Da zer0 a me

Spazio spazio, io voglio, tanto spazio per dolcissima muovermi ferita: voglio spazio per cantare crescere errare e saltare il fosso della divina sapienza. Spazio datemi spazio ch’io lanci un urlo inumano, quell’urlo di silenzio negli anni che ho toccato con mano. Alda Merini, da "Vuoto d'amore" Mi auguro che ora, il suo spazio, sia all'altezza dei suoi sogni feriti. Inpunta.

Una grande emozione leggerti qui.
Una grande emozione leggere le parole che hai scelto per ricordarla.
Grazie e poi ancora grazie.

Sempre innamorato della poesia :)

Sulla Merini... non ho potuto tacere :)) e ho vinto la mia timidezza. Buona serata a te.

È vero, non si deve tacere, lasciando che la sua poesia canti con voce orgogliosa dentro al nostro cuore, una musica che niente può cancellare, nemmeno la polvere dei giorni che passano.

Ciao Alda........**********

Molti fazzoletti lasciano un arrivederci sventolando di bianco come petali di fiori nella primavera in cui è nata, con la gratitudine di chi è rapito dal vento.

mi unisco alla dolcezza del tuo ricordo....*Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.*....canta Alda....canta per noi.......giulia

Quando la poesia è così bella da diventare come musica è impossibile non continuare a cantarla.

bella *come musica*...ed è subito emozione... grazie....giulia

Grazie per averla cantata :)

mi unisco al tuo ricordo e alla musica da te scelta per dirle grazie. ciao! mp

Ho sentito il bisogno di un saluto leggero con le note delicate di questo notturno di Chopin, il mio preferito, perchè non si tratta di distacco irreversibile, ma rimane di lei una traccia precisa presente nel mio pensiero: la sua poesia.

Mi riesce difficile ringraziarti per i tuoi commenti sempre graditissimi lasciati durante la mia assenza, mi riesce difficile davanti alla notizia della scomparsa di questa immensa poetessa che ha conosciuto la realtà manicomiale e di cui ho appreso la scomparsa solo al mio ritorno.
Mi unisco a tutti quelli che la rimpiangeranno sempre e ringrazio te di averla ricordata
Un abbraccio****

Immergersi in una poesia è simile ad un viaggio in terre lontane, pensieri diversi e immagini sconosciute, eppure un senso di umanità che ci lega in modo comune. Il tuo cielo alla fine risulta più grande e più ricco di stelle, e tuoi occhi possono vedere meglio i mille colori che c’erano anche prima, ma che non avevi ancora guardato. Rimane qualcosa, che è diventato tuo, ti rende migliore e più nobile o forse solamente più umano. Ben tornata a casa.

In cima ad un violino
ci sta forse un respiro
che nessuno raccoglie
perché è un senso d’amore.
Tu suoni per il vento e viaggi
dove la pace sussurra tra le piante
tutta una nostalgia.
(A. Merini)