Creato da fattodiniente il 01/06/2007

Gloriosa spazzatura

31 canzoni più qualcuna

 

 

« Benny Goodman, 'And the...Robert Wyatt, 'I'm a B... »

Echo & the Bunnymen, 'My Kingdom'

Post n°25 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da fattodiniente

(ascoltala) 

Quantunque conservi un odio ideologico per gli anni ’80 – motivato anche musicalmente – devo riconoscere che in quel decennio si è prodotta dell’ottima musica. Anzi, è l’ultimo decennio in cui si è prodotto qualcosa di realmente nuovo e significativo, almeno secondo i miei canoni e i miei standards; anche se non ho nessuna difficoltà ad ammettere che altri possano avere idee diverse in merito, essendo che non me ne frega un beneamato cazzo. Sono un tipo tollerante, io.
Tra le cose degne di memoria, ci metto senz’altro un paio di dischi di Echo & the Bunnymen. Ovviamente, non i primi dischi, ovviamente osannati dalla critica, ma quelli diciamo della seconda fase della loro carriera – il loro periodo blu: Ocean Rain, e il loro album eponimo. Altrettanto ovviamente dalla critica schifati alquanto. E sempre secondo la medesima logica di tolleranza, la cosa non mi interessa minimamente. Un disco è bello quando mi piace, inizio e fine della mia poetica.
Del resto, ho imparato a fregarmene dei giudizi critici già dalla mia verde età, quando i dischi per cui impazzivo erano sistematicamente stroncati da chi si suppone ne sapesse più di me. Ma per l’appunto, non ho mai, già da allora, messo in discussione le buone ragioni dei critici, quanto il fatto che dovessi tenerne conto. E da subito, e con maggior virulenza pure, la cosa si è estesa a libri e film. E a tutto quanto avesse anche vagamente a che fare con l’operosità e l’ingegno e l’intelletto umano. Non che questo abbia fatto di me un uomo felice, ma dubito che seguire l’opinione di chicchessia, per quanto qualificata, avrebbe contribuito a cambiare lo stato delle cose.
Poi, è vero che nel tempo certi miei giudizi e gusti son cambiati, il che suppongo sia inevitabile per chiunque: di certe cose che adoravo, a distanza di tempo, mi chiedo che ci trovassi mai; e di altre che mal tolleravo, o non tolleravo affatto, ho scoperto un fascino che al tempo m’era sembrato alquanto elusivo. A mia maggior gloria, devo dire che non solo la cosa continua tuttora, ma soprattutto che sono assai più le cose che appartengono alla seconda categoria, di quanto non siano quelle che appartengono alla prima; sicché son assai più le cose che apprezzo ora, di quelle che apprezzavo allora. La saggezza consiste anche di questo. Certo, v’è anche il fatto che certe cose si legano al loro tempo, e mi piacciono proprio perché mi ricordano momenti che furono.
Come che sia, questo disco (anno domini 1984) mi piace da sempre e sempre allo stesso modo: è un gran disco, e questo non si discute. Non a casa mia, quantomeno. Dove peraltro a nessuno frega una pippa di quel che ascolto (e figuriamoci in giro). Per stare a Ian McCulloch e soci, Ocean Rain e il disco successivo hanno una sequenza di canzoni strepitose: notevolmente più cantabili dei primi tre album (la cosa che probabilmente inorridiva i critici), splendidamente arrangiati, solari e persino allegri, al limite della filastrocca. Ma vitali, musicali, coinvolgenti. Dovendo sceglierne uno, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Inizialmente m’ero orientato su tre brani del disco dell’87 (per far dispetto ai critici, eheh), ma alla fine ho scelto My Kingdom, che racchiude e racconta l’epos di quel periodo meglio di tutti. Mia personale opinione: ma siccome il blog è mio, non c’è discussione.
E poi c’è quell’assolo di chitarra che stacca il brano da tutti gli altri: e la gara è con Killing Moon, Seven Seas e Nocturnal Days, mica pizza e fichi voglio dire. Grande melodia, bei suoni, ritmo serrato e composto, pathos interpretativo e originalità; che Echo & the Bunnymen siano benedetti.
E che siano benedetti gli anni ’80, con tutto quel che di male possono rappresentare. Dopotutto, nei diciassette anni successivi abbiamo visto, e sentito, molto di peggio.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/31canzoni/trackback.php?msg=3796393

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 22/12/07 alle 22:43 via WEB
da HUNKAPI, con l'augurio che questo Natale porti ,oltre ai doni, infinita felicità!
 
pal_jazz
pal_jazz il 27/12/07 alle 17:44 via WEB
Sarà che appartengo alla gloriosa generazione del '66 ma anche per me gli anni 80 hanno rappresentato una mezza rivoluzione musicale e devo riconoscere che molta musica prodotta in quel decennio riesce ad essere riproposta ancora piacevolmente con opportuni arrangiamenti, anche se io preferisco sempre la versione originale di un brano o di una canzone..Mi trovi perfettamente concorde sulla tua ultima frase...e credo che nei prossimi anni sentiremo - e vedremo - ancora decisamente di peggio.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

L'AUTORE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

venere_privata.xundergroundsky1cacuccinicolautaraptorjankadjstrummerStrakergoldschiadridanilocolucciagiovannarepaciBeppeCassisecomario300341Roxy1410Donna72100dglcatricala
 

CAZZEGGIATORI ON LINE

hit counter

 
 

ULTIMI COMMENTI

 

AREA PERSONALE

 
Questo è un

 

I MIEI BLOG AMICI

FACEBOOK

 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963