Solo Cinema

Palermo shooting (Wim Wenders, 2008)

Ragazzi, forse mi invidierete perché sono nuovamente reduce da una serata dedicata al cinema, ma posso assicurarvi che questa volta la vostra invidia è riposta male. Questo film è un pacco! Un pacco ben confezionato, con una carta che attira portando il nome di Wim Wenders e le più belle immagini di Palermo, ma che nasconde una sorpresa poco gradita. Il film è tutto concentrato sulle paranoie esistenziali-artistiche di un famoso fotografo tedesco, che in un momento di crisi decide di vedere e vivere Palermo. Qui incontra Flavia (Giovanna Mezzogiorno), una restauratrice che lo aiuterà a risollevarsi dal periodo buio. Se per lui è un aiuto, per lo spettatore è un incubo. Ogni volta che la Mezzogiorno appare e soprattutto parla è una pugnalata: non c'è niente di peggio di un primo piano forzato su un'attrice inespressiva... anzi forse c'è: un'attrice italiana che recita in inglese e poi doppia se stessa pur non essendo una doppiatrice.
Il succo di tutta la pellicola si coglie alla fine (non preoccupatevi, non vi svelerò niente di importante): è un lungo saggio sulla fotografia, sulla sua capacità di immortalare la vita ma anche di falsificarla attraverso il digitale. Stop! Tutto il resto è contorno: una noiosa e didascalica riflessione sulla vita e la morte, che cade spesso nel ridicolo e nel banale.
L'unica cosa che mi sento di salvare è la capacità del regista di mostrare quello che di più bello c'è a Palermo e che non viene mai mostrato. Sarà stato sicuramente ben consigliato quando ha scelto di immortalare le Cattive, i Quattro Canti e la fontana del Garraffo alla Vucciria.

Voto 3.5

Trailer