Creato da Fiat126Blue il 05/09/2007

Blogger e' meglio...

...ma mi scoccia cambiare adesso, lo faro' prima o poi.

 

 

Fantascienza

Post n°157 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da Fiat126Blue
 

Nonostante viva nel paese piu' nazista, razzista ed extraeuropeo d'Europa (la Norvegia si rifiuta di entrare in Europa da 40 anni quasi) un'articolo che ha del Fantascientifico continua a farsi vivo da parecchie settimane sulle prime pagine giornali.

 

Le poliziotte mussulmane possono o non possono portare il velo con la divisa quando sono in servizio?

 

A parte il fatto che qui mussulmane che lavorano sono anche di meno che nei paesi islamici (generalmente un uomo guadagna il doppio di una donna, generalmente la donna ha un benefit di 3500 euro a figlio piu' mantenimento se la famiglia non ha abbastanza contributi, piu' background culturale... che lavora a fare??).

 

Ma questo e' uno stato laico ed esiste un'utopia chiamata "likestilling" ovvero parita' di diritti (ALLA CARTA). La parita' di diritti e' portata avanti dal governo e da alcune leggi che obbligano gli imprenditori (PUBBLICI) ad assumere una percentuale di donne e di immigrati nelle loro imprese.
Poi le imprese pubbliche danno tutto in appalto ai privati che in pratica fanno quello che gli pare e il discorso cambia!!

 

Dicevamo "poliziotte mussulmane" (NON E' CHE SIA ANDATA in POLIZIA ED NE ABBIA MAI VISTE DI VERE, ma la gente ama fantasticare) e scoppia il dibattito per queste 20 donne in tutto il corpo di polizia di un intero stato che non si sa se possano o meno portare il velo con la divisa. E una delle tante mogli velate dice chiaro: tanto con o senza velo per lo stato non esistiamo, che cazzo state a fare un dibattito del genere? I loro mariti neppure se lo sognano di vederle uscire di casa al di fuori di fare la spesa, e i biondi alcolizzati si incazzano ancora di piu' ammettendo che la loro e' una nazione dove tutti hanno gli stessi diritti (RIBADISCO, ALLA CARTA).

 

Comunque condivido quelli che dicono che comunque la divisa rappresenta lo stato, e quando sei in servizio (PARLO IN GENERALE non della polizia italiana) non rappresenti te stesso e la tua religione, ma una nazione e quindi il velo non sarebbe molto opportuno.

 

Secondo luogo: ma ste 20 fantomatiche poliziotte, nessuno le ha lasciate parlare!! Tutta sta polemica senza sentire la loro opinione? Va a finire che neanche se lo vogliono mettere il velo...

 
 
 

Nel Buffyverse

Post n°156 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da Fiat126Blue

Mi sono infilata in tanti tunnels negli ultimi 6 mesi... Siccome la vita reale non e' che mi tiene tanto impegnata, io e il furetto ci siamo dati alle serie televisive: abbiamo cominciato con un piu' divertente ed accattivante "Mithbusters" per finire con 9 anni di "x-Files"& film (2008) in 2 mesi.

Il tunnel di questo week-end e' il Buffyverse, ovvero info e correlati sui telefilm di "Buffy".
Buffy non mi e' mai piaciuta: sia il personaggio, una mercenaria-puffetta che a 16 anni veste come una battona, che l'attrice Sarah Michelle Gellar (che nonostante sta cosa della teenager ha 32 anni). Io non so di preciso quando e' entrato in trasmissione questo telefilm in Italia, ma a mio avviso ero troppo vecchia per seguirlo e sostenerlo. Non ce l'avrei mai fatta e anche se la mia migliore amica ci ha provato un sacco di volte a spiegare l'intrigo dei personaggi, non ci sono mai stata dietro.
Nonostante la mia repulsione sia continuata, il Furetto ci ha provato una volta con la serie "Angel", ma veramente quel cotechino di David Boreanaz fatto passare per sex-symbol delle teen-agers non si avvicina per niente ai miei gusti di attore o figo o entrambi. A questo punto meglio quel nonno di Duchovny che non sa neanche piangere, ma almeno era figo... un tempo... nei lontani anni '90 (che cazzo di nomi hanno gli attori dei telefilms?).

Fatto sta che il furetto mi ha convinto a vedere insieme alcune stagioni di Buffy e qui si apre il tunnel: la serie originale e' ambientata e parte dal 1997, i protagonisti principali hanno tutti 16 anni (a parte un paio). Cominciare a seguirlo ora, per me e' stato come un tuffo nella storia! Con quei vestiti e quelle zeppe che andavano di moda allora, con alcune delle canzoni fighe di allora... Una sorta di revival! Alla fine non ero tanto interessata alla serie in se quanto a come vestivano o dove andavano o cosa facevano i protagonisti. Poi non si sa perche', ma nonostante ci sia sempre una media di un morto o due a scuola o al disco-pub sono tutti sempre felici! (altra ammontata di revival). Diciamo che il ritmo e' rimasto sempre lo stesso seppure con diversioni e cambiamenti, relativamente piu' depressivi nelle stagioni 4 e 5, fino alla stagione 6 (fino a ieri) che prende una certa piega negativa che all'inizio sembra interessante, ma che poi mi da i nervi perche' diventa anche troppo negativa.

Allora la stagione 6 si apre come "il classico telefilm americano che non sa piu' che presentare": Buffy e' morta, ma viene resuscitata per tipo la 2' o 3' volta e cosi' ricominciano gli episodi. Gli scrittori, morti di noia, decidono che la protagonista, ritornata in vita dopo 4 mesi sotto terra, ma-fresca-come-una-rosa si metta finalmente col vampiro cattivo ma-buono-per-ammor-e-altri-motivi-troppo-lunghi-da-spiegare Spike.
Adesso, la povera disgrazia di vampiro, per le due stagioni precedenti che non e' che fosse diventato un santo, ma si sbatte un po' per ammor e si mette dalla parte della "Scooby Gang". Alla fine James Marsters fa abbastanza senso cosi' scarno e con quei capelli bianchi (almeno c'ha dei begli occhi), ma il pubblico ci si affeziona al personaggio e all'interpretazione dell'attore.
La "Scooby Gang" lo odia a priori e lo infama quanto puo' senza valutare la svolta(forzata o meno). Questo fa il babysitter alla sorella, fa la guardia alla casa, passa le informazioni, va a fare la spesa e guarda Passioni in TV e 'sti stronzi gli danno addosso in continuazione!! Poi dopo aver passato tutta la stagione 5 a cercare di spiegare i propri sentimenti d'ammore senza essere preso a calci o pugni, finalmente ha una speranza nella stagione 6 dove il patetismo e' di casa (con una serie di improbabili sveltine in posti altrettanto piu' improbabili come: in una casa in pericolo di crollo, sul tronco di un pino, dietro al cassonetto di un fast food o sotto un tappeto persiano...).
Gli autori del telefilm non ci stanno: il patetismo non ha raggiunto ancora il tetto massimo e la storia deve finire.
E qui per fortuna mi sono stufata io di guardare altre puntate del telefilm.

Non mi sembra giusto. Volevo un riscontro piu' pedagogico e una formazione dei personaggi piu' evolutiva.

 
 
 

In realta' non sono sparita...

Post n°155 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

Non sono sparita, e' solo che sono successe molte cose ultimamente e non e' che avevo una gran voglia di mettermi a scrivere nel blog. Soprattutto perche' dopo tutti i fatti successi lo scorso anno mi sembrava abbastanza idiota sfogarmi qui.

Allora: news ecclatanti. Sono in Norvegia da quasi sei mesi, trovato casa in un bel posto, ma non ho molti amici. La situazione e' molto diversa rispetto a quando vivevo in Scozia, non ho ancora trovato un lavoro decente e mi mantengo per gran parte con i soldi che avevo messo da parte quando lavoravo. Ho uno stipendio ma praticamente non lo vedo perche' me lo porta tutto via l'affitto.
I Norvegesi sono MOLTO razzisti ed hanno un sacco di pregiudizi su chiunque non provenga da una delle Nazioni Nordiche, Gran Bretagna (non chiunque, devi essere inglese nativo e biondo) o USA (vale lo stesso): questi stranieri partono con una marcia in piu' anche se come tutti gli altri avrebbero bisogno di 3 licenze linguistiche (che generalmente non prendono perche' la loro lingua e' molto simile al norvegese oppure sono assunti come insegnanti madrelingua di inglese). Gli unici lavori disponibili per tutti gli altri stranieri sono o per meglio dire ERANO: pulizie, manovalanza.
Dici: "Si ma io non e' che voglio lavare i cessi per tutta la vita, ho una laurea, vorrei utilizzarla..."
Risposta: "NO, lavi i cessi a priori perche' sei straniero/a i lavori buoni li diamo solo ai Norvegesi... Anche se non sanno ne leggere e ne scrivere".

Non vuoi lavare i cessi? Ti sposi e stai a casa. Se ti mancano i soldi fai uno o due figli e lo stato ti paga il mantenimento.

Dici: "C'e' qualche cosa che non va... io vorrei essere considerato/a una persona al pari delle altre, avere una vita, un lavoro gratificante, delle connessioni sociali... credo nel matrimonio e non mi va di mettere al mondo un figlio senza una stabilita' economica..."
Risposta: "Cazzi tuoi, allora vai a vivere in Belgio."

E in piu' ci si mette la crisi economica: i pochi stranieri assunti sono stati tutti licenziati a fine anno per far quadrare il bilancio statale, cosi' tra "i lavori per stranieri" ci sono molte piu' domande che offerte.

Allora visto che non posso lavorare studio alla scuola per stranieri, insieme ai rifugiati politici e alle casalinghe slave, tutta gente sposata che ha la scuola gratis, mentre io cretina europea pago per loro. A fine mese dovro' lasciare per via delle tasse troppo alte e allora saro' nel limbo del niente.
Non so che fare. Forse mi iscrivo all'universita'... se me lo permettono.

 
 
 

Buco all'IKEA

Post n°154 pubblicato il 14 Settembre 2008 da Fiat126Blue
 
Foto di Fiat126Blue

Si sapeva: l'avevo intuito che prima o poi sarei diventata IKEA-dipendente pur non essendo una cliente assidua e neppure dipendente IKEA.
Tutto comincia tanto tempo fa quando dovevo arredare la bettola di Glasgow: finisco di comprare quelle quattro cose supercostose e mi passa sottomano il catalogo IKEA con quei pacifici prezzi a 1 cifra, quando oramai avevo gia' speso quasi 100pound (allora erano 156euro) per un copriletto, un piumino e un cuscino di pura plastica, due pentole antiaderenti e un cestino dell'immondizia.

Successivamente, ho avuto la fortuna di vivere molto piu' vicina ad altri due negozi "in stile" (ovviamente piu' costosi) e di non avere la macchina. Dopotutto vivevo in case gia' arredate, l'idea di comprare mobili piu' grossi di una sedia neanche mi passava per l'anticamera del cervello.
Ora, abbiamo finalmente trovato casa in affitto: il trasloco comincia domani ed ho avuto la possibilita' di trovare dei copripiumini in offerta. La promozione durava due giorni, cosi' il primo (che era anche il mio primo giorno di lavoro part-time) ho fatto buco a scuola.

Non e' per cattiveria, ma quando arrivi a quasi 27anni suonati fare buco a scuola non e' la stessa cosa di quando ne avevi 18, impavida, libretto delle giustificazioni con la tua firma sopra FIERA di essere maggiorenne e di non rendere conto a nessuno. Specie se non puoi permetterti un lavoro finche' non finsci e la paghi comunque profumatamente con i soldi di due anni e mezzo a pulire i cessi del club nautico e madonne per telefono.
Cosi', martedi' mattina, con quell'aria da disoccupata media in bicicletta, ore 9.20 davanti al tempio del design minimalista ed economico, per la prima volta con l'intenzione di comprarci davvero qualche cosa dentro.

All'inizio pensavo di essere l'unica cogliona, ma in realta' ero in compagnia di tipo 50 persone, maggioranza pensionati o donne in maternita', in fila alla cassa del bar per prendere il caffe' gratis prima della grande apertura del padiglione commerciale.
Dopo essermi persa almeno 5 volte nel dipartimento "storage e librerie" e dopo aver tentato di arredare il mio soggiorno virtuale nel reparto cucine (e a parere loro, la cosa non va bene perche' nel reparto cucine virtuali non hanno i sofa virtuali) arrivo finalmente nel reparto "bedding". Non l'avessi mai fatto: una guerra contro i cinesi che cercavano di accaparrarsene quanti potevano: mariti e mogli coi carrelli ricolmi pronti per l'export, io e le casalinghe e le pensionate norvegesi che tiravamo dall'altra parte, aprendo le scatole appena arrivate dal magazzino. Gli uomini e i bambini ai bordi della ressa, per non correre rischi. Mi sono letteralmente ritrovata nella tipica situazione "due donne e l'ultimo prodotto nel cestino". Io e una cinese di tipo 45kg. Ho vinto io, ma quell'ultimo prodotto era spaiato e non sapevo che farmene cosi' l'ho ributtato nella cesta.

Non ha toccato il fondo.

 
 
 

Gia' un mese...

Post n°153 pubblicato il 17 Agosto 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

Uff non ho avuto il tempo materiale di mettermi dietro al mio blog: tra applications e studi sono stata letteralmente BUTTATA nell'esotico mondo della lingua norvegese. Non che non ci fossi mai passata prima: ho studiato grammatica norvegese per piu' di un anno, buttando letteralmente al vento almeno un centinaio di euro... prima... Adesso siamo passati da centinaia di euro a migliaia di corone... nelle ultime tre settimane la bellezza di gia' 700.
La brillante idea di cominciare con il livello 2, sottointendendo che IN FONDO LA GRAMMATICA L'HO STUDIATA UN ANNO (si 5 anni fa) mi e' costata quell'ultima briciola di materia grigia che mi era avanzata dall'Universita'. Non voglio parlare per i miei egregi colleghi (TUTTI TEDESCHI), ma per quei fantastici luminari della linguistica che con un genitore madrelingua decidono di intraprendere un corso (nella loro seconda lingua) nel quale teoricamente non dovrebbero neppure entrare!!! Devo dire: ero piu' che frustrata. Ieri ho dato l'esame finale, ma da lunedi' la solfa va avanti con un nuovo corso, questa volta in centro.

Voglio pero' soffermarmi su questa caratteristica che contraddistingue il Trøndelag da tutto il resto della Norvegia: il dialetto. Ok uno dice, anche in Italia abbiamo il dialetto... Ok si ma se becchiamo uno straniero che a stento conosce l'italiano non e' che gli parliamo dialetto!! Io mi ricordo che in Sicilia appena aprivo bocca chiunque mi parlava come se venissi da un altro pianeta!! AHHH indimenticabile una volta a Treviso con la semplice frase "non sono di qui, potrebbe gentilmente dirmi come arrivare al Palaverde?" e la tipa "DE-VE PREN-DERE L' UNO-BAR-RATO!"

Ok, io dopo due anni ad ascoltare il mio ragazzo ci arrivo un pochino POCO, ma nei panni di qualcuno che e' vissuto ad Oslo tipo una stagione, che ha imparato il bokmål, guarda la tv e legge i giornali tranquillo e poi sente parlare sti tipi e si chiede se e' la stessa lingua...

Il prof giustificava "beh anche l'inglese americano o quello scozzese hanno accenti completamente diversi" OH NON LO METTO IN DUBBIO sara' magari per questo che nonstante i miei sforzi in 3 anni a fatica capivo quello che mi volevano dire? io mi ricordo col mio primo landlord, neanche parlavo, gli presentavo l'affitto e cosi' ero a posto!!

Va boh, cerco di spiegare brevemente la differenza tra i pronomi personali presentati nel linguaggio scritto e il dialetto usando il paragone con l'italiano:

Io               I' 
Tu              T'
Egli            Egl'
Ella            Elñ'
Esso          Esñ'
Noi            No'
Voi            Fantoccio
Essi          Es'

Questo significa una cosa sola: quando senti la parola "Fantoccio" non si intendono le vere bambole di pezza, ma "voi" seconda persona plurale.

Che meraviglia!!!

Mi sto attrezzando per presentare la prossima puntata della bellagente (speriamo speriamo).

...A presto

...Fantocci

 
 
 

finalmente anche qui....

Post n°152 pubblicato il 16 Luglio 2008 da Fiat126Blue
 

Ebbene dopo mesi di attesa, finalmente sono riuscita ad installare l'adsl su questo computer...
un piccolo problema, particolare direi irrilevante: lunedi' parto
ovvero dopo 2 mesi per installare internet e lo potro' usare tipo 5 giorni...
Va boh ho fatto un favore ai miei.
Allora che dire di nuovo? Di cose dallo scorso maggio ne sono successe parecchie... Ma non mi va di scrivere troppo, diciamo che sono disoccupata, che ho in un qualche modo lavorato, ma che non sono stata retribuita veramente (ho fatto dei lavori a casa, tipo ristrutturazioni) e che ora mi trovo a compilare una domanda pallosissima e a sperare che mi prendano... ma chissa'... mistero. Tanto mistero che mi da danno anche pensare di dover prendermi carico della domanda in se... grr.

Va beh, si parte lunedi', si preparano di nuovo i bagagli, ci saranno altri momenti per raccontare le cose successe. Per ora pubblico solo un po' di foto, un po' nuove e un po' vecchie, tanto per avere un punto un po' fermo.

 
 
 

Grazie a te... Sconosciuto.

Post n°151 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 

E' da quando sono tornata che non scrivo piu'. Principalmente per il fatto che sto analizzando la situazione: nuovo ambiente in quest'Italia che cambia (qualche volta in meglio e troppo in peggio) e in casa la solita connessione 56k: o fai una cosa, o ne fai un'altra, mentre caricare certe .gif e certi video di Youtube risulta impossibile.

Fattore secondario e non trascurabile e' la situazione estorsione che si e' venuta a creare su questo blog. Io ci tengo a specificare che non conosco e non intendo conoscere personalmente i miei lettori, tutte le persone e conoscenti che hanno ricevuto da me parti di questo blog, le hanno ricevute PRIVE DI LINK, ho fatto di tutto per rimanere nell'anonimato, anche alcuni dei soprannomi che ho dato su questo blog, non sono soprannomi veri, sono nicknames che ho inventato per evitare che cercando con google certe frasi, non spuntino fuori troppi dati compromettenti; ma grazie a certi casi umani di cui non faccio nomi ne cognomi (visto che neanche li conosco) al momento sono letteralmente PERSEGUITATA. Il fatto e' che non sono certo persone che hanno direttamente a che fare con me: troppo facile sarebbe mandarli affanculo da sola. Il sistema e' subdolo e pratico: persone che hanno scoperto l'esistenza del mio blog mediante profili di terzi, hanno salvato il link e lavorando in ufficio, tutte le mattine sono li a leggere le mie stronzate.
Poi che fanno? Vanno da queste terze persone, magari elencate negli episodi del mio blog e cominciano la solfa "Ma lo sai che cosa ha fatto Fiat? Ma lo sai che cosa dice Fiat? Ma lo sai che Fiat ha scritto QUESTO QUESTO E QUESTO". La cosa ancora piu' crazy e' che io non so neppure dove andare a parare, perche' questi (QUEST-O) casi umani non li conosco direttamente, conoscono mr x nominato volta y sul mio blog. Magari fosse qualcuno per conto di quell'idiota della Brada (IDIOTA e' l'aggettivo giusto per una laureata in lingue che parla faticosamente l'inglese), cosi' potrei dirle che e' idiota anche per conto terzi e invece no.

"Che hai scritto sul tuo blog?" Che ho scritto?? Boh, chi si ricorda, ho scritto tante cose e tante ancora ne scrivero'. Non so che ho scritto, mi sono sfogata dei miei problemi o di condizioni pesanti che non intendevo far pesare ad amici e conoscenti diretti, soprattutto al Furetto: io non ho mai fisto furetti sostenere pesi piu' grossi di 50g. Non so voi.
E' anche vero che un Blog e' nella rete e, come tale, pubblico: posso scrivere quello che mi pare, ma non posso pretendere che nessuno lo legga, se avevo certe pretese scrivevo nel mio diario, come ho sempre fatto. Quello che mi domando e' PERCHE' CAZZO USARE I MIEI MESSAGGI A SCOPO DI ESTORSIONE??? Soprattutto se scrivo fatti esclusivamente personali che danno anche noia a leggerli?

Mi sento come un giornalista coinvolto in una faida senza neanche saperlo. Il povero giornalista ha scritto solo che dopo un'esplosione provocata da cause ancora in accertamento, c'e' stato un incendio al Sale e Tabacchi, che c'e' stato un morto e due feriti, non ha indagato. Non ha nemmeno presupposto che questo morto e' un picciotto del clan ti TOTO o' Scippatore, non sa niente e niente vuole sapere. Nonostante questo c'e' un'autobomba che scoppiera' tra 15 minuti fuori da casa sua, dove lo aspettano, moglie, amante, mamma, figli, padre e tutto il resto dei suoi familiari imbavagliati e cosparsi di benzina. Roba che neanche la Mafia e' in grado di fare tanto. ADESSO BASTA.

Poi mi sembra di combattere coi fantasmi, perche' questo caso umano che legge il mio blog (DIOKA' E' L'UNICO deficiente, neanche io mi rileggo i posts) e' imbottito da doppia difesa: io non so niente di lui e non ho neanche la possibilita' di sapere informazioni, visto che l'unica fonte di informazioni dirette mi e' negata, neppure conosco il nick/i nicks sulla community, anche se questo di me grazie a sti famigerati terzi, sa NOME COGNOME INDIRIZZO NUMERO DI TELEFONO e va in giro dicendo che ha addirittura chiamato il famigerato numero verde e parlato proprio con me.

A me sinceramente non fregava assolutamente niente di quello che fa lui, di chi e', del suo nome e del suo cognome: certo che se deve stampare tutto quello che scrivo e sottolineare tutti i particolari piu' indecenti o meno, se per tutto questo devo essere torturata in tutti i modi, deve essermi richiesto e urlato due volte al giorno di chiudere il mio blog, beh allora un po' incomicia a fregarmene.

IO non vivo nel terrore di sapere che TU spiattelli i fattacci miei in giro per il Web, piuttosto se intendi infastidire qualcun altro, stai scegliendo davvero la strada sbagliata e la piu' vigliacca: perche' se prima potevo essere neutra nei tuoi riguardi, adesso mi hai contro.

Bravo coglione (Solo un uomo e' in grado di azioni cosi' alla cazzo di cane).

 
 
 

intanto in Italia...

Post n°150 pubblicato il 19 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: art...

se questi due anni e mezzo fossero stati un film o un romanzo, e io fossi stata la regista o l'autrice, avrei voluto avere questi siparietti del tipo "e intanto in italia..." in alcuni dei miei posts.

 

 
 
 

Zero

Post n°149 pubblicato il 16 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

Oggi e' l'ultimo giorno di lavoro. Finalmente.

Sono dispiaciuta perche' l'unica cosa simpatica del mio lavoro erano i miei colleghi. Che faro' fatica a rivedere vivendo in un altro Stato. Cosi' deve andare: gente va e gente viene da questo posto, dove il contratto e' interinale e puoi decidere se restare, ma dopo due anni e mezzo, e' ora di mettere i piedi per terra e decidere qualche cosa di importante. Decidere di vivere una vita vera ad esempio, non il surrogato parallelo, in un mondo troppo brutto per potersi adattare.
Se fossi rimasta in Scozia, questi punti potrebbero aver coinciso con il cercare un lavoro piu' gratificante, una casa vera, magari comprarne una e magari ricominciare a studiare al college o fare un master.
Andando via, la condizione e' leggermente diversa, ma non troppo: c'e' sempre il punto di trovare un bel posto dove vivere e stabilirmi in maniera piu' definitiva di come ho fatto fino adesso.
Ci sara' da faticare di piu', ma ci saranno piu' soddisfazioni.

Dico che a parte per i miei colleghi, con cui alla fine mi trovavo bene, sono contenta di lasciare questo posto. Mi sembra di uscire dal carcere.

Al momento quello che sto facendo, e' studiare accuratamente tutti i particolari che magari ho tralasciato in questi anni, le collinette, le ginestre con questi colori forti sui verdi di tutte le varianti che si vedono nel paesaggio, le pecore che belano nella Spango Valley. Il Bluebuilding, questo baraccone disgustoso che rovina l'ambiente ci sta veramente male. Anche la suburbia e' distante.

Sono felice di aver avuto la possibilita' di fare la scelta di venire qui e trovare un lavoro (seppure disgustoso) che mi mantenesse e mi desse la possibilita' di mettere da parte qualche cosa, sono altrettanto felice di aver avuto la possibilita' di lasciare questo lavoro, nella speranza di trovarne uno migliore.
Molte persone, anche piu' ricche e fortunate di me, questa possibilita' non ce l'hanno, quindi non mi posso proprio lamentare.

Comincia una nuova parte della mia vita.
Questa volta pero' il blog non lo chiudo, rimane aperto a tutti i nuovi aggiornamenti :D

 
 
 

A grande richiesta...

Post n°148 pubblicato il 15 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 

...ma che dico a richiesta... a supplica in ginocchio piangendo...

L'ultimo e straziante supplemento della bellagente! (versione SFIDA)

 
 
 

se quel mio amico del romanaccio paura...

Post n°147 pubblicato il 10 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 

Mi domando che cosa sarebbe successo se il Romanaccio invece di fare una propaganda politica del kaz (identica ad una propaganda grossolana da figlio di industriale di destra) in tutti i Ristoranti Italiani, in tutti gli italiani lavoratori in Scozia, prendendo nomi e e-mail personali e-o professionali di sconosciuti con cittadinanza itl con l'aiuto di ex-colleghi, per votare quelli che a ste elezioni Italiane hanno perso, una di quelle propagande che neanche le Camice Nere, neanche i Terroristi, neanche il Golpe Borghese avrebbero potuto fare cosi' a destra, avesse semplicemente detto:

Guarda che se non firmi ritorna quel mafioso del Cavaliere

Io altro che la morale gli avrei fatto, altro che storcergli il naso o fare la figa, altro che "ma chi te lo fa fare" altro che stare a lamentarmi chiedendogli "ma con una propaganda del genere, che differenza c'e' tra te e un fascista??"...
Io avrei firmato subito.

Non ho scritto molto sul Blog in questo periodo. Principalmente perche' mi sono vista tutti i servizi tosti usciti in questi anni di Blunotte (per la cronaca, Lucarelli nella realta' non e' niente di quello che sembra nei suoi filmati) che ho trovato su Youtube e perche' in teoria dovevo portare avanti il trasloco. In pratica non ho fatto un accidente tranne stare qui davanti al computer, spendere il mio tempo premendo bottoni al lavoro, mangiare schifezze e stronzate del genere. Anche perche' molti dei posts che stavo per pubblicare, con il doppio delete key si cancellavano. Ovviamente Madonne che si sprecavano.

Ho delle belle notizie e delle notizie medie: bella e' la notizia che il Furetto ha gia' trovato lavoro per lui e per quel fancazzista del Bradipo, che non si e' neanche sbattuto a cercarlo... Ma la Mamma e' sempre la mamma, ed il Fur e' la sua mamma personale... E a proposito di Brad, proprio come una ragazza di 18 anni si riconcilia con il padre dopo i conflitti adolescenziali, io (che sono il padre adottivo del Brad) e il Brad siamo riusciti a stabilire un dialogo civile dopo quasi due anni. La nostra famiglia animale non potrebbe andare meglio, tanto che ho gia detto al Furetto (proprio come direbbe un vero padre stronzo alla mamma iperprotettiva) che oramai e' ora di mandare il Bambino a vivere da solo che mi sono rotta i maroni.
Bella e' la notizia che la prossima, e' la mia ultima settimana, anche se al lavoro si cerca di stringere ancora di piu' la cinghia: a volte diventa ossessivo anche assistere ai meetings, dove vengono presentati i problemi in forma completamente anonima, ma che riguardano quasi esclusivamente ME, GLI SPAGNOLI e I NORDICS. Come ho spiegato piu' volte, il mio capo in Menopausa ha le mani un po' legate, ma solo un po': vige una regola d'oro, soprattutto nella mia sezione, dove SPAGNOLI e NORDICS e OLANDESI non si toccano, loro possono veramente fare tutto quello che vogliono e nessuno dira' loro niente, o al massimo MOLTO POCO, per il semplice fatto che e' materialmente impossibile trovare gente di quelle nazioni che riesca a rimanere nella compagnia per piu' di 6 mesi: Nordics e Olandesi si sentono presi in giro dagli stipendi ridicoli (anche se i loro sono gonfiati di qualche centinaio di euro rispetto ai nostri), mentre gli spagnoli ricambiano naturalmente abbastanza spesso, vuoi per un mercato del lavoro storicamente piu' attivo, vuoi per altre ragioni (come gia' spiegato, a loro fanno fare da 1 a 2 terzi del lavoro che facciamo noi, non di piu'). I veri fiori all'occhiello del nostro team, sono i Tedeschi: i tedeschi fanno praticamente tutto il lavoro gestionale e si occupano di tutte le cose piu' fighe, hanno dei turni specifici completamente diversi dai nostri ed al momento, i due capi tedeschi fanno assumere apposta personale che lavorera' da subito nel team, senza prestiti e senza extra. Questo significa anche, che se c'e' una cosa bella, un progetto interessante, qualche cosa di serio, qualche premio, sara' TUTTO nelle loro mani. Anche il team UK e' il piu' premiato, purtroppo non per l'efficienza dei suoi operatori, ma perche' gli altri i due capi e il manager sono UK: si fidano dei loro connazionali, ma dopo aver lavorato con loro piu' di un anno garantisco che fanno veramente schifo! I veri cani del mio team sono gli Italiani e i Francesi. I francesi sono sezionati a parte, a loro la bega di essere prestati ad altri lavori e gestiti piu' o meno come noi, la loro fortuna e' quella di essere in numero maggiore, avere due capi al posto di uno e di puntare i piedi tutti assieme quando qualche cosa non va. Noi Italiani siamo proprio l'ultimo barattolo attaccato dietro dopo la ruota del carro: a noi le mansioni piu' noiose, ed oggetto di pressioni da parte dei capi, che sanno quanto siamo facilmente sostituibili con altri nostri connazionali. A noi l'incarico e la bega di fare tutti i lavori piu' schifosi, nel nostro team e in quello per il quale lavoravamo prima (oramai veniamo tutti da li'). Siamo materialmente in pochi, visto il declino delle PMI in Italia, molte decidono di non rivendere piu' i prodotti della compagnia, che sono effettivamente molto cari, per darsi alla concorrenza. Siamo presi di mira singolarmente, ora l'anello debole del nostro team sono io: da quando ho dato le dimissioni hanno cominciato a stringere e lo stress e' quotidiano. Ora hanno attivato una nuova politica, nella quale il nostro team di 4 persone, di cui una pazza da legare e una esasperata (io) non ha neppure piu' la forza di ribellarsi con le loro armi e sabota: per noi, rispondere alle chiamate, ormai e' diventato un hobby.

 
 
 

Ufa... un altro post dimezzato... server de m...

Post n°146 pubblicato il 04 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

In questo periodo, sono davvero depressiva. Non ho ne la voglia ne la forza di fare nulla, non sono uscita ieri, ne ho la forza di uscire oggi. In piu' al lavoro mi devo difendere dai mostri neri, da quelli bianchi e 5/6 marroni. Va bene cosi'. Sono gli ultimi 10 giorni di lavoro. Purtroppo mi stanno torturando su tutti i fronti, le sto provando tutte per evitare "gli ordini", ma piu' le faccio e peggio e', basti pensare all'essermi offerta volontaria venerdi' scorso, per un impiego che non facevo da anni, per evitare la seccatura di farmi riprendere per un altro impiego.
Tutto e' andato bene fino a quando una signora e' venuta a installarmi fisicamente un database: e' una signora che lavora al centro da una decina d'anni, non un'idiota spuntata da chissa' dove. Certo che l'idiota da chissa' dove spunta proprio! E' il "Capetto" dell'impiego che stavo facendo come volontaria, che gli mancava solo il silicio poi era a posto, che vedendomi fuori dalle linee, invece di comprirmi per quei minuti, arriva baldanzoso e mi chiede come mai non sono in linea!!! Che dovevo ASSOLUTAMENTE essere in linea con una signora che mi stava spiegando tutt'altro!
Poi questo lo conosco personalmente, perche' e' il tipo al quale ho insegnato alcuni rudimenti quando ero ancora nel team in cui adesso fa il capetto: me lo sono fatta togliere subito perche' era una vera e propria piaga: peggio di una canzone degli ABBA.

Cosi', dopo i casini di 1 solo giorno di lavoro, in 1 settimana, nonostante gli sforzi per fare filare tutto liscio, dopo che il furetto e' in vacanza in Norvegia e sparito da due giorni, naturale che mi senta un po' depressiva.

Sto facendo del mio meglio, ma il mio meglio non e' abbastanza per evitare i rompicoglioni...

 
 
 

100 paure prima di tornare in Italia...

Post n°145 pubblicato il 04 Maggio 2008 da Fiat126Blue
 

Ok, le paranoie sul fatto che il tempo non mi passi piu' in Italia sono talmente tante che ho, nel seguente ordine, gia' impegnato tutto il primo mese con cose da fare o non fare... giusto per darmi un certo ritmo:

  1.  esame di inglese a firenze
  2. andare a trovare TQON quando viene in Italia
  3. trovare un lavoretto al mare (tipo barista o lavapiatti la mattina)
  4. andare in giro in bici
  5. fare le grigliate in giardino :P
  6. informazioni su un corso di Thai Chi
  7. il tracciato per un probabile viaggio on the road, su tutta la east-coast italiana a trovare i miei amici dell'universita', che non si sa ancora se proseguira fino in Puglia o se si fermera' in Abruzzo...
  8. un viaggio in Spagna. Senza bagagli.

 Adesso non e' che io sia tanto fanatica degli spagnoli. Onestamente mi stanno un po' sulle palle, visto che spesso e volentieri sono degli sfaticati (parlo per il lavoro che facciamo, chissa' perche' nessuno tocca gli spagnoli) che hanno il culo che da loro funziona tutto, che arrivi in aereoporto in metro come a Barcellona sia a Madrid o per esempio nella citta' dove andro' io: zona due, 2euro, sei dove vuoi essere e non ti perdi mai. Sono quelli che le sigarette e il prosciutto costa meno anche e soprattutto nella zona vip in pieno centro e anche se sono degli straccioni, ti guardano sempre con l'aria disgustata dei "si ma noi siamo meglio e ce la sbrighiamo prima". Quelli che i loro extracomunitari sono solo sudamericani e sono sempre felici.
A parte le mie impressioni personali, a volte i numeri parlano da se quando io, due anni di Regno Unito, aumenti quasi zero, affitti raddoppiati, quando ero ancora spavalda e single, prima di trasferirmi nella casa dove vivevo con la flatmate lurida, vivevo con ben altre 4 flatmates luride allo stesso prezzo, piu' spese non incluse come il telefono, che da privato, era diventato il telefono di tutte e 5... ma la bolletta quando arrivava era intestata solo a me. Va boh tra il prezzo della mia stanza, piu' le bollette e i trasporti (che allora li pagavo quasi tutti, perche' coi tacchi non andavo quasi mai a piedi) anche con due lavori se ne andava tranquillamente tutto lo stipendio tanto che, visto che avevo aperto da poco i savings e non era tanto bello romperli subito al primo anno, ho anche chiesto di farmi pagare un biglietto per l'Italia, perche' quell'anno costava tipo 500euro. Credo che quei soldi siano stati l'ultima spesa che abbia mai chiesto ai miei. Mi vergognai come un cane.
 Lo stesso anno, la mia amica a Madrid, che prendeva 1000euro al mese, contro le mie 1250, andava a finire che io spendevo piu' di 500/600euro di affitto e lei 200: morale della favola lei campava con 800euro al mese e io con 700!!!! E per fortuna che io non sono gay!!! Se fossi gay, e dovessi andarmi a sposare in Spagna perche' in Italia non posso?!
Ovvio che poi gli spagnoli ti stanno sulle palle: non fanno un kaz, ti guardano male, e sono pure felici!!!

La storia e' andata piu' o meno cosi': il furetto mi ha detto che forse aveva la possibilita' di vincere un viaggio per un evento in giugno. Mi sono fatta dire le date e mi sono fatta dire di comunicarmi una possibile vittoria "just in case" ma quando sono andata a vedere i prezzi dei voli, 60euro andata e ritorno, inclusa anche la tassa sulla card, non ho resistito e l'ho comprato "male che vada, vado per i fatti miei!".

 
 
 

CRISI???

Post n°144 pubblicato il 28 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

Devo essere onesta: queste martoriate che mi stanno infliggendo al lavoro mi stanno aiutando molto a livello psicologico, mi sembra molto piu' facile lasciare il mio lavoro, soprattutto con questi eterni trituramenti di maroni quotidiani.
C'e' un po' di crisi, comunque, lascio la vita degli ultimi due anni, quella in un mondo parallelo che non e' l'Italia delle veline e dei "buon proseguimento" e delle camice rosa, ma neppure la Scozia coi gabbiani giganti che si abbuffano con il kebab la mattina presto, degli "hamster dance" e delle ragazzine incinte a 15 anni con le cannottiere di Primark e i sandali a Natale.
Sono scappata da un'Italia che gia' allora mi faceva schifo e trovavo inadeguata, per trovarmi per 2 anni e mezzo in un limbo dove il tempo sembra non passare mai. E ora che ritorno, ho paura di quello che trovero'.

La cosa buffa e' che anche la lingua italiana che conosco io e' "obsoleta" visto che negli ultimi 4 anni sono spuntati fuori un sacco di nuovi e disgustosi trend linguistici! A questi non gli basta solo indossare la loro schifosissima camicetta rosa, devono pure storpiare una lingua che gia' va a puttane per conto suo, senza bisogno dei K dei C e dei 3MSC .

E poi non ho capito sta cosa del "buon proseguimento".
Ci ho infamato un'amica, un sacco di anni fa, perche' doveva andare a studiare per un esame e dice "buon proseguimento".
MA DE CHE????? perhe' bisogna dire buon proseguimento? non siamo mica in TV!!!! La trovo come una specie di lobotomia televisiva, nella quale dopo un tot di "buoni proseguimenti" tu ipnotizzato, indossi la maglietta rosa (che su un uomo fa abbastanza schif, a meno che non sia abbronzato fresco di lampada e allora e' proprio cagarella a spruzzo), auguri un buon proseguimento... Che non ha molto senso al di fuori di un palinsesto televisivo, nel quale si PROSEGUE di programma in programma, non ne ha affatto se ad esempio stai parlando con qualcuno e questo qualcuno ti lascia per andare a comprare le uova al supermercato, o nel caso della mia amica a studiare. La persona che va a comprare le uova non PROSEGUE l'azione di comprare le uova, deve ancora compierla, cosi' la mia amica che mi saluto' con quel termine allora nuovo e oggi piu' comune del semplice "ciao", che mi dice buon proseguimento ma lei non proseguiva l'azione dello studiare perche' doveva compierla, e io avevo appena finito di mangiare e quindi non PROSEGUIVO l'azione del mangiare, visto che l'avevo appena terminata!!!

Purtroppo i miei sforzi per fare capire alla mia amica che quella che mi appena detto era una puttanata e non era neanche giustificata da un paio di jeans di Cavalli o una felpa "Dimensione danza" allora non furono vani: un sacco di persone che "FINO AD ALLORA NON CI AVEVANO MICA PENSATO!" e continuavano a dirlo per congedarsi, in quando sentivano gli altro dirlo, mi diedero ragione.
Purtroppo fu una goccia nel mare dei "buon proseguimento" e dei sandali con il tacco a spillo bianchi con cui dovro' cominciare a combattere una volta in Italia.

 
 
 

Motivi...

Post n°143 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???

C'e' un motivo per cui non mi drogo, non fumo, non guardo troppa TV, cerco di non giocare troppo al computer, non gioco d'azzardo, non bevo troppo alchool o bevo troppo caffe' al momento.
E non e' perche' sono una brava ragazza, ma perche' so che se cominciassi una di queste cose, sicuramente ne sarei dipendente come o di piu' di qualsiasi persona normale. Ed odio l'idea di dipendere da qualche cosa.
In compenso, pur evitando dipendenze drammatiche, tipo quella del fumo o alla droga, sono riuscita a sviluppare dipendenze ad un sacco di cibi: il caramello, le pizzette surgelate, la crema di cioccolato... Di solito dopo un po' mi stufo e cambio, per dipendere da qualcos'altro.
Comprovato che sono facilmente definibile come "comfort eater", ovvero sfogo tutte le mie frustrazioni sul cibo. Ultimamente, con sta cosa della dieta, ho cercato di battere anche questa dipendenza: sfogo tutte le mie frustrazioni con il pouncher, colla, forbici, bigliettini e cartoline gialle con coniglietti viola e farfalle nere. Mi siedo sulla poltrona con le mie cartoline e vado avanti per ore. Il problema e' poi che farne di tutta quella carta e i ritaglietti praticamente ovunque. Attualmente, l'ideona e' quella di regalarli alle amiche e colleghe che lascero' qui in Scozia. Purtroppo non ne lascio cosi' tante ed oltre a queste donne che potrebbero apprezzare fiorellini fuxia, e' difficile pensare lo stesso di colleghi uomini... a parte uno o due.

Una dipendenza "classica" senza dubbio e' quella della TV.
Io ho abbandonato questa dipendenza parecchi anni fa, la TV mi ha sempre abbastanza disgustato e l'unica cosa che riuscivo a guardare era MTV, ma solo dopo mezzanotte, evitando accuratamente le repliche di mezzogiorno di TRL.

Per sbaglio, un mesetto fa, ho visto un programma TV che potrebbe procurarmi dipendenza, se non fosse solo alla sua 3' stagione e purtroppo siamo riusciti a scaricare solo la prima: "Mi chiamo Earl".
E' la storia di un tizio un bel po' sfigato che vince 10.000 dollari e con quei soldi decide di riequilibrare il suo karma cercando di sopperire a tutte le cose cattive fatte durante il suo passato da delinquente.
Forse, la cosa che piu' mi piace di questo telefilm e' il fatto che palesemente e a mo' di favoletta "se il tipo fa qualche cosa di buono, subito qualche cosa di buono gli accade e viceversa, se non lo fa, qualche cosa di cattivissimo gli succede".

Allora io mi domando: dopo la giornata martoriante di ieri, dove al lavoro chiunque e' arrivato a lamentarsi per qualche cosa che ho fatto o non ho fatto:

  • A) Sono davvero una cattiva persona e merito di essere punita dal destino
  • B) In realta' sto espiando adesso per un futuro felice
  • C) Ci sono rimasta troppo sotto con quel telefilm

Allora meglio ritornare alle cartoline coi coniglietti, le farfalle nere e la colla vinilica.

 
 
 

Post-story

Post n°142 pubblicato il 23 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 

Allora: il primo post che mi era venuto in mente di scrivere era sulle elezioni. Ma quando lo stavo per pubblicare si e' cancellato e ho gettato la spugna.
Poi ho pensato di scrivere un post sulla mia TL e le donne che stanno entrando in menopausa e di quanto abbiano bisogno di ormoni, o botte in testa, o entrambi. Per l'occasione della mia menopausa, anche se mancano ancora 20 anni, ho gia' chiesto al Furetto di picchiarmi in testa cosi' forte da farmi perdere i sensi tutte le volte che mi prenderanno le classiche "vampate ormonali".

E alla fine sono qui con un nuovo post: alla conquista del permesso di soggiorno.

Ottenere il permesso di soggiorno non e' facile. E in paesi dove e' piu' facile ottenerlo rispetto all'Italia, non significa che sia comunque easy.
Adesso io mi domando: in Italia sono state fatte leggi sull'immigrazione pesantissime, che vanno a nuocere solo gli immigrati onesti, quelli regolari, che come chiunque altro in Italia fanno fatica a trovare lavoro, ma per esempio avendo la madre che ha ottenuto la cittadinanza una volta che questi erano maggiorenni, devono assolutamente avere un lavoro per ottenere il permesso di soggiorno, parenti stretti ed amici sono italiani, e spesso e volentieri sono a tutti gli effetti italiani medi.
A Natale vanno pure a vedere i papponi dei Vanzina al cinema!
Sono cose cosi' italiche che non ce la faccio neanche io!! Solo per questo darei loro la cittadinanza dopo le due ore del film (intervalli pop-corn e cellulare inclusi).

Ok: quindi abbiamo da una parte gli immigrati onesti che sono presi di mira dalla burocrazia e dall'altra quelli disonesti, per intenderci, quelli che se ne vanno in giro a rubare nelle villette del triveneto a violentare custodi ed ammazzare proprietari... o a farsi ammazzare dai propretari di villette muniti di armi da fuoco. A quelli non frega molto avere o non avere il permesso di soggiorno e non c'e' problema, devono sgamarli per bene prima di buttarli fuori dallo stato, ed anche in quel caso possono sempre scappare e trovare qualcuno che gli para il di dietro.
E non e' per cattiveria, ma se li sgamano come hanno fatto i carabinieri del mio paese quando rubarono a casa nostra, camperanno cent'anni.

Vorrei ricordare a tutti i genii che hanno votato Bossi sperando di dormire piu' sicuri nelle loro villette del Triveneto, che una politica come la sua, fara' pressioni solo sugli immigrati onesti, quelli che si prendono cura della nonna anziana o vi lavano i piatti sporchi, che in questo momento vi staranno stramaledicendo (a ragione) per l'azione compiuta. Vorrei ricordare agli stessi genii, che come la filippina che vi stira le camice, anche alcuni vostri connazionali stanno compilando moduli e vendendo l'anima al Diavolo per ottenere permessi di soggiorno in altri Stati.

Con questo scordatevelo che do le elemosina al lavavetri al semaforo. Semmai sono io la poveraccia che in Italia non ha possibilita' di ottenere lavoro pagato ed avere un futuro. Le elemosina dovrebbero farle loro a me. Anche se non ha un braccio, ne una gamba, ne entrambe. Anche se i vetri non li lava. Anche se mi fa pieta'. Anche se fa troppo caldo o freddo.

Altra Cosa:
Guardatemi pure male ma 'sti cazzi che parlo ancora inglese agli studenti Erasmus che vengono in Italia a imparare l'Italiano.

 
 
 

Se non fosse perche'

Post n°141 pubblicato il 19 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 

 ho avuto peggiori esperienze di mobbing, questo a casa mia si chiamerebbe mobbing...

E' da un po' che non scrivo piu': principalmente perche' ero troppo impegnata a cucinare piatti strani per la mia dieta, dare le dimissioni al lavoro o altre stronzate del genere.
Una di queste pero' non e' una stronzata: io e il Furetto stiamo pianificando in tutto e per tutto come andare via da qui con l'ottica di non tornare mai piu'.

Tra le tante cose, la mia iscrizione all'Universita' in Norvegia sta prendendo una piega inaspettata, cose di cui non voglio parlare ora visto che e' tutto per aria e non sta bene dire gatto finche' non ce l'hai nel sacco.
Diciamo, come diro' martedi' mattina al lavoro, che per la scuola estiva e' bastato stampare una ricevuta di iscrizione, versare in futuro sui 450euro di tasse d'iscrizione e libri, inviare loro una copia firmata via e-mail e tutto era sistemato. Il problema salta fuori se sei una comune mortale che non ha fatto in tempo a iscriversi per l'anno accademico 2008/2009, la cui data di scadenza non e' fissata tra maggio e settembre con proroga a novembre come in tutte le Universita' Terrone del sud Europa, ma tra dicembre e febbraio dell'anno prima e niente proroga!!!

-Opzione 1: Aspetti e ti iscrivi all'anno dopo. Non lo posso fare perche' ho bisogno del permesso di soggiorno dopo 3 mesi dalla residenza e del codice fiscale, quindi se non studio, devo lavorare, ma non posso lavorare perche' non conosco il Norvegese e non posso studiare Norvegese perche' non posso iscrivermi all'Universita'. Oltretutto questo pone un altro problema: non posso avere un lavoro perche' non ho un conto corrente e non posso avere un contocorrente perche' non ho il codice fiscale... E non posso ottenere un codice fiscale se non sono studente o lavoratrice!!!

-Opzione 2:Trovo in fretta un altro modo di iscrivermi a questo stramaledetto corso Universitario. Sembra che l'abbia trovato, ma e' una specie di ultima spiaggia in cui se e' gia' difficile iscriversi normalmente, figuriamo essere "sorteggiati".
Non mi abbatto: anche grazie all'aiuto della mia famiglia, riesco ad avere ben 2kg dei documenti richiesti per questo domandone finale in 5 copie fotocopiate in sole 24 ore (FAX, GRAZIE DI ESISTERE): problema, spedirlo in tempo in Norvegia. Problema risolto con denaro contante: UPS, 60euro, corriere in mano (CAZZAROLA). Il corriere, prenotato per dopo le 15.30 chiama alle 1.30 al lavoro, io allora gli dico di ricontattarmi a orario previsto, lui mi ricorda di stamparmi dei labels, io li stampo. Ovviamente, come di dovere, cerco di avvertire il mio capo che sarei dovuta uscire prima per questi documenti. IL MIO CAPO SCAPPA ovvero, mi vede che vado nel suo ufficio e questa comincia a correre via. E allora come dirglielo che devo uscire prima SENZA SE E SENZA MA? Ok, le scrivo un messaggio. Lei non lo legge. Si fanno le 3 e me ne vado, come scritto nel messaggio, come stabilito con un corriere strapagato per due cartacce.

Alle 15.10 quella pazza isterica e' al mio desk che strilla come un'oca a tutti quanti a chiedere dove fossi andata, che avrebbe preso provvedimenti, che avevo bisogno del suo permesso per uscire e tutte ste stronzate assurde. Questa povera donna, e' da un anno che mi tormenta l'anima per una cosa o per un'altra, che mi fa i meeting per ritardi o mancanze, quando a chiunque altro lascia passare di tutto, probabilmente con il fatto che sono grossa e facile da vedere mi nota meglio, o piu' semplicemente con la scusa che noi siamo Italiani, e nel centro danno per scontato che noi siamo i coglionotti che non se ne vanno: tormentare noi e' meglio che tormentare gli spagnoli (che neanche accettano le vacancies) o i nordici (che accettano ma se ne vanno dopo 6 mesi perche' trovano stipendi doppi nei loro paesi) o gli olandesi (che vengono pagati il doppio con contratti e bonus speciali per loro ed amici). Di noi Italiani ce ne sono tanti, giovani e con il passare degli anni ne vanno via sempre meno, perche' alla fine sanno che cosa spetta loro se ritornano in patria a lavorare. Perderne uno, a questi qui, non gli cambia la vita, c'e' sempre qualcun altro coglione italiano od italiota pronto a prendere il suo posto.

 
 
 

art art (vediamo un po')

Post n°140 pubblicato il 10 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: art...

  1.  
  2.  

 
 
 

Una settimana (ma anche due) da Vegan parte III

Post n°139 pubblicato il 09 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: ???, iii

Non sono ancora diventata integralista, ne, secondo gli integralisti, potrei considerarmi veramente abbastanza vegana rompicoglioni. Innanzi tutto metto vestiti sintetici, ma non sto a garantire ne certificare che i miei maglioni siano o meno di lana o seta (generalmente no, ma chi puo' dirlo?). Anche perche' per evitare casini, prendo comunque medicinali a base di estratto animale, cosa che farebbe incazzare come delle iene tutti gli integralisti D.O.C. quelli gialli nicotina e magri come dei chiodi, salutisti per eccellenza (ma che fumano come dei turchi).
Oltretutto non ho ancora pubblicato video di allevamenti di pecore o mucche o galline maltrattati da presentare al mondo, non ritengo necessario professare il verbo (visto che comunque gli esseri umani non sono stati affatto creati per assimilare verdure e non me ne vengano a male gli evoluzionisti vegetariani: l'uomo era carnivoro, e' diventato onnivoro per la mera pigrizia di sbattersi tutti i giorni a correre dietro a prede piu' veloci di lui) e, se me lo chiedete due volte... come fare a dire di no alla rosetta con la mortazza? Non so voi, ma io non so se ce la farei.
Adesso ce la faccio perche' qui le rosette non esistono e la mortazza costa 1.5£ a fetta, e non e' neanche tagliata fresca.
Se decidero' di continuare sta vita in Italia, in vacanza, io e il salame soli in casa all'ora di pranzo, sara' seriamente dura, ma tra una piadina artigianale senza strutto, una melanzana e una zucchina grigliata cerchero' di consolarmi a dovere.

Dico subito che a parte TQON che ha la pazienza di ascoltare tutte le mie seghe mentali, a parte chi legge questo blog, nessuno (credo neanche il furetto) sa che ho smesso di mangiare carne e derivati animali, da quasi due settimane.

Ad incentivare le mie seghe mentali ci si mettono pure i miei incubi: ho sognato che dalla fame, mangiavo un gattino vivo e cercavo di risputarlo, non ci riuscivo e sentivo che stava morendo nel mio stomaco.

A tutti gli altri esseri umani senza psicosi, ricordo che anche se voi non mangiate carne, qualcun altro lo fara' per voi e gli animali saranno ammazzati comunque nella medesima quantita', solo piu' carne verra' buttata nel cassonetto a fine turno, e quindi e' peggio non mangiare carne, da questo punto di vista. (ref. altri 3 o 4 posts sullo stesso argomento)

Quindi e' inutile fare la morale delle vite spezzate inutilmente: a sto punto sarebbe piu' corretto farla per i bambini del terzo mondo.

 
 
 

Il concerto dello Sciupafemmine Scozzese

Post n°138 pubblicato il 06 Aprile 2008 da Fiat126Blue
 
Tag: Musica!

Eventooone!
Venerdi' siamo andate a vedere Ben Sturrok
Allora, la mia idea era uscire e andare da qualche parte a fare qualche cosa di figo: prima avevo pensato a un ristorantino etnico, poi visto che ero a dieta, avevo virato sugli eventi (dove non c'e' bisogno di mangiare se non vuoi). E avevo gia' visto che da questo week-end cominciava LO SPETTACOLONE, che da almeno 4 anni gira il Regno Unito: Mamma Mia, la versione teatrale che ha come colonna sonora i migliori successi degli Abba. La storia e' una cagata, ma siccome e' un musical, vale comunque la pena di andare: talmente un eventone che davano due biglietti solo per lo show del 27/04 (gli shows cominciavano il 05/04), generalmente adoro gli Abba, ma per scaramanzia non ascolto la loro musica perche' porta una jella incredibile... Io sono la prima a non credere alla jella: gli Abba portano la iazza piu' potente di tutto!! Passo sotto le scale, a volte apro gli ombrelli in casa, butto il sale a terra, ma non si ottiene lo stesso risultato di canticchiare sotto la doccia: "I have a dreaam... a song to sing... I believe in angellllls...." alla L di Angels hai la prima telefonata catastrofica (un po' come The Ring). Io non ci volevo credere, cosi' ho comprato un paio di CD e li ascoltavo durante un esame: il professore durante quell'esame mi ha rivoltato come un calzino e mi ha bocciato tre volte, alla terza ho preso 20 e sono uscita fuori dall'aula piangendo. Per giunta in quell'anno, nel mezzo della sessione estiva mi sono distorta una caviglia, perdendo almeno 3/4 appelli. Ad avvalorare le mie ipotesi ci si mette il batterista degli Abba, morto il mese scorso in Spagna, a casa sua, mentre, non si sa per quale ragione cercava di entrare o uscire da una porta a vetri chiusa. Meno grave, il Bradipo la sera di capodanno se ne viene con "Happy new year..." i-music nel suo nuovo i-book della MAC superbianchissimo, superfighissimo, pagato 900pounds-1350euro, tutti in contanti, all'AppleCentre in pienocentro supervip: dopo neanche due mesi qualcuno c'ha rovesciato la birra sopra ad un party ed ora e' inutilizzabile.

Ok, dopo aver avvalorato tutte le ipotesi irrazionali per le quali gli Abba portano sfiga piu' di qualsiasi scala e definitivamente piu' del venerdi' 17, torniamo a Ben Sturrok.
Da dove spunta fuori?? Praticamente mi scocciava spendere 40pounds per vedere uno show all'Armadillo di Glasgow, uscire e vedermi pure una tegola cadere in testa (all'Armadillo? che non ha le tegole? SI).
Cosi' ho optato per il piu' economico, il piu moderno teatrino, che offriva la sua anticamera ad un relativamente piu' economico concertino.
Per quanto se ne voglia dire, un uomo sul palco con la chitarra, becca. Se ha la chitarra e sta seduto sul divano o in spiaggia non tanto, perche' lui suona e i suoi amici cuccano, ma se sta sul palco, vedi sotto le coniglie impazzire... Chiunque ci sia sopra quel palco! Il titolo del concerto era "Ben Sturrok e guest" dove il guest era una specie di tipico britannico sudato, con un po' di panza, che faceva tutta musica aggressiva e alzava il tempo a tutti i pezzi che suonava. Dopo la sua prima 1/2 ora ho cominciato a pensare che e' meglio che il Furetto butti la chitarra che in confronto a lui fa schifo (sti tizi hanno altri lavori, non e' che fanno musica da professionisti). Poi, dopo il guest e' arrivato questo Ben, che TQON ha soprannominato "Braian" perche' non si ricordava il nome: ovazione, le donne tutte scosciate e scollate che si strappavano i capelli, telefonini accesi per fare foto e video... Avviso che allo show eravamo in 15, ma non importa.
A un certo punto si ferma e chiede un bicchiere d'acqua, una di ste tipe vola ai bordi del palco con un bicchierino trasparente "e' vodka, va bene lo stesso?", poi gli portano un bicchiere d'acqua dal bar.
A fine show lo dovevo fare: abbiamo chiesto a sto Sciupafemmine e il suo Guest di firmarci il biglietto del concerto e abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui; per aspettare l'autografo con dedica del guest abbiamo dovuto aspettare un po', perche' il guest era ubriaco come una spugna fuori a fumare, ma alla fine ci hanno ringraziato e sbaciucchiato per averglielo chiesto: ora sono stars internazionali a tutti gli effetti!!!

Purtroppo, grazie a questo numero, abbiamo perso il treno e con il taxi abbiamo coperto abbondantemente la differenza tra questo concerto e "Mamma Mia" all'Armadillo... Ma ne e' valsa la pena!!! Anche TQON c'e' rimasta bene.

 
 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

THERE'RE NO SMALL PARTS, ONLY SMALL LIZARDS...

Breve descrizione della mia vita con youtube...
...Al Lavoro (che voglio essere come zorro)...

 

...A scuola (anche se quella non e' la mia prof!)...

...A casa (con il furetto)...

 

...In disco -o presunta tale- (che voglio essere Patrik Hernandez)...

...In viaggio (che bisogna essere PREPARED)...

...Nel tempo libero... (mentre suono OLMO con Guitar Hero)

...quando uscira' finalmente questa canzone (la 1) e potro' sentirla in un CD...

...nel desiderio recondito di diventar una mama' come Almodovar :D...

...nel mio desiderio piu' recondito (di diventare una Rockstar)...

...e in quello ancora piu' recondito (di diventare una popstar)...

Per gli ultimi due video si ringrazia la ricerca sfrenata del Furetto sul materiale Nickelback.

 

ULTIME VISITE AL BLOG

diletta.castellielisa.quadranotanyetta84abeto1daniela.arioliprincipessa.sirenagumienna.annaneweye1raffaella.marinielloMaurizzzzzestern_86looopezplayground07camilla.sorrentino
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

ANIMALI DAL MONDO...

 


 

Locations of visitors to this page

Gataz nel mondo
Quattro risate a base di gatto.

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963