Da zer0 a me

ignoro molte cose della vita. grazie per questo video. un anno che vede molte morti in tempo di rinascita, un periodo di grandi, donne e uomini, che abbracciano il cielo. 52 minuti, apprezzati come fosse una fiaba della buona notte..ora che sto per ri.abbracciare la terra..

quanto c'è di te in questo video?..uno più uno..fa uno. nebbiosamente e amorevolmente uno.
..che splendido racconto di vita..

mi sta prendendo la mania compulsiva dei commenti, ma nn riesco a farne a meno..io che volo raramente e solo col buio, ho ritrovato il sorriso, tanto per schiarire l'aria intorno..grazie. l'ho già detto? grazie a tonino, attraverso te.

Quando ci ricordiamo di essere terra, la terra dalla quale proveniamo ed alla quale torneremo, troviamo la dimensione più nobile dell’essere umano, il nostro migliore centro del mondo. C’è bisogno di questa parola che ce lo ricorda, una parola che esce per bocca di donne ed uomini eccellenti, perché sanno vedere con umiltà tra le zolle che esalano nebbia, vedono l’essenza della vita, che è bellezza, e la raccontano in modo comprensibile, a volte con parole che chiamiamo poesia, a volte con la stessa poesia che si fa immagine o musica o… zucchine. Tutta questa mediazione straordinaria resta per sempre perché scorre come fiume verso il mare, ma non si perde, torna presto come pioggia leggera o come nebbia.

Lo stesso vitigno, la stessa razza di acini, piantata in Toscana diventa Chianti: un vino rumoroso e inebriante, come l’indole di chi lo beve, o forse tale per l’effetto di questo scambio di molecole. Qui, quest’uva resta Sangiovese, più chiuso, dotato di altri aromi, forse più crepuscolari, credo anche più profondi. La terra alimenta e contamina, non solo il vino; i paesaggi, il vento, i colori del mare sono il vaso in cui si cresce (vorrei pronunciarlo si “cresse”). Sono romagnolo, è una affermazione senza orgoglio, appena una constatazione, mi riconosco nelle attitudini delle persone che vivono a me vicine, trovando importante e necessario conservare le tradizioni e le peculiarità di questa terra, come di ogni terra per ciascuno che ama la propria. La globalizzazione è una cosa che uccide i colori dell’uomo. Con i colori di questa Romagna in questo tripudio di Primavera ti saluto di cuore.

Io non ho merito, è un prodigio della poesia, una forza vitale che invita ad uscire dalla grotta per volare in ogni momento del giorno, cercando la direzione migliore che è quella dove splende la luce. Buon volo ed un sorriso :)

andiamo sempre verso la luce. Felice weekend e un saluto...Lilla

Siamo fatti di Luce, per questo sappiamo dove trovarla. Un bellissimo fine settimana anche per te :)

Sono stata diverse volte a S. Arcangelo e ovunque sui suoi muri ci sono tracce di quest'uomo poeta. Molti lo hanno conosciuto grazie alla sua famosa frase sull'ottimismo, ed è quasi fatale il fatto che sia morto all'inizio della primavera. Quasi un modo per dire: non è la fine, ma l'inizio di un altro viaggio. Belle le sue poesie, come quella che hai citato sotto al video, poesie semplici e che fanno capire immediatamente chi fosse Tonino Guerra.

Cara Penny, mi accorgo ascoltando le interviste e le voci di chi lo ha conosciuto a fondo, di quanto sapesse rappresentare lo spirito fatto di sole e di nebbia della terra di Romagna.
Io non sento il vuoto della sua dipartita, ma l'occasione di rileggere e riscoprire tutto il suo tesoro. La cosa più bella è che c'è posto anche per me nei suoi racconti, come anche io credo, di tutte le belle persone che amano la vita con la voglia insaziabile di poesia. Ti lascio un saluto grato per la tua compagnia lungo la strada di questo lungo viaggio.