Da zer0 a me

tutto cio' che ci fa sentire come ti ha fatto sentire è benvenuto...unbel regalo davvero...Sei fortunato!!ciao vio. p.s edoardo azzeccatissimo..

Mi sento spesso nei confronti della gioia come un vaso pieno di crepe, la gioia ovviamente è l’acqua che non può essere contenuta per intero, allora, prima che il vaso si prosciughi è buona cosa lasciare che l’acqua della gioia si sparga per il sentiero e venga divisa con tutti. In questo modo porta fiori e nuovi frutti altrui: è un onda che si apre e porta energia. Questo però succede solo quando trovi fiori disposti a bere di questa acqua, quando rive accoglienti ricevono l’onda e dopo averla fatta diventare risacca la lasciano libera di ripartire per altre destinazioni sconosciute. Di questa tua disponibilità ad accogliere ti ringrazio di cuore.

grazie a te per aver condiviso con noi il sapore della gioia....***Tu che conosci il mare, portami via con te, dove la gente veste solo dei suoi colori, tu che conosci il mare e il vento suo padrone, riempi quella vela e rompi quelle onde...Tu che conosci il mare, portami via con te, dove la notte è chiara e il cielo è più vicino, tu che conosci il mare e le stelle come guida, prendi quel timone e insegnami la via...*** giulia

Grazie di queste parole perfette, il mare vuole essere insegnato e amato, rispettato certamente, ma io sento un moto di esultanza nelle onde triestine quando sono percorse da queste migliaia di barche. Quest’anno poi, dopo i malumori della notte, ci ha accolto con il sole caldo del mattino ed i riflessi splendidi dell’oro si sono sposati con l’argento delle vele: un incanto. Sempre Nomadi Giulia, grazie di cuore.

Grazie di averci raccontato questa bellissima esperienza che mi porta l'odore del mare e lo sciabordio delle onde.
Ti lascio un arrivederci, spero di sapere trasmettere al mio ritorno, le stesse identiche emozioni.
un abbraccio affettuoso e ...buona vita...a presto*****

Buon viaggio! Con lo spirito curioso del bambino e la meraviglia dello straniero che scopre in terre lontane la sua appartenenza alla grande famiglia umana. :)

Questo post è una bella poesia...bellissime le tue foto...mi è piaciuta da impazzire quella scura con la luna che si specchia...e la canzone di de crescenzo che non ricordavo più...bellissima! Ha accompagnato splendidamente il tuo tentativo di tirare fuori tutta l'emozione che hai vissuto...impresa non da poco perchè le parole non possono e non devono bastare...ma ci sei riuscito senza rendertene conto, più di quel che credi...persino io che non sono così avvezza a certi sogni marini ho sentito il profumo del mare e ho deisderato esserci...continua ^_-*******

Mi regali forza e fiducia nei miei scarsi mezzi di comunicazione, penso che raccontare del mare possa evocare un abbraccio ancestrale che sonnecchia nella coscienza di ognuno; ciascuno trova il proprio modo di amare quest’acqua salata, ciascuno sente il richiamo con vibrazioni diverse, ma tutti abbiamo nel sangue questo sapore e soprattutto il desiderio di sentirci vicini. Ho apprezzato molto le tue parole Ninetta :)

Ho un amico che lo scorso fine settimana è partito per la Barcolana....tutti gli anni va e lo dice come se fosse un incontro al quale non è possibile sottrarsi...un incontro vitale da farsi comunque...lui non racconta mai se non la cronaca di quello che fa con il riserbo suo e degli uomini che sanno stare in mare da soli...tu mi hai descritto quello che si sente e si vive...e ti ringrazio perchè mi hai dato la possibilità di capire il fascino di un simile evento. ciao. mariapaola

Possono le mie povere parole raccontare la sensazione di un legame così forte come quello della gente di mare? Non so se le immagini riescano a descrivere l’abitare di un bosco che vive solo un giorno, fatto di alberi in alluminio (qualcuno ancora di legno) e di foglie enormi, bianche o colorate. Dentro quel bosco che spunta nel golfo di Trieste è naturale la voglia di tornare, di renderlo sempre più folto e numeroso ed alla fine dire: c’ero anche io, come una cosa necessaria a vivere meglio.

Saluti maestro, grazie sempre per i tuoi saggi e dotti commenti. RK

Saluto che ricambio perché anche tu mi sei maestro e con piacere rivedo il tuo passaggio e le tue riflessioni sempre profonde.

buon vento ! grazie per queste belle parole che mi hanno fatto scoprire e conoscere la barcolana .Tanta emozione nelle tue parole ,tanta gioia, tanta voglia di veleggiare ,tanta voglia di mare ...non posso che ripeterti buon vento!

Buon vento anche a te, il vento è respiro e quindi è vita, quando riesco ad apprezzare il dono prezioso di ogni respiro per uscire dalla abitudine e dal consueto, mi sento più vivo e parte di qualcosa di grande nel quale è facile perdersi come in un’estasi.