Oggi mi è tornata voglia di scrivere, anche se per poco, anche se per questo attimo fuggente. So che se non lo faccio subito cadrà, come quelle foglie rosse che scricchiolano sotto ai piedi sulla strada che mi riporta a casa, o come l’ultimo zefiro sul far della sera. Allora scrivo subito, grato all’Autunno che mi fa respirare ancora, grato anche alla mia chitarra con la custodia impolverata, tutta da accordare di nuovo, che quasi fa le fusa come un gatto nero mentre regolo la tensione delle corde. In effetti questo non è un racconto ma solo la fotografia di un istante, con il colore delle nuvole pitturate dal tramonto che si affacciano alla finestra dell’ufficio e mi chiedono di non essere dimenticate, così che posso capire meglio perché uno scatto si chiama istantanea: ed è una piccola illuminazione. C’è che dopo tanta turbolenza estiva la vita mi regala per il tempo di qualche respiro profondo il senso al pari immerso dell’armonia che stavo dimenticando, e ancora c’è che come mi succede nei momenti migliori mille dettagli infinitesimi, mille convergenze mi portano allo stesso pensiero dalle direzioni più disparate. L’immagine su internet che mostra un antico attraversamento sul fiume Barle nel Sommerset, riecheggia con questa canzone che suonavo ieri: parla di acqua in movimento ma anche di vela. Così penso all’imminenza di quella festa che fa parte anche delle mie tradizioni davanti a Barcola e mentre si accendono le stelle sorrido felice, con il cuore che si apre come in un incontro tra amici.
Buon vento!
Simon & Garfunkel - Bridge Over Troubled Water - Madison Square Garden, NYC - 2009
Le mie sono poche righe abbastanza confuse, raccontano di un raggio di sole ottobrino dopo giorni di vento più fresco di quello desiderato, sono soprattutto il tentativo desiderato di cogliere lo zucchero della vita in mezzo alle spinose difficoltà e farne un mosto che fermenti per dissetare i giorni a venire: auguri di un Autunno pieno di colori.
Spero che la voglia di scrivere ti torni spesso perchè lo fai molto bene...molto gradito il sottofondo musicale :-) splendida canzone...Ti ringrazio della visita e dello splendido haiku che hai lasciato nel mio blog...ricambiare la visita mi ha permesso di scoprire un blog molto interessante :-) Ti lascio un sorriso augurando una buona serata :-) Carmen
Sono io che ti ringrazio per queste parole che vanno oltre i miei meriti; la voglia di scrivere cozza con la persuasione di essere incapace a raccontare cose nuove, ma questa stagione prevale spesso sulla logica con le sue emozioni; sono comunque felice che questo scambio di pensieri abbia portato reciproco piacere e serenità.
Felice Autunno,
Massimo
Un post con parole, musica e immagini molto Zen: quando l'anima fa pace con il mondo e ritorna in stato di grazia e può scrivere pensieri così, fluidi come lo scorrere del fiume in una tranquilla giornata autunnale...
Il mio Maestro mi ha esortato spesso a essere, se non fiume, almeno torrente, per non impoverirmi nella quiete assoluta della pozzanghera, dove l’acqua perde di trasparenza. I Maestri conoscono bene i punti deboli dei loro discepoli e le esortazioni non sono mai a caso. Provo così quando riesco a reagire, cercando il movimento d’acqua per i miei pensieri che tendono troppo spesso alla stagnazione, in modo da vivificare il mio senso di percorrenza nel mondo onorando il mio Maestro.
Oltremodo grato della tua comprensione e della tua empatia, ti lascio un saluto d’acqua:
Namasté
In fondo è solo il desiderio di raccontare un attimo, già passato con le sue emozioni impermanenti; un attimo semplice e del tutto ordinario, eppure ricco di tutte le sensazioni fondamentali alla mia vita, brevi e lente come il dondolio di una foglie che scende dal ramo con i colori che sfumano assieme alle nubi rutilanti del tramonto. Un abbraccio d’Autunno :)
Felice Autunno,
Massimo
Oltremodo grato della tua comprensione e della tua empatia, ti lascio un saluto d’acqua:
Namasté