L’allodola canta per tutto il giorno, ed il giorno non è lungo abbastanza. (Matsuo Basho)
È Autunno e piove. Potrebbe sembrare un pensiero malinconico, ma chi frequenta queste pagine e conosce il mio modo di pensare forse ricorda la fascinazione per un capolavoro di Basho e dell’invito a considerare la moneta del nostro vivere guardando tutte e due le facce, entrambe indispensabili; quella di pensieri uggiosi e quella di meraviglia che apre il cuore. È Autunno e la pioggia notturna, che lo accoglie sempre desiderato, stende un tappeto sonoro che aiuta la meditazione ed il pensiero interiore. Finisce anche questa Estate con un lampo di gioia; la mia nonna saggia diceva che le persone non sono troppo diverse dagli alberi: anche quando l'età avanza continuano a crescere, così nel suo modo poetico di raccontarmi la vita ed il futuro mi spiegava che le persone non invecchiano, semmai diventano grandi. Sono diventato grande anche io, sull’orologio dell’esistenza possono avvenire scatti avvertibili che segnano passaggi fondamentali, è certamente uno di questi mio figlio che si sposa e crea la propria famiglia. Vedere la felicità complice degli sposi è un lampo di gioia nella cornucopia di sorrisi, di amici vicini, di promesse da mantenere per tutta una vita: un lampo che rischiara la notte come in questa dove passa la burrasca. Cosa resta al termine della folgore? È autunno e piove, questo petricore che mi attraversa racconta la cosa più preziosa della nostra avventura umana: il lampo rischiara un evento, ma è la serenità profonda che mi fa capire quanto questo mi faccia diventare grande, parte del cerchio della vita. Auguri di un Autunno felice e sereno :)
Bellissima questa canzone di cui hai inserito il video. Un figlio che si sposa è una grande gioia, significa che ha spiccato le ali e ormai è autonomo, nella vita e nelle scelte. Complimenti e auguri!
Non so come possa definirsi essere genitori: se sia un mestiere, una moneta da restituire alla vita, oppure il destino di un giardiniere che si prende cura del giardino affidatogli. In ogni caso ti ringrazio per i complimenti, per come la vedo io non sento di avere meriti, l’avventura umana mi ha regalato una pianta da accudire nei suoi primi anni, una vita alla quale trasmettere i valori che si ritengono positivi con l’esempio più che con le parole; oggi mi nutro del sorriso di queste foglie e del tronco che ha messo radice e genera fiori, cercando di prepararmi a quando questi vorranno eventualmente diventare frutti.
Grazie delle tue belle parole :)
Uno sguardo indietro, quasi a ringraziare ed a rassicurare. Uno sguardo indietro prima d'affrontare la soglia del nuovo cancello che apre una vita. Hai proprio ragione, è bella questa foto. :-)
C'è anche una strizzata d'occhi che fa parte del nostro modi di comunicare, dove nascosti dalle molte parole abbiamo gesti semplici di intesa che valgono un dizionario.
Grazie della tua complicità :)
Grazie delle tue belle parole :)
Grazie della tua complicità :)