anima blu

Legge universale questa, la legge del cosmo, letta, e credo vissuta in presenza consapevole in un contesto microcosmico, empaticamente, questa ragione ci porta a comportarci secondo i dettami della grande madre, il cosmo, essa e le sue precise leggi. Non si tratta di quieto vivere, di buonismo ecc…come di certo la maggior parte delle persone, prese dalla solita mania dell’etichetta e del “giudizio pregiudiziale”, è portata a fare, per il mio modesto parere si tratta, qui si parla di saggezza assoluto, dove per assoluto è da intendersi la consapevolezza dell’essenza dell’esistenza è l’essere consci di far parte di un disegno molto grande , grande oltre ogni immaginazione, ma qui non ci è ancora dato sapere. Un percorso da fare, irto e difficile, molti incroci e crocevia, una sola guida, la nostra ragione che non è altro che il nostro cuore, il nostro cuore quando viene ascoltato. Un microcosmo, il nostro , noi ne siamo gli artefici, noi possiamo esserne i carcerieri o i liberatori, attaccamento possesso, cosa possediamo, nulla , a parte la nostra anima, unica realtà in nostro possesso, la nostra anima il nostro microcosmo, noi artefici del suo destino. Errato ricercare la cosiddetta felicità nel possesso, se non si possiede nulla a cosa servirebbe? Tutto ci è stato dato in usufrutto nulla in possesso, abbiamo i mezzi, gli arnesi i materiali solo ed unicamente per poter progredire, per poter irradiare, siamo gli artigiani di noi stessi, e gli utensili sono soggetti ad usura, quello che conta è solo la grande opera, il risultato finale…………la liberazione interiore, il fluire e divenire, come dice l’unica stella presente nel mio cosmo. Liberazione interiore, essa non significa lavorare per se stessi , questo in maniera diretta, ciò significa lavorare su se proiettandosi verso il prossimo, lavorare per e attraverso gli altri irradiando luce , la luce certo , una luce che non è quella del giorno, ne quella che rischiara la notte, nemmeno quella di un focolare, è altro . Le grandi trasformazioni sono già in atto, ci vuole tempo e temperanza, la speranza di un mondo migliore non ha più ad essere, il processo è cominciato ed è irreversibile. Ci sono vari scogli da superare, scogli prettamente materialisti , essi rappresentano la coda, l’abitudine, I tre ostacoli finali, i tre monti , prima della grande valle .. io la chiamo cosi e non parlo di film western………………..sorrido. Tre ostacoli , tre barre le tre della nostra prigione, tre monti da superare, da affrontare, ne da conquistare , sarebbe una grande sconfitta, né da evitare aggirandoli, non si può, ma da attraversare. Ecco è stato detto, noi siamo l’unica figura redentrice di noi stessi, noi siamo gli artefici di noi stessi e, agendo così, in maniera empatica lo siamo , lo diveniamo anche di ciò che ci circonda. Meglio la morte che la vita vissuta, qui però mi chiedo, qual è la morte e qual è la vita, dal nostro punto di vista ovvio che c è una chiara risposta, dal nostro punto di vista…..poi non sta a noi scegliere, qualcuno lo ha già fatto per noi , e questo prima del nostro ritorno qui , su questo mondo , i fattori sono molteplici, bisogna vedere qual è stata la ragione della nostra aspirazione che ci ha fatto tornare qui, il perché abbiamo voluto tornare, cosa avevamo lasciato in sospeso, il nostro ego o qualche errore da riparare, nel primo caso la vita è non vissuta, e sarebbe stato forse meglio restare ad ardere e meditare nello stato anemico, nel secondo caso devi riparare e qualche errore o mancanza, e qui la vita devi viverla, bisogna viverla ad ogni prezzo , devi affrontarla devi ricercare, inizia la ricerca del perché , una ricerca che può durare tanto , anche secoli, e diversi cicli, tutto ciò dipende dalla coscienza di quando hai saputo, da buon artigiano di te stesso , da quando si è stato in grado di rafforzarla e renderla invulnerabile. L’angoscia, la paura , sono le interferenze, interferenze indotte, come possono essere prove , per saggiare la nostra luce , per verificare le nostre paure, inconsistenti son certo , per verificare , per saggiare quando il cambiamento debba arrivare, più lo temiamo , più non arriverà………………sono stato lunghissimo, devo uscire ora, mi scuso se ci sarà qualche errore ortografico, ma non ho tempo di rileggermi……….sorrido. Il tesò mi ha donato un’ arcano aggeggio, scriverò il suo nome su di esso , e sarà di certo il mio inseparabile compagno per tutti gli ani a venire, t.e.Niki