L’attesa è un frutto generoso, in questo caso di Primavera, l’importante è che il fusto della pianta non sia quello fragile dell’impazienza, ma abbia la robustezza che solo il tempo che scorre silente permette di rendere forte e possibilmente flessibile. Dopo molti giorni da quando è partito ho finalmente incontrato di nuovo il mio maestro, in occasione di un appuntamento fissato da tempo alla fiera del Fitness che si tiene nella mia città. La vita è spesso molto generosa con me, ed io immeritatamente raccolgo; delle molte cose che ho imparato da lui nell’arte della spada, quella più profonda e vitale è "il Sentire": si tratta di una percezione di energia e sentimenti che, strofinando vicine quelle canne di bambù che per noi simboleggiano la spada, si trasmette da un cuore all’altro con emozioni intime, altrimenti impossibili da percepire con gli occhi o descrivere attraverso lo strumento altrettanto imperfetto delle parole. È così che il nostro incontro è avvenuto di nuovo con addosso l’armatura da Kendo e attraverso il reciproco comunicare per il tramite degli shinai; è così che ho ritrovato, assieme a tutti i miei errori ancora da correggere, l’emozione di riconoscerlo impavido e pieno di quella energia che scorre dalla sua spada e… tutto il rumore, tutta la gente attorno, tutto quel circo rutilante della fiera è sfumato dietro il livello della coscienza mentre io, inadeguato suo studente, mi sono emozionato, nell’ascoltare con attenzione e concentrata trepidazione, il suo cuore diventare spada. Che bello Paolo Sensei, che bello!
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 24/06/2024 alle 05:54
Inviato da: surfinia60
il 23/06/2024 alle 19:16
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 20/06/2024 alle 20:48
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 20/06/2024 alle 20:46
Inviato da: lightdew
il 24/04/2024 alle 15:19