un giorno di pioggia, di quella dell’Autunno avanzato fatta di gocce finissime che si confondono con le trame contorte della nebbia. Torno a queste righe senza l’intenzione di raccontare eventi, il senso cronicistico di queste pagine è rimandato a quando non so; semplicemente sono pervaso da quella magia malinconica dell’Autunno che porta ad aggiungere un ciocco nel camino ed assieme allo scoppiettare del legno aiuta a vedere nei baluginii rutilanti della fiamma vecchi ricordi teporosamente adagiati nei corpi mamillari. Basta poco: una vecchia coperta rossa, un bicchiere di Cagnina con le castagne ed una canzone così, che non ha significati reconditi, allegorie o misticismi occulti. Ha soltanto questo swing irresistibile che possiede la stessa levità della pioggia sottile, racconta una bella storia di sentimenti lontani nel tempo ed ancora tenaci oltre la barriera dei giorni che sono passati per il calendario, ma per il nostro cuore no.
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 24/06/2024 alle 05:54
Inviato da: surfinia60
il 23/06/2024 alle 19:16
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 20/06/2024 alle 20:48
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il 20/06/2024 alle 20:46
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il 24/04/2024 alle 15:19