Creato da Observer_of_the_Sky il 29/05/2008

Voglio un cielo blu

Guarda il cielo: che cosa stanno facendo?

 

 

Lunga vita agli scettici

Post n°18 pubblicato il 13 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Girovagando nei numerosi siti, blog e forum che s'interessano di scie chimiche, ho notato molti interventi da parte di persone che non danno alcun credito al fenomeno. Atteggiamento, ovviamente, più che legittimo: ognuno di noi, infatti, è libero di pensarla come meglio crede, d'interpretare con la propria testa ciò che accade quotidianamente nel mondo. Tuttavia, prima di sparare a zero su ipotesi e teorie che così, su due piedi, possono apparire strampalate, bisognerebbe prima informarsi per bene, fare un minimo di ricerca, tentare di capire ciò di cui si sta discutendo. Soltanto allora, secondo noi, è possibile tirare le somme e dichiararsi pro o contro un determinato argomento. D'altra parte, si sà, sputare sentenze per partito preso e col paraocchi è molto più facile e per qualcuno, forse, anche più divertente.

Voglio un cielo blu, al pari dei suoi "simili" sparsi in Rete, non è certo nato con l'intenzione di obbligare la gente a credere nel fenomeno delle chemtrails. Tutt'altro: lo scopo primario di questo blog è semplicemente quello di portare alla luce una questione che, perdonate il gioco di parole, è rimasta nell'ombra per troppo tempo. Cerchiamo di farlo al meglio delle nostre possibilità, soprattutto considerando il fatto che il blog è gestito da persone che vi si dedicano quasi esclusivamente nel tempo libero. Uno spazio, per così dire, d'impronta "artigianale". Tuttavia crediamo profondamente in questa causa e di conseguenza, almeno fin quando potremo, la porteremo avanti con impegno e caparbietà. Anche per coloro che, per un motivo o per l'altro, ritengono sia semplicemente tempo perso e le scie chimiche la più grande bufala dei nostri tempi. Anzi, è (anche) grazie agli scettici se ci siamo decisi ad inaugurare questo blog: il loro rifiuto "senza se e senza ma" per ogni sorta di complottismo (spesso accompagnato da contro-teorie prive di costrutto...)  ci sprona ad andare avanti e a documentarci il più possibile sull'argomento, a tutto vantaggio di coloro, e sono in tanti, che invece non danno mai nulla per scontato e che preferiscono sempre guardare dietro l'angolo. Che non si sà mai...

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Ci vorrebbero più Eugeni... 

Post n°17 pubblicato il 12 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Eugenio Benetazzo è operatore di borsa indipendente, laureato in Economia Aziendale, vive e lavora tra l’Italia e Malta ed è molto conosciuto negli ambienti finanziari indipendenti. Autorevole relatore di tesi di laurea dagli argomenti molto prestigiosi, le sue opinioni appaiono spesso sulla stampa finanziaria di settore.

Partecipa attivamente a trasmissioni radiofoniche e televisive su argomenti legati al risparmio gestito ed alla consulenza finanziaria indipendente. Le sue conferenze che trattano i temi della borsa e degli investimenti sono uniche ed irripetibili per il taglio informativo assolutamente indipendente ed autonomo. Benetazzo è soprannominato ormai come il Beppe Grillo dell’economia: il suo live show itinerante denominato BLEKGEK (Preparati al peggio) ha toccato ormai numerose piazze italiane ed è stato acclamato a gran voce dalla critica dei principali canali di informazione come un sensazionale ed inedito evento di informazione ed indagine economica finanziaria indipendente.

Le recenti pubblicazioni di Eugenio Benetazzo (il recentissimo dvd Scie chimiche e Signoraggio, il libro Best Before. Preparati al peggio e il dvd BLEKGEK) stanno riscuotendo grande successo tra i nostri lettori: la chiave di lettura che l’autore ci propone dell’economia e dei fatti cruciali del nostro tempo (il cambiamento climatico, il picco di produzione del petrolio, la globalizzazione, il rischio di collasso del sistema assicurativo) è audace, rivelatrice, cinica e illuminante. Anche se il suo pensiero parte descrivendo la catastrofe e l’imminente crollo del sistema politico-economico, i suoi testi e le sue riflessioni divengono un punto di partenza per rimboccarsi le maniche e costruire un mondo diverso.

Fonte: www.ilconsapevole.it

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Parola d'ordine: informare

Post n°16 pubblicato il 11 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Questo pomeriggio, in un paio d'ore, sono riuscito ad imbastire un volantino, formato 14x21 centimetri, che mi auguro possa tornare utile a molti di voi e ad informare il maggior numero di persone possibile sul fenomeno delle scie chimiche. Potete scaricarlo cliccando sul link sottostante. Ho realizzato una versione a colori ed una in bianco e nero, per coloro che, giustamente, non vogliono sprecare troppo inchiostro. Potete stamparlo anche una sola volta e poi fotocopiarlo quanto volete.

Distribuitelo ad amici, parenti, conoscenti: sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento, anche attraverso piccoli gesti come questo, è di fondamentale importanza. Ringrazio di cuore tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa.

http://www.box.net/shared/ozhrnw9s0s

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Scie chimiche - Videoclip #2

Post n°15 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Ecco a voi un paio di videoclips tratte da YouTube: la prima è uno spot pubblicitario di un articolo sportivo (aguzzate la vista e fate bene attenzione alle scie presenti in cielo, impossibile non notarle...), mentre la seconda è un classico montaggio video sul fenomeno chemtrails, realizzato da un utente del celebre sito web. Buona visione.

  

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MeteoSat addio (qualcuno sa dirci dove diavolo sia finito?)

Post n°14 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Ve le ricordate le previsioni meteorologiche di alcuni anni fa? Mentre il colonnello di turno commentava l'evolversi del tempo per i giorni a venire, la regia staccava puntualmente su un'immagine a tutto schermo che illustrava la situazione nel dettaglio. Su quell'immagine satellitare (e sottolineo SATELLITARE), si potevano osservare le nubi in movimento che, a seconda delle correnti d'aria, coprivano questa o quella nazione europea. Bene, ora che avete rispolverato la memoria, vi faccio un'altra domanda: avete fatto caso alle "schermate" meteo che ci passano oggigiorno? Assomigliano a dei cartoni animati: il tutto, ovviamente, è preconfezionato al computer, con sole, luna, pioggia e saette stilizzate in maniera assurda. Le "vecchie" foto di una volta, quelle che arrivavano direttamente dallo spazio, che fine hanno fatto? Mah, letteralmente sparite dalla circolazione. Evidentemente la scienza meteorologica odierna non si basa più su costosissimi satelliti geostazionari ma sulla consulenza, probabilmente altrettanto esosa, di qualche fumettista dalle capacità assai discutibili. E non finisce qui. D'ora in avanti, assistendo alle previsioni del tempo, fate caso anche al commento del presentatore; ecco alcune delle frasi che sentirete più spesso: "...si segnala la presenza di nuvole innocue", "...si avranno nubi alte e sottili...", "...cielo per lo più velato per gran parte della giornata".

Insomma, un gergo tecnico del tutto nuovo, adottato soltanto da pochi anni a questa parte. Sarà una semplice coincidenza? Un'evoluzione del lessico meteorologico? Si, beh, potrebbe essere, perchè no? Tuttavia azzardo un'ipotesi personale: e se le innovative animazioni alla Walt Disney servissero per nascondere all'opinione pubblica mondiale le immagini vere e proprie (intendo quelle satellitari) dei nostri cieli, così palesemente "ricamate" da vistosissime ragnatele di vaporose scie? E se il pronunciare determinate parole fosse un semplice quanto efficace mezzo per confondere la gente? Per indurla a non porsi la benchè minima domanda sulla presenza in cielo di decine e decine di aerei "sputa-veleni"? Caspita, se Giuliacci m'ha detto che quelle sono nubi innocue, che ci sarà mai da preoccuparsi? Saprà pur farlo il suo lavoro, quel simpaticone d'un colonnello, non ti pare? Forse mi sbaglio, chi lo sà. Ad ogni modo v'invito a dare un'occhiata ad alcune immagini satellitari, diciamo così, ufficiose, scampate alla solita, sistematica censura mediatica. A proposito: non vi dico nemmeno in quale angolo delle foto guardare, tanto evidenti sono le scie. Come sempre, ogni commento è il benvenuto.

http://www.box.net/shared/t793750cg0 (Le scie chimiche nelle foto satellitari)

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Il forum di Voglio un cielo blu

Post n°13 pubblicato il 09 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Chiunque volesse esprimere la propria opinione sull'argomento trattato da Voglio un cielo blu, da oggi può farlo attraverso il forum del blog. Potete raggiungerlo grazie al link sottostante o tramite il box che trovate sulla colonna a sinistra. Inoltre, se aveste dei suggerimenti da darmi per renderlo più interessante non fatevi problemi: ogni critica è ben accetta. Grazie mille a tutti!

http://vogliouncieloblu.freeforumzone.leonardo.it/

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L'unione fa la forza

Post n°12 pubblicato il 09 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Il precedente post, "L'inganno passa anche dal cervello", è corredato dal commento di miluria che, giustamente, sostiene che la sola pubblicazione di fotografie di scie chimiche non è sufficiente a destare il dovuto interesse per l'argomento nella maggioranza della popolazione. Innanzitutto ringrazio miluria per il suo cortese intervento e, in secondo luogo, gli comunico che sono pienamente d'accordo con tale opinione. Hai ragione: poche foto in un semplice blog non sono una gran cosa, soprattutto considerando che questo spazio sarà visitato, sù per giù, da poche decine di persone al giorno. Tuttavia, al di là della presenza in Internet di altre centinaia di siti e blog dedicati al fenomeno chemtrails (e questo vorrà pur dire qualcosa, giusto?) personalmente ritengo già un successo il fatto che "Voglio un cielo blu" totalizzi quelle poche visite giornaliere.

Ed il perchè è presto detto: se anche in una soltanto delle persone che per puro caso giunge su queste pagine scatterà la molla della curiosità nei confronti di un argomento così "oscuro" e se questa curiosità la spingerà ad approfondire ulteriormente la questione, beh, sarà un piccolo ma importante passo avanti. D'altra parte, allo stato attuale delle cose, le alternative non sono poi molte: essendo totalmente snobbato da TV e carta stampata, il fenomeno scie chimiche non può che trovare spazio nella Grande Rete, l'unico ed ultimo avamposto in cui l'informazione libera non è ancora del tutto soggetta alla censura dei poteri forti. E poi, come si dice? Il passaparola è la miglior pubblicità al mondo. Dal mio punto di vista, infatti, la rivelazione delle cosiddette "verità nascoste" non può che passare dalla caparbietà e dall'ostinazione di chiunque sia impegnato a farle venire a galla. Certo, è un prosposito tutt'altro che semplice da attuare, soprattuto perchè il lavaggio del cervello che i mass media attuano ormai da parecchi anni ha raggiunto pienamente il suo obiettivo, ossia quello di far ingoiare all'opinione pubblica ogni sorta di balla mediatica.

La logica conseguenza di tale lobotomizzazione di massa è che il sottoscritto, i suoi collaboratori e tutti i loro simili sparsi nel mondo, diventano automaticamente i veri ingannatori, i  cosiddetti "complottisti" fuori di testa sempre pronti ad inventarsi le più folli diavolerie. Così, giusto per passare il tempo... Per carità, ognuno è libero di pensarla come gli pare, sia chiaro. In ogni caso tale discredito non è assolutamente un problema: "E pur si muove!" disse una volta un certo Galileo Galilei. Ci aveva azzeccato in pieno ma "qualcuno" s'infastidì e dovette rimangiarsi tutto. Dimostrazione che i poteri forti erano ben presenti già 360 anni fa e che, allora come oggi, conoscevano un solo mezzo per perseguire i loro scopi: la menzogna assoluta.

Detto questo, però, il modo migliore per fare informazione sulle scie chimiche è partendo dalla base: io informo te, tu informi lui, lui informa l'altro e via dicendo. Magari creando dei piccoli comitati che si adoperino (attraverso la diffusione di volantini creati ad hoc, ad esempio) affinchè il maggior numero di persone possa essere informata sui fatti. Chissà, magari qualcuno di voi svolge un ruolo all'interno dell'amministrazione comunale: ecco che allora potrebbe dare un'occhiata più attenta al cielo sopra casa e poi chiedere spiegazioni a chi di dovere attraverso un'interrogazione all'assemblea di Consiglio o, ancora, tramite richieste scritte alla stazione dei Carabinieri, della Polizia o alla sede ASL della propria città. Piccole idee, buttate là, ma che forse possono costituire un buon inizio. L'importante è non arrendersi mai.

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L'inganno passa anche dal cervello

Post n°11 pubblicato il 07 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Il termine "subliminale" deriva dai vocaboli latini "sub limen" che, tradotto nell'italico idioma, significa "sotto il limite". Una decennale teoria ipotizza che certi segnali non facilmente interpretabili dai nostri sensi, in quanto troppo deboli, possano invece essere recepiti in modo inconscio dal sistema nervoso centrale ed ugulmente elaborati dalla nostra mente. Si è spesso parlato, infatti, di parole o suoni nascosti all'interno di altri brani musicali o d'immagini celate in spot pubblicitari o pellicole cinematografiche. I messaggi subliminali visivi apparvero per la prima volta nel 1956 ad opera di James Vicary, titolare della statunitense "Subliminal Projection Company". All'epoca il trucco consisteva nel proiettare sugli schermi cinematografici, servendosi di un'apposita apparecchiatura ideata dallo stesso Vicary, un messaggio che, ogni cinque secondi e per la durata di 1/3000° di secondo, invitava il pubblico a mangiare pop-corn e bere Coca Cola. La nuova invenzione, utilizzata per circa sei mesi in un cinema del New Jersey, permise ai gestori della sala d'incrementare le vendite di tali prodotti rispettivamente del 37,5% e del 38%, a dimostrazione che la mente umana, a livello inconscio, è effettivamente e pesantemente influenzabile.

Una tecnica che, cinquant'anni dopo, funziona ancora alla perfezione. E' talmente efficace che, da qualche tempo a questa parte, viene utilizzata anche per far accettare all'opinione pubblica mondiale la presenza nel cielo "reale" delle scie chimiche, sempre più presenti nei cieli "virtuali" di film, spot e cartoni animati (soprattutto in quelli digitali). La maggioranza delle persone, essendo all'oscuro del fenomeno, non se ne accorge nemmeno o, al massimo, le scambia per le normali scie di vapore acqueo emesse dagli aerei commerciali convenzionali. E dai oggi, e dai domani, la gente assimila inconsciamente il messaggio fino ad ignorare del tutto, liquidandolo per assolutamente normale, il fatto che i nostri cieli siano continuamente irrorati con tonnellate di sostanze nocive. 

Il link sottostante vi conduce ad una galleria fotografica che ho creato con svariate immagini tratte da film, cartoni animati, siti web, riviste e quotidiani in cui appaiono tantissime schie chimiche. Guardare per credere...e mi raccomando: se doveste scovare anche voi delle chemtrails in qualche "mezzo di disinformazione di massa", vi sarei davvero grato se poteste cortesemente segnalarmelo.

http://www.box.net/shared/7ku3cnh0cw

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A' Pelù, stattene bbono, và...

Post n°10 pubblicato il 06 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Propongo questa breve clip video tratta dal programma televisivo "Che tempo che fa", condotto da Fabio Fazio su Rai Tre la domenica sera. Lo spezzone si riferisce alla puntata del 27 Aprile 2008 quando, tra gli altri, Fazio ha ospitato in studio il famoso cantante Piero Pelù. Quest'ultimo, poco prima d'andarsene, ha colto un po' tutti di sorpresa, chiedendo a Fazio la cortesia di parlare, prima o poi, delle scie chimiche. Dopo una breve pausa di silenzio, Fazio, palesemente imbarazzato, ha tentato di glissare l'argomento ed in effetti c'è riuscito pienamente, salutando l'ospite e mandando la pubblicità. Ciò che più di tutto mi ha colpito visionando la clip è proprio l'atteggiamento del presentatore che, posto di fronte ad una richiesta legittima ma alquanto scomoda, sembra quasi voler dire a Pelù: "Ma che caspita mi chiedi? Vuoi farmi licenziare? In TV di stè cose non si può e non si deve parlare...". Magari mi sbaglio, per carità. Voi che ne pensate?

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Ci vorrebbe una pillola rossa

Post n°9 pubblicato il 06 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Negazione plausibile. Ovvero: tu mi chiedi spiegazioni su un determinato fenomeno, che ritieni alquanto strano e sospetto ed io, ben conscio che ti stai avvicinando alla verità, per tutta risposta ti fornisco delle argomentazioni di primo acchito credibili ma che, in realtà, non sono altro che bugie palesi, preconfezionate per depistarti e, possibilmente, farti abboccare all'amo come il più fesso dei pesci. Una tecnica consolidata da decenni, probabilmente da secoli, che governi, istituzioni ed apparati militari utilizzano ogni qualvolta privati cittadini o associazioni degli stessi si mobilitano per venire a capo di certe situazioni.

Nel caso specifico delle scie chimiche, poi, questa pratica ha raggiunto livelli sopraffini. Non solo: la negazione plausibile, spesso e volentieri, è accompagnata da una buona dose di disinformazione, attuata, come già detto in un precedente post, dalla quasi totalità dei mass media, schiavi assoluti delle lobby di potere. Il più delle volte disinformare significa una cosa soltanto: smentire nettamente le cosiddette "teorie del complotto" e, possibilmente, fare in modo che queste si ritorcino contro i loro sostenitori, ridicolizzandoli fino a costringerli al silenzio più assoluto. Ciò che è più sorprendente, tuttavia, è l'ostinazione con cui si tenta di nascondere e negare un fenomeno che è ormai sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni dell'anno; un fenomeno, tra l'altro, che interessa direttamente la salute di ogni abitante del globo.

Sfortunatamente, però, convincere le persone dell'esistenza, della pianificazione e dell'attuazione di certe nefandezze non è compito semplice. Soprattutto per quanto concerne le scie chimiche: mi metto per un attimo nei panni del comune cittadino, solitamente poco avvezzo ad indagare certi aspetti del quotidiano (ma sempre in trepida attesa di sapere chi sarà il vincitore del reality show di turno...), e capisco il rifiuto di credere che coloro che dovrebbero proteggerci da potenziali minacce, siano invece i primi ad autorizzare lo spargimento di sostanze chimiche nell'aria che respiriamo tutti i giorni. Un'ipotesi talmente incredibile, sconvolgente e dolorosa che vien quasi naturale rifiutarla a priori.

Negazione plausibile e disinformazione, purtroppo, raggiungono quasi sempre il loro obiettivo: mantenere la massa nell'ignoranza assoluta.

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Scie Chimiche in Alto Adige

Post n°8 pubblicato il 05 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Lo scorso weekend ho fatto una gita fuori porta nella bella e rilassante Merano, in Trentino Alto Adige. Il 1° Giugno, per la precisione, ho visitato lo splendido castello di Trauttmansdorff, luogo in cui la famosa principessa Sissi trascorse alcuni mesi della sua giovinezza. Tra una foto e l'altra allo splendido giardino che circonda il castello, sono riuscito a scattarne alcune a degli aerei alquanto sospetti. La mia digitale non ha uno zoom particolarmente potente, tuttavia la qualità degli scatti è più che accettabile.

Cliccando sul link sottostante potete visionare la galleria fotografica. Voi che dite? Vi sembrano delle normali scie di condensazione?

http://www.box.net/shared/gbyb6lrsw4

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Scie chimiche - Videoclip #1

Post n°7 pubblicato il 05 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Pubblico di seguito un interessante videoclip che spiega nel dettaglio l'origine delle scie chimiche. Guardatelo attentamente: sono certo che desterà la vostra attenzione e la vostra curiosità. Chiunque volesse dare la propria opinione è il benvenuto, ovviamente.

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Le Scie Chimiche attraversano il Web

Post n°6 pubblicato il 04 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Per coloro che non avessero mai sentito parlare di scie chimiche, propongo una serie di links ad alcuni tra i più importanti siti che trattano seriamente l'argomento. Ovviamente ne esistono molti altri: è sufficiente digitare le keywords "scie chimiche" o "chemtrails" nei principali motori di ricerca.

http://www.sciechimiche.org/

http://www.tankerenemy.com/

http://scie-chimiche.blogspot.com/

http://www.sciesardegna.it/

http://scie--chimiche.splinder.com/

http://educate-yourself.org/ct/ (In inglese)

http://www.chemtrails911.com/ (In inglese)

http://www.lightwatcher.com/chemtrails/hos.html (In inglese)

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Natural born killers (#2)

Post n°5 pubblicato il 04 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

(Segue)

Il bario, altro metallo presente naturalmente sulla Terra, è un elemento relativamente tossico ma la sua nocività aumenta drasticamente se direttamente ingerito o se inalato a grandi dosi. Il triste elenco delle patologie legate all'assunzione di bario è parecchio lungo: si va dall'irritazione temporanea delle vie respiratorie fino al vomito, alla diarrea e ad acuti dolori addominali. Se assorbito dall'organismo umano attraverso la comune acqua potabile, il bario aggredisce, debilitandoli, organi fondamentali come fegato, reni e stomaco; aumenta inoltre la pressione sanguigna, mettendo sotto stress il muscolo cardiaco ed esponendolo a potenziali infarti.

Il torio è il metallo radioattivo presente in maggior misura sul nostro pianeta: lo si ricontra nell'aria, nell'acqua e addirittura nei cibi che mangiamo quotidianamente. Fortunatamente la quantità assorbita dal corpo umano tramite questi elementi è talmente ridotta da non comportare alcun rischio per la nostra salute, rischio che aumenta nettamente se esposti a dosi consistenti: il torio, infatti, è noto per la sua caratteristica di legarsi al DNA e, alterandone la struttura, di dare origine a mutazioni genetiche devastanti. Inoltre la sua radioattività gli consente di depositarsi rapidamente nelle cellule ossee e, anche a distanza di molti anni dal suo assorbimento, di dare origine a tumori di varia natura e gravità. Infine, se inalato in dosi massiccie, porta rapidamente alla morte.

Il bromo, a differenza dei suoi "colleghi", non è un metallo ma un gas altamente tossico. Una volta penetrato nel corpo, il bromo può causare seri malfunzionamenti del sistema nervoso centrale e, al pari del torio, danneggiare irreparabilmente il materiale genetico. Questo gas mette a forte rischio anche la salute di fegato, reni, polmoni, milza, tiroide e stomaco, oltre ad innescare patologie di vario genere all'apparato gastrointestinale. Infine, anche il bromo è causa di svariate tipologie di tumori.

Il fatto che simili sostanze vengano quotidianamente rilasciate nell'atmosfera e che nessuno, dico NESSUNO, informi a dovere la popolazione su quanto sta accadendo, è semplicemente scandaloso. Oltretutto, il guaio è che anche quando un semplice cittadino che s'interessa all'argomento tenta di far venire a galla la questione, nel migliore dei casi viene preso per un pazzo complottista. Fortuna vuole che nel mondo, pazzi complottisti come il sottoscritto ce ne siano a migliaia. E qualcosa vorrà pur dire...

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Natural born killers (#1)

Post n°4 pubblicato il 03 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky

Tutto, a questo mondo, ha un'origine, un inizio. E, ovviamente, anche il fenomeno delle scie chimiche ha avuto il suo: precisamente una decina d'anni fa, sopra i cieli della cittadina canadese di Espanola, in Ontario, la regione dei Grandi Laghi. Da un giorno all'altro, un numero considerevole dei suoi abitanti cominciò ad evidenziare una serie di sintomi fisici piuttosto preoccupanti, come disturbi all'apparato respiratorio, dolori alle articolazioni, perdita di memoria di breve durata. Il tutto accompagnato da alcuni casi di forte depressione. Seriamente preoccupati per quanto stava accadendo, un gruppo di cittadini decise di far analizzare alcuni campioni d'acqua e neve fresca, caduta proprio in quei giorni, ovvero quando moltissime persone notarono un inconsueto ed intenso traffico aereo, accompagnato dalla presenza di strane scie, simili nell'aspetto a quelle che tutti conosciamo, ma estremamente diverse sotto il profilo fisico. Quelle scie, infatti, oltre a formare in cielo una sorta di "ragnatela", non si dissolvevano nel giro di pochi secondi e, anzi, avevano la particolarità di persistere nell'aria anche per diverse ore dalla loro formazione, un arco di tempo in cui si espandevano sempre più, fino a creare una velatura uniforme e lattiginosa sopra i tetti di Espanola. Le analisi di laboratorio, in effetti, diedero un esito alquanto sconcertante: la presenza nell'acqua potabile e nei cristalli di neve di un altissimo tasso di particelle d'alluminio, superiore di ben 20 volte ai limiti stabiliti dalla legge.

Qualche tempo dopo, questa volta nei pressi di Edmonton, nello stato dell'Alberta (sempre in Canada), a fare le spese della ricaduta al suolo di tali scie fu una vasta area di vegetazione che, nel giro di poche settimane, subì una moria pressochè totale. Un fenomeno all'apparenza privo di senso ma che spinse alcuni "curiosi" ad indagare più approfonditamente. Ebbene, anche in questo caso le sorprese non mancarono: nei campioni di terreno analizzati, infatti, vennero alla luce elevate concentrazioni di particolato di bario ed alluminio e, cosa se possibile ancor più strana, la conduttività elettrica di quel terriccio risultò addirittura 7 volte superiore alla norma. Insomma, un concatenarsi di eventi decisamente inconsueto quanto preoccupante. Sfortunatamente, però, da quel lontano 1998 le cose non sono affatto cambiate e, anzi, si è passati dalla padella alla brace.

Con il trascorrere degli anni, infatti, simili segnalazioni sono state registrate un po' in tutto il mondo. Il problema è che, eufemisticamente parlando, non se ne parla abbastanza. Come già accennato in un precedente post (clicca qui per leggere), i grandi mezzi d'informazione snobbano intenzionalmente l'argomento, pilotati dalle grandi lobby internazionali che, evidentemente, hanno il loro bel tornaconto nel tenere l'opinione pubblica all'oscuro dell'intera vicenda. Un crimine in piena regola, soprattutto considerando la devastante nocività sull'organismo umano dei metalli pesanti: l'alluminio, ad esempio, si lega al DNA, causandone potenziali alterazioni. Non solo: tende a depositarsi in modo particolare nel tessuto cerebrale, provocando danni irreparabili alle cellule neuronali, fattore che può portare alla formazione di tumori o all'insorgere di patologie gravi e degenerative come il morbo di Alzhaimer. Sintomi minori dell'avvelenamento da alluminio sono invece stipsi, cute secca, disturbi mnemonici e forti cefalee.

(Continua)

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