seconda stella a destra

Guardo il cielo e cerco una stella particolare, quella che trovo è vicina alla mia.

Spazi che diventano immensi e si restringono in una spirale continua di emozioni, ogni volta che mi sembra d’aver afferrato qualcosa scopro un particolare sfuggito al primo sguardo.

Particolari, parola usata per scusarsi di sguardi poco attenti, son legato alle mie letture e per un momento mi son visto nel personaggio di Siddharta “Sono sempre stato assetato di conoscenza,sono sempre stato pieno di domande”, il mito di Hesse in un pensiero.

Percorro la mia libreria, L’uomo che guarda, Storia dell’occhio, nessuno di loro è quel che voglio esprimere, lascio il foglio poggiato sul tavolo e prima di un capitombolo kafkiano prendo in mano una sigaretta, le prime due boccate mi fanno intravedere una risposta su quella stella.

In altri tempi avrei detto che serve un aiuto artificiale per sviluppare la mente e raccontare, oggi è sufficiente uscire dal canone imposto da questa o quella necessità e le parole fluiscono da sole, senza esser imprigionate in logiche imposte da movimenti di pensatori.

Pensando l’aiuto artificiale scorrono davanti ai miei occhi le guerre fatte per controllarne il commercio e creare nuovi schiavi, persone che hanno perso l’idea di una stella da trovare vicina a se stessi e si lasciano trasportare dalla scimmia.

L’uomo gatto che descrivo ha delle regole, tanta paura da lasciare le crocchette per strada se non sa da chi provengono, tanta voglia di affetto da fare le fusa ma sta in un angolo sul suo cuscino.

In una società decadente l’uso della parola è maschera, il nascondere il particolare che spesso è talmente facile e diretto da lasciare senza fiato, come le parole “ti voglio bene” è diventato consuetudine per tanti, cercare una stella particolare aiuta a tenere i piedi per terra.

Indulgiamo nel negarci dandoci mille giustificazioni, forse quei particolari son la parte di noi che vogliamo tener nascosta e che stentiamo a trovare negli altri pensando usino la stessa logica.

Si diventa coraggiosi quando si pensa di non aver nulla da perdere e che la nostra storia personale è solo un carico portato sulle spalle di cui far uso nel camminare verso un futuro cercando certezze negli occhi che si osservano.

Quante parole adulte, quanti pensieri elaborati per dire in uno spazio ridotto che per trovare la gioia basta sentirsi sempre e ancora dei Peter Pan.

Ad un certo punto della mia vita ho scoperto quella stella in uno sguardo e posso indicarne la direzione, seconda stella a destra.

 

 

 

seconda stella a destraultima modifica: 2017-10-19T22:20:34+02:00da Totodess