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Grazie per questo bellissimo Haiku di Basho, lo traduco per gli amici che non parlano giapponese e per assaporarlo meglio, parola per parola:
Sul ramo secco, si posa un corvo, crepuscolo d'Autunno
Montale ha certo imparato da lui ad usare sillabe aspre per rendere più poetiche le sue strofe:
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.