non stare più con Al Bano.
Su questo, la D'Urso ci marciava con battute , risate e risatacce. Questo per dieci-quindici minuti buoni.
Nel mezzo, firmati di repertorio di Al Bano e Romina, la cucina di nonna Jolanda, un servizio dall'estero della molesta Simona Garitta, che intervistava i fans dell'Est di
Al Bano e Romina.
Dei momenti così brutti di televisione non li vedevo da tempo, in un talk.
Il punto più basso, si è toccato quando la D'Urso si riferiva al cane di Lorenzo Crespi inquadrato in telecamera, chiamandolo: "Lori. Lori".
Da qui una sorta di equivoco, voluto, sul nome della Lecciso. Poi ancora un filmato di Jasmine, la figlia canterina di Loredana e Al Bano, guardabile rispetto al resto.
Barbara D'Urso pensava di provocare il pubblico da casa, ma mi sono annoiato e ho girato. Ho fatto bene: su Rai Uno ho assistito a una splendida intervista fatta da Paola Perego a Dario Argento, in occasione della pubblicazione dell'autobiografia Paura.
ROMOLO RICAPITO

Pino Insegno ha dichiarato che la Domenica In da lui condotta assieme a Paola Perego non sarebbe un flop negli ascolti, anzi: in certe sezioni il programma supera il concorrente Domenica Live.
Fatto in contrasto con quanto dichiarato Barbara D'Urso, la quale è stata accusata dal "collega" di cannibalizzare gli ascolti, ricorrendo sempre ai    fatti di cronaca "nera" imposti in scaletta.
Infine il graffio: "se alla signora Barbara D'Urso fa bene al cuore sostenere che la domenica pomeriggio lei fa gli ascolti più alti, faccia pure ma a noi risulta tutt'altra cosa."
La guerra degli ascolti non perdona, dunque, nonostante la televisione sia un mezzo secondo molti oramai obsoleto.
E un conduttore riservato come Pino Insegno, attore e doppiatore, si trasforma in leone se deve difendere il suo lavoro.
Barbara D'Urso è vista, anzi, malvista, come una scocciatrice che eserciterebbe una sorta di strapotere mediatico, sbandierando dati "esagerati" e "gonfiati" dal ricorso a "mezzucci" come il rincorrere delitti e il torbido che ne conseguirebbe.
Domenica 9 ottobre la scaletta della D'Urso annuncia servizi sul caso Elena Ceste: sarà un caso?
Poi l'attore Lorenzo Crespi,, dalla vita turbolenta.
Tra gli ospiti di Insegno e Perego,invece , Dolcenera.
Chi ha ragione tra i tre contendenti?
Chi propone i drammi di Elena Ceste o chi vuole rallegrare non con la cronaca nera, ma con Dolcenera?
ROMOLO RICAPITO

I miei complimenti a Catherine Deneuve, 71 anni, sempre assidua al cinema come interprete e che nel recente "Tre Cuori", capolavoro diretto da Benoit Jacquot interpreta una donna in procinto di compiere...60 anni.
Un regalo degli sceneggiatori, probabilmente, a una bellezza senza età e senza tempo, madre della brava Chiara Mastroianni, che in questa commedia interpreta (guarda caso) sua figlia.
In Tre Cuori la Deneuve è la matriarca abitante in una casa di campagna, attorno alla quale si riuniscono le due turbolente figliole , soprattutto a tavola.
Per le due ore della durata di questa commedia, che è anche un thriller amoroso, vediamo l'attrice francese servire a tavola gustosi manicaretti, lei punto di unione di un nucleo tutto al femminile, all'interno del quale divampa la passione, scatenata da un "intruso".
I pranzi e le cene forse sono accentrati per giustificare la pinguedine della bella Catherine, un tempo esempio di magrezza-bellezza.
Ma nonostante ciò e nonostante le 71 primavere, la Deneuve è sempre splendida e, nel ruolo della signora Berger è stata definita "perfetta" dalla critica.
ROMOLO RICAPITO