.....e sento il suo calore che inizia a pervadere dapprima la pelle del viso, e poi, lentamente, entra come profumata essenza, nella mia bocca, fino a sentirne finalmente il contatto delle sue labbra sulle mie, pelle che si sfiora dolcemente. Sento che sto venendo meno, mi mancano le forze, quel bacio che è leggero ma profondo, mi sta consumando ogni energia quasi come fosse chissà quale grande sforzo fisico.......... E' solo un intreccio morbido delle nostre lingue che danzano nello stesso istante, esplorandosi a vicenda in un cammino sempre più rapido. Sento le sue Mani dietro la schiena, che mentre Mi accarezzano, mi tengono anche ben salda a Lui, per cui mi sento certa che mai potrò cadere in un attimo di mancamento fisico, semmai dovesse accadere!! Ma credo di no, inizio a sentire il Mio Ardore Interiore che si sta Accendendo con i Suoi Baci, e ogni minuto che passa mi sento sempre più Viva, col sangue Bollente che mi percorre nelle vene, come una Ducati Panigale 1199r a 300 km all' ora!! Cribbio, sto sudando avvolta nel suo abbraccio, e Lui sembra proprio un cobra che stringe intorno a Me, senza alcun cedimento, le Sue spire possenti, e che s' iniziano a fare molto voluttuose e ardite. NOOOO!!! Non puo' essere, non ci credo, è inconcepibile, mi sta infilando una mano sotto la gonna, e lento, sta percorrendo tutto l' interno della gamba, salendo sù!
Nel frattempo mi sento sollevare a lui, e spostata verso una traversa vicinissima a noi sulla destra. Lì mi poggia con la schiena al muro, e tenendomi serrati i polsi dietro la mia spina dorsale, arcuata e tesa contro di lui, sento che la sua mano è giunta al culmine dei miei sensi. Le dita sono delicate quando iniziano a carezzarmi, mio malgrado, oltre ogni pudore della ragione, il Mio corpo ha avuto partita vinta sulla Mente, e IL Mio Sconosciuto si sta gustando la sensazione calda e bagnata che gli stanno inumidendo in modo abbondante le dita. Mio Dio, non riesco a muovermi, nè a oppormi verbalmente, giacchè immersa della sua lingua nella mia bocca. Tutto ciò che riesco a fare, e con una vergogna mai osata di provare, Sento da Lontano un maremoto che si sta caricando dentro me in un' Onda gigantesca, per Inondarmi di Un Piacere Spaventoso che, Mi sta facendo tremare come una piccola foglia contro di Lui, e scaricare tutta la Sua devastante potenza in un Puro Istintivo Orgasmo, dove apro la Bocca.....
......per Urlare e Prendere aria nella Speranza ormai vana, di non Svenire!! Sento distante la sua voce che mi sussurra tante parole dolci, tra le quali, come in un sogno antico, il Nome con cui mi chiamava il Mio Piccolo Dolce Principe.... In un infanzia lontanissima, trascorsa negli Emirati Arabi. Si, sto per perdere i Sensi, chiudo gli occhi del tutto, e mi abbandono ad essere risucchiata in un vortice buio, non prima di aver sentito lancinante il dolore del suo dente che stava conficcandosi nel mio labbro inferiore, e avvertendo netto un sapore amaro che mi colava in bocca, che sono costretta ad ingoiarlo per non soffocare....... Tutto diventa Nero e Gelido. .....una lingua morbida e calda mi sta leccando il viso, gli occhi, nè sento il pelo morbido sulle guance. Con enorme fatica apro gli occhi, sono stesa a terra, lì, in quel vicoletto deserto che dà sul corso principale, e accanto a Me c'è uno splendido Gatto tutto bianco con occhi Azzurro cielo. Intontita, indolenzita, con la testa che mi gira, ragruppo le mie forze e mi tiro sù a sedere. Mamma mia, mi sento peggio che se avessi bevuto! Mi guardo intorno e subito gli occhi mi cadono sulla borsa che è aperta. L' afferro e la tiro verso di me per vedere dentro: manca il portafogli che conteneva tutti i miei documenti, carte di credito e soldi!!! Incredula, sbigottita, e adirata, i pensieri si focalizzano: quell' Essere Maschile altro non era che Un Borseggiatore! Incavolata sbatto la borsa a terra e mi mordo il labbro inferiore!! Oh Cristo, che dolore atroce, mi sono andata a ri-mordere il buco, che riprende subito a sanguinare, quello che l' Affascinante Ladro mi ha incisa sul labbro! Mi metto a piangere distrutta di ciò che mi è successo, quando dolce batufffolo, si avvicina il gatto bianco, e mi coccola accarezzandomi con la sua testa contro la mia. Lo guardo tra le lacrime e solo allora noto un collarino al collo e inciso c'è il suo Nome: Artemisia!
Artemisia, il nome con cui mi chiamava il Mio Principe durante i nostri momenti liberi, in cui giocavamo da piccoli nei giardini sconfinati della villa arabesca. Prendo il gatto, lo attiro al mio petto, e lo stringo forte tra le mie braccia, iniziando a riempirlo di carezze! Dopo essere stata derubata in modo così meschino, Lui è Tutto ciò che Mi è rimasto di questo incubo!
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2020 alle 18:03
Inviato da: depascapaolo
il 21/04/2015 alle 22:26
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il 02/01/2014 alle 11:14