Da zer0 a me

Finisterra

Ho guidato i miei passi

Fino a Compostela

Nel clamore della preghiera

Non Ti ho trovato

Ho proseguito fino al mare

Dove mi hai abbracciato

Con la carezza delle onde

(incisione di un pellegrino a Finisterra)

Ho letto la parola Finisterra sul blog di un’amica, mi è bastata per evocare cari ricordi. Fino alla punta estrema dalla Galizia pellegrini di tutto il mondo percorrono ancora, dagli anni del medioevo, il cammino di Santiago di Compostela, che li porta dopo lunga strada all’incontro con la meta del viaggio: il Santuario dedicato a San Giacomo.

Espletate dopo il faticoso tragitto le orazioni, ancora desiderosi di strada sotto ai piedi, si sente la voglia di vedere fino all’ultimo lembo di terra prima dell’oceano: Finisterra.

Lungo la strada per Santiago i passi raccontano la fatica, le paure, ma anche il senso di fratellanza, la percezione che la vita è un cammino in avanti. Di fronte al timore ed al Mistero, una cosa più delle altre unisce i cuori e li rassicura: cantare assieme. Nel monastero benedettino di Montserrat, sulla strada per Compostela, si conserva il Livre Vermeil. Il codice del XIV secolo (172 carte, di cui 35 perdute), contiene, con varie sezioni di uso liturgico, un fascicolo che va da carta 21 verso a carta 27 recto, in questo sono raccolte dieci composizioni musicali, trascritte tra 1396 e 1399. "In onore della Virgo Maria de Monteserrato" .

Con l’interpretazione di Angelo Branduardi, propongo questa antica preghiera alla Vergine che recita:

Polorum regina Nostra Regina

omnium nostra di tutti i cieli

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