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Domenico Molinini - Tempo vivente

Concerto per Flauto e Pianoforte
Flautista Michele Bozzi
Pianista Gianni Saponara
29 Giugno 1980 - Corato

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Compagni di classe

Post n°42 pubblicato il 15 Marzo 2011 da domenicomolinini
 

Ricordo certi compagni di classe che non ho mai visto ridere, né commuoversi, né infiammarsi, né pronunciarsi su un qualsiasi argomento.
Sono, questi, "ricordi concettuali". Così mi viene di chiamarli, poiché in verità attraverso gli occhi della memoria non riesco a visualizzare alcuna scena che li abbia visti protagonisti, né un'interrogazione, né una qualsiasi discussione. Nulla.
Talvolta un sorriso, cortese e condiscendente ed allo stesso tempo troppo riservato per la loro età, compariva brevemente sui loro volti senza tuttavia riuscire ad illuminarli.

Riconosco al telefono le voci di persone che ho incontrato poche volte o che non sento da molto tempo. Eppure non ricordo le loro voci, né ricordo alcuna impressione di ammirazione o invidia che possano avermi suscitato le risposte da loro date nel corso di un'interrogazione o un loro intervento in una qualsiasi discussione. Non ricordo le loro interrogazioni.
A me è capitato sia di prendere cattivi voti, sia di tradurre dal greco o latino sfiorando il 10.
Loro no: prendevano solo buoni voti, anche se mai alti.
E' come se fossero riusciti a convincere tutti di essere  in qualche modo "perfetti", ma senza fare veramente nulla per dimostrarlo.
Taciturni,
non li ho mai visti partecipare ad un corteo, né ad un'assemblea. Eppure si percepiva come fossero allineati e schierati.
La loro presenza serviva quotidianamente a rimarcare la loro assenza.

Mi chiedevo se almeno a casa gioissero dell'affetto dei genitori, se
sentissero bisogno di coccole, se giocassero con qualcuno,  se volessero bene a qualcuno, e se ci fosse qualcuno o qualcosa capace di farli sorridere, a lungo, e finalmente ridere.
Me lo chiedo ancora e aggiungo: sono sposati? hanno figli? hanno giocato con loro? hanno finalmente imparato a sorridere e ridere?

Hanno finalmente capito che ridere non sminuisce, non toglie alcuna dignità?

Non so adesso cosa facciano, né dove siano, né come siano.
Provo ancora oggi uno stato quasi di inquietudine e di rammarico nel cercare di ricordarli.

 
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