Allora, questa è la fine ma è anche l’inizio. E l’immagine che mi viene in mente quasi ogni giorno del mio abbandonare il mio corpo è quella di un monaco zen che si siede nel silenzio della sua cella, prende un bel pennello, lo intinge nel mortaio dove ha sparso la china e poi si raccoglie davanti al pezzo di carta di riso e con grande concentrazione fa un cerchio che si chiude. Ma un cerchio, non fatto con il compasso, un cerchio fatto con l’ultimo gesto della mano su questa terra. La vita si conclude. (Tiziano Terzani - da “Cucù”, ultimo capitolo del volume “La fine è il mio inizio”)
Quando un viaggio volge al termine, soprattutto se è stato un viaggio con delle difficoltà, che sempre, bene o male, si incontrano in ogni avventura, si prova la soddisfazione di averle superate, e la serenità del ritorno a casa, con l’abbraccio delle persone amate che da un po’ non si vedevano, o con le quali si parlava da lontano, come da un’altra dimensione. Adesso sei tornata a casa, quella tanto desiderata in questi giorni, con quel desiderio che anche io conosco quando si pone di nuovo la prua verso un porto desiderato che alla fine si raggiunge. Tu che mi hai portato dentro di te e che per questo hai imparato a conoscermi, senti che il tuo sollievo e la tua gioia sono anche miei, per questo non ci sono lacrime, ma una serenità profonda e un grande senso di ringraziamento, ecco il motivo di questo sorriso aperto e di uno sguardo proteso appena un poco più lontano. Addio Mamma :)
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 24/06/2024 alle 05:54
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il 23/06/2024 alle 19:16
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